Alain Prost, il Professore

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Pedro59 » 27/07/2009, 16:38

[quote="Paddock_75"]
[quote="Pedro59"]
[quote="Paddock_75"]
E' indubbio che Prost sia una "merce" che non si vende bene, non è il tipo di personaggio che infiamma l'appassionato medio e da questo punto di vista non l'ha aiutato il rapporto spesso difficile con una parte della stampa.
(...)
[/quote]

Complimenti per la ricostruzione documentatissima.
Ai problemi di "popolarità" che Prost ha avuto con il pubblico e con gli "appassionati medi" aggiungerei i rapporti spesso  invece troppo facili con la stanza dei bottoni.
[/quote]
Grazie per l'apprezzamento!

Il fatto della stanza dei bottoni è, immagino, riferito al singolo episodio di Suzuka 1989.
Prima di entrare nel merito di quella particolare circostanza penso però sia il caso di inquadrare tutto nella giusta prospettiva: quello è un singolo Gran Premio e non penso basti a caratterizzare un'intera carriera che di gare ne ha contate altre 198.

Voglio dire che trovo poco corretto dire che Prost ha avuto rapporti "troppo facili" con la stanza dei bottoni per avvenimenti legati ad una singola corsa, per quanto importante sia stata.

Prost è stato un pilota ripreso e squalificato dalla federazione come qualunque altro della sua epoca. Ricordiamoci che gli venne tolta una vittoria (Imola 1985) perché la macchina era sottopeso di appena 2 Kg, come sarebbe accaduto per qualunque altro pilota.
Ricordiamoci che venne squalificato a Monza, nel 1986, perché il team non aveva rispettato la procedura di partenza nel sostituirgli la macchina in griglia, esattamente come sarebbe accaduto a Senna un anno e mezzo dopo a Rio.

Ricordoamoci del 1993, quando la gestione Mosley di fatto gli dichiarò guerra dopo un'intervista invernale nella quale aveva messo in dubbio la competenza della gestione sportiva della FIA. Da quel momento la federazione minacciò di negargli la superlicienza (con il pretesto del ritardo con il team Williams aveva presentato la sua iscrizione al mondiale) e nel corso della stagione lo penalizzò per tutto quello che era penalizzabile.
Emblematico resta, a tale proposito, lo stop and go di Hockenheim che gli venne affibbiato per un taglio di chicane che non gli portò alcun vantaggio ed evitò una mezza catastrofe.
Brundle perse la macchina in frenata, Prost lo vide negli specchietti e tagliò dritto per non essere colpito e non innescare un incidente a cetena. Era il primo giro, c'era tutto il gruppo dietro, 20 macchine cariche di benzina che arrivavano ad oltre 300 all'ora.
Prost, alcuni mesi più tardi, dicharò che dopo quello stop and go (che non gli impedì comunque di vincere la gara) si disse "tu non devi più correre in Formula 1".

Ora, tornando a quel 1989: bisogna dare un'idea dello scenario, poche settimane prima c'era stato il G.P. del Portogallo con la famosa bandiera nera esposta a Mansell per aver usato la retromarcia nei box e l'altrettanto famoso contatto tra l'inglese e Senna alcuni giri dopo, in fondo al rettilineo. In quella circostanza la federazione (direi giustamente) accolse pienamente il punto di vista di Senna e della McLaren squalificando Mansell per il successivo G.P. di Spagna. Non era quindi così infrequente per il potere sportivo, anche in quegli anni, intervenire per sanzionare comportamenti ritenuti contrari al regolamento.

In Giappone Senna venne squalificato come sarebbe stato squalificato qualunque pilota che, a seguito di un incidente, si fosse fatto spingere dai commisari per riaccendere il motore e in seguito avesse tagliato la chicane per riprendere la pista.

Alcuni sostennero che la squalifica fu la conseguenza dalle "conoscenze politiche" di Prost.

Posizione rispettabile.

Mi chiedo però come sia possibile che un pilota con tali "accosti politici" possa aver perso (appena 12 mesi dopo) un mondiale dopo essere stato speronato dalla seconda giuda della principale squadra avversaria a Monaco senza che nessuno abbia preso provvedimenti.

Un mondiale dove entrambe le vetture della principale squadra avversaria si fecero largo a sportellate a Budapest, del tutto impunite, buttando letteralmente fuoripista Mansell e Nannini, e permettendo a Senna di conquistare un secondo posto decisivo.

E soprattutto un mondiale il cui epilogo venne deciso dalla più plateale manovra antisportiva che io ricordi da quando seguo l'automobilismo. Anche in quel caso senza che nessun provvedimento fosse preso da parte di un singolo commisario presente sul circuito o dal potere sportivo di Parigi, nemmeno quando il protagonista di tale manovra ne ammise la volontarietà.

Ora, chi mi conosce sa che io non ho né l'interesse né l'intenzione di togliere a Senna nemmeno una parte infinitesima della sua grandezza, ma parlando dei singoli episodi non posso non rilevare che Ayrton fu spesso coinvolto in episodi controversi e i fatti testimoniano che quasi mai il potere sportivo intervenne.

Parlando del 1989 penso che un dato possa aiutare a chiarire la situazione. i piloti di punta di quell'anno furono sostanzialmente 4: Prost, Senna, Mansell e Berger. Prost, Mansell e Berger non entrarono mai in contatto tra loro durante l'intera stagione, Senna ebbe invece almeno un incidente con ciascuno degli altri tre.

Sull'assegnazione dei mondiali: Dal mio punto di vista ci sono buoni motivi per sostenere che sia prost, sia Senna avrebbero meritato tutti i singoli campionati in cui si sono trovati a combattere l'uno contro l'altro.
La mia preferenza va a Prost, ma questo non mi impedisce di vedere che Senna era, in modo diverso, altrettanto grande. Dopo tutti questi anni sono arrivato a vederli come due facce della stessa medaglia e se qualcuno mi chiede chi è stato il miglior pilota che io abbia mai visto correre rispondo: "Prost-Senna". In rigoroso ordine alfabetico.
[/quote]

Sugli "accosti politici" di Prost c'è stata una letteratura.
Probabilmente sarà fantascienza, sull'argomento non ho mai approfondito troppo e non sono in grado di documentare, in quanto, ripeto, mi ha sempre suscitato fastidio e mai interesse.
L'ho citato solo per dire (in questo e altrio TD, qui ed in altri Forum) come questa cosa, vera o falsa, sia stata alla base di un certo "anti-Prostismo" diffuso nei primi anni '90, quando i neutrali di solito parteggiavano per Senna e per argomentare al fatto che spesso, come hai rilevato tu, il francese è sottovalutato nei giudizi sui piloti anche limitandosi alla sua epoca.
Dopo aver perso il mondiale del '90 (undici anni di digiuno ed altri dieci in arrivo...) maturai la convinzione che, essendo quello un mondiale piloti, il titolo che avrebbe dovuto vincere nell'89, Senna se l'era preso l'anno dopo, quando avrebbe dovuto vincerlo Prost, e che quindi, seppur con la morte nel cuore, dovevo ammettere che i piatti della bilancia erano tornati in equilibrio.
Sul fatto che entrambi avrebbero meritato il titolo negli anni in cui hanno duellato concordo con te, così come Hamilton avrebbe meritato il titolo anche nel 2007 e Massa nel 2008.
Non sono invece d'accordo sulle considerazioni che fai su Senna e sugli incidenti di quella stagione 1990.
Al di là delle "durezze" di Senna, Prost perse il titolo perchè fu messo a muro da Mansell, compagno di squadra suo e non di Ayrton, questo non lo dimenticherei.
Che poi Senna fosse un "duro", uno che "entrava" diritto senza troppi calcoli, è innegabile: faceva parte del suo stile di guida e in qualche occasione gli è costato chiaro anche con qualche doppiato.
In altre parole, paragonando la carriera di uno come Lauda, con uno come Schumacher è ovvio che l'austriaco abbia avuto meno contrasti con gli avversari, lo stesso vale se paragono Stewart e Brabham in altri tempi, ma questo non toglie e aggiunge nulla ad una stagione o ad una carriera.
Sul fatto che Senna quell'anno non venisse mai sanzionato non mi sorprese, all'epoca ci sorprendevamo quando le sanzioni arrivavano, altrimenti Mansell quando mai avrebbe fatto due gare di fila ?
Comunque credo che ognuno resterà della propria idea e, grazie a Dio, non potrebbe essere diversamente.
"For if the trumpet give an uncertain sound, who shall
prepare himself to the battle?"  1 Corinthians 14/8
------------
"Che la vuoi una mora ?" - stepv11 /15-11-11
"Dou you like a blackberry ?"
"Machen Sie mögen eine Brombeere ?"
"Est ce que tu veux une mûre ?"
"Hágale quiere una zarzamora ?"
Avatar utente
Pedro59
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1464
Iscritto il: 30/08/2008, 14:34
Località: S.Piero a Sieve (FI) - Mugello

da Paddock_75 » 27/07/2009, 20:21

[quote="Pedro59"]

Non sono invece d'accordo sulle considerazioni che fai su Senna e sugli incidenti di quella stagione 1990.
Al di là delle "durezze" di Senna, Prost perse il titolo perchè fu messo a muro da Mansell, compagno di squadra suo e non di Ayrton, questo non lo dimenticherei.
[....]
Sul fatto che Senna quell'anno non venisse mai sanzionato non mi sorprese, all'epoca ci sorprendevamo quando le sanzioni arrivavano, altrimenti Mansell quando mai avrebbe fatto due gare di fila ?
Comunque credo che ognuno resterà della propria idea e, grazie a Dio, non potrebbe essere diversamente.
[/quote]

Le nostre idee non sono così diverse come potrebbero sembrare.
Quando dici che il mondiale 1990 è stato perso all'Estoril io sono perfettamente d'accordo con te, tanto è vero che che appena ieri ho scritto in questa discussione:
"A Spa e a Monza Berger fece per Senna quello che fa un buon gregario, tenne dietro Prost finché poté e consentì in entrambi i casi a Senna di prendere quel piccolo vantaggio che poi si portò fino alla bandiera a scacchi.
A Estoril invece Mansell mise Prost a muro e Senna ringraziò, ecco dove venne perso il mondiale del 1990."


Ho citato gli altri episodi nell'ambito di un altro discorso, semplicemente per porre un problema a chi sostiene che Prost avesse libero accesso alla stanze dei bottoni e il problema è il seguente: come è stato possibile che un pilota in una situazione di simile (presunto) privilegio possa aver perso un campionato contro avversari che nel corso di quella stessa stagione si resero protagonisti di tale e tante manovre, diciamo così, controverse? L'episodio di Suzuka è addirittura eclatante da questo punto di vista.
Nessun pilota ha mai perso un campionato a causa di una manovra così plateale (rimasta del tutto impunita) da parte del suo rivale diretto e dubito che un pilota con il libero accesso alla stanza dei bottoni deterrebbe questa poco invidiabile "esclusiva".
Ultima modifica di Paddock_75 il 27/07/2009, 20:25, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Paddock_75
Go-Kart
Go-Kart
 
Messaggi: 69
Iscritto il: 22/11/2007, 0:00

da Aloisioforever » 28/07/2009, 10:14

Bisognerebbe capire perchè il presidente della Federazione, noto amico di Prost, abbia tenuto in piedi il sistema di punteggio in assoluto più svantaggioso per Prost.
Ricordiamo che con qualsiasi sistema di punteggio diverso da quello in essere nel 1988, Prost avrebbe vinto quel campionato.
Decisamente favorito da Balestre, non c'è che dire.
Ma le leggende metropolitane, si sa, restano in piedi a dispetto della realtà.
Avatar utente
Aloisioforever
Formula 2
Formula 2
 
Messaggi: 332
Iscritto il: 16/06/2009, 13:25

da AmanteMercedes » 28/07/2009, 10:23

Al di là dei singoli episodi, penso che sia abbastanza vicino al vero che la storia degli aiuti a Prost sia stata gonfiata, penso solo a Monaco '84 dove il francese è stato sfavorito anzichè aiutato da una decisione, cmq, in buona fede.
Di Suzuka 89 ho già detto e cmq non ho voglia di tornare sull'episodio. Le corse sono fatte di episodi e decisioni: giuste o sbagliate, si deve arrivare ad un punto nel quale le decisioni le accetti e basta.
Firma DiAmante.
Immagine
Avatar utente
AmanteMercedes
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 1643
Iscritto il: 24/10/2008, 17:32

da forSENNAto62 » 30/07/2009, 17:35

Intervengo solo per puntualizare alcune ricostruzioni non complete secondo me (ed il mio archivo personale di documenti 1976-1994).

Però una premessa è doverosa.
1) Senna e Prost sono stati i due piloti top della loro epoca
2) Raramente nella storia delle corse i due "numeri 1" sono stati nella stessa squadra a pari vettura.
3) In nessuna epoca delle corse "vere" tra due piloti top a pari vettura vi è mai stato un divario di velocità così clamoroso come tra Senna e Prost, sempre in qaulifica (!!!!!) e spesso ma non sempre in gara (e c'è ancora qualcuno che vuole parlarne...)
Ricordo Fangio-Moss, Clark-Hill, aiutatemi voi ma una differenza così non si è mai vista (nemmeno tra Schumi e Barrichello). Ma lo sapete che il distacco medio tra Senna e Prost in qualifica è stato nei due anni 88/89 pari a 9 decimi di secondo!!!!!!!!!
La differenza tra i due l'ha fatta spesso (ed in modo decisivo) l'affidabilità delle vetture.
Forse Prost era meno brutale con la meccanica ? E' possibile ma sfido chiunque a risalire alla differenza tra un difetto meccanico ed un errore del pilota.
Dunque un punto non può formare oggetto di discussione: SENNA ERA MOLTO (NON UN PO') PIU' VELOCE DI PROST. Una differenza, come all'epoca ricordo, che fu talvota definita "imbarazzante" (Monaco 88 vi dice nulla in prova ed in gara).
Detto questo mi permetto di rettificare alcuni punti toccati nei vari interventi per portare un contributo storico documentato e documentabile (forse gli abbonati ad Autosprint e Rombo ricordano)


1989
il regolamente vigente a quell'epoca NON prevedeva la squalifica di un pilota che spinto dai commissari, dopo un incidente con la vettura ferma in posizione pericolosa,  fosse riuscito a riavviare il motore e ripartire.
Quanto al taglio di chicane, la situazione di Suzuka 1989 era paragonabile a quella della attuale variante a Monza (pannelli sfalsati a delimitare il percorso della via di fuga, rallentando le vetture che tagliano prima di  reimmetterle in pista). Quindi niente di strano in caso di "lungo" e di taglio.
Quello che destò scandalo all'epoca (strano che nessuno se ne ricordi!!) è quello che accadde dopo l'aggancio palesemente provocato da una manovra scorretta di Prost contro Senna (che altrimenti lo avrebbe superato anche quella volta - ricordate il sorpasso a Nannini a 2 giri dalla fine ?).
Prost scende dalla vettura e vede che Senna è ripartito a spinta nella via di fuga percorribile della chicane (ha riavviato il motore mentre lo spingevano via dalla posizione pericolosa) ed invece di tornare ai suoi box corre in direzione gara dove si incontra con Balestre. Cosa possa essere successo è facile immaginarlo e così si arriva alla squalifica di Senna.
Le motivazioni della squalifica furono già ridicole all'epoca e ricordo a tutti gli amici del forum che il regolamento sportivo verrà stranamente modificato per l'anno successivo nel senso che un pilota col motore spento potrà essere spinto dai commissari se in posizione di pericolo ma sarà squalificato comunque. Questo regolamento è rimasto in vigore fino ad anni recenti (che era cambiato, ricordo, è stato reso famoso dal testacoda di Schumacher al Nurburgring non rammento in quale anno, qualcuno ricorda ?).
In pratica per legittimare la squalifica di Senna, la federazione (si badi bene non i commissari giapponesi) modificò il regolamento sportivo con una modalità che "scandalosa" è l'unica definizione.
Senna non era squalificabile per quello che accadde a Suzuka ma fu squalificato con una forzatura che non poteva essere solo farina dei commissari di Suzuka, che decisero con le presenze di Prost e Balestre incombenti. E' vero che ci può essere molta dietrologia ma questi sono i fatti che accadderò sotto gli occhi di tutti. Non vi fu una eco tremenda perché in fine dei conti erano piloti della stessa squadra per cui....insomma, la cosa non era così determinante per il resto del mondo.
(ma le magliette con scritto "Balestre fuc......" in Brasile poco tempo dopo furono proprio immotivate secondo voi- qualcuno ricorda ?).


annta 1989
Senna 6 vittorie Prost 4
Ma vi sono alcuni distinguo.
Provate a fermare Mansell in Portogallo qualche giro prima del botto con Senna e rifate il punteggio....
Monza e Montreal vi dicono nulla? a me dicono 2 vittorie perse a 6 e a 2 giri dalla fine......
E Usa, Francia, GB ?
Lasciamo perdere AUS, ormai a giochi fatti (bello Prost fermo ai box, proprio bello a vedersi...!!, come a GB 88)
Quell'anno Senna collezionò un numero di ritiri per guasti meccanici > del numero di arrivi su 16 gare!!!!
Ci sono anche un paio di incidenti evitabili, è vero, ma il ressto sono guasti meccanici verificatesi quando era davanti a Prost.
L'affidabilità fu la chiave del mondiale e tenne Prost in lizza per il titolo nonostante fosse più lento di Senna.

1990
secondo me Ferrari e McLaren avevano lo stesso potenziale globale e la stessa affidabilità.
La differenza a fine anno, secondo me la fecero:
- il clima Ferrari nei confronti di Mansell, ben diverso da quello McLaren con Berger
- la maggior velocità di Senna nei confronti di Prost (Monza fu la vera cartina di tornasole)

Ma secondo me,  la vera differenza negli anni 1985-1993 (quindi prima e dopo la coabitazione) tra i due era questa:
il Prost post-1984 traeva sempre il massimo in termini di risultati dalla sua vettura, sempre.
Aveva la macchina migliore e vinceva (e l'ha avuta senz'altro molte volte più di Senna in carriera).
Aveva la macchina per un 4° posto ed arrivava 4°.
MAI con una macchina da 4° posto sarebbe arrivato 3°!
Senna, invece, poteva riuscire a far meglio del piazzamento legato alla sua auto, facendo valere la sua inarrivabile velocità, ma con il rischio di chiudere fuori pista qualche volta perché il piede di certo non lo avrebbe alzato.

Ultimo, il giudizio degli altri piloti su Senna e su Prost prima ma soprattutto dopo la sua morte.
Tutti buonisti e rispettosi verso chi non c'è piu ? (un velo pietoso umano merita Piquet ma questa è un'altra storia). Forse!, oppure invece si tratta di onesti giudizi a distanza di chi ha avuto a che fare con loro davanti, dietro ed a fianco?
Avere a che fare con Senna dava dei problemi di ansia se c'era Prost potevi stare tranquillo (cosa diversa da avere a che fare con Mansell perché la sua cavolata era sicura).

Da sempre ci sono piloti forsennati e ci sono piloti prostrati.
Non è un gioco di parole ma è proprio un approccio alla vita, alle corse, alla competizione che marca la differenza tra gli uomini ed i piloti.
Tutti bravissimi ed ammirevoli ma ..... o si sta con gli uni o si sta con gli altri, guardandoli come in uno specchio......
Questo è veramente il punto!!

Saluti
Senna vs Prost: "ogni pilota ha il suo limite ed il mio è più alto del suo"
Avatar utente
forSENNAto62
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 6
Iscritto il: 12/12/2008, 17:27

da Aloisioforever » 03/08/2009, 9:59

Giusto per precisare:

1) La maggiore velocità in prova è inutile, se poi il vantaggio acquisito prima della partenza non riesci a concretizzarlo in gara. Senna è in assoluto, tra i piloti storici della F1, quello col peggior rapporto tra pole conquistare e vittorie ottenute, un misero 41/65 che la dice lunga sul fatto che la pole, in quegli anni, non era così determinante (a differenza di oggi) ai fini della vittoria. Nel 90 Mansell ottenne due o tre pole, Prost nemmeno una. Ciò non toglie che il francese fece il doppio dei punti dell'inglese.
Nei due anni corsi insieme, Prost fece circa 30 punti complessivi più di Senna: a quanto ne so un pilota di F1 non  corre per andare più veloce in prova, ma per ottenere più punti dei suoi avversari.


2) Frank Williams, il cui parere immagino sia più autorevole di quello dei giornalisti sportivi, ha affermato in occasione del decennale della morte di Senna che la sua impressione è che Prost fosse un pilota migliore. Lo dice uno che li ha avuti entrambi in squadra e ha quindi avuto modo di formarsi un'opinione diretta.

3) La squalifica di Suzuka 89 fu dovuta al taglio di chicane e al push start dei commissari non in una zona pericolosa, ma all'interno della safety zone.

4) Problemi di affidabilità colpirono sia Prost che Senna nel 1989. Il francese però aveva una abilità maggiore nella gestione della vettura, diciamo che era più conservativo. Inoltre Prost non commise alcun errore, a differenza del brasiliano. Mondiale dominato, con 21 (16) punti di vantaggio, ottenuti pur avendo corso 15 gare contro le 16 del brasiliano.

5) Se c'è una stagione da incorniciare nella carriera di Prost è proprio il 1990. Basta vedere i punti ottenuti da Berger e da Mansell a fine stagione... Mettere in mezzo Monza è fuorviante, la McLaren su quel ciricuito aveva un vantaggio di motore determinante, senza un piccolo errore di Berger Prost sarebbe finito terzo.
Oltre al vantaggio di una vettura complessivamente più performante nell'arco della stagione, Senna godette dell'appoggio di un maggiordomo, mentre Prost si ritrovò come compagno di squadra uno che contribuì a fargli perdere il mondiale. A metà stagione tutti, a partire da Dennis, erano stupiti per il rendimento della Ferrari (di Prost) che a inizio anno non era considerata praticamente da nessuno in grado di lottare per il mondiale. A fine stagione i giornalisti sportivi scriveranno che a vetture invertite Senna avrebbe vinto il mondiale. Un'affermazione comica... ma si sa, la storia alternativa della F1 per molti è verità.
Avatar utente
Aloisioforever
Formula 2
Formula 2
 
Messaggi: 332
Iscritto il: 16/06/2009, 13:25

da sundance76 » 03/08/2009, 10:52

Premetto che io non sono pervenuto a un giudizio stabile su chi fosse più bravo tra Senna e Prost.

Mi limito a avanzare dubbi verso le affermazioni di volta in volta portate a favore dell'uno o dell'altro.

Prost fece più punti di Senna nel biennio 88-89, pur essendo più lento in qualifica.

C'è da dire che Senna, sia con la stessa vettura, sia nel caso del '90 a vetture diverse, vinceva sempre più Gran Premi di Prost.

Nel 1989 bisogna convenire che Senna è rimasto coinvolto in diversi incidenti. Prost no.

D'altro canto Prost non ha mai battuto Senna al traguardo, quando entrambi ci arrivavano.....

A Phoenix, Montreal, Silverstone e Monza, Senna si è ritirato mentre era 1°......
E in tre di queste occasioni, Prost era dietro...

Capisco che ciò che conta per gli almanacchi sono i risultati, ma l'impressione generale era che Senna stradominava in qualifica a macchine uguali, poi dominava in gara (per lo meno comandava la gara) fino a quando un accidenti lo metteva fuori causa e Prost andava a prendersi la coppa...

In questo singolo post sembrerebbe che io sia molto critico verso Prost, tuttavia è solo perchè in vari post precedenti ho espresso molti dubbi e critiche sulla versione che Senna fosse "più bravo".

E' una cosa ciclica, non riesco a farmi un'idea di chi fosse più bravo.

Vi ripeto, quando si tratta di Senna e Prost trovo sempre il modo per rovesciare in me stesso ogni convinzione, degli altri ma anche mia... Un giorno posso leggermente propendere per l'uno, un altro giorno  ci ripenso e mi viene il dubbio che sia l'altro a prevalere...

E questa è la riprova che fu un duello eccezionale.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
Avatar utente
sundance76
Global Moderator
Global Moderator
 
Messaggi: 9425
Iscritto il: 21/05/2006, 23:00
Località: Isola d'Ischia

da Baldi » 03/08/2009, 14:32

[quote="sundance76"]
Premetto che io non sono pervenuto a un giudizio stabile su chi fosse più bravo tra Senna e Prost.

Mi limito a avanzare dubbi verso le affermazioni di volta in volta portate a favore dell'uno o dell'altro.

Prost fece più punti di Senna nel biennio 88-89, pur essendo più lento in qualifica.

C'è da dire che Senna, sia con la stessa vettura, sia nel caso del '90 a vetture diverse, vinceva sempre più Gran Premi di Prost.

Nel 1989 bisogna convenire che Senna è rimasto coinvolto in diversi incidenti. Prost no.

D'altro canto Prost non ha mai battuto Senna al traguardo, quando entrambi ci arrivavano.....

A Phoenix, Montreal, Silverstone e Monza, Senna si è ritirato mentre era 1°......
E in tre di queste occasioni, Prost era dietro...

Capisco che ciò che conta per gli almanacchi sono i risultati, ma l'impressione generale era che Senna stradominava in qualifica a macchine uguali, poi dominava in gara (per lo meno comandava la gara) fino a quando un accidenti lo metteva fuori causa e Prost andava a prendersi la coppa...

In questo singolo post sembrerebbe che io sia molto critico verso Prost, tuttavia è solo perchè in vari post precedenti ho espresso molti dubbi e critiche sulla versione che Senna fosse "più bravo".

E' una cosa ciclica, non riesco a farmi un'idea di chi fosse più bravo.

Vi ripeto, quando si tratta di Senna e Prost trovo sempre il modo per rovesciare in me stesso ogni convinzione, degli altri ma anche mia... Un giorno posso leggermente propendere per l'uno, un altro giorno  ci ripenso e mi viene il dubbio che sia l'altro a prevalere...

E questa è la riprova che fu un duello eccezionale.

[/quote]

Una cosa del genere la potrei scrivere pure io praticamente uguale.

Quoto
Immagine
C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)
Avatar utente
Baldi
Administrator
Administrator
 
Messaggi: 10639
Iscritto il: 10/01/2004, 0:00

da AmanteMercedes » 03/08/2009, 14:47

[quote="sundance76"]
Premetto che io non sono pervenuto a un giudizio stabile su chi fosse più bravo tra Senna e Prost.
[...]
E' una cosa ciclica, non riesco a farmi un'idea di chi fosse più bravo.

Vi ripeto, quando si tratta di Senna e Prost trovo sempre il modo per rovesciare in me stesso ogni convinzione, degli altri ma anche mia... Un giorno posso leggermente propendere per l'uno, un altro giorno  ci ripenso e mi viene il dubbio che sia l'altro a prevalere...

E questa è la riprova che fu un duello eccezionale.

[/quote]

Io sono d'accordo con Ramirez che li mette sullo stesso piano, per quanto attiene le scale di merito. Erano differenti sul piano delle caratteristiche.
Firma DiAmante.
Immagine
Avatar utente
AmanteMercedes
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 1643
Iscritto il: 24/10/2008, 17:32

da marcostraz » 03/08/2009, 15:01

Io ho sempre fatto il tifo per Prost...mi piaceva di più perchè era un lavoratore, sapeva sempre trarre il massimo da quello che vaveva a disposizione, era meno personaggio di altri (anche se poi tifavo pure per Piquet), si sentiva meno toccato da Dio...e poi perchè mi ho sempre visto con più simpatia gli "antipatici" (tant'è che ero tifosissimo del primo Schumacher)...dire chi era più bravo è impossibile, è come dire se era meglio Lennon o McCartney (almeno per me)...
Avatar utente
marcostraz
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1160
Iscritto il: 17/06/2009, 14:29
Località: Catania

da Baldi » 03/08/2009, 15:45

In effetti Prost, nel momento in cui si ritrovò di colpo Senna era all'apice della carriera... dalla lotta nè uscì forse perdente ma a dire il vero la sua "tattica" è stata forse la migliore che poteva tirar fuori e in parte gli ha dato ragione.

Forse non poteva proprio competere sul piano della aggressività e velocità pura... ha lavorato per ottimizzare al massino il rendimento sue e della monoposto.

Io stesso (e altri) abbiamo difeso (anche se di difese proprio non ne ha bisogno) Prost ragionando che semmai negli anni precedenti ha ottenuto per contro molto meno di quello che avrebbe meritato (il 1984 su tutti) e che nel 1986 si è vinto un mondiale alla grande pur trovandosi in generali condizioni di inferiorità.

Come Lauda ha subito la velocità di Prost, Prost ha subito la velocità di Senna e probabilmente (purtroppo il FATO ci ha privato di questo) Senna avrebbe potuto subire la velocità di Schumacher.
Immagine
C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)
Avatar utente
Baldi
Administrator
Administrator
 
Messaggi: 10639
Iscritto il: 10/01/2004, 0:00

da AmanteMercedes » 03/08/2009, 18:50

La forza di Prost era la capacità di preparare la monoposto, una qualità che andava sprecata se poi il tuo compagno, oltre ad essere un manico incredibile e disposto a prendersi certi rischi, può vedere i tuoi assetti. Logico che il Professore cambiasse squadra.
Firma DiAmante.
Immagine
Avatar utente
AmanteMercedes
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 1643
Iscritto il: 24/10/2008, 17:32

da forSENNAto62 » 03/08/2009, 21:02

Mi permetto di inteloquire ancora, per fare chiarezza su alcune repliche parziali al mio intervento precedente.
Approfitto per ribadire la ricostruzione di alcuni episodi che all'epoca i due settimanali di automobilismo italiani ripresero esattamente e  concordemente.
La squalifica di Suzuka 89 rimase un episodio che scandaloso è dire poco!!! (a dire il vero anche Suzuka 90!!). Le due monosposto erano ferme nel punto più pericoloso del circuito (esattemente in mezzo alla chicane dove c'era una staccata da 320Kmh); i commissari si affannarono alla svelta per liberare la pista spingendo Senna in avanti verso la opportuna via di fuga (creata apposta per risolvere casi come quello!!). Quello che accade subito dopo (Prost in direzione corsa con Balestre). è documentato e documentabile e reclama ancora oggi vergogna per tutti gli appassionati.
Nel mio precedente intervento avevo già detto tutto; le cose andarono in quello squallido modo, compreso la modifica al regolamento sportivo per annaquare la malefatta.
Sulle carenze di affidabilità di Prost nel 1989 rispetto a quelle di Senna rimando ogni commento alla rilettura degli ordini d'arrivo (e dei ritiri). Si vede subito da che parte pendeva la dea bendata (bendata ma non troppo... e di lingua francese!).

Sulla stagione 90, rispetto ogni punto di vista. Però vorrei evitare fraintendimenti.
Monza è una gara emblematica (francamente non vedo come la si possa definire forviante!?).
Senna parte in pole e va via seguito da Berger. Prost parte 4° e perde tempo con Alesi che guida una vettura di gran lunga inferiore. Quando lo passa Senna ha guadagnato alcuni secondi ma ancora è tutto da giocare. Berger ha un problema al cambio e non può rallentare la rincorsa di Prost.
A questo punto la gara è aperta e Senna conduce con il margine guadagnato nei giri che Prost ha speso per passare Alesi e Berger. I due si scatenano Prost gira velocissimo, si illude della rimonta, ma Senna ribatte giro su giro stroncando Prost sul ritmo ed impedendogli la rimonta.
La gara è emblematica e farà poi capire e dire a Fiorio che a macchine invertite Senna avrebbe vinto il mondiale egualmente; affermazione ridicola ? io direi semplicemente  verosimile, visto che non lo sapremo mai anche se a Fiorio costerà il posto in Ferrari (su questo punto varrebbe la pena soffermarsi più a lungo ma  non oggi, permettete..)
A questo punto io dico solo questo.
Si può disquisire ad oltranza su chi sia stato più forte (ma col medagliere di Ecclestone il discorso sarebbe già chiuso da tempo e la pratica archiviata senza possibili repliche) ma secondo me questo tipo di discorsi  hanno senso (e non sconfinano nel ridicolo davvero) se si parla di piloti le cui prestazioni velocistiche sono comparabili. Nel nostro caso non è così; Prost è stato uno dei due piloti top ma vi era qualcuno MOLTO più veloce in prova (sempre)ed in gara (spesso). Su assetti, strategia, tattica, astuzia, messa a punto, etc vi lascio carta bianca ma mi suonano come quei  discorsi da strapazzo sulle ragazze: simpatica, intelligente, colta, ma ….. però bruttina ! Tanti pregi per mascherare le umiliazioni patite sul piano della velocità pura.
La velocità di un pilota è inutile ? Prost non ha mai superato Senna se non quando Senna ha avuto problemi meccanici.
Se la McLaren 1988-1989 fosse stata meno  imbattibile, dando la possibilità ad altri piloti di inserirsi, la differenza tra i due sarebbe stata molto più ampia perché qualcuno davanti a Prost ci sarebbe pure stato ma davanti a Senna no.  Ecco il vero paradosso; nel confronto tra i due Prost si salva solo perché nel biennio la Mclaren era troppo superiore alla concorrenza per permettere al brasiliano di mettere qualcuno tra se e il francese.
NON parliamo poi del bagnato…….. (e qualcuno vuole ancora fare paragoni….).
Anche Prost ha perso il mondiale 1984 con Lauda che era 1 secondo al giro più lento di lui sempre in prova ed in gara; la spiegazione? Perché la McLaren era stratosfericamente superiore alle altre vetture per cui anche se lentissimo rispetto al compagno,  Lauda aveva sempre in mano il 2° posto.  Prost  in quell’annata ebbe più numerosi problemi di affidabilità rispetto a Lauda che con meno vittorie vinse il mondiale.
La morale della favola non l’avete vista ? E’ la storia del 1989.!
Meditate gente meditate…

PS: un QUIZ per valutare la memoria degli amici del forum
Anno 1988, gare di Portogallo e Spagna distaccate di una settimana.
Prost si piazza entrambe le volte davanti a Senna che accusa problemi meccanici,
Chi si ricorda che tipo di problemi penalizzarono Senna in quelle due gare favorendo la rimonta di Prost in classifica proprio dopo la famigerata Monza (se no il mondiale era già finito)?
Ve lo ricordo io; vi erano degli strani malfunzionamenti  nella vettura di Senna che non fu possibile risolvere perché le 2 corse erano troppo vicine (altra sfortuna!!!) e Senna mantenne il medesimo telaio per le due gare. I problemi furono  scoperti solo dopo le 2 gare, con la vettura smontata in sede (si trattava di alcuni cablaggi annegati nella scocca che non funzionavano correttamente e che furono individuati solo con un esame approfondito in officina prima delle gare decisive finali (Senna cambiò telaio e vinse in Giappone).
Buone ferie a tutti, prostrati e forsennati.
Senna vs Prost: "ogni pilota ha il suo limite ed il mio è più alto del suo"
Avatar utente
forSENNAto62
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 6
Iscritto il: 12/12/2008, 17:27

da Jackie_83 » 03/08/2009, 22:02

Io continuo a ritenerli allo stesso livello, entrambi con un carisma immenso differivano solo nei metodi con cui ottenevano le vittorie

Prost: col cervello

Senna: col piede

Ovviamente lo stile del secondo era molto + appariscente di quello del primo, indi per cui rimane + facilmente impresso nell'immaginario collettivo
Immagine
Avatar utente
Jackie_83
Global Moderator
Global Moderator
 
Messaggi: 7860
Iscritto il: 04/07/2005, 23:00
Località: Terra di mezzo

da groovestar » 03/08/2009, 22:07

Direi che è un giudizio un po' troppo partigiano,prescindendo dalle opinioni su suzuka

conta poco dire che si era in testa per 3/4 di gara,se poi per un motivo o per l'altro,la gara non la finisci;conta sempre chi si porta a casa la coppa,perchè con i se e con i ma,anche Massa lo scorso anno sarebbe stato campione del mondo senza almeno 3 gare sfortunate,eppure non si può dire che fu più veloce di Hamilton o più bravo di lui.

inoltre,a parità di vettura e tenendo conto degli anni di cui si parla,riuscire a gestire una macchina senza che essa si rompesse,era un bel pregio,anche se si guidava la McLaren Honda e,come detto prima,conta poco essere aggressivi e spremere tutto dalla propria vettura,se poi questa si rompe...

In questa analisi hai per altro dimenticato gare del 1990 come il Messico o Silverstone,dove Prost diede lezioni di guida a tutti,per cui è altamente limitativo che vinceva solo se aveva una vettura da primo posto,reputo che in quel 90 mise una pezza su una vettura che,per quanto gli italiani potessero pensare,NON ERA all'altezza della McLaren.

per me poi,quello che conta è ciò che si porta a casa concretamente e,fra 88 e 89,Prost fece più punti di Senna,e per me questo significa moltissimo,benchè il risultato di pareggio sia ampiamente meritato.

così come dire che ha fatto più punti solo perchè ha avuto più fortuna o ha approfittato delle disgrazie altrui,è decisamente riduttivo.

Per me sono due talenti opposti,ma di pari valore assoluto
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9179
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

PrecedenteProssimo

Torna a Formula 1 Storica

  • Messaggi recenti
  • Messaggi senza risposta
  • Chi c’è in linea
  • In totale ci sono 32 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 32 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
  • Record di utenti connessi: 688 registrato il 25/04/2024, 22:26
  • Visitano il forum: Nessuno e 32 ospiti