Cevert

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da duvel » 10/03/2016, 18:52

Dico la mia: Cevert era un po' irruente ma negli ultimi tempi ho l'impressione che stesse mettendo più a "fuoco" il suo modo di correre. Basta errori come a Monaco o Zolder.
Voglio dire che aveva ancora margini di miglioramento nella visione gara e nella costanza di rendimento poi certo, in squadra il confronto con Stewart sarebbe stato duro per tutti pur beneficiando della sua presenza anche se, per stessa ammissione di Jackie, lo scozzese iniziò ad essere davvero prodigo di consigli solo nell'ultimo anno.
Poteva diventare campione nel 74? Cominciamo col dire che anche se non aveva ancora firmato (credo...), Ken Tyrrell lo voleva con lui, prova ne sarebbe il fatto che una volta trovatosi senza Jackie e Francois la direzione tecnica andò (parole sue e di Gardner) verso una monoposto più "facile" come la 007, anche se in partenza più plafonata.
Secondo me campione del mondo poteva benissimo diventarlo, anche se purtroppo resterà per sempre solo un interrogativo :cry:
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da bibo » 11/03/2016, 1:20

Esprimo un mio parere. Campione del mondo poteva pure diventare era un buon pilota se fosse maturato, ne avesse avuto il tempo, credo che avrebbe potuto fare una buona carriera. Però lo reputo un po inferiore a Peterson. Tanti nella storia della F1 avrebbero meritato di vincere almeno una volta il mondiale, ma non ci sono mai riusciti, pensate a Moss...poi magari lo vince Rosberg (senza nulla togliere al papà di Nico), ma non vale certo Moss...a volte va così.
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da groovestar » 11/03/2016, 8:10

La penso come te.
Peraltro Peterson fino all arrivo di villeneuve era indubbiamente il pilota più veloce (ed alla fine corretto) di tutti.
Davvero triste non solo pensare alle circostanze che lo hanno portato alla morte (sopravvivere a un terribile incidente, ma non ad un intervento non troppo complesso, che tristezza) ma anche che la tragedia abbia avuto come teatro quello che era il suo regno: Monza
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da eddie » 11/03/2016, 15:21

Forse noi non troveremo mai un punto d'incontro su Cévert e Ickx.
Loro invece l'avevano trovato eccome, anche più di uno.

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da eddie » 11/03/2016, 16:57

Ricordi dal Glen

Sir Jackie Stewart:

Ken era molto turbato, tutti lo eravamo. Non riesco a ricordare qualcosa di specifico, solo poche cose. Mi ricordo che Ken era lì quando sono sceso dalla macchina, e poi ricordo che noi due abbiamo parlato prima che lasciassi la pista. Mi ricordo che Helen era già tornata al “Glen Motor Inn” e che quando rientrai in camera le dissi che non avrei corso mai più. Non glielo avevo mai detto prima. E’ stato in quel momento che lo ha saputo e ci siamo trovati d’accordo sul fatto che avremmo dovuto restare e andare alla gara, come forma di rispetto per Francois. Ma non ricordo che Ken abbia in qualche modo mostrato esteriormente le sue emozioni.”

[Ken Tyrrell era una persona imperturbabile, almeno esternamente, e molto composta. Si dice che quando Servoz-Gavin gli comunicò la decisione del suo ritiro, Tyrrell, per la prima volta, perse la sua leggendaria flemma ed esplose un terrificante: “That’s not serious!”. Per sostituirlo, Tyrrell stava pensando a gente come Redman o Bell, considerati, dopo quanto successo, più coscienziosi di un pilota francese; però il gran capo della ELF, Francois Gutier, prese le parti di Francois, e anche Stewart lo raccomandava. Per cominciare, Ken assegnò a Francois dei turni di soli 10 giri, martellandogli nella testa la sua massima preferita: “Impara a camminare, prima di correre!”]

In queste immagini, il colloquio ricordato sopra da Stewart. Poche parole, solo dolore, sguardi nel vuoto, senso di perdita e tanta tristezza.

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da jackyickx » 11/03/2016, 17:51

eddie ha scritto:Forse noi non troveremo mai un punto d'incontro su Cévert e Ickx.
Loro invece l'avevano trovato eccome, anche più di uno.

Cevert_045.jpg

Ho diverse foto di Ickx e Cevert insieme. C'è poi il filmato recente nel quale Ickx rivede Francois durante il GP d'Olanda del 1971 dopo 40 anni e si commuove ancora. Ma queste sono sensazioni sugli uomini. Tra l'altro il distacco tra i due aumenta ancora se confrontiamo i risultati sulle ruote coperte e in F2. Lo stesso discorso vale nel confronto con Peterson.
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da bschenker » 11/03/2016, 18:40

Certo ci fu l’invidia, ma dubito che cera uno che lui non piaceva. Credo che sapesse che era in realtà molto vantaggiato ma arrogante non è mai stato, lui amava la vita e le persone senza l'influenza della loro posizione sociale.

Dovevi semplicemente volerla bene!

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da groovestar » 11/03/2016, 20:19

Beh Ickx non vinse mai un titolo mondiale piloti (e non volle quello del 1970), ma mi sento di inserirlo fra i campioni del motorsport.

Certo è che se fosse morto nel rogo spagnolo del 1970 parleremmo anche di lui come un incompiuto.
Di Ickx peraltro non mi capacito di come possa aver deluso con la Lotus. Eppure, nonostante i problemi della Ferrari, nel 1973 dimostrò che con una vettura all'altezza e sull'amato ring poteva battersi con i migliori.
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da bschenker » 11/03/2016, 20:44

Credo che per quello non ci siano dubbi, il suo lungo palmares e piu che chiaro.

Per il titolo lui e forse quello che piu che qualsiasi altro e in grand parte per cause personali. Tropo spesso i cambi di team, dove oltre tutto ha fatto pocco ad integrarsi meglio. Non so se la causa sia anche il guadagno. Troppo spesso la scelta era guidato con il fondo delle corse d'endurance, che la ha portato via da un team a un altro al momento spagliata.

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da jackyickx » 11/03/2016, 20:48

groovestar ha scritto:Beh Ickx non vinse mai un titolo mondiale piloti (e non volle quello del 1970), ma mi sento di inserirlo fra i campioni del motorsport.

Certo è che se fosse morto nel rogo spagnolo del 1970 parleremmo anche di lui come un incompiuto.
Di Ickx peraltro non mi capacito di come possa aver deluso con la Lotus. Eppure, nonostante i problemi della Ferrari, nel 1973 dimostrò che con una vettura all'altezza e sull'amato ring poteva battersi con i migliori.

Una storia molto complessa che affonda le ragioni nel difficile carattere del belga, il suo limiote maggiore. Comunque il 1974 non lo iniziò per niente male ed era davanti a Peterson in classifica dopo i primi due GP. Poi vince la RoC sorpassando Lauda e va in Sudafrica dove per la prima volta si qualifica davanti a Paterson. Quindi succedono due fatti. arriva la disastrosa Lotus 76 e Peterson va a ricordare a Chapman i suoi diritti di n.1. Sostanzialmente la sua carriera finisce lì con solo qualche sporadico acuto.
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da jackyickx » 12/03/2016, 12:58

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da eddie » 14/03/2016, 14:54

Ricordi dal Glen

Roger Hill:

Francois era entrato in pista come al solito, pieno di vita e di sorrisi. Quando non è passato abbiamo provato la strana sensazione che fosse successo qualcosa di serio. Non c’è bisogno che te lo dicano. Sapevamo che c’era stato un problema.
....
E’ molto difficile gestire le conseguenze di qualcosa come questo, ma Ken ci ha riuniti tutti insieme e in qualche modo l’abbiamo fatto. Detto questo, sapevamo tutti che correre poteva essere pericoloso, e lo è ancora, ma si deve saper accettare e capire l’esistenza di questo aspetto delle corse; sai già prima di cominciare che questo genere di cose può accadere, così sei preparato mentalmente. Ma mai preparato del tutto. Francois è stato proprio un ragazzo squisito. La sua morte ci ha scosso profondamente.




Jo Ramirez:

Ricordo quella sensazione, la terribile sensazione di quando il livello del rumore scende di colpo e le macchine rientrano lentamente ai box. E la tua macchina non è fra quelle. Un camion dei soccorsi stava lasciando i box per raggiungere il punto dell’incidente. Stavo per saltare sul cassone posteriore del camion quando Jody, che era appena tornato ai box, mi urlò: “Non andare! Non andare!” Fu allora che capii. E il mio cuore sprofondò completamente nella disperazione.
....
Tyrrell dovette affrontare il peggior incidente che avesse mai coinvolto il suo team. La macchina era stata portata in un garage all’interno del Village. Ken chiese a Roger, Roland e me se ce la fossimo sentita di andare a vedere. Dovevamo sapere se qualcosa si fosse rotto sulla macchina e avesse causato l’incidente. Non avevo mai visto niente di simile. Un disastro …. È stato terribile. Parti di Francois erano ancora fra i rottami. E’ stato atroce, orrendo, mi sentivo fisicamente nauseato.
....
Più tardi, un’altra cosa difficile è stato andare nella camera di Francois e raccogliere le sue cose. Da spezzare il cuore. Terribile.



Il recupero della Tyrrell

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da eddie » 14/03/2016, 16:52

Si è supposto che Cévert si sentisse sotto pressione nel weekend nordamericano. Alcune testimonianze sembrano smentire questa tesi. Francois aveva il sospetto che Stewart stesse per decidere le sorti del suo futuro da pilota, ma non ne aveva la certezza assoluta e in ogni caso non sapeva quale fosse il suo proposito. Nel team si respirava un clima tranquillo, da successo ottenuto. Certo Cévert voleva fare risultato, come sempre del resto; magari dal Canada ha potuto correre più liberamente, senza dover coprire le spalle a Stewart, ma non sembra ci fosse particolare tensione. Oltretutto sembrava completamente soddisfatto della messa a punto.


Motorsport - Intervista a Sir Jackie Stewart

"In Canada, dopo il suo incidente, io ed Helen chiedemmo a Francois se volesse venire con noi. Lui disse di no, che sarebbe stato di impiccio, che quello avrebbe dovuto essere un momento solo nostro e così via, ma noi insistemmo così tanto che alla fine decise di venire. Furono giornate meravigliose, ma durante quella settimana cominciò a chiedere ad Helen se io avessi l’intenzione di ritirarmi oppure no. Helen, naturalmente, non ne sapeva nulla. Così lo chiese a me, e io gli dissi che non avevo ancora deciso niente. Voglio dire, non avevo ancora detto nulla ad Helen, non avrei proprio potuto dirlo a lui.
….
Ad ogni modo, andammo al Glen e Ken era l’unica persona al corrente del fatto che quella sarebbe stata la mia ultima gara.
"



Da "Ken Tyrrell - The Authorised Biography" di Maurice Hamilton

"Se non altro, Cévert avrebbe voluto chiudere la stagione con un acuto, partire in pole al Glen.
Il primo giorno di prove, venerdì, il tempo era abbastanza freddo. Peterson risultò essere il più veloce, con Stewart un paio di decimi dietro la Lotus e Cévert terzo. Nel team c’era uno stato d’animo di tranquillità e fiducia nei confronti del francese. Stewart ricordò: 'Certamente Francois era un po’ presuntuoso, come un giovane gallo da combattimento, ma altrettanto certamente non si stava sopravvalutando.'
"



Il venerdì, Cévert spiega ai tecnici la sua soddisfazione per il comportamento della macchina. Con la mano mima la Tyrrell che fa una curva in salita, mentre con la bocca fa il verso del motore, lo stesso dei fumetti di Michel Vaillant, aumentando sempre di più il livello del rumore. Poi suggella questa perfezione schioccando un bacio con la bocca e con le dita: un assetto al bacio.

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da bschenker » 14/03/2016, 20:20

Con altri parole non ha perso l'abitudine, vissuta a Bologna nel 1968.

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da eddie » 15/03/2016, 1:26

jackyickx ha scritto:Immagine

La foto dovrebbe essere del '70. Con Francois sono Christina de Caraman, Jean Claude Killy e Geneviève Cottin, in seguito signora Jabouille, poi ex signora Jabouille, sorella di Bernadette, che ha sposato Jacquot Laffite, ha divorziato da lui e, mi pare, ha avuto un figlio da Prost.
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