Pagina 101 di 106

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 20/06/2018, 20:48
da sundance76
duvel ha scritto:Monza 1969, uno dei primi documentari a colori trasmessi dalla TV Svizzera Italiana.
Quasi solo da box e paddock, ma 17 minuti che meritano ;)
(mettete a tutto schermo)
https://www.lanostrastoria.ch/medias/90660


Bellissimo! Il pubblico nel paddock con le macchine a portata letteralmente di mano..

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 20/06/2018, 21:29
da sundance76
La musica del video scimmiotta alcuni punti della colonna sonora di Jarre del film "Grand Prix", ma dalle immagini si evince che era già una F1 molto moderna per certi versi.

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 20/06/2018, 22:12
da duvel
sundance76 ha scritto:
Bellissimo! Il pubblico nel paddock con le macchine a portata letteralmente di mano..


...pure i piloti, vedere Stewart :mrgreen: :mrgreen:
Mio papà cominciò a portarmi a Monza immediatamente dopo ma non ho ricordi delle vecchie rimesse, solo una gran calca che era dappertutto ed essendo piccoletto non vedevo nulla ma credo all'epoca di non averci mai messo piede.
Più avanti mi ricordo lo stesso casino, il cancello chiuso e stop...

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 25/06/2018, 19:02
da 330tr
1954. Qualifiche. Il tecnico gira in pista con la sua creatura..
Il "nonno" si gioca il posto in macchina col "nipote".
Mercedes, Monza.
PSX_20180625_195538.jpg
PSX_20180625_195538.jpg (93.18 KiB) Osservato 4607 volte

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 25/06/2018, 20:48
da sundance76
Bellissimo!!

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 02/07/2018, 10:24
da Mclaren7C
La gioia di Arnoux per il secondo posto conquistato a Monza 1983.
Immagine

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 12/07/2018, 15:36
da Albyesoso

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 12/07/2018, 23:43
da leon_90
Grazie!

Monza l'eterna veloce ed inutile Monza

MessaggioInviato: 13/07/2018, 16:53
da nannimeli
Nato in epoca jurissaca, automobilisticamente parlando,Monza e uno dei primi crcuiti permanenti al mondo, nato quando le auto di produzione a malapena occavano gli 80 all'ora, una pista dove le auto da corsa superavano i 200 rappresentava un mito, il mito della velocità, nei resoconti delle gare si diceva: ha vinto l'auto x alla media di..." la media era l'spetto principale di una vittoria, ma i decenni passano e la tecnica si evolve, si arriva al punto che necessita rallentare le velocità ritenute eccessive, gli incidenti iniziano a provocare una moria di circuiti, dopo il disastro di Le Mans degli anni 50 in alcuni paesi si vietano addirittura le corse auto.

I circuiti storici spariscono lentamente, solo pochi si salvano e quelli che si salvano si riempiono di chicane artificiali per abbassare le velocità.

Oggi qualsiasi berlinetta sportiva di media cilindrata supera i 200 e quindi la velocità in se per se dice poco, conta la velocita di percorrenza curva, l'accelerazione, la frenata.

Oggi una pista come Monza ha ancora qualcosa da dire?, a mio avviso no, e una pista superata dal tempo e che dice poco o nulla sul piano tecnico, per cercare di stare al passo si e realizzata quella stupida chicane dopo il via e quella dopo il curvone altrettanto stupida, si e poi rovinata quella che era una delle più belle curve del mondiale modificando il raggio della seconda di Lesmo una minchiata inconcepibile ed assuda, una chicane appena decente alla Ascari e poi la bella parabolica.

Qualche anno fà andai a vedere le prove di F1 in una giornata di pioggia, posteggiata l'auto in un prato appena dietro la tribuna centrale(non ci sono altri posteggi) mi sono immerso nel fango quasi a restare impantanato, tutto era una marea di fango, solo qualche asse di legno a mò di alluvionati per non affogare e solo a fatica ho raggiuto la tribuna, un unico e vecchio inadatto ristorante bar, spostandomi per il circuito ho visto ancora le tribune di tubi e tavolacci di legno che neanche in Eritrea usano più, assenza totale di qualsivoglia servizio come bagni o aree attrezzate per bambini, venditori più o meno abusivi senza controllo che vendono un pò di tutto, insomma un circuito da terzo mondo scomodo e senza servizi, fare il paragone con i moderni circuiti dei paesi dell'est attrezzati con ristoranti,musei,piscine, pub,centri sportivi, parchi giochi e tribun dotate di tutti i confort, e come sparare sulla croce rossa.

La gestione economica poi non e mai esistita perchè Monza ha sempre vissuto di fondi pubblici e lo stesso Capelli non e che abbia avuto strumenti per rilanciare qualche attività alternativa.

Una alternativa in verità ci sarebbe, quella di trasformare il circuito in agriturismo.

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 13/07/2018, 19:03
da Baldi
Che monza abbia delle infrastrutture d'intorno e per il pubblico al limite dello scandaloso è cosa ormai appurata e credo che tutti siano d'accordo.
Per non parlare dei quartieri residenziali che nel tempo l'hanno attorniata, quasi strangolata, per poi generare le altrettanto annose polemiche sul rumore. Altra incongruenza.

Per quanto riguarda il tracciato, l'anacronismo per certi aspetti è vero.

Ma io, personalmente trovo che questo "DNA" d'altri tempi resta in qualche modo un segno distintivo che, se pur rende il circuito sicuramente non "adeguato" ai tempi che corrono (curioso questo termine dal doppio significato così calzante), dall'altra gli conferisce una particolarità che andrebbe mantenuta.

Detto questo... è invece chiarissimo e condivido, su tutto, lo scempio della seconda di Lesmo.

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 13/07/2018, 20:19
da Powerslide
Le tre varianti di Monza non furono messe per ridurre la velocità, o meglio lo fu solo quella della Roggia, che sarebbe quella dopo il curvone, le altre due furono fatte per spezzare le scie.
L'esterno della 1^ di Lesmo non è allo stesso livello della pista, ma una decina di metri più in basso. Non era quindi possibile creare una via di fuga e si ripiegò inventando una variante.
Poi dopo la tragedia di Imola, il circuito fu snaturato con l'arretramento delle due di Lesmo e il nuovo disegno della 2^
Fu fatto in nome della sicurezza, ma in effetti in nome del pararsi il sedere da cause e ammennicoli vari.
Io ho sempre giudicato la cosa come sacrilega, ma a parziale consolazione va detto che oggi la vecchia 2^ di Lesmo sarebbe ridicolizzata dalle attuali F1 come ridicolizzata è stata Signes o l'Eau Rouge.
Sono più di vent'anni che grido che vanno modificate le macchine e non i circuiti, ma ormai sono vecchio e stanco.
Comunque anche se snaturata, se si vuole capire se Monza significhi ancora qualcosa un metodo c'è: andare a girarci. Garantisco ancora emozioni forti.
Se invece tutto deve dipendere dalla F1 vale ancora il discorso di: ma chi se ne frega.
E' vero, il parcheggio dietro le tribune principali è spesso un acquitrino, il ristorante faceva pena già 40 anni fa e i cessi, pochi, in giro per il circuito fanno schifo. Se poi la gente fosse meno maiala andrebbe meglio, ma tant'è.
Io però non vado mai in tribuna principale (non c'è nulla da vedere), non vado mai al ristorante perchè non mangio oppure mi accontento di un panino con la frittata, se devo fare pipì mi accosto ad un albero appartato o, se non c'è, entro in un cesso e trattengo il respiro (nella vita ho passato situazioni peggiori).
Coi circuiti dell'est mi sciacquo gli zebedei e lascio a nanni tutto quel ben di dio.
Ma io sono un caso a parte: vado in circuito per vedere le gare non per frequentare un club esclusivo.
Quando torno a casa mi faccio una doccia e ringrazio il cielo che Monza piaccia a pochi: si sta più larghi e si evitano brutti incontri 8-)

Re: Monza l'eterna veloce ed inutile Monza

MessaggioInviato: 14/07/2018, 7:49
da Pennywise
nannimeli ha scritto:Nato in epoca jurissaca, automobilisticamente parlando,Monza e uno dei primi crcuiti permanenti al mondo, nato quando le auto di produzione a malapena occavano gli 80 all'ora, una pista dove le auto da corsa superavano i 200 rappresentava un mito, il mito della velocità, nei resoconti delle gare si diceva: ha vinto l'auto x alla media di..." la media era l'spetto principale di una vittoria, ma i decenni passano e la tecnica si evolve, si arriva al punto che necessita rallentare le velocità ritenute eccessive, gli incidenti iniziano a provocare una moria di circuiti, dopo il disastro di Le Mans degli anni 50 in alcuni paesi si vietano addirittura le corse auto.

I circuiti storici spariscono lentamente, solo pochi si salvano e quelli che si salvano si riempiono di chicane artificiali per abbassare le velocità.

Oggi qualsiasi berlinetta sportiva di media cilindrata supera i 200 e quindi la velocità in se per se dice poco, conta la velocita di percorrenza curva, l'accelerazione, la frenata.

Oggi una pista come Monza ha ancora qualcosa da dire?, a mio avviso no, e una pista superata dal tempo e che dice poco o nulla sul piano tecnico, per cercare di stare al passo si e realizzata quella stupida chicane dopo il via e quella dopo il curvone altrettanto stupida, si e poi rovinata quella che era una delle più belle curve del mondiale modificando il raggio della seconda di Lesmo una minchiata inconcepibile ed assuda, una chicane appena decente alla Ascari e poi la bella parabolica.

Qualche anno fà andai a vedere le prove di F1 in una giornata di pioggia, posteggiata l'auto in un prato appena dietro la tribuna centrale(non ci sono altri posteggi) mi sono immerso nel fango quasi a restare impantanato, tutto era una marea di fango, solo qualche asse di legno a mò di alluvionati per non affogare e solo a fatica ho raggiuto la tribuna, un unico e vecchio inadatto ristorante bar, spostandomi per il circuito ho visto ancora le tribune di tubi e tavolacci di legno che neanche in Eritrea usano più, assenza totale di qualsivoglia servizio come bagni o aree attrezzate per bambini, venditori più o meno abusivi senza controllo che vendono un pò di tutto, insomma un circuito da terzo mondo scomodo e senza servizi, fare il paragone con i moderni circuiti dei paesi dell'est attrezzati con ristoranti,musei,piscine, pub,centri sportivi, parchi giochi e tribun dotate di tutti i confort, e come sparare sulla croce rossa.

La gestione economica poi non e mai esistita perchè Monza ha sempre vissuto di fondi pubblici e lo stesso Capelli non e che abbia avuto strumenti per rilanciare qualche attività alternativa.

Una alternativa in verità ci sarebbe, quella di trasformare il circuito in agriturismo.


Così per curiosità, a quali circuiti dell'est ti riferisci ?

Hai proprio una passione per gli agriturismo :lol: :lol:

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 14/07/2018, 8:56
da 330tr
Io ho sempre sognato di andare a Monza, tempio della velocità..ma, quando l'Italia della velocità era ancora grande ho scelto Imola. Circuito infinitamente più interessante (fino al '94..).
Oggi che tutto è finito e le mafie han prosciugato ogni cosa, resta solo il ricordo.
A posto del circuito ci vedrei bene un bel quartiere con palazzoni finto-ecologici, una bella operazione immobiliare ad asfaltare tutto quel fango ed eradicare tutto quel verde inutilmente confusionario, per metterlo come moda impone "in verticale", finalmente ordinato e progettato, sui nuovi grattacieli. Per la gioia dello Stato, che non dovrà più sovvenzionare un evento costantemente in perdita e francamente obsoleto, delle mafie, dei cittadini, immersi finalmente in nuove e silenziosissime oasi cementizie. Senza contare il nuovo e tipicissimo agriturismo "Il circuito" (il cui nome è derivato dal fatto che il proprietario è stato raggirato dai camorristi di cui sopra....).

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 14/07/2018, 10:35
da nannimeli
Dunque, premesso che non intendo discutere se Monza piace ad alcuni od a molti. ognuno ha la sua visione, metto in discussione la validità tecnica di un circuito alla luce dell'evoluzione tecnica delle F1, comprendo la storia la tradizione il fascino, anche il Colosseo (o anfiteatro Flavio) ha il suo fascino, anche i vecchi telefoni neri con il disco di composizione ne hanno ma oggi con un cellulare grande come un pacchetto di sigarette si ha il mondo in mano e qualcuno magari ci rinuncia ma il mondo va in quella direzione.

Anzichè adeguare o costruire nuovi circuiti si potrebbe adeguare le auto, vecchia teoria dei nostalgici, si potrebbe tornare alle F1 a motore anteriore per conservare i vecchi circuiti ma la tecnica va avanti e non indietro come tutto del resto.

La validità tecnica?, beh!! perchè mai il circus va a provare a Barcellona e non a Monza?, Barcellona ha diverse curve a media/alta velocità di raggio diverso dove l'autotelaio e messo alla frusta, ha delle chicane veloci dove l'auto deve essere reattiva ed un lungo rettilineo che mette alla prova i motori, questo si intende per circuito tecnico, anche i tanto criticati circuiti dell'architetto olandese sono disegnati in base a questi criteri, certo essendo relativamente nuovi sono privi di fascino e storia ma adatti e sicuri.

Infine a Power posso dire che avendo lavorato all'Abarth in gioventù, ho girato parecchio a Monza e mi annoiavo terribilmente con l'unica eccezione della parabolica,dove gli sforzi di trazione erano al limite.

Comunque chi ama Monza può stare relativamente tranquillo, finchè si spendono i denari dei cittadini con relative tangenti e ruberie invece di fare degli elementari e civili servizi degni di questo nome, Monza sopravviverà anche se il vento sta cambiando.

Re: CIRCUITO DI MONZA - ieri e oggi

MessaggioInviato: 14/07/2018, 11:06
da 330tr
Condivido (in parte) il tuo discorso.
Molti circuiti diventano inutili, con le attuali monoposto.
Tempo fa provai la vecchia SPA con una F1 contemporanea (al simulatore, ovviam), e trovai che era tutta flat-out. Una noia mortale. Per questo dico "non resta che il ricordo" dell'automobilismo.
A che serve oggi correre se vai a 300 dappertutto, fuori traiettoria hai anni-luce di asfalto, se l'automobilismo non inventa niente che tanto la ricerca vien fatta in laboratorio e la tecnologia vien trasfusa DALLE auto di serie?
L'automobilismo da corsa sta diventando tout-court solo "spettakolo", e per lo "spettakolo" i circuiti "da motore" (che tra l'altro non esiste più) non servono. Occorrono emozione, divertimento, colpi di scena, pericolo (ma finto, progettato..) ecc. Occorrono circuiti da sala-gioco, con imprevisti, asfalti in condizioni cangianti, pioggia artificiale (grazie dell'idea, Bernie) curve "della morte" e quant'altro. Tutto molto bello.

L'idea dell'agriturismo però continua a stuzzicarmi.
Eccone uno con un nome adattissimo, di fantozziana memoria...
Immagine