Ritiro Alfa nel '51

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da alesiforever » 27/08/2009, 23:08

Ho un dubbio che non riesco a risolvere, pur avendo cercato in diversi siti Internet: quando avvenne di preciso l'annuncio del ritiro dell'Alfa Romeo dalle corse? So che fu dopo la vittoria del campionato del 1951, ma non ho chiaro se l'annuncio era già stato fatto (e quindi l'Alfa si sarebbe ritirata anche in caso di sconfitta contro la Ferrari), se avvenne subito dopo la conquista del titolo (come a dire, ci ritiriamo da vincitori), o magari poco prima della stagione 1952, così da convincere la federazione a varare un campionato riservato alle F2.
So che i fatti sono ben lontani nel passato, ma confido nella cultura enciclopedica dei partecipanti al forum  :)
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da Pedro59 » 28/08/2009, 9:09

Dovrei fare qualche ricerca, ma su una cosa ti rispondo di getto dando credito alle mie superstite e affaticate sinapsi: il mondiale di F.2. fu una scelta fatta prima (credo) dell'annuncio del ritiro dell'Alfa Romeo dalle corse.
Non so se anche questo contribuì alla decisione della casa milanese di uscire dal coro, ma non penso.
Stasera, se nessuno sarà stato più esauriente di me, darò una scorsa alla mia biblioteca cercando di trovare la risposta.
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da Pedro59 » 30/08/2009, 11:08

Adriano Cimarosti scrive testualmente:- " Quando la CSI, annunciò alla fine della stagione 1951 che i successivi due anni il Campionato del Mondo sarebbe stato disputato con vetture rispondenti al regolamento di Formula 2 la Mercedes (che preparava il ritorno in grande stile NdR) abbandonò il suo progetto".
Lo stesso Cimarosti scrive ancora : "Alla fine della stagione (1951 ndR) l'Alfa Romeo avendo vinto con le 158 e 159, dal 1938 al 1951 non meno di 33 'major races' decise di ritirarsi dai Gran Premi."
Leggendo qualcosa anche dal libro del grande Jenks mi sono fatto la seguente idea che riassumo nei seguenti punti:

  • il mondiale '51 era vissuto sulla sfida, incerta fino all'ultimo atto a Barcellona, fra la Ferrari 4500 aspirata di Ascari e Gonzales e l' Alfetta 1500 con compressore di Fangio
  • la CSI aveva annunciato nel febbraio '51 che "a partire dal '54 e per tre stagioni" la nuova formula sarebbe stata quella con i limiti di cilindrata a 2500 e 750 cc, rispettivamente per motori aspirati e compressi, mentre per i due anni successivi ('52 e '53) la formula sarebbe rimasta invariata sia per Formula 1 che 2.
  • a questo punto, l'Alfa si era trovata a dover scegliere fra costruire una nuova auto per due sole stagioni, perchè l'Alfetta rischiava di non essere più al top, e poi doverne subito costruire un'altra per il nuovo regolamento o ritirarsi da vincitrice. Scelse la seconda.
  • intanto la Mercedes, in gran segreto, aveva lavorato per una monoposto con motore 1500 compresso con cui rientrare nel '52, ma per lo stesso motivo rinviò di due anni il suo ritorno.
  • a questo punto la CSI decise di puntare su una formula 2 collaudata, meno costosa e che garantiva più concorrenti, piuttosto che su una formula 1 "mutilata" e con le griglie di partenza desolatamente vuote.  


Venendo alla tua domanda direi che l'annuncio dell'Alfa Romeo risalga, come dice Cimarosti, "alla fine della stagione 1951", mentre il passaggio alla Formula 2 fu conseguente alla scelta dell'Alfa anche perchè, pensarono alla CSI , con la BRM tutt'altro che competitiva, con il ritiro dell'Alfa Romeo e, al tempo stesso, la rinuncia di Talbot, Maserati  e Gordini a costruire nuovi modelli secondo le vecchie regole, la Ferrari 4500 non avrebbe avuto rivali.
Accadde più o meno lo stesso con la Ferrari 500F2 ed Antonio Ascari, ma, sulla carta almeno, la casa di Maranello avrebbe dovuto incontrare un po' più di resistenza da parte di Maserati, Gordini, Cooper e HWM Alta e, infine, Osca.        
Non fu così.
Ultima modifica di Pedro59 il 30/08/2009, 11:10, modificato 1 volta in totale.
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da Baldi » 30/08/2009, 12:12

[quote="Pedro59"]
Adriano Cimarosti scrive testualmente:- " Quando la CSI, annunciò alla fine della stagione 1951 che i successivi due anni il Campionato del Mondo sarebbe stato disputato con vetture rispondenti al regolamento di Formula 2 la Mercedes (che preparava il ritorno in grande stile NdR) abbandonò il suo progetto".
Lo stesso Cimarosti scrive ancora : "Alla fine della stagione (1951 ndR) l'Alfa Romeo avendo vinto con le 158 e 159, dal 1938 al 1951 non meno di 33 'major races' decise di ritirarsi dai Gran Premi."
Leggendo qualcosa anche dal libro del grande Jenks mi sono fatto la seguente idea che riassumo nei seguenti punti:

  • il mondiale '51 era vissuto sulla sfida, incerta fino all'ultimo atto a Barcellona, fra la Ferrari 4500 aspirata di Ascari e Gonzales e l' Alfetta 1500 con compressore di Fangio
  • la CSI aveva annunciato nel febbraio '51 che "a partire dal '54 e per tre stagioni" la nuova formula sarebbe stata quella con i limiti di cilindrata a 2500 e 750 cc, rispettivamente per motori aspirati e compressi, mentre per i due anni successivi ('52 e '53) la formula sarebbe rimasta invariata sia per Formula 1 che 2.
  • a questo punto, l'Alfa si era trovata a dover scegliere fra costruire una nuova auto per due sole stagioni, perchè l'Alfetta rischiava di non essere più al top, e poi doverne subito costruire un'altra per il nuovo regolamento o ritirarsi da vincitrice. Scelse la seconda.
  • intanto la Mercedes, in gran segreto, aveva lavorato per una monoposto con motore 1500 compresso con cui rientrare nel '52, ma per lo stesso motivo rinviò di due anni il suo ritorno.
  • a questo punto la CSI decise di puntare su una formula 2 collaudata, meno costosa e che garantiva più concorrenti, piuttosto che su una formula 1 "mutilata" e con le griglie di partenza desolatamente vuote.  


Venendo alla tua domanda direi che l'annuncio dell'Alfa Romeo risalga, come dice Cimarosti, "alla fine della stagione 1951", mentre il passaggio alla Formula 2 fu conseguente alla scelta dell'Alfa anche perchè, pensarono alla CSI , con la BRM tutt'altro che competitiva, con il ritiro dell'Alfa Romeo e, al tempo stesso, la rinuncia di Talbot, Maserati  e Gordini a costruire nuovi modelli secondo le vecchie regole, la Ferrari 4500 non avrebbe avuto rivali.
Accadde più o meno lo stesso con la Ferrari 500F2 ed Antonio Ascari, ma, sulla carta almeno, la casa di Maranello avrebbe dovuto incontrare un po' più di resistenza da parte di Maserati, Gordini, Cooper e HWM Alta e, infine, Osca.        
Non fu così.
[/quote]

Tutto plausibilissimo!!!

Da dire che se solo la Mercedes avesse portato avanti il suo progetto con meno segretezza, magari avrebbe indotto la Federazione a non passare alla F2... fermo restando il ritiro dell'Alfa Romeo che, per questioni di budget, non aveva intenzione di proseguire fermio restando l'esigenza di dover realizzare una vettura nuova.

Tra l'altro l'Alfa in effetti stava cmq portando avanti e continuò in seguito, vari studi su nuove monoposto... come il progetto di una F1 con motore arretrato e abitacolo spostato molto indietro... (L'Alfa Romeo 160)...

...e la stedda BRM nel 1952 tutto sommato riuscì a risolvere quei suopi problemi e andare piuttosto bene in gare di Formula libera (la guidò pure Fangio....)
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da duvel » 30/08/2009, 15:37

[quote="Baldi"]


Tra l'altro l'Alfa in effetti stava cmq portando avanti e continuò in seguito, vari studi su nuove monoposto... come il progetto di una F1 con motore arretrato e abitacolo spostato molto indietro... (L'Alfa Romeo 160)...


[/quote]

Infatti, venne "tagliata" una 159, il motore spostato in posizione centrale e il pilota a sbalzo sulle ruote posteriori.
La vettura venne provata a Monza destando un'ottima impressione, ma la 160 restò solo un progetto
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da alesiforever » 06/09/2009, 16:55

Grazie per le dritte, ora ho le idee un po' più chiare :thumbup1:
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da eddiesachs » 08/09/2009, 13:52

Sull’Alfa Romeo 160 ho trovato nell’ Alfa Bulletin Board un thread interessante, ecco l’indirizzo:

http://www.alfabb.com/bb/forums/alfa-romeo-history/40541-alfa-romeo-tipo-160-a.html

Viene citato un articolo proveniente da una rivista (purtroppo in lingua tedesca) del 1967, a firma addirittura di Giuseppe Busso.

Tuttavia, a mio avviso, i disegni allegati nell’articolo vanno presi con beneficio d’inventario, in quanto tutto il sistema di trasmissione, con un grosso “tubo” centrale di collegamento tra il motore e retrotreno, oltre a  un’altrettanto enorme ingranaggio cilindrico a denti elicoidali presente su ogni ruota, mi sembra molto massiccio e pesante, poco adatto a una vettura da competizione. Oltretutto non si capisce a cosa servano degli ingranaggi di diametro così elevato. A me sembra una assai libera interpretazione uscita dalla penna di un illustratore.

Per avere un’idea più precisa bisognerebbe leggere l’articolo. Resta il fatto però che di questa Alfa Romeo 160 non ne ha mai parlato e scritto nessuno.

Sempre nel web ho trovato questo disegno della stessa vettura e per il quale nutro gli stessi dubbi:

http://www.cartype.com/pics/297/full/alfa-romeo_160_cut-away_54.jpg

Voi cosa ne pensate ?
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da Baldi » 08/09/2009, 17:20

[quote="eddiesachs"]
Sull’Alfa Romeo 160 ho trovato nell’ Alfa Bulletin Board un thread interessante, ecco l’indirizzo:

http://www.alfabb.com/bb/forums/alfa-romeo-history/40541-alfa-romeo-tipo-160-a.html

Viene citato un articolo proveniente da una rivista (purtroppo in lingua tedesca) del 1967, a firma addirittura di Giuseppe Busso.

Tuttavia, a mio avviso, i disegni allegati nell’articolo vanno presi con beneficio d’inventario, in quanto tutto il sistema di trasmissione, con un grosso “tubo” centrale di collegamento tra il motore e retrotreno, oltre a  un’altrettanto enorme ingranaggio cilindrico a denti elicoidali presente su ogni ruota, mi sembra molto massiccio e pesante, poco adatto a una vettura da competizione. Oltretutto non si capisce a cosa servano degli ingranaggi di diametro così elevato. A me sembra una assai libera interpretazione uscita dalla penna di un illustratore.

Per avere un’idea più precisa bisognerebbe leggere l’articolo. Resta il fatto però che di questa Alfa Romeo 160 non ne ha mai parlato e scritto nessuno.

Sempre nel web ho trovato questo disegno della stessa vettura e per il quale nutro gli stessi dubbi:

http://www.cartype.com/pics/297/full/alfa-romeo_160_cut-away_54.jpg

Voi cosa ne pensate ?


[/quote]

non mi sento di condividere le tue perplessita... il motore sembra sia stato anche costruito... almeno per le foto che si vedono nel primo collegamento
e comunque io ho visto certi disegni tecnici di solo qualche anno prima che sicuramente mi sembravano più "naif" di questi.

Piuttosto mi lascia perplesso che si parli del 1967 per una auto (sia pur 4wd) con motore anteriore quando ormai la Cooper...  :)
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da sundance76 » 08/09/2009, 18:35

Baldi, ma io penso che già nel 1967 quella rivista ne parlava a livello di interesse storico, mica come di una scelta tecnica attuale (per l'epoca)...
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da sundance76 » 08/09/2009, 18:45

Inoltre io penso che il grosso tubo centrale costituisca esso stesso il telaio della vettura, quindi non sarebbe assurdo, vedasi le macchine da gran premio fino al dopoguerra e le Alpine da rally degli anni '60 e '70...
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da Baldi » 08/09/2009, 19:40

[quote="sundance76"]
Baldi, ma io penso che già nel 1967 quella rivista ne parlava a livello di interesse storico, mica come di una scelta tecnica attuale (per l'epoca)...
[/quote]

Vero, mi son lasciato influenzare da un appunto letto una volta altrove... che testa!!!

Il progetto dovrebbe essere del 1952.
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da Baldi » 08/09/2009, 19:52

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da eddiesachs » 10/09/2009, 13:42

@Baldi: le mie perplessità si riferiscono principalmente alla modalità di funzionamento della trasmissione integrale.
In soldoni: come e con cosa si accoppiavano quei quattro ingranaggi enormi posti dietro ogni ruota ?
Inizialmente ero scettico sull’esistenza di questa 160, ma poi nel web ho verificato che Giuseppe Busso ne fa un accenno, in una bellissima conferenza sui progetti Alfa Romeo a trazione anteriore che trovate qui:

www.virtualcar.it/?p=399

Sarebbe interessante sapere se il prototipo provato (forse) da Sanesi sia stato effettivamente dotato di quattro ruote motrici o se si sia trattato di una vettura laboratorio con la trazione su due ruote, come la 159. Magari si trattava effettivamente di una 159 con l’abitacolo a sbalzo dietro le ruote posteriori ma con il gruppo motore-cambio-differenziale proprio della 159. Bisogna vedere se il motore della 160, verosimilmente costruito, sia mai stato installato sul telaio della 160.
Purtroppo Busso e Sanesi non ci sono più, per cui  queste sono solo mie elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano.
Leggendo la conferenza di Busso, si vengono a conoscere le difficoltà incontrate all’epoca per la realizzazione dei giunti omocinetici per le vetture a trazione anteriore. Verosimilmente ci dovevano essere grattacapi simili, se non ancora maggiori, per la realizzazione di una vettura a trazione integrale. Questo forse spiega perché nei disegni della 160 il funzionamento della trasmissione non è chiaro e il disegnatore (forse il peraltro bravissimo Cavara) si sia dovuto giocoforza affidare a qualche libera interpretazione.

@Sundance76: hai ragione, in effetti il telaio a trave centrale veniva utilizzato; tu hai citato le Alpine Renault: io mi ricordo il bellissimo modellino della De Tomaso Mangusta della Corgi Toys che mostrava appunto tale telaio…. Eccolo qui:

http://solido161.seesaa.net/article/26715453.html

Purtroppo all’epoca (1969-70) il modellino della Mangusta costava troppo…

Mi sono accorto che sto andando fuori tema, per cui mi fermo qui...
Ultima modifica di eddiesachs il 10/09/2009, 13:46, modificato 1 volta in totale.
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da Baldi » 27/10/2012, 9:36

Riprendo questa vecchia discussione perchè, putacaso guardate cosa ho trovato sulla fantomatica Alfa 160?

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Didascalia:
A 158 test mule was built to test the extreme driving position and Alfa's development driver Consalvo Sanesi tried the car at Monza. He said he was uncomfortable, disoriented, and buffeted about but was astonished at the times he had turned. Unfortunately, though the engine and some of the parts were produced for the 160, Alfa Romeo suffered from lack of funds at the time and decided to stick with their sports car program.

Traduzione paro pari da Google, giusto però per dare un'idea....
Un mulo 158 test è stato realizzato per testare la posizione estrema di guida e di sviluppo di Alfa pilota Consalvo Sanesi provato la macchina a Monza. Ha detto che era a disagio, disorientato, e schiaffeggiato in merito, ma è stato stupito le volte in cui si erano rivolti. Purtroppo, anche se il motore e alcune parti sono state prodotte per la 160, Alfa Romeo sofferto di mancanza di fondi al momento e ha deciso di restare con la propria auto programma sportivo.
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da 330tr » 27/10/2012, 11:10

:mellow:  :confused1: :scared: :o :o :o

Semplicemente straordinaria!!! Non l'avevo mai vista in foto. Chissà cosa sarebbe riuscita a combinare...
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