Scheckter-Villeneuve 1979, la coppia "più"

[groovestar]

Purtroppo è vero,in tanti e dotati di talento,non hanno visto concretizzare il tutto in risultati in pista...

Non conosco la parabola di Moser molto bene,ma sono certo che in quell'epoca,chi arrivava ad affacciarsi a certi palchi,aveva sicuramente del talento da vendere.

Oltre a Rindt penso a Niki,che ha rischiato davvero parecchio,ma ce l'ha fatta

[jackyickx]

[quote="Pedro59"]
[quote="bschenker"]
[quote="Jim Cox"]Facevi  anche  riferimento  all' incidente  in  Inghilterra  del  73  in  cui  poteva  notarsi  l' irruenza  del  giovane  sudafricano . Credo  che  quell' incidente  costo' la  carriera  ad  Andrea  De  Adamich .[/quote]

Li ho i miei dubbi, sicuramente De Adamich aveva le sue qualita, pero la piu grande erano suoi contatti su certa gente che permettevano al Andrea di trovare sempre una macchina. I vari impegni in F1 (molti anche in F2) sono frutto del flusso di Sterline o Dollari. Peraltro non mi pare che abbia anche in F3 (ancora quella buona di 1000cc) rotto qualche corda.
.
[/quote]

@Beat
credo tu ti riferisca al differente "tipo di carriera" fra Andrea De Adamich e Silvio Moser...
Condivido pienamente, De Adamich era un buon pilota, specialmente nelle Sport Prototipo, ma anche all'epoca il merito era molto aiutato dal conoscere le persone giuste e dall'avere i soldi.
Volevo da tempo chiederti se Silvio, il cui talento era innegabile, abbia trovato importanti porte chiuse per non avere avuto le amicizie giuste.
Me lo confermi ?

@Jim Cox
di fatto quella carambola fu l'ultima apparizione di De Adamich in F1.
Al di là della sfortuna e delle dolorose ferite, però, la mia impressione è che per De Adamich le occasioni buone ci fossero già state e che le avesse perdute, non sempre, e non solo, per colpa sua.

[/quote]

Spesso si fa risalire la fine della carriera di de Adamich all'incidente di silverstone. In realtà la sua carriera in F1 fu pesantemente condizionata dall'incidente che ebbe nel suo primo GP, Sud  Africa 68. De Adamich era pilota ufficiale della Ferrari e affiancava A
l'esperto Amon e il giovane prodigio Ickx. Sta di fatto che nelle prove si classificò meglio dei compagni e quello che poteva esssere l'inizio di una bella carrriera si rivelò sostanzialmente la fine delle ambizioni. Tornerà in f1 due anni dopo alla guida di una disastrosa Mc Laren Alfa Romeo, ma ormai il treno era passato.

[Pedro59]

[quote="jackyickx"]
[quote="Pedro59"]
[quote="bschenker"]
[quote="Jim Cox"]Facevi  anche  riferimento  all' incidente  in  Inghilterra  del  73  in  cui  poteva  notarsi  l' irruenza  del  giovane  sudafricano . Credo  che  quell' incidente  costo' la  carriera  ad  Andrea  De  Adamich .[/quote]

Li ho i miei dubbi, sicuramente De Adamich aveva le sue qualita, pero la piu grande erano suoi contatti su certa gente che permettevano al Andrea di trovare sempre una macchina. I vari impegni in F1 (molti anche in F2) sono frutto del flusso di Sterline o Dollari. Peraltro non mi pare che abbia anche in F3 (ancora quella buona di 1000cc) rotto qualche corda.
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[/quote]

@Beat
credo tu ti riferisca al differente "tipo di carriera" fra Andrea De Adamich e Silvio Moser...
Condivido pienamente, De Adamich era un buon pilota, specialmente nelle Sport Prototipo, ma anche all'epoca il merito era molto aiutato dal conoscere le persone giuste e dall'avere i soldi.
Volevo da tempo chiederti se Silvio, il cui talento era innegabile, abbia trovato importanti porte chiuse per non avere avuto le amicizie giuste.
Me lo confermi ?

@Jim Cox
di fatto quella carambola fu l'ultima apparizione di De Adamich in F1.
Al di là della sfortuna e delle dolorose ferite, però, la mia impressione è che per De Adamich le occasioni buone ci fossero già state e che le avesse perdute, non sempre, e non solo, per colpa sua.

[/quote]

Spesso si fa risalire la fine della carriera di de Adamich all'incidente di silverstone. In realtà la sua carriera in F1 fu pesantemente condizionata dall'incidente che ebbe nel suo primo GP, Sud  Africa 68. De Adamich era pilota ufficiale della Ferrari e affiancava A
l'esperto Amon e il giovane prodigio Ickx. Sta di fatto che nelle prove si classificò meglio dei compagni e quello che poteva esssere l'inizio di una bella carrriera si rivelò sostanzialmente la fine delle ambizioni. Tornerà in f1 due anni dopo alla guida di una disastrosa Mc Laren Alfa Romeo, ma ormai il treno era passato.
[/quote]

Mi riferivo proprio a quell'episodio.
Sul perchè avesse avuto quella chances clamorosa lui (e non Tino Brambilla, per dirne una) non ho elementi, se non le parole di Beat. 

[Jackie_83]

Tino Brambilla la sua chances la ebbe a Monza '69....ma la rifiutò, c'è chi dice x un incidente in moto avuto qualche giorno prima e chi perchè sapeva che la 312 che intendevano affidargli non andava neanche trainata da un camion...

fattostà che rifiutò e non ebbe + occasioni

[duvel]

[quote="Jackie_83"]
Tino Brambilla la sua chances la ebbe a Monza '69....ma la rifiutò, c'è chi dice x un incidente in moto avuto qualche giorno prima e chi perchè sapeva che la 312 che intendevano affidargli non andava neanche trainata da un camion...

fattostà che rifiutò e non ebbe + occasioni
[/quote]

Mi pare che se non altro partecipò alle prove, devo avere da qualche parte un'immagine  di TinoB alla parabolica sulla 312
O sono impazzito?

[sundance76]

Anche io so che partecipò alle prove. Rinunciò alla gara, forse per le fresche abrasioni alla schiena dovute alla caduta in moto (lo ha ribadito varie volte), ma comunque quel giorno la Ferrari non era competitiva, e Rodriguez secondo me fece una grandissima impresa nell'arrivare sesto....

[jackyickx]

Tino Brambilla partecipò alle prove, si qualificò ma non partì. Potrei sbagliarmi ma credo che il 1969 sia stato l'unico anno in cui un pilota italiano non sia stato mai alla partenza di un GP.

[sundance76]

Mi sono aggiudicato su ebay questo fascicolo-supplemento della Gazzetta uscito a fine '79 per celebrare il doppio titolo della Ferrari, quando arriverà vi saprò dire se ne è valsa la pena...  Alla Gazzetta in quel periodo c'era Gianni Cancellieri a capo della redazione-motori, dovrei stare abbastanza tranquillo... 



Ho quasi tutti gli Autosprint del 1979, e ho riletto quello del dopo-Jarama '79 (la gara che Pedro definì il giorno che decise il destino iridato '79 dei due ferraristi) e ho trovato un trafiletto sfizioso: nel 1979 la Ferrari non era ancora dotata di un camion-motorhome come invece già avevano molti team inglesi. Ebbene, al Jarama '79 la Ferrari si presenta col suo bel motor-home, che in realtà era un regalo personale del presidente della General Motors a Gianni Agnelli nel '74. L'avvocato poi lo ho regalato al team Ferrari, che finalmente potè avere un quartier generale mobile come gli altri.... 
La Ferrari non era poi così tanto più ricca degli altri.... (Il budget '79 era intorno ai 6 miliardi di lire).

Il bello è che a bordo di quel motor-home  a Jarama '79 "debuttò" la cucina da campo della Ferrari in F1, era infatti il primo GP del mitico Luigi Montanini, in arte "Pasticcino", cuoco che in precedenza era appunto pasticciere, e a ora di pranzo all'hospitality Ferrari si radunò una folla di persone affamate, "rivali" compresi....

E' opinione comune che lo Scheckter del '79 fosse una versione "ragionieristica" di quello che prima era un pilota d'attacco.
Certamente era più maturo e non gettava via nulla (12 arrivi a punti su 15, nessun ritiro per guasto o errore di guida) tuttavia ci sono molti esempi di gare in cui Jody fece sfoggio di enorme combattività:

- in Belgio vince dopo grandi duelli e una notevole rimonta.

- in Olanda sbaglia la partenza, precipita in 19° posizione, ma in 16 giri rimonta a suon di sorpassi fino al terzo posto, e alla fine è secondo.

-in Canada parte 9°, un pit stop imprevisto lo precipita nelle retrovie, ma rimonta e arriva quarto (disse: "non mi sono mai divertito tanto come in questa gara, con tanti sorpassi fatti" e secondo me era anche per via del fatto che aveva vinto il titolo due settimane prima a Monza, ed era libero dalla pressione).

- al Glen dopo qualifiche difficili parte addirittura 16°, ma anche qui in gara gli basta meno di metà gara per essere già ottimo 2° con una rimonta strepitosa, mentre il suo compagno Gilles vincerà. Ma un pneumatico esplode e costringe Jody al ritiro.

Infine, ecco un tributo a Jody Schectker:

http://www.youtube.com/watch?v=vf0vitffVTE

[duvel]

Esatto, non dimentichiamo inoltre che nel '79 Jody si qualificò in diverse occasioni davanti al compagno...scusate se è poco

[Aviatore]

[quote="duvel"]
Esatto, non dimentichiamo inoltre che nel '79 Jody si qualificò in diverse occasioni davanti al compagno...scusate se è poco
[/quote]

Tutto quel che vi pare: dopo la prima curva di Zeltweg 1980 era ultimo ed a Montreal manco si qualificò.
Inutile dire che in entrambe le occasioni Gilles era a scancherare 5 file buone più avanti

[sundance76]

[quote="Andras"]
[quote="duvel"]
Esatto, non dimentichiamo inoltre che nel '79 Jody si qualificò in diverse occasioni davanti al compagno...scusate se è poco
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Tutto quel che vi pare: dopo la prima curva di Zeltweg 1980 era ultimo ed a Montreal manco si qualificò.
Inutile dire che in entrambe le occasioni Gilles era a scancherare 5 file buone più avanti

[/quote]

Nel '79, il computo in qualifica fu di 8-7 per Gilles (anche se va detto che negli ultimi due GP, col titolo già vinto, Jody fece delle qualifiche tipo "passeggiata", quindi...).

Andras, a Montreal '80 Jody non si qualificò, ma Gilles era 22° su 24...... A Zeltweg non ricordo.

[duvel]

[quote="Andras"]
[quote="duvel"]
Esatto, non dimentichiamo inoltre che nel '79 Jody si qualificò in diverse occasioni davanti al compagno...scusate se è poco
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Tutto quel che vi pare: dopo la prima curva di Zeltweg 1980 era ultimo ed a Montreal manco si qualificò.
Inutile dire che in entrambe le occasioni Gilles era a scancherare 5 file buone più avanti

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Ma lo sappiamo, però questo è il topic sul 1979: l'80 di Jody ce lo ricordiamo tutti

[eddiesachs]

[quote="Jackie_83"]
Tino Brambilla la sua chances la ebbe a Monza '69....ma la rifiutò, c'è chi dice x un incidente in moto avuto qualche giorno prima e chi perchè sapeva che la 312 che intendevano affidargli non andava neanche trainata da un camion...

fattostà che rifiutò e non ebbe + occasioni
[/quote]

Scusate l'OT, volevo solo aggiungere che Tino Brambilla in una vecchia intervista, rilasciata ad Autosprint alla fine degli anni settanta, sosteneva di avere provato nel 1970 all'Aerautodromo di Imola la 312B1 col motore boxer. Sarebbe risultato più veloce di Clay Regazzoni, ma gli fu preferito quest'ultimo.

[sundance76]

Su AutoSprint n.19 del 1980 ho letto di un documentario sportivo realizzato da Beppe Berti intitolato "L'uomo dal casco d'oro" incentrato sulla carriera di Jody Scheckter.

Qualcuno ne ha notizia?

In questo filmato, verso la fine, c'è l'unico accenno che ho trovato sul web:

http://senato.archivioluce.it/senato-lu ... onaca.html

[Migault]

Per chi non l' ha ancora potuta vedere, questa è una grande intervista a Jody:

https://youtu.be/kojjvbeJHKs

Alla fine del servizio si vede la collezione di F1 che ha guidato Jody, da sbavare!

Tutta la serie Legends of F1 è meravigliosa!