Ancora Prost:
Ayrton è stato sicuramente il miglior pilota con cui mi sono confrontato. E lo è stato per molto tempo. Era il più determinato di tutti quelli della nostra generazione. Anche se a onor del vero, penso che il miglior pilota in assoluto, in termini di intelligenza tattica, fosse Niki. Ma nel complesso Ayrton dava la paga a tutti. Aveva successo in ogni cosa che lo riguardasse, e ogni cosa in cui si cimentava raggiungeva il massimo che poteva ottenere da se stesso.
Penso che alla fine saremmo potuti diventare amici. Anzi sono sicuro di questo. Infatti quando non fummo più rivali molte cose cambiarono nei nostri rapporti” “Oggi se ci ripenso non posso fare a meno di dire “O mio Dio, ma perchè abbiamo fatto questo? Perchè ci siamo lasciati andare così? Delle volte mi è sembrato di rivivere un incubo. Forse perchè di solito eravamo due piloti di vertice, ed era inevitabile che ci fossero degli screzi tra noi, la voglia di primeggiare, la competizione ti porta ad essere ciechi, a non guardare in faccia nessuno, ma nonostante questo abbiamo esagerato. Perchè vivere con questi rimorsi? Ero solito dire alla gente “Sei un fan di Senna? Bene, va tutto a meraviglia, ma per favore non odiarmi” Era lo stesso con la stampa.” “La pressione era abbastanza alta, anche troppo…A pensarci su ,con un pò di immaginazione, se solo avessimo avuto la possibilità di ritornare all’inizio e fare tutto di nuovo, penso che avrei parlato ad Ayrton pressapoco cosi’-“Guarda siamo i migliori, possiamo dare la paga a tutti se solo lo volessimo”.Sarebbe proprio un bel sogno. E anche se le cose sono andate diversamente è stata comunque un’ era leggendaria, non trovate? Cosi’ è la vita…a distanza di anni da allora, un pò possiamo anche rimpiangere quei tempi ormai andati per sempre..
Alain Prost intervistato da Nigel Roebuck
Articolo apparso su “MOTORSPORT” in data 1/10/1998