Alboreto

[alesiforever]

Quoto Carlus, Alboreto nel 1985 duellò alla pari con mostri sacri del presente (Prost) e del futuro (Senna), senza sfigurare, anzi rimanendo in testa al campionato fino all'11° gp, anche grazie ad una grande regolarità, che dimostrava una ormai raggiunta maturazione agonistica. Sì, forse quell'anno Michele era il più forte di tutti. Ed i rimpianti crescono...
Invece mi ha un po' deluso l'Alboreto 87-88: fuor di dubbio che non avesse grandi vetture, ma le prendeva spesso e volentieri da Berger, che da giovane era un'ira di Dio. Ecco, mi è sembrato che Michele abbia un po' pagato, nel prosieguo della carriera, anche queste difficoltà patite col giovane austriaco.
A scanso di equivoci...

1987: Berger 36 punti, 5° nel Mondiale, 2 vittorie
        Alboreto 17 punti, 7°, 0 vittorie
1988: Berger 41 punti, 3°, 1 vittoria
        Alboreto 24 punti, 5°, 0 vittorie

[Baldi]

Forse, anche nel caso di Alboreto (come per tutti i piloti) facciamo l'errore (io compreso) di voler giudicare un pilota complessivamente quando una carriera ha i suoi alti e bassi.

Alboreto partì bene, eccome.
Con la Tyrrell si mise in luce molto bene, nonostante un team in perenne crisi economica.

Il passaggio alla Ferrari era un doveroso riconoscimento.

Il 1984 fu una stagione difficilissima nonostante la vittoria in Belgio. La Mclaren era venti spanne sopra a tutti e la rossa soffrì di alternanza di prestazioni e di una affidabilità paurosamente lacunosa.

Il 1985 partì molto meglio, l'auto era al top... salvo poi la parabola discendente di prestazione ed affidabilità di cui si è già discusso.

Dal 1986 Alboreto sembrò calare, complice l'auto (ma non solo) e nel 1988 sembrò davvero al di sotto di quello he dovrebbe essere un pilota competitivo.

La sua parabola ormai sembrava calata.

Ma in squadre minori, a mio avviso, potè fare bene grazie alla sua esperienza e a vari lampi d'orgoglio mica da ridere.

Esemplare fu una sua stagione alla Arrows (a memoria non ricordo l'anno preciso) dove in una lunga sequela di gare si piazzò settimo con un'auto che onestamente era al di sotto di simili piazzamenti.
Ogni volta ad un passo dai punti. ma sempre gare ottime.

[Jackie_83]

era il 1992 e la vettura era la Footwork Fa13 spinta da un ottimo Mugen Honda

Quella stagione Michele portò a casa ben 6 punti (e col vecchio punteggio erano tanti x un team del genere)...pensate a quanti ne avrebbe portati a casa con il regolamento attuale!

[sundance76]

[quote="Jackie_83"]
era il 1992 e la vettura era la Footwork Fa13 spinta da un ottimo Mugen Honda

Quella stagione Michele portò a casa ben 6 punti (e col vecchio punteggio erano tanti x un team del genere)...pensate a quanti ne avrebbe portati a casa con il regolamento attuale!
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Giusto! Ma non solo: i suoi 2 quinti posti e i 2 sesti oggi varrebbero 14 punti, ma va considerato che ben BEN 6 VOLTE arrivò SETTIMO, quindi altri 12 punti attuali, cioè con i punteggi attuali avrebbe conseguito ben 26 punti.
Ricordo che prima di un'intervista dissero: "Alboreto di nuovo settimo, un piazzamento che l'italiano vorrebbe istituzionalizzato con tanto di punteggio...". Purtroppo era 10 anni in anticipo.

[carlus5770]

meno male che c'è qualcuno che la pensa come me....
del resto su youtube scovai un video stupendo del 1980, un'intervista con michele e didier pironi insieme.
michele non era ancora in formula 1 e si lamentava del fatto che era difficilissimo trovare uno sponsor e poi citava prost che ebbe la fortuna subito di trovarsi in mclaren grazie agli sponsor... ecco già che si delineava quello che poi sarebbe accaduto.. prost fortunato e michele meno fortunato. si tratta solo si fortuna.
michele di mondiali ne avrebbe vinti a iosa se avesse avuto mclaren e williams negli anni 80.
oggi nei 5 piloti piu forti di sempre si parlerebbe di lui, mentre prost e senna in ferrari anni 80 avrebbero faticato non poco.
ricordo la stagione 88, ricordo in particolare ciò di cui si parlava prima, ossia di berger che andava meglio di michele. sinceramente in gara non mi ricordo molto ma in prova le prime due file erano quasi sempre nell'ordine senna, prost e berger alboreto.
le due mclaren davanti con senna in pole e subito dietro le due ferrari con berger in 3 posizione.
nell'intervista citata, era bello sentire anche didier pironi, definito come un giovane leone appena approdato in ferrari. si parlava dei problemi del motore turbo. se la renault aveva faticato molto allora anche in ferrari il turbo avrebbe avuto un inizio non facile. didier pensava di no. fu smentito dai risultati del 1981. bisognava attendere il 1982 per avere una ferrari vincente. purtroppo sappiamo tutti cosa successe.
ancora nell'intervista fu chiesto a michele chi preferiva fra gilles e didier e lui li poneva sullo stesso piano, anzi disse che era un grande ammiratore di pironi.
infine, il giornalista chiede a michele e didier se sono più matti i piloti fi f1 o quelli di f3... risponde didier 'siamo tutti matti'...che bello quel video, ma non lo trovo più su youtube. io lo scaricai e l'ho memorizzato fortunatamente.

[carlus5770]

con michele in mclaren e prost in ferrari negli anni 80 oggi niki direbbe di non paragonare prost a campioni come alboreto.

[renè]

siiiiiii
anche io ho quel video... che nostalgia....
mi vengono i brividi a rivedere didier e michele

[sundance76]

Ragazzi, ultimamente ho visto la registrazione di alcune gare dell'epoca, e mi chiedevo quale potesse essere considerata la più bella gara di Michele Alboreto, anche al di fuori delle vittorie.

Spesso si indica il Nurburgring '85, ed in effetti fu una gran gara, perchè Michele ci mise molto del suo a tenere a bada De Angelis e Prost attaccati al sedere per tre quarti di gara, oltre che nel braccare e superare alla grande un mastino come Rosberg.


Tuttavia ho visto Monaco '85, e vi giuro che mi sono entusiasmato!! Una gara eccezionale quella di Alboreto: in testa, scivola sull'olio del megaincidente Patrese-Piquet, ritorna in testa, buca una gomma, azzoppato torna al box, cambia gomme, ritorna in pista, rimonta e ritorna a insidiare Prost, che vince. Meritava ampiamente miglior fortuna.

Non riesco a trovare fotografie di Alboreto a Monaco '85, ma se ricordate la gara o ve la procurate, penso che concorderete con me che quella gara è di sicuro, se non la migliore, una delle migliori di Michele.

[Pedro59]

Sottoscrivo, senza riserve.

[jerry64]

Io mi ricordo solo che quando assistetti in TV al Nurburgring '85 (avevo 21 anni), mi resto' impressa per sempre un'immagine del giro d'onore che definire "da Trionfo" e' ancora poco, tanto mi sentii orgoglioso che Michele fosse un pilota italiano che guidava la Ferrari 

[Eagle]

Nurburgring '84 con la C4 T2 con le fiancate lunghe e rastrematura a coca cola (prefigurazione della 156/85, fece un garone con uno sprin finale con Piquet, a strappare un gpv dopo l'altro.

[sundance76]

[quote="Eagle"]
Nurburgring '84 con la C4 T2 con le fiancate lunghe e rastrematura a coca cola (prefigurazione della 156/85, fece un garone con uno sprin finale con Piquet, a strappare un gpv dopo l'altro.
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E' quella in cui arrivano entrambi senza benzina sul rettilineo finale?

[Eagle]

[quote="sundance76"]
[quote="Eagle"]
Nurburgring '84 con la C4 T2 con le fiancate lunghe e rastrematura a coca cola (prefigurazione della 156/85, fece un garone con uno sprin finale con Piquet, a strappare un gpv dopo l'altro.
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E' quella in cui arrivano entrambi senza benzina sul rettilineo finale?
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Yes con zizzagamento finale 

[sundance76]

In effetti l'importanza delle cose a volte la si coglie dopo molto tempo, quando non ci sono più.

Nel 1985 io avevo solo 9 anni, ma compravo già ogni mese Quattroruote che dedicava all'epoca molto spazio alla F1. Un italiano che vince i GP sulla Ferrari, e che può diventare campione del mondo: all'epoca mi sembrava non tanto eccezionale, ma pensandoci ora effettivamente immagino che doveva essere una circostanza vissuta molto intensamente da tutti, addetti ai lavori e appassionati.

Sono passati venticinque anni, Michele è scomparso da nove, ma mi sento orgoglioso di essere connazionale di Alboreto, e non me ne frega che sia "solo" vice-campione del mondo.

In fondo, come scrisse Mario Donnini, "le gioie più vere sono quelle che sfiorano l'assoluto senza ghermirlo. In fondo, nel cuore siamo più affezionati al secondo posto dei Mondiali di calcio a Messico '70, che non a quelli vinti in Spagna nell'82. L'urlo dei supplementari dell'Azteca, poi reso vano dal Brasile di Pelè, lacera ancora l'aria più dei cori satolli della finale di Madrid. Un sogno che resta sogno fa più compagnia di un sogno che diviene realtà" (AS n. 34 - 1998 ).

Con tutto il rispetto per gli altri piloti italiani suoi contemporanei o anche più recenti, Alboreto era di un'altra pasta. Oltre alle capacità in pista, era anche di un'intelligenza non comune, e spesso il suo modo di vivere improntato alla franchezza non lo ha favorito in un ambiente ipocrita come la F1.

[Eagle]

Senza dubbio Alboreto era oltre che un pilota fortissimo, anche un UOMO onesto, signorile, autorevole nella sua pacatezza, sia che vincesse che nella sconfitta.
Anche nell'86 fece gare memorabili, con una macchina che non era davvero degna del suo nome (e un motore che - mi perdoni Power- aveva la fama di "potentissimo e scorbutico").
Fu anche esemplare nel mantenere la motivazione sua e della squadra, in momenti tanto bui, ma forse nell'87-88 aveva un po' esaurito le batterie. Certo non fu estraneo Barnard che con i soldi e le falicitazioni ricevute è in credito con la Ferrari di almeno una decina di mondiali!!!