Vettura più vincente di tutti i tempi

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da jackyickx » 01/11/2007, 9:56

Certo che Furia ne ha avute di intuizioni geniali. Se gli fosse stata data più fiducia nel 73 probabilmente avrebbe realizzato una monoposto vincente anche il quell'anno. la B3 rielaborata a fine 73 già era diventata una freccia. a proposito, sundance o Powerslide sapete perchè il nome B3 è rimasto per tre monoposto differenti?
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da Ferrari312T » 01/11/2007, 11:38

"Furia" afferma che la 312 T non era altro che la Spazzaneve rielaborata

[size=18px]312T[/size] [smilie=adora.gif] Che capolavoro meccanico...una leggenda!!! [smilie=hello2.gif]
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da Powerslide » 01/11/2007, 12:16

[quote=""jackyickx""]sapete perchè il nome B3 è rimasto per tre monoposto differenti?[/quote]

Dunque, escludendo la Spazzaneve (che è errato definire versione '72 poichè venne realizzata in esemplare unico appunto nell'inverno '72/'73 e che non corse mai), rimangono la B3 di Colombo e quella di Forghieri.
Furia cominciò a mettere le mani su quella di Colombo a fine stagione '73 e subito si notarono evidenti miglioramenti tanto da partire in terza fila nel GP d'Austria con Merzario.
La seconda B3, quella di Forghieri, disputò la stagione '74, sfiorando il titolo con Regazzoni, e chiuse la sua carriera con i primi due GP del '75 per essere sostituita dalla T. Fu anche la prima F1 ad adottare all'avantreno un'ala vera e propria.
Tutto questo se la memoria non falla :D
Perchè poi due vetture, che ben poco avevano da spartire, siano state battezzate con lo stesso nome, proprio non lo so.
Posso fare un'ipotesi: una specifica richiesta di Forghieri per cancellare "l'illegittima" :D di Colombo. Una sua rivincita per l'improvvido allontanamento? 8)
Mi hai messo una curiosità: la prima volta che lo sento glielo chiedo :lol:
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da sundance76 » 01/11/2007, 12:56

Sul secondo volume di Casucci "Ferrari 1964-1976", c'è scritto che:

"Della 312 B3 vennero approntate non meno di QUATTRO versioni [...]. La PRIMA versione, dovuta all'ing. Forghieri, è passata alla storia col nomignolo di "spazzaneve"[...].
Con la supervisione dell'ing. Colombo, una SECONDA versione della B3 fu pronta a febbraio '73." E io aggiungo sinteticamente che era quella la cui monoscocca fu fatta realizzare in Inghilterra dallo specialista John Thompson. Questa seconda versione ebbe a sua volta due configurazioni aerodinamiche, una con prese d'aria sia ai lati delle fiancate sia a periscopio sulle stesse fiancate, e una senza le prese d'aria ai lati.

La TERZA versione della B3 è quella rielaborata a fondo da Forghieri appena tornato dal "castigo" e si chiamò B3S (sperimentale), ed era facilmente distinguibile per via della presa d'aria dinamica sopra il roll bar e l'alettone anteriore in soluzione unica a tutta larghezza. Per intenderci, è quella di Merzario in Austria '73.

La terza versione, la B3S, viene rielaborata nell'inverno 73-74, dando così vita alla QUARTA versione della B3, che fu quella che corse con Regazzoni e Lauda nel '74, con posto guida avanzato, serbatoio supplementare tra motore e sedile, e presa d'aria ancora più alta alle spalle del pilota.

Quindi ci sono addirittura ben 4 versioni della B3, ma nemmeno io so perchè si diede lo stesso nome a 4 auto piuttosto diverse...
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da jackyickx » 01/11/2007, 13:25

Ricordo anche che nella versione di Colombo la B3 fu provata sia con i radiatori laterali che con quello anteriore. Con i laterali non funzionava e allora si optò per quello anteriore. Dal Gp Austria Forghieri ritornò ai radiatori laterali.
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da sundance76 » 01/11/2007, 13:54

[quote=""jackyickx""]Ricordo anche che nella versione di Colombo la B3 fu provata sia con i radiatori laterali che con quello anteriore. Con i laterali non funzionava e allora si optò per quello anteriore. Dal Gp Austria Forghieri ritornò ai radiatori laterali.[/quote]

Giusto, giusto, la posizione dei radiatori è un'ulteriore caratteristica per riconoscere le varie versioni.
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da Powerslide » 01/11/2007, 15:31

La tanto vituperata B3 di Colombo, ebbe il pregio di essere la prima (e per molto tempo ultima :D ) Ferrari con telaio monoscocca, realizzata, come giustamente ricordato da sundance, in Inghilterra da Thompson.
Quando Forghieri potè rifare la "sua" nel 1974, tornò caparbiamente, come nel suo carattere, al telaio tubolare con centine in acciaio, rivestito da pannelli d'alluminio rivettato.
Portò questa tecnologia (universalmente considerata obsoleta) anche sulle serie T e non si può dire che non ebbe le sue "porche" soddisfazioni :D

Un fatto che sembra avere molte analogie con la Ducati (anche se in questo caso sono interessi commerciali ad imporre un telaio tubolare).
Senza nulla voler togliere a Stoner (certamente un fuoriclasse), ritengo che alla Rossa due ruote abbia giovato la riduzione di cilindrata, e quindi di potenza.
Per la Rossa a quattro ruote è stata una bella dimostrazione di come un telaio, se ben progettato, può restare vincente, anche se "sorpassato".
Oltre a Furia, considero poi bello ricordare l'apporto di due tecnici fondamentali, che collaboravano con lui: Rocchi e Bussi.

Tornando ai telai "strani", mi piace ricordare quello della piccola GT De Tomaso Vallelunga: un semplice tubo centrale cui venivano ancorate le sospensioni e il motore con funzione portante, Una vera formula biposto. Geniale :!:
Ultima modifica di Powerslide il 01/11/2007, 15:33, modificato 1 volta in totale.
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da jackyickx » 01/11/2007, 15:31

A ben vedere questa vettura, o meglio questa sigla, è quella che ha avuto più versioni in Ferrari. Ora mi metto alla ricerca di altre notizie.
@ Powerslide: mi sembra che la Spazzaneve fu presentata nell'estate del 72 prima di Monza o mi sbaglio? poi fu accantonata per il progetto di Colombo che purtroppo fu pronto solo a primavera 73 (purtroppo nel senso che sarebbe stato meglio continuare con la vecchia B2 ( che a sua volta ha avuto due versioni molto diverse tra loro)
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da sundance76 » 01/11/2007, 15:34

Ragazzi, avremmo potuto tenere questa bellissima discussione nel topic sulla tecnica Ferrari in F1...

Magari se qualche moderatore può farlo, si potrebbe trasferire i nostri ultimi interventi in quel topic....
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da Powerslide » 01/11/2007, 15:36

A me restano negli occhi solo immagini "invernali".
Però posso anche sbagliare: sai la morìa dei miei neuroni e relative sinapsi non si vuole arrestare :oops: :D
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da jackyickx » 01/11/2007, 15:52

Io oltre ai miei ricordi personali ho visto che nel sito dedicato ad Ickx e da cui ho tratto la foto inserita in un post precedente, la presentazione della spazzaneve è inserita tra il GP d'Austria e Monza.
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da Powerslide » 01/11/2007, 15:58

Non stento a crederti. Forse è il nome Spazzaneve che mi rievoca ricordi invernali :D

Aspettiamo aiuto da sundance :D
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da Jackie_83 » 01/11/2007, 16:29

La 312B3 "Spazzaneve" era frutto di un'intuizione di "Furia" Forghieri, che aveva notato come la 312P Sport disponesse (seppure con un motore meno potente) di prestazioni molto + interessanti della "sorella" 312B2 di F1...

Quindi decise di applicare i concetti di base della Sport sulla F1, dopo una serie di attente analisi comparative nella galleria del vento dell'Università di Stoccarda.

Il risultato di questi studi è una vettura molto carenata, e con un passo molto corto, di appena 2330 mm (ke arriveranno poi ad essere 2380)...poi, x tentare di ridurre il movimento di inerzia polare dovuto al passo ultracorto e rendere la vettura + agile nell'inserimanto in curva, i pesi vengono sistemati al centro del telaio, nella posizione + bassa possibile, condizione esaltata dal 12 cilindri boxer Ferrari...

la vettura prende forma in un tempo relativamente breve, studiata nel corso dell'inverno '72 viene presentata alla stampa il 15 di agosto dello stesso anno

Ma gli esiti dei test non sono quelli ke ci si aspettava...il passo cortissimo dovuto alle note ragioni aerodinamiche rende la vettura estremamente instabile....Merzario (ke l'ha condotta x quasi tutti i test) racconta ke era quasi impossibile da tenere dritta persino in rettilineo, mentre Ickx e Regazzoni la assaggiano in pochi test a Monza e subito la bocciano...

L'obiettivo della Scuderia era quello di farla esordire x il G.p. d'Italia '72....ma poi la scelta ricade sulla tradizionale B2 e la B3 prosegue i test a Misano sempre nelle mani del comasco in vista della stagione '73

X correggere la cronica tendenza della vettura "ad andarsene x i fatti suoi" vengono apportate numerose modifiche a cerchi, sospensioni, carenatura posteriore e motore...ma, sebbene la guidabilità migliori, i difetti di base permangono e Ferrari decide di ascoltare Colombo, che è convinto a seguire la strada del passo lungo introdotta dagli inglesi con la Lotus 72 e la Spazzaneve viene accantonata...

...mentre il suo ideatore Forghieri viene "punito" x un anno, salvo poi rifarsi con gli interessi :wink:
Ultima modifica di Jackie_83 il 01/11/2007, 16:51, modificato 1 volta in totale.
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da Powerslide » 01/11/2007, 16:48

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GRAZIE! Mi avete convinto: era estate :D
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da sundance76 » 01/11/2007, 17:02

Bene, grazie a Jackie sappiamo anche la data della sua presentazione!!

In effetti la riduzione del momento d'inerzia polare è uno dei capisaldi del credo tecnico di Forghieri, il quale disse che nella Spazzaneve c'erano tantissime innovazioni tutte in una volta e, come spesso accade in tali casi, anche molti errori.

Non sapevo del confronto di prestazioni tra la Sport e la F1: molto interessante!!

In un'intervista del 1986, Furia diceva che la Ferrari si serviva anche della galleria del vento della Mercedes, la quale cortesemente diede il permesso di utilizzarla (!). Presumo che sia proprio quella di Stoccarda citata da Jackie.

In quell'intervista, Forghieri dice che in realtà sin dal 1963 la Ferrari usa la monoscocca, ma visto che lui ci metteva irrigidimenti in acciaio, ecco che tutti dicevano che la Ferrari era sempre tubolare a traliccio. Forghieri rifiuta decisamente anche la definizione di semi-monoscocca ( che invero per me è abbastanza corretta per i tubi con pannelli d'alluminio usati da Forghieri). Invece in anni più recenti Forghieri dice tranquillamente che i suoi erano telai tubolari pannellati... Mah!! vallo a capire!!

Inoltre dice che il primo motore portante lo ha introdotto lui nel '64 con la 158 e la 512, e non sono stati gli inglesi...
Si infervorava dicendo che il peso e la rigidità di un telaio, in quanto grandezze misurabili matematicamente, fanno dedurre che i suoi telai non avevano nulla da invidiare agli inglesi, che non si vince al 'Ring o a Zandvoort o alla Targa Florio se non si hanno buoni telai...
Ultima modifica di sundance76 il 02/11/2007, 9:22, modificato 1 volta in totale.
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