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Mi ha colpito molto la riflessione di Stohr sulla possibilità che a Lorenzo non sia entrata in scalata la 4ª e allora abbia rimesso la 5ª. Potrebbe spiegare meglio di altre ipotesi la evidente sbandata che si vede nel filmato a colori e nelle impareggiabili ricostruzioni del nostro 330tr.
Per quanto riguarda il mondiale 1967 e le possibilità della 312 mi sto ristudiando l'evoluzione delle gare etc. Amon rimase sostanzialmente in corsa per il titolo fino a metà stagione mentre in prova la ferrari cominciò a qualificarsi nelle primissime file nei GP di fine stagione. Non si può dimenticare che dopo la tragedia di Monaco la Ferrari perse anche Parkes, che un contributo allo sviluppo lo dava di sicuro, e rinunciò a Scarfiotti. Insomma tante difficoltà che senza la tragedia di Monaco non ci sarebbero state. Uno sviluppo della 312 era per me possibile e il 1968, con un mondiale probabilmente sfumato per la sfortunata circostanza del Canada, sta a dimostrare che la vettura di Maranello un certo potenziale lo avesse.

un'immagine (per me almeno) inedita di Lorenzo: Gp di Germania 1962

Va aggiunto che nel '68 la Ferrari si concentrò "soltanto" principalmente sulla F1, e a tal proposito Furia era entusiasta, fremente, ottimista al massimo. La vettura '68 era un'affinamento eccellente della 312, lavorata finalmente con un po' di serenità, senza eccessive rincorse. Il fallimento, dovuto forse a scarsi controlli qualità, fu bruciante forse come e più di questo appena concluso 2016..

330tr ha scritto:Va aggiunto che nel '68 la Ferrari si concentrò "soltanto" principalmente sulla F1, e a tal proposito Furia era entusiasta, fremente, ottimista al massimo. La vettura '68 era un'affinamento eccellente della 312, lavorata finalmente con un po' di serenità, senza eccessive rincorse. Il fallimento, dovuto forse a scarsi controlli qualità, fu bruciante forse come e più di questo appena concluso 2016..

Ickx arrivò ad un passo dal titolo. Pur avendo disputato un GP in meno era a soli 3 punti da Hill a 3 gare dalla fine. Poi l'incidente del Canada.

Furia lo ricorda come una solenne trambata..tanto da attirarsi le ire di Ferrari e finire in esilio...a progettare il 12 piatto..

mike_cek ha scritto:un'immagine (per me almeno) inedita di Lorenzo: Gp di Germania 1962

Interessante! Ma che vettura è?? Non è la macchina di Chiti! O meglio..cominciano a vedersi modifiche di carrozzeria...mentre mi risulta che Ferrari stesso avesse vietato di toccare le macchine '61!

Ecco la 156 "intera" in azione

La vettura di Lorenzo e quella di Rodriguez

jackyickx ha scritto:Mi ha colpito molto la riflessione di Stohr sulla possibilità che a Lorenzo non sia entrata in scalata la 4ª e allora abbia rimesso la 5ª. Potrebbe spiegare meglio di altre ipotesi la evidente sbandata che si vede nel filmato a colori e nelle impareggiabili ricostruzioni del nostro 330tr.

Va detto che la scalata 5a-4a è una scalata "dritta", difficile sbagliarla. Più facile un errore in una scalata "storta" come 4a-3a.

SiegfriedStohr ha scritto:

jackyickx ha scritto:Mi ha colpito molto la riflessione di Stohr sulla possibilità che a Lorenzo non sia entrata in scalata la 4ª e allora abbia rimesso la 5ª. Potrebbe spiegare meglio di altre ipotesi la evidente sbandata che si vede nel filmato a colori e nelle impareggiabili ricostruzioni del nostro 330tr.

Va detto che la scalata 5a-4a è una scalata "dritta", difficile sbagliarla. Più facile un errore in una scalata "storta" come 4a-3a.

Si è discusso molto sulla posizione delle marce ed è venuto il dubbio che la 5^ fosse in alto a destra e che quindi un 5^-4^ fosse una scalata storta.
Ne sai qualcosa di più?

Tempo fa parlavamo della prestazione della 312 alla RoC del 1967, meno di due mesi prima del GP di Monaco. Stamattina rileggevo su "Nato per correre" che Lorenzo si era detto ben impressionato dalla potenza e dal ridotto peso della versione 67 e allora sono andato a rileggere i tempi in prova alla Corsa dei Campionio confrontando quelli di Lorenzo (versione 67) con quelli di Scarfiotti e Amon -al debutto in F1 con la rossa- (versione 66). Eccoli:
Scarfiotti 1'34"2
Amon 1'34"6
Bandini 1'34"8.
Può significare qualcosa o anche niente.

Bisognerebbe vedere in gara...a volte le prove non sono...probanti!

Qui su motorsport magazine dice che Bandini drove the latest Ferrari but the ignition was not absolutely right
Fu la prima gara in GB corsa la domenica, Amon alla sua prima corsa in rosso era pure infortunato..

Nel link sopra c'è tutto sulla corsa

330tr ha scritto:Bisognerebbe vedere in gara...a volte le prove non sono...probanti!

Qui su motorsport magazine dice che Bandini drove the latest Ferrari but the ignition was not absolutely right
Fu la prima gara in GB corsa la domenica, Amon alla sua prima corsa in rosso era pure infortunato..

Nel link sopra c'è tutto sulla corsa

Grazie!

Amon

Marce della Ferrari 312. Dalle foto postate da voi e dal filmato relativo (Lovely) la quinta è in basso a dx, ultima marcia innestabile. La sesto non c'era. Ieri ho ripreso in mano "Addio Bandini" di Lini ("ce l'ho la foto" era il suo soprannome mi sembra) e Costantini. A pag. 73 e 74: "Il distacco da Hulme... accenna per alcuni giri a diminuire...più tardi si scoprirà che non era Bandini ad avere accorciato le distanze ma Hulme ad aver poi perso terreno. Bandini continuava a girare con molta regolarità... Bandini avrà un netto cedimento solo nei due o tre giri prima dell'incidente... Al 73° giro Lini ordina di mettere fuori un cartello con le posizioni... e fa cenni di rallentamento per Bandini. ... Bandini lo vede e fa cenno di avere capito ma in pratica non rallenta. Continua a girare in 1'30". Perché non rallenta? Forse era già in bambola". A parte che un pilota che gira costante e non rallenta non è certo in bambola ma mantiene un ritmo costante e quindi gira in una situazione che ha sotto controllo, quello che non torna sono i "segnali dai box". Trivulzio (scritto in collaborazione con Margherita) ipotizza "... crollo morale ben peggiore di quello fisico che pur deve avere avuto perché Montecarlo...". Tesi basata solo su suggestioni psicologiche. Borsari invece scrive (La Ferrari in tuta) ..."lo incitavo con le mani.. quel cenno che lui mi restituiva" Ma poi "... cominciò a passarmi davanti senza che la sua mano si staccasse dal volante ne che la sua testa accennasse a muoversi. Era in bambola".
Da pilota io avrei smesso comunque quegli inutili cenni di comprensione verso gesti ripetitivi perché non ce ne era affatto bisogno di rispondere....

Caro Siegfried, nella totale condivisione di quanto tu scrivi, ti faccio alcune precisazioni.

- quanto scrive Lini è totalmente strumentale, inaffidabile ed artificioso. E' un istant book scritto ad arte dall'autore per prefabbricarsi un alibi. Solo per farti un esempio: la panzana che Lorenzo si sia girato sull'olio di Brabham al secondo giro, che abbia perso tre-quattro posizioni, e che qui abbia perso la corsa, è panzana che nasce da lui e che è stata smentita dalle immagini. Lorenzo ben prima di arrivare sull'olio di Brabham (che peraltro c'era per tutti), al secondo giro alla salita/curva del Casino sbanda ed arriva alla curva ad U della Vecchia Stazione già tallonato da Hulme e Stewart (VEDI FOTO ALLEGATA AL MIO POST).
Quindi ben prima dell'olio di Brabham (presente a fiotti dall'uscita dal tunnel in avanti), Lorenzo aveva perso integralmente il suo vantaggio, e sarebbe stato passato da Hulme all'imbocco della chicane, e da Stewart alla curva del Tabaccaio;

- Le segnalazioni dai box furono fallaci e subdole, non solo nel segnalare un distacco minore di quello reale dal battistrada Hulme, ma anche nel segnalare a Lorenzo tempi più alti di quelli in realtà realizzati. Cioè fu fatto veramente di tutto per spremere il pilota;

- In più, la "bambola" di cui ha sempre parlato Giulio Borsari non ha alcun riscontro oggettivo, anzi è smentita dai tempi, in particolare dall'ultimo giro completato (l'81°) da Lorenzo, girato in 1.30.8, che è ESATTAMENTE il tempo realizzato da Hulme nello stesso giro.

- Pier Attilio Trivulzio, in NATO PER CORRERE, non ha potuto e voluto scrivere nel novembre/dicembre 1967 (data di pubblicazione del libro) quanto sapeva, me l'ha confermato lui stesso qualche settimana fa.