Ayrton Senna

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Uitko » 21/03/2014, 16:28

330tr ha scritto:p.s. com'è che non ho trovato un thread "ufficiale" su Ayrton?

Comunque ho rinominato questo thread dandogli semplicemente il nome del pilota...mi sembra il minimo

Oggi nella pausa pranzo ho messo su il film del 2010, quello fatto a documentario per capirci... riguardandolo ho riflettuto nuovamente sui famosi contatti di Suzuka, certo che il comportamento di Balestre fu davvero da dita negli occhi.
Bene ha fatto poi Ayrton ad alzarsi ed andarsene quando nella riunione dell'anno successivo, Nelson specificò che in caso di taglio nella chicane i commissari avrebbero dovuto semplicemente segnalare l'arrivo o meno di altre macchine, e sarebbe stato consentito perché troppo pericoloso tornare indietro.

Ma come, mi togli un mondiale perché taglio la chicane e non torno indietro e l'anno dopo consigli di farlo? :naughty:

Da Ferrarista ricordo benissimo quando Ayrton prese in pieno Prost alla T1, divenne automaticamente l'uomo da me più odiato :D , anche perché non avevo seguito con attenzione come il film ha consentito, all'epoca dei fatti del 1989 (pensavo ancora di più alla f**a che alla F1 :lol: ).
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da 330tr » 21/03/2014, 17:16

Uitko ha scritto: (pensavo ancora di più alla f**a che alla F1 :lol: ).

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A dire il vero su questo io invece non sono cambiato...il problema è proprio quello che ci penso..ImmagineImmagineImmagine
Per il resto davvero uguale...mi ricordo di essermi svegliato alle 6 con mio padre per vedere Prost vincere...la gara durata 2 secondi...lo sconforto di Fiorio..e io con le lacrime agli occhi e un odio sconfinato per il quasi omicida brasiliano..
3 anni dopo era il mio idolo assoluto. Età di facili passioni..
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da guny » 21/03/2014, 17:48

Mai amato e mai lo amerò, soprattutto per Suzuka '90. Detto questo, era un Immenso
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da Jackie_83 » 21/03/2014, 21:54

guny ha scritto:Mai amato e mai lo amerò, soprattutto per Suzuka '90. Detto questo, era un Immenso


Idem con patate
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da sundance76 » 07/04/2014, 18:09

Ho letto da qualche parte, non ricordo dove, che Quattroruote farà uscire in allegato il famoso libro di Carlo Cavicchi "Senna vero", per il ventennale della scomparsa. Io lo comprai in versione rilegata nel 1992, con Ayrton ancora vivo, quindi mancavano gli ultimi due anni e mezzo della sua vita.
Qualcuno ha riscontri di questa notizia?
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da TANAO 73 » 07/04/2014, 20:30

sundance76 ha scritto:Ho letto da qualche parte, non ricordo dove, che Quattroruote farà uscire in allegato il famoso libro di Carlo Cavicchi "Senna vero", per il ventennale della scomparsa. Io lo comprai in versione rilegata nel 1992, con Ayrton ancora vivo, quindi mancavano gli ultimi due anni e mezzo della sua vita.
Qualcuno ha riscontri di questa notizia?
Non saprei,comunque io lo acquistai nel Luglio 1994 alla libreria dell'Autodromo di Monza (29.000 lire)ed e'la 4° ed ultima edizione aggiornata,cioe'quella che arriva,purtroppo,fino al tragico 1°Maggio...
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da Pennywise » 11/04/2014, 13:24

http://www.f1passion.it/2014/04/la-citt ... bute-2014/


Imola 2014

10 aprile 2014 – La macchina organizzativa della manifestazione che si svolgerà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari procede a pieno regime nella definizione degli ultimi dettagli per accogliere degnamente il grande pubblico dei tifosi di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger e degli appassionati della Formula 1.

Ayrton Senna Tribute 1994-2014- Press conference 25 February 2014, Milan, ItalyDopo la conferenza stampa organizzata da FormulaPassion.it a Milano lo scorso 25 febbraio in cui è stato svelato il progetto dell’evento, il sindaco di Imola, Daniele Manca, ha indetto un incontro per i media e per il pubblico, previsto nel Municipio della città del Santerno per lunedi 14 aprile alle ore 11:00, in cui saranno precisati ulteriori particolari sulla manifestazione prevista a Imola dall’1 al 4 maggio.

Il Comune ha voluto affiancare gli organizzatori con ulteriori iniziative che completano il vasto programma del progetto avviato nel giugno dello scorso anno sotto la direzione di Ezio Zermiani. La città di Imola, nella piazza del Municipio, allestirà strutture e un maxischermo in grado di accogliere, in più serate, documenti filmati e artisti legati alla figura e alle gesta del pilota brasiliano, primo fra tutti, Paolo Montevecchi, compositore del celebre brano musicale “Ayrton” interpretato da Lucio Dalla. Per tutta la sera dell’1 maggio la piazza di Imola sarà collegata in diretta con Rai Sport 1 per uno speciale di tre ore, “Dedicato a…” curato da Auro Bulbarelli, che ripercorre la vita e la carriera di Ayrton Senna attraverso immagini e testimonianze inedite raccolte tra quanti hanno vissuto realmente da vicino la storia del tre volte campione del mondo della Formula 1, molti dei quali parteciperanno agli incontri programmati nei quattro giorni del “tributo”.

Universal Pictures lancerà proprio a Imola una edizione speciale in Dvd del film “Senna”, mentre il canale FormulaPassion.it Channel in collaborazione con l’agenzia Reuters distribuirà i servizi sulle fasi salienti dell’evento in diretta streaming video. La vasta esposizione di cimeli originali, caschi, tute, vetture Formula 1, usati da Senna, avrà una speciale cornice con la mostra fotografica sostenuta dal Consorzio Multiservizi Con.Ami di Imola, utilizzando le immagini dello Studio Sutton e curata dagli architetti Silvia Veronesi e Fuyumi Namioka. A venti giorni dall’apertura della manifestazione, sono quindici le reti televisive accreditate da tutto il mondo per seguire l’evento di Imola e oltre 600 sono le vetture previste alla Gran Parata in circuito quale omaggio alla memoria dei due piloti, sebbene il numero sia destinato ad aumentare.

Scenderanno in pista anche le auto da competizione, prime fra tutte la Lotus F1 del 1985 e la Porsche 956 usate da Senna. Proprio Porsche schiererà quaranta vetture Turbo per ricordare a Imola i quart’anni del modello 911 e inoltre parteciperà con una squadra ufficiale di piloti alla gara di kart “Memorial Senna”. La figura di Ayrton è stata legata anche al mondo delle due ruote con modelli dedicati al suo nome e per questa ragione, prima fra tutte, Ducati ha ufficializzato la presenza del team. Anche Ferrari non poteva mancare a Imola – “terra di motori” e città natale di Stefano Domenicali, team principal della Scuderia di Maranello – con una particolare presenza che sarà precisata prossimamente.
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da TANAO 73 » 11/04/2014, 18:51

A proposito di quel brutto week end:
Ho recentemente ritrovato questa foto (mio Dio come ero giovane e magro !!! :o :o :o )che mi feci scattare subito dopo la premiazione del Gran Premio,al Tamburello,propio vicino a quella "disperata" frenata lasciata da Ayrton.
Purtroppo gia'sapevamo che le cose si stavano mettendo malissimo.
Ricordo benissimo che propio in quei momenti,vidi un commissario di percorso su tutte le furie:stava ascoltando il giornale radio e i giornalisti stavano "infangando"l'autodromo di Imola,dicendo che l'uscita di Senna era dovuta alle sconnessioni dell'asfalto.
Aspettai che si calmasse e gli chiesi:"Come sta Ayrton?" mi rispose:"E' in coma,ma non so se ne esce,ma se si salva non so come restera'".
Alcuni minuti dopo,in auto,in prossimita' del casello di Castel S.Pietro Terme ci e'arrivata la terribile notizia..
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da Tangorfopper » 28/04/2014, 11:26

Ron Dennis on Senna - Part one: the early years
http://www.formula1.com/news/features/2014/4/15769.html

Ron Dennis on Senna - Part two: the later years
http://www.formula1.com/news/features/2014/4/15771.html

Alcuni estratti:

On Senna instigating joining McLaren…
"All great drivers realise the importance of the team, and don't just wait but facilitate securing the drive. Ayrton put out the feelers: he saw the team was very competitive and made it very clear that he wanted to join. He reached out and said maybe he could convince Honda to come, and of course that opened the door and I engaged with Honda. Niki (Lauda) had pretty much decided to stop, so there was an attraction for the driver and for the engine. That was when I realised Ayrton as an ally was very useful - he was very politically astute."

On Senna and Prost's intra-team battles to have the best engine
"There was a degree of obsession with Ayrton and Alain over engine selection. In the end there were three engines, Honda would recommend two they thought we should race, and then it came down to a coin flip. Two people had to witness it; it was an internal drama, but it was clearly the easiest way to make sure there was no favouritism."

On Senna's infamous first-corner crash with title rival Prost at Suzuka in 1990
"I looked at the traces (from Senna's car), the brake and the throttle pedals, and you didn't need to be Einstein to work out what had happened.

"He came back to the pits, and I said, ‘I'm disappointed in you.' He got it. I didn't have to say any more. It was one of his rare moments of weakness. I don't think it was anything that he was particularly proud of, but it was the finishing touch when pole position was on the wrong side of the road.

On Senna's tolerance for pain
"I remember in Mexico (in 1991), Ayrton made a rare mistake and inverted himself into the gravel trap and the car was upside down and no one really knew how he was. He was taken to the medical centre and I could hear him screaming with pain.

"Sid (Watkins, F1 doctor) came out of the medical centre with a smile on his face. I said, ‘how is he?' and he said, ‘he's fine, he's not hurt. He's just a little shaken up'. I said I had heard him scream, and he said he had a big stone stuffed in his ear, where gravel had gone right up his helmet and into his ear and was giving him a lot of pain.

"His pain tolerance was an interesting part of his make-up. He had a degree of tolerance when he was driving, but less so when he wasn't. He was very conscious of pain outside the car."

On managing Senna as the competitive advantage ebbed away from McLaren and towards Williams at the end of 1991
"If you're experienced and you know your driver, you know what levers to pull, what to say, how to say it, when to say it etc. If you do a lot of winning together you've got to be prepared to do a bit of losing together. Ayrton won 40 percent of all the races he started for McLaren, better than one in three, which is a tremendous statistic. But at the same time he would always wrestle with not being competitive.

"There was a menu of things I would say to him. If I got really frustrated I'd say, ‘If we weren't paying you so much we could spend more money on the car - Frank (Williams) is not paying his drivers a lot of money.' And then he would say, ‘Yeah but you don't have to be paid a lot of money if you've got a competitive car.' Then I'd say, ‘Hold on a second, let's go back to the fact that this is how much I've paid you over the last three years - if I was spending that on the car…' We'd go round and round. There were lots of levers you pulled."

On Senna's enduring influence
"I raised my game because I could see the commitment he brought to his driving. Like any team situation, if someone demonstrates that you can try even harder, then you do. He showed what he was prepared to do to achieve his objectives.

"He raised my game because I think that you try to be as good as the person you are with. I liked his principles - they played to my strengths. He changed Formula One because he raised everybody's game."
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da TANAO 73 » 28/04/2014, 11:53

Giovedi saro'a Imola,non posso mancare,non riuscirei a resistere...Qualcuno del Forum e' presente???? :handgestures-salute: :handgestures-salute: :handgestures-salute: :handgestures-salute:
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da Die Mensch-Maschine » 28/04/2014, 13:51

Io dovrei andarci nella giornata di sabato.
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da Jackie_83 » 28/04/2014, 20:50

anch'io sabato
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da marcostraz » 29/04/2014, 10:02

Un ricordo di Ayrton Senna: il giorno in cui la IndyCar mise paura alla Formula 1:
http://www.422race.com/2014/16th-and-ge ... formula-1/
http://indycaritaly.myblog.it/2014/04/2 ... formula-1/
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da 330tr » 29/04/2014, 12:42

TANAO 73 ha scritto:A proposito di quel brutto week end:
Ho recentemente ritrovato questa foto (mio Dio come ero giovane e magro !!! :o :o :o )che mi feci scattare subito dopo la premiazione del Gran Premio,al Tamburello,propio vicino a quella "disperata" frenata lasciata da Ayrton.
Purtroppo gia'sapevamo che le cose si stavano mettendo malissimo.
Ricordo benissimo che propio in quei momenti,vidi un commissario di percorso su tutte le furie:stava ascoltando il giornale radio e i giornalisti stavano "infangando"l'autodromo di Imola,dicendo che l'uscita di Senna era dovuta alle sconnessioni dell'asfalto.
Aspettai che si calmasse e gli chiesi:"Come sta Ayrton?" mi rispose:"E' in coma,ma non so se ne esce,ma se si salva non so come restera'".
Alcuni minuti dopo,in auto,in prossimita' del casello di Castel S.Pietro Terme ci e'arrivata la terribile notizia..
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Pazzesco..vent'anni fa ero anch'io lì, quel giorno maledetto...com'è che si chiamava? Tribuna verde, mi pare. Insomma praticamente perpendicolare al rettilineo dopo il Tamburello, mi son visto Ayrton andar dritto..
Dalla foto, se si tratta davvero della frenata di Senna, è incredibile come sembri praticamente parallela al muretto. Ma a quella velocità qualsiasi legge fisica cambia, un minimo angolo convergente e l'impatto contro un muro fisso diventa devastante.

Io sinceramente non me la sarei presa mai con l'ondulazione della pista (e che i signori costruttori alzassero le vetture da terra!!), ma ero inc****to A MORTE con quei muretti che avevano quasi accoppato nell'ordine (circa): Scheckter, Villeneuve, Piquet, Berger, Alboreto, Patrese, Tamara Vidali. E forse a memoria ne dimentico. Era ovvio e naturale che si arrivasse al morto. Ma dico: se su strada si producono tutta una serie di incidenti in punti precisi, non si interviene per modificare quel punto?? Alcuni dicevano che quelle curve seguivano gli standard di sicurezza. Io ho sempre pensato che fosse una follia assoluta; erano curve con muretti da ovale, da Formula Indy, e solo a questa formula adatti. Aveva perfettamente ragione Stefano Modena, che predicava l'impatto "morbido" contro una superficie protetta. Ma con i se e con i ma non si fa la storia. Purtroppo.
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da Powerslide » 29/04/2014, 13:03

I muretti a Imola erano stati messi su specifica richiesta dei piloti.
Al tempo sembravano la soluzione più sicura.
Personalmente ho sempre pensato che non debbano esistere vie di fuga insufficienti perchè hanno l'unico effetto di peggiorare l'angolo d'incidenza dell'impatto.
In caso di impossibilità di creare una "vera" via di fuga, la soluzione migliore, sempre a mio parere, è una protezione soft-wall a non più di un paio di metri dal bordopista.
Però questa soluzione si sarebbe dimostrata efficace con Berger, ma non con Piquet (che invero ebbe una dinamica unica, quasi irripetibile).
Il caso Senna è a parte: il distacco di un braccio della sospensione che si trasforma in spada che penetra l'unico punto vulnerabile del casco si può verificare con qualsiasi tipo di barriera.
Ma occorre tanta, troppa sfortuna :cry:
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