[quote="echoes04"]
[quote="Baldi"]
Che la posizione longitudinale abbia una migliore penetrazione aerodinamica ci credo poco...(almeno in funzione del raffrescamento stesso.... non parlo della vettura in generale)
nel senso che un radiatore dovrebbe venir colpito dall'aria direttamente con un flusso ad esso ortogonale per avere il miglior rendimento... (ergo minore superficie a parità di fabbisogno di scambio termico).
Che poi tale flusso prima e dopo abbia un miglior percorso... s'è visto col continuo evolversi della sistemazione dei pacchi radianti e delle bocche e uscite per l'aria.
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boss, non ho capito una fava di quello che hai detto, ma ti credo...mi suoni convincente!!!

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volevo dire che ai fini dello scambio termico di un radiatore normale, il flusso d'aria dovrebbe colpirlo in maniera ortogonale, ossia perpendicolarmente.
Nel tempo si sono studiati anche radiatori a sfioramento (vedi Gordon Murray) ma con risultati insoddisfacenti.
Poi con l'esigenza di avere radiatori più grandi (vista l'evoluzione delle potenze motrici) e di ridurre al meglio gli ingombri laterali e la resistenza aerodinamica complessiva, si son cercate soluzioni via via più efficienti.
La Lotus 72 aveva i suoi piccoli radiatori posizionati ai lati del telaio perpendicolarmente rispetto al flusso dell'aria. I radiatori erano sempre ortogonali come nelle vetture precedenti ma meglio posizionati ai fini della aerodinamica generale della monoposto... e piu' vicini al motore per avere condotti più corti.
Successivamente furono studiati moltissime sistemazioni, spesso molto variegate... da quelli della March, appunto... a sistemi posti ancora nel musetto... o ancora ulteriormente evoluti.
Quando sono arrivate le minigonne, per non ingombrare delle zone che servivano per ottenere l'effetto venturi, i radiatori son stati posizionati a ventaglio con lo sfogo dell'aria verso l'alto ma con una certa cura nei condotti di entrata e di uscita per migliorare il passaggio dell'aria senza ostacoli...
Intorno alla prima parte degli anni ottanta il ventaglio è stato "girato" per avere una uscita dell'aria lateralmente alle fiancate in modo da non sporcare con l'aria calda i flussi verso l'ala posteriore.
eccetera...
In ogni caso si è cercato sempre di coniugare l'esigenza di avere pacchetti radianti sempre più grandi per far fronte alle esigenze motoristiche, con l'idea di migliorare il più possibile la cosiddetta aerodinamica interna, il flusso dell'aria che colpiva i radiatori e migliori posizionamenti ai fini della aerodinamica generale della vettura.
Interessante anche il lavoro di ricerca compiuto per ridurre il più possibile la superficie cui il motore abbisognava per lavorare al meglio... lavorando proprio sul motore.
E anche l'uso di fluidi refrigeranti migliori o con circuiti a pressione per migliorare l'efficienza del sistema di raffreddamento e consentire di adottare pacchetti radianti sempre più piccoli rispetto alla concorrenza...
Ricordo che negli anni 1994-96 e successivi la Renault era ai vertici nel campo dei circuiti a pressione.