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CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 8:52
da depailler on tyrrell p34
:'(

Morto questa mattina

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 9:06
da sundance76
:(

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 9:40
da Niki
Probabilmente era l'ultimo filo che legava al Vecchio. Sul figlio(ccio) non c'è da fare affidamento.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 10:35
da Baldi
Ci lascia una personaggio che ha vissuto in diretta tante pagine della storia dell'automobilismo e che è stato testimone di tanti di quei fatti che forse non possiamo nemmeno immaginare.

Tutte le volte che capita un fatto del genere, non posso fare a meno di pensare che tante Memorie spariscono per sempre perchè mai e poi mai potremo saperle altrimenti.

Spesso il "dietro le quinte" viene taciuto dai diretti protagonisti e scompare inesorabilmente col tempo.


Personalmente sono dell'idea che sia un peccato...
Io credo che i fatti, prima o poi, debbano essere comunque svelati, senza che poi ci sia per forza il bisogno di fare una "caccia alle streghe" per forza.
In casi del genere mi trovo a rimpiangere quanto non si potrà mai sapere, solo per il gusto della Memoria e della Conoscenza.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 11:19
da groovestar
Oh che peccato, i suoi racconti e la sua rubrica di Autosprint erano per me un must nella prima metà degli anni 90 (Tunnel)

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 11:41
da Niki
[quote="Baldi"]Spesso il "dietro le quinte" viene taciuto dai diretti protagonisti e scompare inesorabilmente col tempo.


Personalmente sono dell'idea che sia un peccato...
Io credo che i fatti, prima o poi, debbano essere comunque svelati, senza che poi ci sia per forza il bisogno di fare una "caccia alle streghe" per forza.
In casi del genere mi trovo a rimpiangere quanto non si potrà mai sapere, solo per il gusto della Memoria e della Conoscenza.[/quote]

Non sai quanto ti quoto. Il politically correct l'ho sempre odiato, per non parlare del silenzio per coprire chissà quali affaracci.
Ad esempio il libro di Furia, tanto per citarne uno: praticamente non ha detto niente. E' sempre un libro clamoroso che viene da un personaggio clamoroso, ma chissà quante ne avrebbe potute dire. Probabilmente ci si sarebbero potuti riempire gli elenchi telefonici A-L, M-Z. Il fatto di non parlare perchè lavora ancora? Non voglio fargli i conti in tasca, ma credo che a questo punto potrebbe campare di rendita. Altrimenti non penso che quello che dice gli impedirebbe di lavorare per chiunque.
Naturalmente parlo di fatti legati al motorsport, non di cose private che riguardano solo lui.
E' un discorso in generale quello che faccio, non personale verso Furia.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 12:18
da groovestar
Magari Furia, nonostante tutto, non ha sassolini da doversi togliere o reputa che non ci siano troppi affarucci da dover raccontare.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 12:26
da sundance76
L'anno scorso lo chiamai un paio di volte al telefono. Sempre gentilissimo e disponibile, anche se si sentiva un certo affaticamento anche nel parlare.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 12:50
da jackyickx
Mi dispiace tantissimo. Ho il rimpianto di non aver mai trovato il momento per chiamarlo altelefono. RIP

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 14:00
da Mclaren7C
:(

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 16:27
da bibo
Se ne va un altro testimone di un epoca che non tornerà più. Dopo Borsari, Scaglietti.... :( Mi dispiace tanto.

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 17:13
da Jackie_83
La memoria storica del motorsport italiano ci ha lasciato per sempre, che mazzata! mi dispiace tantissimo :'(

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 19:05
da duvel
Mi spiace tanto :( anche se consola il fatto di una vita speciale
riposi in pace

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 23/04/2013, 19:58
da Pennywise
Mi spiace veramente tanto.

:( :(

Re: CI HA LASCIATO FRANCO GOZZI

MessaggioInviato: 24/04/2013, 0:11
da Powerslide
Se volevo sentirlo dovevo chiamare al telefono, se volevo scrivergli dovevo usare la normale lettera con busta e francobollo. La Rete non la gradiva e le mail le rifuggiva appena possibile.

Spesso le telefonate con lui cominciavano con un "beato lei che è giovane" e a nulla valeva ricordargli che i miei 60 erano già dietro le spalle.
"Mi spiace che ho poco tempo perchè devo accompagnare mia moglie .... " e poi si restava lì un'ora e passa a ricordare la Ferrari che fù, la F1 che fù e le corse in genere, di come erano state e di come non saranno più.

"Sergio (Scaglietti) ha deciso di scrivere un libro e mi ha chiesto di dargli una mano. Lo scriveremo tutto in modenese, metteremo però la traduzione nella pagina a fianco!" e giù a ridere con quella sua risata garbata e mai sguaiata.

Le sue spedizioni di pesca sempre con Scaglietti che, a sentir Forghieri, si fermavano ben prima di un greto. In una trattoria a salame e lambrusco.

"Mi invitano i club di tutto il mondo, ma come faccio a dire di sì. Adesso sto meglio, ma .... E poi cosa ho da dire che non ho già detto mille volte. Le cose che non ho detto tanto non le dirò mai perchè bisogna aver rispetto delle persone che ti hanno aiutato quando non eri nessuno, perchè sputare nel piatto dove si è mangiato è una cosa vile e scorretta!"

Era estate l'ultima volta che l'ho sentito. La voce stanca, i ricordi che affioravano confusi. E lui lo capiva e ne soffriva. Una telefonata, quella, che durò poco, quasi con imbarazzo reciproco.

Gozzi mi ha sempre suscitato soggezione: l'uomo che capitò in Ferrari per caso e che seguì Ferrari letteralmente fino alla morte. Nelle vignette AS lo raffigurava bonariamente con una mortadella sotto il braccio, ma non era per nulla bonario. Non perchè di carattere non lo fosse, ma perchè il suo ruolo non lo consentiva. Lunga mano del Drake, spesso la voce e la penna, non poteva permetterselo. Se gli eri simpatico o meno l'avresti scoperto solo dopo il 1990.

Diceva sempre che non era nessuno, che aveva brillato solo di luce riflessa. Da come parlava però si capiva che il primo a non crederci era proprio lui.
Con lui scompare un immenso pezzo del Cavallino e della sua storia.

Riposi in pace dottore.