Pagina 17 di 18

Re: Cevert

MessaggioInviato: 30/12/2017, 11:22
da groovestar
jackyickx ha scritto:
groovestar ha scritto:Un destino davvero orribile per un ragazzo amabile e pieno di vita e che, con buona approssimazione, avrebbe potuto scrivere pagine importanti per l'automobilismo.
Sono certo che con la 007 (oltre che con la maggiore esperienza vantata con la difficile 006) si sarebbe potuto fregiare dell'iride 74 senza grosse difficoltà, considerando che all'epoca aveva già lottato e battuto in pista personaggi come Peterson, Fittipaldi e Regazzoni (oltre a vantare un'esperienza ed una costanza ben superiori rispetto a quelle mostrate da Schecker).

Francamente non ricordo che Fittipaldi, Peterson e anche Regazzoni le abbiano prese da Cevert.


In tanti all'epoca, guardando come Cevert corse nell'ombra di Stewart al Ring, ebbero ad affermare che ormai aveva raggiunto il livello del proprio caposquadra, tanto più che si sussurrò che potesse attaccarlo, ma avesse preferito seguirlo cavallerescamente.
Anche io sono di questa opinione, considerando che in quell'annata riuscì a lottare con una Lotus molto performante.

Peraltro, se guardiamo alla classifica iridata dopo Monza, Cevert si trova ad una lunghezza da Fittipaldi.
Il francese puntava forte sulla trasferta nord americana per agguantare una seconda posizione che ne avrebbe consolidato lo status in ottica 1974

Re: Cevert

MessaggioInviato: 30/12/2017, 13:55
da duvel
In retrospettiva credo che Cevert abbia dimostrato di esser competitivo nei confronti di vari Fittipaldi ecc... ma non era ancora giunto a totale maturazione.
Ma il livello di Stewart no: la completezza dello scozzese di evidente aiuto a Francois ma nel contempo un confronto molto pesante, era pressochè inarrivabile per tutti. La sola velocità non è tutto.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 30/12/2017, 14:15
da groovestar
Purtroppo io non c’ero, ma mi baso sui pareri di giornalisti e addetti ai lavori.
Ma soprattutto sui rilievi di Stewart e Tyrrell.

Jackie era inarrivabile per tutti.
Forse il migliore assieme a Clark.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 30/12/2017, 14:47
da Migault
Mi è sempre piaciuto Cevert, anzi ho un' adorazione per lui, mi piace pensare che avrebbe potuto giocarsela nel '74 e l' ho anche scritto in un post, però avere uno Stewart come anche un Lauda o un Andretti a farti gli assetti era un aiuto non da poco.
C'è un bell' articolo qui, è su Peterson, ma rende l' idea...

https://www.motorsportmagazine.com/hist ... tch-anyone

Re: Cevert

MessaggioInviato: 31/01/2018, 18:15
da avvocato
FRANCOIS IL BELLISSIMO

Mi chiamo François Goldenberg e sono nato a Parigi in un’agiata famiglia di commercianti di preziosi: mio padre era un imprenditore ebreo di origini russe.

L’anno della mia nascita è il 1944 e per sfuggire alle retate naziste mi venne dato il cognome di mia madre: Cevert. Da allora non lo cambierò più.

Da bambino non ho voglia di studiare, vivo nell’agiatezza in una casa con i domestici.

Da adolescente mi appassiono alle moto e poi alle auto, e nell’estate del 1966 vinco contro ogni pronostico, il “Volante Shell”, che selezionava i migliori talenti francesi dell’automobilismo. La vittoria qualche giorno prima mi era stata predetta da una veggente che mi disse anche che non sarei mai arrivato ai trent’anni.

Dopo un 1967 controverso alla guida di una scarsa Alpine, nel maggio 1968 la mia carriera svolta con la vettura italiana Tecno che mi consente di vincere il campionato francese di F.3, e di debuttare nel 1969 in Formula 2.

Furono anni durissimi: mio padre non voleva saperne di sostenermi e feci immensi sacrifici per pagarmi le corse. L’unica persona che mi aiutò fu mia sorella Jacqueline che un giorno in pista conobbe il mio rivale Jean Pierre Beltoise, innamorandosene.

Ma i miei sacrifici furono ripagati dalla fortuna: nel 1970, dopo Montecarlo, il secondo pilota della Tyrrell, il francese Johnny Servoz-Gavin, si ritira a sorpresa dalla F.1, obbligando Ken Tyrrell a trovare un sostituto. La sua vettura ha il principale sponsor nella casa petrolifera francese ELF che spinge per un altro pilota transalpino: in più il primo pilota della scuderia, Jackie Stewart, mi raccomanda, impressionato dalle mie gare nelle formule minori.

E così nel giugno 1970 debutto in F.1, in una tra le migliori scuderie e con il miglior compagno di squadra dell’epoca, lo scozzese Stewart, che rappresentò il mio maestro, la mia ispirazione, il modello da imitare all’interno e fuori dalla pista.
Nel 1971 vinco a Watkins Glen il Gran Premio Usa, e sono il secondo francese a vincere in F.1, tredici anni dopo Maurice Trintignant.

Divento così presto una celebrità mediatica, favorito in questo da un aspetto fisico bellissimo. Ovunque vada, le donne mi cercano, affondandosi nei miei profondi occhi azzurri. Suono stupendamente il pianoforte, piloto personalmente il mio aereo, amo la vita e fare l’amore. Vesto un impeccabile smoking. Un giorno una mia fan mi chiese di farlo con tuta, guanti e casco: non seppi dirle di no.

A fine 1971 mi fidanzo per un intero week-end con Brigitte Bardot.

Nel 1973 Jackie Stewart si laurea per la terza volta campione del mondo e fino all’ultima gara non si esprime su un suo eventuale ritiro. Anche per questo arrivo all’ultimo Gran Premio di quell’anno, nella fatidica Watkins Glen, desideroso di realizzare pole e vittoria: il 1974, con o senza Stewart, sarebbe stato il mio anno, l’unico rivale da temere sarebbe stato Ronnie Peterson.

Era il 6 ottobre, guidavo la Tyrrell modello 006, con numero da corsa 6 e numero motore 66.

Sono stato un grande pilota, amavo la vita e fare l’amore. Suonavo stupendamente il pianoforte e vestivo un impeccabile smoking. Peccato essermene andato via troppo presto, la vita mi ha dato tutto, tutto così in fretta.

Avevo 29 anni, 7 mesi e 11 giorni.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 31/01/2018, 18:29
da Powerslide
Bravo avvocato, bello :clap: :clap: :clap:

Cambierei però la foto: non gli rende onore.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 31/01/2018, 18:34
da avvocato
Grazie Power, provvedo all'istante.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 01/02/2018, 9:37
da avvocato
Francois.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 22/02/2018, 16:24
da avvocato
Trofeo Shell 1966 i giovanissimi Francois Cevert e Patrick Depailler.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 22/02/2018, 16:50
da groovestar
due ragazzini
non ricordavo fossero coetanei.
Pazzesco pensare che la scomparsa di Francois spalancò le porte a Patrick, anche lui prematuramente scomparso

Re: Cevert

MessaggioInviato: 23/02/2018, 14:06
da avvocato
Sullo sfondo una giovanissima Jacqueline, futura moglie di Jean Pierre Beltoise.

Re: Cevert

MessaggioInviato: 13/12/2018, 23:26
da duvel

Re: Cevert

MessaggioInviato: 15/12/2018, 15:17
da Niki
Con la Matra MS670 capolavoro

Re: Cevert

MessaggioInviato: 06/06/2020, 22:16
da duvel
Zandvoort 1970

ma porc...Cevert al debutto s'è dato subito da fare :roll:

Immagine

come saprete, la Fenech era lì per le riprese di Le Mans-scorciatoia per l'inferno

Immagine

Re: Cevert

MessaggioInviato: 06/06/2020, 22:21
da sundance76
Grande Francois :D