Ayrton Senna

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Jackie_83 » 21/03/2017, 20:00

A livello di carisma e di grandezza umana, il personaggio Senna resta (e probabilmente resterà) ineguagliato e ineguagliabile

A livello di talento invece...col tempo mi sono convinto che lui e Prost fossero le 2 facce di una stessa medaglia

La massima espressione dell'istinto e del talento puro il primo, il più grande cervello mai collegato a un piede destro l'altro...in pratica entrambi erano il benchmark assoluto delle 2 tipologie di campione

E per uno strano scherzo del destino si sono ritrovati al top negli stessi anni e nella stessa squadra...

La percezione di quella rivalità ai giorni nostri viene percepita come una sorta di lotta mitologica, con l'eroe buono contro il cattivo...ma si percepisce anche che da un certo punto in avanti in poi l'esistenza sportiva dell'uno era fondamentale per quella dell'altro

Stabilire chi fosse il più forte è quindi mera questione di gusti a mio parere

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da 330tr » 21/03/2017, 20:10

Un dualismo così totale è difficile ritrovarlo nella storia...forse nella boxe, sport però esclusivamente uno contro l'altro...
Ovviamente poi si va a preferenze.
Io sono di parte, ho "tradito" il mio iniziale idolo della Ferrari; era Senna il cattivo, il nemico, quello che se la faceva coi giapponesi, gli stessi della perfida Toyota che tentava di battere la mitologica Lancia nei rally.
Cattivo, nemico, quasi omicida.
La realtà non è mai così assoluta come pare ad un primo sguardo..
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da groovestar » 21/03/2017, 23:01

Purtroppo hanno raggiunto nel loro dualismo vette di grandezza in momenti differenti, come è giusto che sia data la differenza anagrafica.

Prost fra il 1983 ed il 1986 è stato un pilota eccezionale, veloce, intelligente e capace di ammazzare le corse, con il solo limite della guida sul bagnato (in parte come trauma dall'incidente di Pironi).
L'apice l'ha raggiunto in quel momento, lottando peraltro contro un certo Piquet, ritenuto all'epoca come il miglior pilota (lo si può ritrovare in tanti vecchi giornali o testi).
Ed è stato capace anche di mettersi dietro lo stesso Senna, alla guida di una Lotus non ammazza campionato, ma certamente ben riuscita (soprattutto nel 1986, quando il mezzo di Prost era ormai vetusto).

Poi ovviamente è calato ed in McLaren si è trovato a dover lottare contro un pilota in netta crescita, affamato, più giovane e ricco di carisma e fascino.

Non dimentichiamo che Ayrton era il più giovane dei moderni titani Lauda, Piquet, Prost e Mansell.
Se ci pensiamo il Gap di età fra Piquet e Senna era quasi lo stesso che ora vi è fra Vettel e Verstappen, fatte ovviamente le dovute differenze generazionali.
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da echoes » 22/03/2017, 11:24

Per quanto riguarda le dispute da bar sui "piu grandi di ogni tempo", la storia di Senna mi ricorda in parte quella di Clark: entrambi avevano ancora molto da dire quando ci sono stati portati via e hanno entrambi, almeno per me, lasciato un senso di incompiuto, o meglio, di lavoro non finito.

Personalmente ritengo che senna avesse ancora molto da dare: il suo "successore" ha vinto il suo ultimo mondiale nel 2004 (35 anni) e nel 2006 (quindi a 37) ha dato una lezione di guida a tutti in quel di Interlagos.
L'eta dei piloti negli ultimi 15 anni e' un fattore molto relativo secondo me, tutto risiede nelle motivazioni, nella testa.

Detto cio, con gli occhi di oggi, penso che la grossa differenza tra il brasiliano e il francese ritengo fosse soprattutto nella "mediaticita'" dei due caratteri: senna sapeva "giocare" molto meglio coi media, laddove prost sapeva meglio giocare le sue carte lontano dai riflettori.

Come piloti niente da dire: manici assoluti entrambi. Simpatico o meno, Prost credo non sia praticamente uscito mai dalla top 3 del campionato durante la sua carriera, escudendo forse il suo esordio e l'anno nero in ferrari, l'altro un animale da pista tirava fuori prestazioni pure enormi.

A piu di 20 anni di distanza da quel giorno, se mi chiedeste di sceglierne uno ancora non saprei darvi una risposta.

Mi accontento di averli visti correre con gli occhi del bambino di allora. :)
"E' l'eterno e sempre presente pericolo della morte a rendere sublimi le corse automobilistiche" (S. Moss)
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da groovestar » 22/03/2017, 13:45

non averli vissuti, ma averli solo sentiti è il mio grosso cruccio.
purtroppo ho iniziato a seguire attivamente la F1 dal gp di SPA del 1995 (e da li ne ho saltati davvero pochi) ed ho pochi ricordi del passato, salvo le vittorie del 1992/93 di Schumacher ed un paio di gare nel 1994.

Quando Senna ebbe l'incidente ho il ricordo di non averlo visto in diretta, impegnato a guardare tutt'altro, tuttavia ho il vivido ricordo di cosa avessi fatto in quel giorno di tanti anni fa...

Penso che il loro dualismo sia inarrivabile e solo i duelli Hakkinen - Schumacher hanno un fascino similare, seppur velato dall'immenso rispetto ed amicizia che legava i due protagonisti in questione.
Dopo non si sono mai viste sfide fra piloti così vicini nel talento, quanto opposti nella vita.
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da 330tr » 22/03/2017, 20:52

Ripesco dai meandri del passato...

Uitko ha scritto:
Ma secondo il progettista, che allora lavorava era proprio al team di Grove, "nessuno sa con certezza se sia stata colpa di un errore di guida o del cedimento meccanico"


ma non diciamo cagate... non ci credo che Newey abbia detto queste parole, saranno frutto di una traduzione della fava.


"There’s no doubt that the steering column failed and the big question was whether it failed in the accident or did it cause the accident? It had fatigue cracks in it and it would have failed at some point. There is no question that its design was very poor. However, all the evidence suggests the car did not go off the track as a result of steering column failure"
https://www.theguardian.com/sport/2011/may/16/adrian-newey-ayrton-senna-death

Le sue parole. In pratica ammette che il lavoro fu fatto coi piedi, che c'erano segni di fatica sul materiale, che stava per cedere....ma.... No, scherzavo, tutte le prove indicano che uscì di strada non certo per la rottura dello sterzo! :roll:
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da groovestar » 23/03/2017, 11:35

La rottura dello sterzo è indiscutibile, così come le modifiche approssimative.
Quasi sicuramente con lo sterzo in quelle condizioni non avrebbe mai terminato la gara.

Tuttavia il dubbio su cosa abbia causato il vistoso scarto che si vede dalla vettura di Schumacher resta.

La mia idea è che la Williams si scomponga su quel piccolo dosso a causa dello spanciamento e che lo sterzo si rompa nel momento in cui Senna prova a correggere (con un ovvio movimento rapido e piuttosto brusco).
Ciò perchè di fatto Ayrton aveva già impostato il Tamburello.
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da 330tr » 23/03/2017, 11:44

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da 330tr » 01/05/2017, 11:37

Cronache da un universo parallelo.

Si ricorda in data odierna lo scampato pericolo di quel lontano primo maggio 1994, dove Ayrton sbatté con violenza alla curva detta del Tamburello, sul circuito di Imola.
È da rimarcare la prontezza e lungimiranza degli organizzatori che, in seguito ai gravi incidenti di Piquet, Berger, Alboreto e numerosi altri, installarono innanzi i muretti alla curva del Tamburello e alla Villeneuve, protezioni in grado di assorbire gli urti, che furono ripresi solo molti anni dopo dagli speedway americani.
Proprio grazie a questi interventi i due terribili botti del sabato e della domenica non si trasformarono in tragedia.
"Del crash ricordo molto poco", commenta oggi Ayrton. "Ricordo soltanto vagamente di essermi ritrovato col volante che girava a vuoto, e di aver pestato sul freno, irrigidendomi in attesa dell'urto. Tutto è avvenuto molto in fretta, non ricordo di essere riuscito a provare alcuna emozione particolare."
A chi gli chiede quali furono le cause risponde seccamente:
"Si è rotto lo sterzo, come si vede chiaramente dal camera car completo rilasciato poco dopo il crash. Ma non ne ho mai fatto colpa al team, sono cose che possono accadere. Ricordo sempre che queste macchine sono oggetti sperimentali, frutto di continue modifiche, anche in corsa; e all'epoca certamente più di oggi."


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Sopra: Ayrton Senna, 57 anni, in un'immagine di alcuni mesi fa
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da 330tr » 20/06/2017, 5:56

Ho finito di leggere "Temerari.
Ricordi da corsa dei Cavalieri del rischio" di Danilo Castellarin.
E mi chiedo: ma gli inglesi a che gioco giocano? Ci sono o ci fanno?
In particolare mi riferisco al figlio di Graham Hill, che non ho nemmeno voglia di nominare.
Mi immagino il buon Graham, dopo aver assistito alla morte di Clark in una curva che era un rettilineo ad Hockenheim rilasciare interviste in cui addossava la colpa a Jim. Impensabile.
Orbene.
Il figlio del bicampione, a sua volta monocampione per assenza di concorrenza, dopo 20 anni, dopo un'inchiesta che ha portato alla completa e definitiva lettura degli eventi, dopo la pubblicazione dei dati della telemetria, dopo l'esame e testimonianza di tecnici di prima grandezza, dice che Senna si è schiantato perché ha preso male la curva.
Io sono senza parole. Anzi, ne ho una adatta all'uopo: quest'uomo è un c******e. (coltivatore? Cavolfiore? Lascio alla sensibilità personale la sostituzione degli asterischi)

Dovrebbe vergognarsi. Ora non ci sono più scuse. Son passati 23 anni, non lavora per Williams ecc.
Calunniare un morto, rileggere gli eventi in maniera fuorviante, sminuire le abilità di un pilota suo collega pilota, ridicolizzare studi di tecnici e conclusioni di un'inchiesta ufficiale ecc. ecc. Sono nauseato.
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da groovestar » 20/06/2017, 8:07

Anche nel motorsport, come nella vita, esistono tante opinioni, tante idee e, non sempre, quando sono diverse dalle nostre e da nostri dogmi, dobbiamo considerarle come mancanze di rispetto o calunnie.

Io ad esempio sono convinto che all'altezza del famoso dosso del Tamburello, Ayrton la perda e, nel momento di recuperarla, si ritrovi col piantone rotto ed impossibilitato ad effettuare la correzione che gli avrebbe permesso di affrontare la curva.
Io dal camera car di Schumacher vedo chiaramente come la Williams cambi di traiettoria dopo aver impostato la curva, di per se non complicata, ma certamente impegnativa.

Sul perchè la macchina parta possono esser dette mille cose: avvallamento che rovina i flussi aerodinamici, pressione delle gomme troppo bassa che fa spanciare la Williams, vettura nervosa ed imprevedibile, imprecisione di Ayrton, foratura...mille ipotesi e nessuna certezza.

Esistono tanti dati certi, ma nessuno ci indica il perchè di quello scarto verso destra che innesca il tutto.

Io penso sia molto più utile leggere le opinioni di tutti, farsi un'idea e non giudicare, perchè a volte anche le opinioni impopolari possono nascondere pezzi, piccoli o grandi, di una verità. Soprattutto se giungono da persone che hanno vissuto certe situazioni molto da vicino.

Purtroppo in questo puzzle ci manca un unico elemento: il camera car che avrebbe chiarito le cause dell'incidente.
Io sono sicuro esista e sono sicuro che qualcuno l'abbia visto (certamente in Williams).

Personalmente non ne voglio ad Hill e non ne metterei in dubbio la correttezza, perchè sa sicuramente molte più cose di quelle emerse nel processo penale (correlate e non correlate all'incidente).

Per inciso la mia opinione è che la vettura, ancora pesante e molto vicina a terra, si scomponga dopo aver spanciato, perda la corda del Tamburello (come si vede nel filmato) e che Ayrton, al momento di correggere violentemente verso destra, si trovi con lo sterzo rotto e penzolante, obbligandolo così ad una frenata disperata.
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da 330tr » 20/06/2017, 9:02

Le opinioni non possono non tener conto dei dati reali. Altrimenti vale tutto, dalla terra piatta alla morte di Rindt per indigestione di molluschi in corsa.
Riporterò le allucinanti parole di Hill.
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da groovestar » 20/06/2017, 10:36

No, ma ricordo le parole di Hill, se ne parlò tanto alcuni anni fa.
Ad inizio di questo topic, nelle prime pagine, c'è un perfetto intervento che spiega su cosa si basa il mio convincimento.

Oggi guardando il camera car di Hill ho notato una cosa: in prossimità del punto in cui Senna perde l'auto, Damon fa una leggera correzione verso destra.
Sicuramente la Williams in quel punto era nervosa.
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da 330tr » 20/06/2017, 13:10

Il signor Hill imputa al pilota Ayrton Senna da Silva, tricampione del mondo, un errore di guida.
In una curva che era un rettilineo.
Ma neanche un hater bimbominkia di anni 13.
Mi cascano le braccia, e qualcos'altro.
Appena riesco trascrivo. Non so se è la medesima intervista.
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da 330tr » 20/06/2017, 13:27

In ogni caso si sono formati due schieramenti: inglesi vs resto del mondo.
Io posso capire, fino ad un certo punto, difendere la squadra, fare quadrato in un momento di difficoltà simile a quelli in cui si trovò il commendatore.
Ma sparare falsità, come fa Hill, o ingenue assurdità alla Newey (che ricordo: afferma che il lavoro era fatto male, che lo sterzo certamente poteva rompersi facilmente durante la gara, ma di certo non si è rotto :shock: ) non rende onore a nessuno: offende l'intelligenza di tutti, sminuisce la morale delle persone coinvolte, ferisce la Verità, scarica le responsibilità su un morto, offendendone la memoria.
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