Chiedo aiuto al sommo Power per risolvere un dubbio che mi porto da tempo.
Nel 1979 la 312T4 vinse si i campionati,ma da Silverstone in avanti fu evidente che seppur buona che era quella monoposto aveva dei limiti dati dall'architettura del propulsore,gli avversari progredivano mentre la rossa rimaneva ferma.Non a caso la Alfa che abbandono' il boxer in favore di un tradizionale v12 a 60° ritrovo' soprattutto nel 1980 una discreta competitivita'.
Ora,visto la evidenza della questione falso boxer/v12 180°,e visto che col turbo non si era pronti,perche' nel 1980 non si corse con un v12 a 60°?
Che il telaio non fosse un cesso lo si vide sia nelle prime gare del 1980 dove Gilles offri' prestazioni decorose,sia l'anno successivo col turbo.
Era proprio una bestemmia mettere un motore a v stretta?Sicuramente ne avrebbe guadagnato l'aerodinamica,e con una maggiore downforce anche a Maranello si sarebbe potuto lottare per il campionato....che il motore piatto dava dei limiti in seno all'effetto suolo era palese,correre la stagione con quel motore significava partire gia' sconfitti.
Possibile che nessuno abbia preso in considerazione l'idea di rivedere l'architettura del motore?
Non vorrei mai che la scelta di correre col motore piatto venga da una fissazione di Furia che delle minigonne sappiamo tutti non fosse un sostenitore ritenendole un controsenso