E' il 1968.
- Rally di Montecarlo, il più prestigioso tra i rally del calendario internazionale. Vic Elford vi partecipa come pilota ufficiale Porsche. E vince.
- Targa Florio, la prova forse più dura del Campionato Mondiale Sport-Prototipi. Elford su Porsche perde inizialmente ben 18 minuti per una foratura, ma si lancia in un incredibile inseguimento sui 72 Km del tremendo tracciato siciliano, recupera e ottiene quella che è ricordata come la più grande vittoria nella storia della Targa Florio. Da notare che qualche settimana prima aveva vinto anche alla 24 ore di Daytona.
-Grand Prix di Francia di Formula 1 a Rouen. Elford, che in vita sua come monoposto ha guidato solo due volte una formula 2 e mai una F1, viene chiamato dalla Cooper a sostituire Redman infortunato. Elford non ha mai visto la pista di Rouen, non ha ancora confidenza con l'auto e in più la Cooper-Maserati nel '68 è assolutamente non competitiva. Prende il via in ultima fila. Il giorno della gara piove a dirotto, Schlesser muore in un incidente con la sua Honda. Elford, un mago con la pioggia, rimonta furiosamente e alla fine arriva quarto al suo esordio in F1, dietro a Ickx, Surtees e Stewart, ma davanti al campione mondiale in carica Hulme, a Courage, Bruce McLaren, Beltoise, Amon e Siffert.
Formula 1, Rally, Sport-Prototipi. Nel giro di pochi mesi, in tutte e tre le maggiori categorie dell'automobilismo, Elford esprime al meglio la sua versatilità. Perfetto esempio del "classic racing driver". Come il grandissimo Ickx, o come Andretti ( ma nessuno dei grandi pistaioli ha vinto il prestigioso Rally di Montecarlo ).
Anzi, l'anno dopo, 1969, finendo settimo al GP di Monaco, Elford diventa l'unico, insieme a Chiron, ad aver concluso un GP di Monaco e ad aver vinto il Rally di Montecarlo. Chapeau.