Qualcuno passando sulla C32 in direzione Barcellona scorgerà sulla destra un grosso arco innalzarsi tra il verde , forse si domanderà cosa possa essere..
Quell’arco è la sopraelevata est dell’anello di Sitges, una specie di ovale dalla breve e sfortunata storia.
Una volta usciti non è semplicissimo raggiungere il circuito, anche perché l’ingresso è affianco di una provinciale, in fondo ad una stradina dissestata.
Purtroppo l’ingresso è chiuso in quanto l’impianto venne dismesso parecchi decenni fa, venduto a privati e all’interno si allevano polli… Come recita il cartello a sinistra è proprietà privata e non si può accedere, all’interno ci sono delle persone che sembrano abitare in una casetta a sinistra quindi non mi pare il caso di passare a lato del cancello come se niente fosse; se non altro la scritta su quel drappo bianco promette bene per il circuito.
Più a destra oltre la tribuna centrale si scorge la sopraelevata est
Però mi scoccerebbe venir via con due misere immagini, quindi cerco un’alternativa in un sentierino a sinistra: infatti poco dopo si riesce ad accedere abbastanza facilmente alla pista senza che ciò richieda particolari doti di “scavalco”, quindi…miracolo! Appare a sinistra l’uscita dell’imponente sopraelevata ovest, guardando più in là ha tutta l’aria di diventare un “muro”!
Mi dirigo a destra verso il rettilineo principale (che poi tanto rettilineo non è)
Questa era la tribuna principale, ora i gradini sono coperti e ha tutta l’aria di essere un capannone (?)
Nei pressi di questa casetta c’era la linea di partenza/arrivo, si vede in fondo l’ingresso della sopraelevata est (a quanto pare le macchine correvano in senso antiorario e le moto in senso orario, perlomeno agli inizi)
Questi han tutta l’aria di essere stati i vecchi garages
Guardando indietro dalla sopraelevata est verso il rettilineo d’arrivo
La sopraelevata e veramente imponente, m’è venuto un colpo! se è problematico scalare quelle di Monza questa…ciao!!
La curva vista dall’esterno
L’uscita della sopraelevata est
Ora c’è il raccordo tra le due sopraelevate, opposto al rettilineo d’arrivo, sullo sfondo una “minacciosa” sopraelevata ovest
A metà del raccordo guardando indietro verso la est
E verso la ovest
All’interno della sopraelevata ovest, pure questa non scherza…
Via via verso l’uscita
Fino a tornare verso il traguardo
Un’ultimo sguardo indietro
Il circuito , di 2000 mt esatti, venne inaugurato nel 1923 e fu tra i primissimi permanenti in Europa: si corse un Grand Prix per vetture 2000cc nell’ottobre di quell’anno, vinse il francese Albert Divo su Sunbeam, al quarto posto un certo Tazio Nuvolari su Chiribiri.
Si racconta che durante le prove Nuvolari invitò la figlia dell’Hotel Miramar dove alloggiava, per un giro sul circuito scommettendo che le avrebbe dato un bacio mentre percorreva la sopraelevata: così infatti fece senza che la ragazza reagisse dato lo stato di terrore seduta in macchina…solo che una volta arrivati ai box stampò le cinque dita in faccia al povero Tazio
Purtroppo i conti con i costruttori dell’impianto non erano ancora saldati: costoro requisirono l’intero incasso e agli organizzatori non rimase più un soldo per pagare i premi ai piloti! Il circuito venne quindi escluso dal giro internazionale e la sua sorte pressoché già segnata, anche se si continuarono ad organizzare corse di importanza locale, l’ultima nel 1955
Un peccato