Intervista a Dave Richards

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Niki » 09/02/2004, 15:33

da F1-live

In questi giorni David Richards si è recato a Tokyo per visitare i suoi partner della Honda. Il direttore della BAR ha colto l’occasione per rispondere alle domande della stampa locale.

E’ la terza monoposto che viene presentata da quando è arrivato alla testa della squadra BAR. Dopo aver seguito i suoi primi giri di pista, cosa pensa di questa 006 rispetto alle vetture precedenti ?
David Richards : “Ormai compiamo progressi ogni anno. Due anni fa non abbiamo avuto nessun miglioramento sulla vettura, l’anno scorso abbiamo potuto fare molte cose ma non tutto quello che volevamo – onestamente ci è mancata l’affidabilità con la vettura precedente.
Qualche settimana fa abbiamo introdotto una monoposto intermedia per testare il nuovo motore Honda e la trasmissione. Poi la nuova BAR 006 è stata presentata e l’indomani Jenson (Button) ha abbassato il suo record del circuito di Barcellona dopo soli cinque giri veloci. Quindi sono molto contento di quello che abbiamo fatto questa volta.”

La motivazione dei membri della squadra è cambiata dopo la presentazione della nuova macchina ?
DR : “La motivazione dei piloti, degli ingegneri e di tutti all’azienda è molto alta in questo periodo, ed è così anche alla Honda. Hanno un nuovo obiettivo da raggiungere ora che il motore deve reggere per tutto il weekend di un Gran Premio. E’ una vera e propria sfida ma oltre a questo hanno anche deciso che il loro motore sarebbe stato più leggero e più potente. Hanno raggiunto questo doppio obiettivo.”

Sono fiduciosi ?
DR : “Nello sport automobilistico, bisogna essere cauti prima di dichiararsi fiduciosi. Tuttavia penso che tutti siano felici alla Honda. Finora hanno svolto un ottimo lavoro.”

Ha spesso detto che le buone relazioni tra la BAR e la Honda erano importanti. Può parlarci di quello che viene fatto con la Honda ?
DR : “Quando sono arrivato, due anni fa, la BAR costruiva il telaio e la Honda faceva il motore. Gli unici contatti che avevamo erano al momento di mettere tutto assieme. Non c’era una vera collaborazione tra le due parti ed è una cosa che abbiamo voluto modificare sin dal primo anno.
Oggi la Honda lavora molto in Giappone ma anche su molti dei nostri progetti come il telaio e la trasmissione. Abbiamo integrato 25 ingegneri nel nostro team in Inghilterra, fanno parte della squadra e lavorano in tutti i dipartimenti come l’aerodinamica, la meccanica o la trasmissione. Lavorano tutti sotto la direzione di Geoffrey Willis, il nostro direttore tecnico.
Questi giovani ingegneri conoscono bene tutte le risorse della Honda in Giappone. Quando abbiamo un problema possono chiedere aiuto al dipartimento Ricerca e Sviluppo della Honda. Penso che oggi lavoriamo in modo molto più efficace rispetto a quando eravamo due squadre che lavoravano singolarmente.”

Ha anche deciso di cambiare entrambi i piloti e di sostituire le gomme Bridgestone con quelle della Michelin. Pensa che tutto ciò vada nella direzione giusta ?
DR : “Sì, lo penso. E’ un progetto di cinque anni e ad ogni stagione dobbiamo compiere un passo in avanti. Ogni giorno noto dei progressi nel nostro modo di lavorare e nella qualità di quello che facciamo. E’ un po’ come se stessimo costruendo una casa. All’inizio si ha un piano ma i vicini non vedono niente, poi si cominciano le fondamenta ma i vicini non vedono ancora niente. Quest’anno la casa comincia ad uscire dalla terra e tutti potranno finalmente vedere quello che stiamo costruendo.”

Pensa che la BAR Honda potrà salire sul podio in qualche occasione ?
DR : “La Formula 1 è una disciplina molto competitiva, lo sanno tutti. Nessuna squadra può essere abbastanza fiduciosa da affermare che è sicura di vincere. Vale per Ferrari, Williams, Michelin e gli altri. Il campionato sarà molto disputato, tuttavia sono convinto che saremo regolarmente molto competitivi. Potremo regolarmente lottare con i top team e in questo caso dovremmo anche segnare qualche podio. Per quanto mi riguarda penso che dovremmo conquistare la nostra prima vittoria quest’anno.”

Quest’anno i piloti della BAR saranno Jenson Button e Takuma Sato. Avranno ruoli molto diversi in seno alla squadra ?
DR : “No, ma bisogna comunque ricordare che Jenson corre in Formula 1 da cinque anni anche se ha soltanto 24 anni.
Pensiamo quindi che abbia maggiori qualità per le prove e per lo sviluppo. Credo che Takuma Sato sia molto veloce ma ha meno esperienza e potrebbe commettere errori ogni tanto. E’ una cosa che dobbiamo accettare.”

Nel 2001 Takuma era pilota collaudatore alla BAR, nel 2002 ha disputato la stagione come titolare alla Jordan prima di tornare alla BAR l’anno scorso. Cosa pensa della sua evoluzione dal suo debutto ?
DR : “Innanzitutto, devo dire che la sua decisione di effettuare una stagione come pilota collaudatore con noi l’anno scorso è stata giudiziosa. Sapevo che poteva rimanere con noi. Ha svolto un ottimo lavoro e nessuno può dubitare del suo impegno in ciò che fa.”

Pensa che Takuma possa puntare al podio quest’anno ?
DR : “Sì, lo penso. Dipenderà dalle opportunità. L’anno scorso a Suzuka è arrivato molto vicino al podio...”

La BAR ha sostituito le sue gomme Bridgestone con le Michelin. Non molto tempo fa la McLaren aveva fatto la stessa cosa ed aveva avuto qualche difficoltà di adattamento, pensa che possa capitare anche alla sua squadra ?
David Richards : “No, ci siamo adattati molto rapidamente alle nostre nuove gomme. Abbiamo cambiato alcune cose nel disegno delle sospensioni ma, per essere perfettamente completi, ci mancano ancora le sospensioni ideali sulla monoposto – le dovremmo avere per le prossime prove private. Inoltre alcuni dei nostri ingegneri provengono da altre squadre, Craig Wilson* ad esempio che arriva dalla Williams.”
* (responsabile degli ingegneri di gara, ndr)

A partire da quest’anno si dovrà utilizzare soltanto un motore in ogni weekend di Gran Premio. Com’è il nuovo motore Honda ?
DR : “Il nuovo motore funziona benissimo. La Honda aveva degli obiettivi molto elevati per l’aumento della potenza e la riduzione del peso, e li ha raggiunti. Ovviamente abbiamo avuto qualche piccolo problema ma è così per tutte le squadre e spero che sarà risolto entro Melbourne.
I piloti sono molto contenti del motore 2004 che, secondo loro, è altrettanto competitivo rispetto a quello che utilizzavamo alla fine dell’anno scorso.”

Ultimamente la stampa britannica ha riportato che la BAR potrebbe spostarsi in Giappone. Potrebbe capitare per davvero ?
DR : “Il governo britannico ha introdotto una nuova legge sulla pubblicità per il tabacco e non è chiara. Stipula che una squadra inglese non potrà fare pubblicità per il tabacco in Giappone o in Cina ad esempio. E’ completamente ridicolo perché la legge britannica deve essere applicata solo in Gran Bretagna. In Giappone ad esempio non devo rispettare i limiti di velocità della Gran Bretagna !
Chiediamo quindi al governo britannico di chiarire questa situazione per noi. Se non verrà fatto, ciò potrebbe avere un impatto finanziario molto importante sulla squadra. Dobbiamo anche pensare ad un’eventuale collaborazione più stretta con la Honda. Comunque sono convinto che il governo britannico si renderà conto del suo errore e che, entro sei mesi, la legge sarà modificata e non ci saranno più problemi.”

La Williams ha progettato una monoposto con un muso molto speciale per il 2004, cosa ne pensa ?
DR : “Devo ammettere che le mie competenze tecniche sono limitate ma bisogna sapere che se si prende il muso di una monoposto e il posteriore di un’altra, non funzionerà. Sono convinto che il muso della Williams sia interessante se preso in associazione con il resto della vettura. Per quanto ci riguarda, la nostra macchina ottiene buoni risultati con un’aerodinamica più convenzionale e non sono affatto preoccupato.”

Girerete di meno nelle sessioni di prove libere a causa della nuova regolamentazione che riguarda il motore ?
DR : “Innanzitutto bisogna dire che abbiamo diritto ad una terza vettura il venerdì e sarà guidata da Anthony Davidson che si concentrerà sulle gomme e sul set-up. Probabilmente all’inizio della stagione, quando non saremo sicuri dell’affidabilità del motore, saremo più prudenti il venerdì e il sabato nonostante il fatto che dovremo anche regolare la macchina. Immagino che tutto ciò renderà gli ingegneri della Honda molto nervosi a mezz’ora dalla fine di un Gran Premio.”
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