da 330tr » 29/12/2019, 22:33
In effetti è modificata col passo ben allungato, in vista della Indy 500.
La utilizzarono Ascari e Farina (Villoresi era sulla 375 non modificata). Farina si schiantò, con la macchina che gli passò sopra senza che lui manco se ne accorgesse (postai il video), e la vettura fu da buttare..
Certo che provarono la vettura da ovale su un tortuosissimo cittadino..non il massimo!!
Il problema era forse trovare gare di Formula libera (il campionato del mondo si correva con le F2 2 litri) in tempo utile per la corsa dell'Indiana, e quella c'era..
Ovviamente le problematiche erano totalmente differenti, ed era impensabile verificare eventuali criticità che puntualmente si constatarono in loco. l'America era davvero lontana, e anche i mezzi d'oltreoceano stavano affinandosi a velocità vertiginose; finiti i tempi dove si poteva prendere una Maserati europea e andare a vincere a Indy. Ormai era necessario prendere spunto dai "roadster" con motore Offenhauser, grandi, potenti, semplici, affidabili e disposti lateralmente per distribuire i pesi favorevolmente alle curve.
OT il nome roadster pare sia stato coniato da Bill Vukovich, grandissimo campione prematuramente scomparso al pari di Ascari. Sta a indicare la vettura-tipo per Indy, motore anteriore, serbatoio dietro, telaio tubolare e assali rigidi anteriore e posteriore.
In tutto questo si tentava sempre più di abbassare il baricentro mettendo i motori in linea in posizione orizzontale, e si irrobustivano gli organi sottoposti a stress da curva a sinistra..erano vetture sempre più costruite su misura per i catini.
La Ferrari arrivò per l'appunto con una macchina completamente fuori dal tempo, inadatta, che avrebbe potuto dir la sua un lustro prima.
Ascari fece i numeri e si tenne in buona posizione fino all'ovvia rottura di un particolare meccanico non studiato per l'uso a cui era destinato.
Aggiungo che Indy era talmente universo a parte rispetto la F1 che quell'anno fece la pole un motore diesel..un universo completamente distaccato, in evoluzione violenta, che vide soluzioni tecniche strabilianti, e che fu inserito nel campionato piloti in maniera un po' bohemien..
Il più forte pilota del mondo sulle vetture più estreme era giusto dovesse dimostrare di esserlo pure sugli ovali. Ma non potevano esserci le premesse per un interscambio continuativo tra le due sponde dell'oceano.
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330tr il 29/12/2019, 22:46, modificato 1 volta in totale.