[quote="Mika84"]
[quote="Aloisioforever"]
[quote="Paragon"]
Fu penalizzato dalla federazione a tal punto che Balestre gli regalò il titolo mondiale '89.
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Ti riferisci alla doppia infrazione commessa da Senna a Suzuka, sanzionabile a norma di regolamento con la squalifica? Se poi vogliamo dire che Senna era autorizzato calpestare le regole (etiche e sportive), cosa che fece in parecchie occasioni nella sua carriera, allora questo fu senz'altro un complotto.
Fermo restando che nella decisione Balestre, come confermato da uno dei commissari che presero la decisione, non mise proprio bocca. Semplicemente, applicarono il regolamento.
Comunque è tempo perso dire queste cose quando c'è chi si è fatto una convinzione a dispetto dei dati di fatto.
E in ogni caso c'è un altro post aperto per questo argomento:
http://www.gpx.it/smf/http://www.gpx.it/forum/viewtopic.php?t=1[/quote]
Non capisco cosa intendi quando dici che c'è chi si è fatto una convinzione a dispetto dei dati di fatto. Te parli come se fossi la Verità in persona invece sei come me e Paragon, semplicemente abbiamo un'idea diversa: quindi al massimo dì "è tempo perso per dire queste cose quando c'è gente che ha un'opinione diversa dalla mia".
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Ragazzi, non volevo scatenare (anzi ri-scatenare) una polemica sull'argomento
Ognuno, giustamente, si tiene le sue convinzioni senza per questo assumere che siano la verità rivelata.
La storia di Suzuka '89 è stata raccontata in molti modi, ognuno ha scelto quello che lo convinceva di più, almeno io ho fatto così.
Ognuno si è fatto la sua idea, la mia e l'ho detto anche altre volte, è che il titolo '89 doveva andare a Senna e quello del '90 a Prost, ma può essere che in questo sia condizionato dal volante che stringevano in mano.
Su Senna (del quale non ero tifoso, come non lo sono di Hamilton, ma di entrambi ho sempre ammirato le qualità in pista) che calpesta le regole o che addirittura era autorizzato a farlo, io non me la ricordo così.
Era un gigante, come Schumacher, e gente come loro suscita, da una parte l'inevitabile avversione di una parte del pubblico (succede per Vale Rossi...), dall'altra il sospetto di una sorta di sudditanza psicologica in commissari e direttori di gara.
Sul discorso Prost-Balestre la questione non mi appassionò allora e ancora oggi m'infastidisce molto parlarne, forse ci fu molto meno di quello che raccontarono, ma certo fu una storia antipatica che inevitabilmente ha molto nuociuto al'immagine del Professore.
Questo è come me lo ricordo io, poi, come si può leggere pochi post fa, tutto può essere riletto anni dopo in maniera più completa e diversa e perfino Donington '93, attraverso la polarizzazione del tempo, può assumere altri contorni.