Alain Prost, il Professore

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da gilles.79 » 05/08/2009, 9:43

Classifica dopo in GP d'Italia: Lauda 63, Prost 53,5.
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da Aloisioforever » 05/08/2009, 9:44

Ragazzi non scherziamo sui compagni d squadra di Senna e Schumi.
Se Schumi ha avuto dei piloti di media caratura come compagni di squadra, Senna ha preteso dei maggiordomi. Il biennio con Prost rappresentava una scelta obbligata, visto che il francese era già alla McLaren. Due anni dopo comunque, con la collaborazione della Honda, si liberò anche di lui.
Poi non mi pare che Schumi abbia mai messo il veto su Irvine, come fece invece Senna con Warwick...

Insomma, va bene ricrearsi una realtà alternativa, ma a tutto c'è un limite.
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da gilles.79 » 05/08/2009, 9:48

Ci mancherebbe altro che Schumacher mettesse il veto su Irvine...chi gli dovevano prendere come secondo pilota Larrauri? Senna secondo me si poteva anche risparmiare la vicenda Warvick, non mi sembrava che fosse un pilota che potesse fargli ombra, certo con Dunfriers  andato sul sicuro... :asd:
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da Aloisioforever » 05/08/2009, 9:51

Anche Michael Andretti nel '93 (dopo che maggiordomo Berger gli era arrivato a un punto l'anno prima) non scherza...  :asd:
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da Baldi » 05/08/2009, 11:00

Nulla da dire... ma a me è sembrato che in quel periodo, dopo gli scontri in pista e fuori tra Senna e Prost... iniziò per davvero una lotta tra i piu' quotati piloti del momento: Prost, Mansell e Senna, ad accaparrarsi il team migliore con sorta di "veto" sul compagno di squadra o rifiuti a rimanere in un certo team quando si sapeva sarebbe arrivato qualcun'altro scomodo.

O da parte del pilota che arrivava, o da parte del pilota che era in squadra o da parte del team che magari preferiva non avere i classici "due galli nel pollaio".

Mansell preferì emigrare negli usa (o lo indussero direttamente o indirettamente a farlo) quando arrivò Prost in Williams, quando prima era ben contento di avere Patrese nella squadra che tanto la Williams...

Prost in Williams fu ben felice di avere Hill che comunque era un buon pilota e un ottimo collaudatore ma non certo un individuo ingombrante... per poi lasciare nel momento in cui Senna arrivava per il 1994.
E preferi' un anno sabbatico piuttosto che correre in condizione di inferiorità tecnica e lavorare per far crescere un qualche team quando puntava direttamente al miglior sedile... ma mai e poi mai (come altri del resto) andare a "nobilitare" un mondiale alrui con la sua presenza.

Senna, consapevole che la Mclaren si trovava in una situazione di inferiorità tecnica con la Williams fece di tutto per arrivare in Williams evidenziando nel frattempo che (siamo nel 1993) stava giudando una vettura inferiore ma intanto qualche garetta se la vinceva (vedi Donnington) proponendo pure "uno scambio di auto" quando Prost evidenziava certi problemi che aveva avuto.
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da Aloisioforever » 05/08/2009, 11:25

Una sola precisazione: Prost sarebbe potuto rimanere in Williams in coppia con Hill anche nel '94.
Nell'estate del 93 comunicò a Williams la decisione di ritirarsi e Frank andò a parlare con Senna per il rimpiazzo.

Contrattualmente Prost era coperto per tutto il 1994, quando Willams lo cercò nel '92, Prost accettò la sua proposta e come condizione, coerentemente con quanto da lui affermato in più occasioni a partire da Imola '89, pretese di non avere Senna come compagno di squadra. Se Williams non avesse accettato questa condizione, avrebbe contattato Senna che sarebbe arrivato al suo posto.

E' quindi inesatto, come si sente ripetere da anni ed anni, che Prost abbandonò la Williams perchè era arrivato Senna. E' vero piuttosto il contrario: Senna arrivò alla Williams perchè Prost si era ritirato. Che poi Senna e i suoi adepti abbiano voluto avvalorare la leggenda di un Prost in fuga non stupisce più di tanto, conoscendo i personaggi.
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da Baldi » 05/08/2009, 15:43

[quote="Aloisioforever"]
Una sola precisazione: Prost sarebbe potuto rimanere in Williams in coppia con Hill anche nel '94.
Nell'estate del 93 comunicò a Williams la decisione di ritirarsi e Frank andò a parlare con Senna per il rimpiazzo.

Contrattualmente Prost era coperto per tutto il 1994, quando Willams lo cercò nel '92, Prost accettò la sua proposta e come condizione, coerentemente con quanto da lui affermato in più occasioni a partire da Imola '89, pretese di non avere Senna come compagno di squadra. Se Williams non avesse accettato questa condizione, avrebbe contattato Senna che sarebbe arrivato al suo posto.

E' quindi inesatto, come si sente ripetere da anni ed anni, che Prost abbandonò la Williams perchè era arrivato Senna. E' vero piuttosto il contrario: Senna arrivò alla Williams perchè Prost si era ritirato. Che poi Senna e i suoi adepti abbiano voluto avvalorare la leggenda di un Prost in fuga non stupisce più di tanto, conoscendo i personaggi.

[/quote]

tu stesso dici "Contrattualmente Prost era coperto per tutto il 1994, quando Willams lo cercò nel '92, Prost accettò la sua proposta e come condizione, coerentemente con quanto da lui affermato in più occasioni a partire da Imola '89, pretese di non avere Senna"

Quindi non voleva avere Senna nel suo stesso team... preferendo piuttosto ritirarsi.
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da duvel » 05/08/2009, 23:37

[quote="forSENNAto62"]
Chiudo i miei interventi causa ferie.
Approfitto dunque per augurare buone vacanze a tutti, prostrati e forsennati.
Non volevo far cambiare idea a nessuno solo ricordare e documentare bene fatti e circostanze che il tempo può aver distorto nella memoria di molti sinceri appassionati. E smuovere un pò le coscienze per ricordare che se la F.1 (e l'automobilismo) hanno ancora oggi un'eredità così gravida di forti sensazioni e sentimenti è perché ci sono stati pilotissimi come SENNA non certo campioni del mondo come Prost nel 1989 (e anche 1993 diciamola tutta, quello fu un oscar alla carriera non un titolo mondiale)!
Sono abbastanza fresco di memoria sugli accadimenti di quegli anni a causa del tempo speso nel rileggere con accanimento gli Autosprint ed i Rombo di quei ruggenti anni dal 1984 al 1994: per cui molte mie ricostruzioni sono frutto di ripasso!

Riassumo sinteticamente i capisaldi delle questioni più importanti.

1) La “parabola” più rappresentativa della realtà , secondo me, è quella che riguarda il 1984, che ripeto per comodità, citandomi:
“Anche Prost ha perso il mondiale 1984 con Lauda che era 1 secondo al giro più lento di lui sempre in prova ed in gara; la spiegazione? Perché la McLaren era stratosfericamente superiore alle altre vetture per cui anche se lentissimo rispetto al compagno,  Lauda aveva sempre in mano il 2° posto.  Prost  in quell’annata ebbe ben più numerosi problemi di affidabilità rispetto a Lauda che con meno vittorie vinse il mondiale in extremis.
La morale della favola non l’avete vista ? E’ la stessa storia del 1989.!
Qui vi è tutto, specialmente la spiegazione oggettiva di come si può perdere un mondiale rispetto al compagno di squadra più lento di un buon secondo al giro.
E non è tanto il mezzo punto di differenza finale (una beffa totale) QUANTO il fatto che la sconfitta delfrancese era ineluttabile già a due gare dalla fine.
Cosa voglio dire ? ora ve lo spiego.
A due gare dalla fine la situazione vedeva Prost con 6,5 punti di vantaggio su Lauda.
Ebbene ricordo che scommisi con i miei amici, tutti prostrati come me all’epoca, che purtroppo Prost avrebbe perso il mondiale per 0,5 punti. Sei indovino?, direte voi. Quasi!, rispondo io e vi racconto il mio ragionamento.
La McLaren è l’auto migliore e nessuno può inserirsi tra i due piloti; Prost è sempre più veloce e se non ha problemi vince 2 volte di sicuro; Lauda è più lento e se non ha problemi arriva 2 volte secondo altrettanto sicuro. La differenza in punti tra 1° e 2° sono 6 punti; il resto lo capite tutti ……., la scommessa fu una vincita facile.
Non è un giovo di parole ma un paradosso provato: la superiorità della McLaren giocò a sfavore di Prost perché in queste situazioni è sempre il pilota più lento ad avere qualcosa da guadagnare. Se le cose vanno bene quello più veloce gode della differenza punti tra 1°e 2° ma se va male a lui e bene al compagno l'altro intasca tutto pur restandoti sempre dietro, anche senza forzare mai.
Ma avete letto bene ? “scommisi con i miei amici, tutti prostrati come me all’epoca”. Ebbene SI, posso levarmi la maschera!! Già dal 1981 e fino al 1987 io ho ritenevo Prost il migliore ed il più veloce, quanto il più sfortunato con mondiali persi per carenza di affidabilità della sua vettura (1981, 1982, 1983). Per carenza di affidabilità!Esatto carenza di affidabilità, ecco la chiave!!!! Provate a chiedere a Prost cosa ricorda di una 4a marcia che gli salta per un problema al cambio in un curvone di Zeltweg nel GP Austria 1984 e poi ne riparliamo, se volete.
Poi è arrivato il 1988 ed una ragazzino dal piede così pesante che penso ancora oggi che nemmeno Schumi abbia eguagliato il suo peso specifico (d'altra parte Schumi sarà anche stato grandissimo ma lui si è misurato solo con Barrichello guidando per 5 anni la vettura migliore.... insomma nemmeno Prost ha avuto così fortuna in carriera).
Con Senna nel 1988, già in Brasile (rottura della leva del cambio al via con successiva squalifica tanto per cominciare bene l'annata e verificare subito da che parte stava la dea bendata), fu amore a prima vista…..
Da allora, lo ammetto, ho tradito Prost e come tutti gli amanti delusi che incontrano qualcuno che reputano tanto superiore da capire che il precedente gli ha presi in giro, l’ho detestato e pertanto ho deciso di declassarlo a miglior pilota n.2 della sua epoca (dal 1988 in poi naturalmente).
Insomma una storia di tradimenti con io che mi innamoro del giovane perché MOLTO più veloce e lascio il vecchio lento e troppo strategico. Così va il mondo.....
[/quote]

Causa questioni di tempo che a quest'ora non mi manca 8), mi sento di aggiungere qualcosa (ok, dello svarione sul punteggio fine '84 si è già accennato)
Certo, se per opinione personale si reputa di eleggere il migliore in quanto il "più veloce" mi va bene; io ho sempre preferito i piloti più completi e magari un po' ragionieri (leggasi: intelligenti) all'occorrenza, e se uno è più veloce del compagno disponendo allo stesso tempo (ovvio) della vettura di gran lunga migliore rispetto alla concorrenza non trovo esente da colpe il fatto di perdere a suo favore il campionato....
Mi spiego meglio: Prost nell'84 e Senna nell'89 avevano troppa smania di provare la propria superiorità nei confronti del compagno di scuderia e di tutti gli altri colleghi, fossero stati più maturi avrebbero gestito meglio la situazione, ma quando vuoi essere sempre il più veloce a tutti i costi è facile che si paghi qualcosa sull'affidabilità del proprio mezzo. Non che sia sicuro al 100% che tutti i ritiri in questione fossero dovuti a questo, ma ho ben più di un sospetto a riguardo. Solo sfortuna? mah
Le teorie applicate allora da Stewart  mi trovano perfettamente d'accordo: "il pilota più veloce è Senna ma non è il migliore, quello è Prost", "Senna ottiene le sue prestazioni tirando troppo l'elastico".
Poi sia ben chiaro: ripeto che sia Senna che Prost entrano di diritto nella categoria dei più grandi, anche se con caratteristiche diverse.
Fossero stati accorti come il compagno di squadra "più lento", potevano vincere i titoli '84 e '89...ma il sistema di punteggio alla "Ickx" non è mai stato in vigore...


[quote="forSENNAto62"]
2) Senna, 65 pole e 41 vittorie
Anche qui noto che molti non ricordano bene quegli anni (io Si, ma solo perché ho speso molto tempo dopo al morte di Senna ri-leggendo Autosprint e Rombo di quelle annate per cui sono “fresco” di ricordi documentati). Senna aveva corso dal 1985 al 1987 con la Lotus-Renault,  macchina non vincente perché non affidabile e performante per la lunghezza delle gare e con la Lotus-Honda, purtroppo anch’essa non vincente.
Quindi poche vittorie ma…….. tante pole-positions.
Infatti le pole di Senna hanno anche questo valore; strappate con macchine non vincenti ma che in qualifica, ad un pilota dal piede pesantissimo, per un giro, avrebbero permesso l’exploit se egli avesse tenuto giù il piede. E state certi che il suo piede restava giù, laddove Prost avrebbe alleggerito (non dico staccato, solo alleggerito).
Questo spiega oggettivamente, al di là delle opinioni, i numeri 65 e 41.

Detto questo, saluti a tutti

PS: secondo me la sintesi della verità più vera sta nella breve frase che ho eletto a motto del mio profilo in Gpx; la ricordo ancora pronuciata in una "storica" conferenza stampa (mi sembra trasmessa da GrandPrix su Italia 1).
Mai poche parole hanno potuto riassumere 5 pagine di forum con tale icastica semplicità.
Io la interpreto come...ebbene SI, l'allievo ha superato il professore!

[/quote]
A ma pare che quegli anni ce li ricordiamo tutti bene, magari traendo conclusioni differenti.
Il fatto è che non c'è mai stato un pilota come Senna che attribuisse tale importanza al fatto di essere sempre il più veloce in ogni circostanza: prove libere, qualifiche e gara. A qualcuno può piacere così ma secondo me non è fondamentale, anzi talvolta controproducente.
Durante le prove Prost cercava di trovare il miglior set-up per il GP prima ancora che per la qualifica, per Senna era l'opposto (ecco anche perchè cosi tante pole) tanto che per la gara optava spesso per gli assetti del Francese, e non è una cosa da nulla.
In quanto alla firma dell'amico forSennato, Ayrton aveva ragione: il suo limite velocistico era più alto rispetto a Prost, però Alain come completezza in senso "globale" di pilota metteva in evidenza i limiti del Brasiliano.
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da Aloisioforever » 06/08/2009, 9:43

[quote="Baldi"]
Quindi non voleva avere Senna nel suo stesso team... preferendo piuttosto ritirarsi.
[/quote]

Forse non mi sono spiegato bene.
Se Prost avesse deciso di onorare il suo contratto anche nel '94, Senna non sarebbe arrivato alla Williams.

Prost non si ritirò perché arrivò Senna.
Senna arrivò perché Prost si ritirò.

Spero che ora sia più chiaro.
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da gilles.79 » 06/08/2009, 9:52

Sei sicuro che il contratto di Prost in Williams era valido anche peril 94? A me sembra che lui firmò solo per il 93.
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da Aloisioforever » 06/08/2009, 10:02

Il contratto era biennale, ci sono dichiarazioni in merito sia di Prost che di Williams.
Ma Prost già alla metà della stagione decise di ritirarsi con un anno di anticipo.
Per l'annuncio fu deciso di aspettare Estoril.
Su quanto successe in quei giorni in Portogallo, con la conferenza convocata all'improvviso da Senna poche ore prima dell'annuncio ufficiale del ritiro comunicato da Prost e Williams, stenderei un velo.
Ultima modifica di Aloisioforever il 06/08/2009, 10:04, modificato 1 volta in totale.
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da groovestar » 06/08/2009, 12:16

Si,il contratto di Prost era in essere anche nel 94,nel Review ufficiale,quando si parlava di rumors per farlo guidare in McLaren,veniva sottolineata la difficoltà dovuta al fatto che per il 1994 era legato a Williams.

In ogni caso ricordo una massima che diceva che il pilota migliore non è quello che corre al limite,ma quello che vince senza nemmeno aver bisogno di arrivare al limite.

Ecco la differenza fra i 2:il Francese sapeva di poter concretizzare il massimo senza dover andare a ricercare il proprio limite,tuttavia dimostrava che quando voleva correre al limite,era imprendibile,al pari di Senna
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da Pedro59 » 06/08/2009, 18:12

Per prima cosa mi voglio togliere il cappello di fronte a una conoscenza enciclopedica su quel periodo da parte di tutti voi, conoscenza alla quale non posso aggiungere nulla.
Una cosa sola, però, al di là del tifo per l'uno e per l'altro, io i limiti di Senna non li ho mai visti... e, mi ripeto, ho sempre fatto il tifo per la Ferrari.
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da Baldi » 06/08/2009, 20:25

[quote="Aloisioforever"]
[quote="Baldi"]
Quindi non voleva avere Senna nel suo stesso team... preferendo piuttosto ritirarsi.
[/quote]

Forse non mi sono spiegato bene.
Se Prost avesse deciso di onorare il suo contratto anche nel '94, Senna non sarebbe arrivato alla Williams.

Prost non si ritirò perché arrivò Senna.
Senna arrivò perché Prost si ritirò.

Spero che ora sia più chiaro.
[/quote]

Forse anche io mi sono spiegato male...

quello che volevo dire io (lasciando perdere di dire se è migliore l'uno o l'altro) è che in quel periodo "tre cani si mangiavano a vicenda ed erano letteralmente incompatibili l'uno all'altro" e per ragioni che non mi interessa argomentare più di tanto.

Che Prost avesse il contratto anche per il 1994 è irrilevante nel senso del discorso, in quanto che se anche avesse potuto/voluto restare il Williams anche nel 1994... ci sarebbe rimasto senza Senna perchè proprio non ce lo voleva!
Punto
Se poi lui ha deciso di ritirarsi e Senna è arrivato in Williams...
O se invece Senna arrivava alla Williams e Prost se n'è voluto andare o è stato "indotto" a farlo (come si dice analogamente che Schumacher è stato "indotto" al ritirarsi quando probabilmente non voleva... ma poi la "Storia" con la S maiuscola racconta e racconterà che sia stato lui a deciderlo... - scusate l'excursus) nonostante il contratto...
...son cose che stanno nelle pieghe della storia e che solo i diretti interessati sanno a fondo.

Ma un dato è certo: le "primedonne" del Circus di guardavano in cagnesco e si "marcavano" e si "precedevano" con trattative e contratti per avere il meglio e dare il peggio ai rivali.

Aggiungo ancora una cosuccia... a inizio 1994 Prost era in trattativa con la Mclaren tanto che alla presentazione della Mp4/9 c'era solo Hakkinen e Ron Dennis glissava sul nome della formazione piloti completa.
Prost era in trattativa per correre con la Mclaren nel 1994 (da vedere se per tutta la stagione o solo una parte, riservandosi comunque la facoltà di verificare di persona la bontà della vettura di Woking con un test)... sicuramente è quantomeno strano per uno che aveva intenzione di ritirarsi...

Con questo cosa voglio dire...
che al di la delle dichiarazioni e dei contratti ufficiali l'impressione (e anche più di una impressione) dell'epoca fu davvero che Prost fu quasi costretto a lasciare la Williams e che si arrivava pure a trattative tra Mclaren e Williams per consentire a Prost di correre per la Mclaren quando c'era un contratto con Williams.



Invece non posso che leggere e approvare compiaciuto tutte le riflessioni pro Senna (stravoloce) e Prost (strafino) che tutti voi scrivete!!!!
;)
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da gilles.79 » 07/08/2009, 8:46

Secondo me i due dovrebbero ringraziarsi a vicenda perchè l'uno ha fatto la grandezza dell'altro e viceversa. In poche parole, Prost non sarebbe diventato "Prost" senza Senna e Senna non sarebbe diventato "Senna" senza Prost. Un po come Coppi e Bartali o Mazzola e Rivera. Comunque due grandissimi interpreti della F1 di quel periodo, forse il dualismo più acceso e affascinate della storia della F1.
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