da guny » 08/05/2008, 8:52
8 maggio 1982, ricordo quel giorno come se fosse accaduto ieri. Avevo 13 anni, vivevo a Brescia e giocavo a pallone in un squadretta del luogo. Quel giorno la mia squadra vince la partita e, miracolo dei miracoli, segno il gol decisivo. Torno a casa tutto felice, quasi avessi vinto la Coppa del Mondo, con la mia borsa a spalle, lieto di annunciare a mio padre quello che avevo fatto. Entro in casa, con il mega sorriso sulle labbra che solo un ragazzino puo' avere e sto per annunciargli l'evento quando me lo vedo davanti a me, pallido, con gli occhi lucidi. Sono perplesso, sto per chiedergli cosa fosse successo ma lui mi anticipa dicendomi, letteralmente: <<E' morto Gilles......>>. Incubo. Tristezza. Dimentico subito la partita e mi fiondo davanti alla TV, che trasmette milioni di volte le immagini dell'incidente. Gilles. Io e mio padre lo chiamavamo per nome perche' per noi non era uno dei piloti e forse non era nemmeno IL pilota: era un nostro amico, era qualcuno che noi volevamo essere ma che non ci saremmo mai riusciti. Sportivamente parlando, si intende, era il nostri idolo, l'inarrivabile. Era il coraggio, il talento, era puro spettacolo, era l'unico pilota della storia al quale ho perdonato gli errori (pochi), gli incidenti (tanti). L'unico. Pochi giorni dopo la morte, ricordo una trasmissione di Gianni Mina', forse si chiamava Blitz, che dedico' l'intera puntata a mostrare le gesta di Gilles; sublime, commovente. Alla fine del filmato, Mina', con la sua tipica retorica, dice: <<Signori, questo era Gilles Villeneuve>>. Scatta l'applauso, scatta la lacrima.
Dall'estate successiva, per molti anni, viaggiando in macchina con mio padre verso la casa in montagna a Pieve di Bono, prima dell'ingresso in una galleria, spostavo sempre lo sguardo verso una parete sulla quale, qualcuno, con lo spray, aveva scritto: <<Gilles VIVE !!!>>. Sono passati molti anni, quella scritta non c'e' piu', ma per quei quasi quarantenni come me, nati nel mito della Ferrari e di Villeneuve, quella frase vale e varra' per sempre: GILLES VIVE.
"A parità di macchina, se voglio che uno mi stia dietro, state tranquilli che ci resta."
"Io do il tutto per tutto pur di arrivare primo invece che racimolare punti, non ho nessuna intenzione di vincere il campionato del mondo piazzandomi terzo o quarto tutte le volte."
Gilles Villeneuve