Caro forSENNAto, non devi mica chiedere permesso per partecipare a un discorso, ogni opinione è ben accetta, meglio ancora se ben argomentata come la tua!!
Tuttavia, così come stamane ho scritto un post leggermente pro-Senna, adesso faccio l'opposto.
E' vero, Senna era più veloce in prova, ma come abbiamo detto molte volte, nei due GP di Francia 88 e 89, quando Prost assicurava di voler impegnarsi per fare la pole, Alain era tanto veloce da risultare (in quei casi) inarrivabile per Senna.
Quindi, sembra che Prost, se e quando voleva, poteva anche reggere il confronto sul piano velocistico con Senna.
Secondo me Prost non aveva più la motivazione per rischiare così tanto solo per un giro di qualifica, mentre Senna considerava la pole come un qualcosa di fondamentale per dimostrare di essere il migliore. Ayrton era abbastanza "ossessivo" su molte cose.
Non penso sia giusto fare il discorso che se altre squadre fossero state più competitive nell'88-89, Prost sarebbe stato sopravanzato in prova anche da altri.
I vari distacchi in prova che spesso Ayrton infliggeva a Alain, a mio parere non vanno letti come esatta proporzione del valore personale dei due.
Se Senna dava un secondo e mezzo a Prost, ma Prost a sua volta aveva un tranquillo margine di un secondo sugli altri, probabilmente Alain non vedeva l'utilità di tirare alla morte con un giro impiccato solo per fare la pole (che all'epoca non era così fondamentale per la vittoria).
Prost ha sempre lavorato sulla vettura per averla perfetta in gara, non il sabato.
Prost ha fatto 33 pole (di cui un gran numero nel solo anno Williams, '93), e ha vinto 51 gare. Senna ha fatto 65 pole, e 41 vittorie.
E' riduttivo, però qualche indicazione c'è: Senna dedicava all'obiettivo pole una intensità mentale che Prost non ci metteva. E pur con molte meno pole, Prost vinceva comunque molti Gran Premi.
Secondo me, nonostante fossero nella stessa squadra nell'88-89, il fatto che avessero comunque 5 anni di differenza di età e 4 di esperienza in F1 (e Prost aveva già vinto 2 titoli e persi altrettanti pur essendo stato il dominatore in pista), pesa molto nel diverso approccio (e nei differenti risultati, o meglio nei modi in cui questi risultati venivano raggiunti) dei due piloti.