Lorenzo BANDINI

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da avvocato » 12/05/2017, 17:51

Sì, tutto giusto ciò che scrivete. Mi permetto una serie di brevi considerazioni, osservando di nuovo il filmato:

1) Lorenzo nel primo giro all'approccio al Tabaccaio ondeggia parecchio con la 312, appare evidente lo stato di difficoltà nel quale si trova nonostante il netto vantaggio sugli avversari, tanto che già sulla salita verso il Casinò questo vantaggio è sfumato, al Mirabeau (ove aveva sbiellato Brabham) è già tallonato da Hulme e Stewart, visibilmente più veloci;

2) Per questo non mi stancherò mai di dirlo: l'olio di Brabham non c'entra assolutamente nulla con la morte di Lorenzo;

3) Lo stile spettacoloso di Hulme lascia allibiti, affronta il Gasometro con una padronanza, certe volte ad una mano, incredibile;

4) Nonostante Hulme, Stewart era ancora più veloce, e solo il ritiro tecnico avrebbe privato lo scozzese di una probabilissima vittoria;

5) La competizione quel giorno era improba, nemmeno Senna con Clark e Fangio avrebbero vinto a Montecarlo con quella Ferrari 312;

6) Lorenzo, escluso i doppiati, non compì un solo sorpasso, e se avanzò in classifica lo fece solo per effetto dei ritiri (Stewart e Gurney) di chi gli stava davanti; ne subì in compenso tre;

7) Ho chiesto personalmente alla vedova Margherita Bandini se aveva voglia di parlarmi delle segnalazioni dei box Ferrari quel giorno: mi è stato cortesemente risposto: NO COMMENT;

8) Ho chiesto personalmente alla vedova Margherita Bandini se aveva voglia di parlarmi di Franco Lini, DS Ferrari quel giorno, e mi è stato risposto con una serie di epiteti irripetibili;

9) Ho chiesto a Mauro Forghieri se ricordasse gravi problemi di instabilità della Ferrari 312 nella primavera del 1967, e non ho ricevuto la minima risposta;

10) Vi domando: se voi guidaste da oltre due ore in un toboga con una macchina difficile e pesante e vi giungono informazioni dai box (tipo segnalazione di tempi più veloci del reale e distacchi dal primo posto in calo, mentre in realtà erano in aumento) che vi ingannano, vi prostrano, vi turbano, vi confondono, vi alienano, non sareste umanamente indotti a commettere un errore nel punto più delicato della pista?

11) C'erano tantissimi italiani quel giorno a Montecarlo, osservate l'esultanza commovente del pubblico nel rettilineo di partenza al termine del primo giro e quando Lorenzo diventa secondo per effetto del ritiro di Stewart. C'eravamo tutti, purtroppo anche quelli sbagliati presenti ai box.
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da SiegfriedStohr » 12/05/2017, 23:16

La Ferrari 312-66 in prova con Surtees aveva girato a soli 0"2 dalla pole. Nel 1967 Bandini con la 312 di quell'anno aveva limato a quel tempo 1"8 facendo meglio di Amon di 2"4 e prendendo dalla pole solo 0"7. La pole 67 era di 2"3 più veloce dell'anno prima, ma la pista sembra essere rimasta identica. La 312 era quindi competitiva. Forse più difficile da gestire in gara visto che Lorenzo, nel 66 con la 246, qualificato a 0"3 da Surtees, fu l'unico a chiudere gara non doppiato, secondo a soli 40" da Stewart. John si ritirò presto ma credo che in gara fosse dietro a Lorenzo. Parlare di problemi di instabilità della 312 mi sembra generico e non ci aiuta. Come dire che nessuno avrebbe vinto a Montecarlo con quella macchina. Lorenzo partì in testa ma ricordo dai vs. post che i suoi tempi fino all'80° erano regolari e introno a 2" sopra la sua migliore prestazione in prova. Certo che la 312 aveva un potenziale migliore per altre piste come Reims e qui era più impegnativa ma Lorenzo era assolutamente all'altezza del compito e anche molto motivato. Quindi lui ci credeva. Ma il suo ritmo in gara non era all'altezza dei migliori. Anche la sua manovra prima della chicane (spostarsi a sinistra e essere sfilato da Hulme a bandiere che segnalavano olio) è strana, perché da lì aveva mano visuale e perché aveva rallentato in modo molto evidente. Non dimentichiamo che in prova si girava scarichi, in gara col pieno di benzina e il 3 litri beveva. Quindi la sua auto all'inizio era molto pesante, fatto che potrebbe spiegare la sua prima parte di gara. Quanto alle segnalazioni fatte dal box avete già dato elementi. Certo se dopo 80 giri ti segnalano distacchi che diminuiscono (anche se non era vero) e ti incitano a tirare, questo può spingerti oltre il ritmo che potevi tenere. E un errore ci può sempre stare. O una diminuita maneggevolezza del cambio ti può portare a farlo.
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da avvocato » 13/05/2017, 7:18

Credo che il rallentamento di Lorenzo prima della chicane al secondo giro alla vista della bandiera gialla e rossa ci potesse stare: rientrava nell'ottica della normale prudenzialità di un pilota dallo stile perfetto che non vuole correre rischi inutili. Certo, da fuori lo possiamo anche interpretare come un eccesso di prudenzialità, Hulme viene fatto passare ben prima della chicane e senza opporgli il minimo ostacolo.
Però Hulme andava come un treno, e più di lui Stewart, il più impacciato dei tre nel tratto del secondo giro che va dalla chicane al Tabaccaio. Proprio al Tabaccaio Hulme è quasi fermo (riprova che l'olio ha danneggiato tutti e non ha influito sulla gara e sul drammatico epilogo), ma sempre al Tabaccaio Stewart passa Bandini e al Gasometro è nettamente secondo.
Poi i giri successivi sono un monologo dei due, non c'è gara con gli altri: so bene Siegfried che la Ferrari 312 nel corso della gara spicca tempi interessanti ed in linea con il capofila, ma la gara è oramai già decisa.
La mia opinione è che fosse impossibile vincere in quelle condizioni, chiunque guidasse la 312. So che non aiuta, ma in 50 anni era divenuta verità la mitologia dell'olio di Brabham che decise la gara e la sorte di Lorenzo. Si parlava sempre e solo di questo: niente di più falso, niente di più mistificatorio.
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da sundance76 » 13/05/2017, 7:34

SiegfriedStohr ha scritto: Lorenzo, nel 66 con la 246, qualificato a 0"3 da Surtees, fu l'unico a chiudere gara non doppiato, secondo a soli 40" da Stewart. John si ritirò presto ma credo che in gara fosse dietro a Lorenzo.


Ricordo che Surtees nel '66 partì al comando e fece una quindicina di giri in testa, prima di ritirarsi (forse problemi al cambio o alla trasmissione). Le immagini iniziali del film "Grand Prix" ritraggono proprio Big John nelle prime fasi in testa alla gara.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da SiegfriedStohr » 13/05/2017, 9:08

Caro avvocato concordo in pieno sul fatto che la 312 lì non fosse l'auto vincente e lasciami raccontare un aneddoto personale. Nel 1978 in gara avevo girato a due millesimi dal giro più veloce di De Angelis con 1'37" ca. Nel 1981 nelle prime prove di F1. non mi davano i tempi. Ma guidare una F.1 era più faticoso che guidare un F.3. Dopo un po' mi chiedo perché non mi danno i tempi (e mi sembrava di andare forte) poi esce il primo cartello: 1'39". E la pista era uguale! Mi fermo subito avvilito: non riesco a ripetere il tempo del F.3 di 4 anni prima! Ho sempre saputo da appassionato che un F.2 lì dentro può essere veloce come un F.1 e infatti un tempo spesso si mescolavano e la 246 di Bandini col 2400 6 cilindri sta a dimostrarlo. Credo anche io che fosse impossibile vincere quel giorno con la 312 ma Lorenzo ci credeva comunque dopo due secondi posti di fila. Pazienza, avrebbe fatto comunque un altro secondo posto: una bella gara comunque. Quanto ai miti di quella gara (abbiamo perso per colpa dell'olio!) forse la delusione dei primi giri e quella tragedia spingevano molti a cercare un colpevole. E anche il mito di "Bandini in bambola" che avevo letto da ragazzo, forse mi frullava nell'inconscio nel 1978 quando nella gara di F.3, in un momento di stanchezza, con Elio che mi mordeva le gomme posteriori, alzai un braccio e lo feci passare. Un gesto che per me fece anche Surtees nel 1965 quando Hill lo affiancò all'interno al Mirabeau, John girò all'esterno e aveva l'interno alla successiva curva della stazione, ma fece sfilare Hill dall'esterno (non credo che avesse sbagliato a cambiare lì si tira la marcia per pochi metri). Questo video del 1965 dall'elicottero mi ha ricordato come si correva un tempo: all'avversario si lasciava sempre l'interno. Poi un tedesco sulla Ferrari ha insegnato a tutti ad andare a zig zag.
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da leon_90 » 13/05/2017, 12:40

Ieri ho acquistato (puro colpo di fortuna) dalla Feltrinelli di fronte casa il libro "The Golden Years of Formula 1" di Schlegelmilch (Dio mio che cognome). Sono circa a metà, e ho già trovato un paio di foto inedite di Lorenzo, cosa oramai difficile dopo tutte quelle passate in questo forum. Mi interessa però condividere con voi questa, datata 1964, che credo di aver già visto comunque. Il formato maggiore le rende miglior giustizia.
Due dettagli:

- Lorenzo "dorme" :D penso che a questo punto sia una specie di costante delle foto che lo ritraggono a lavoro. In due foto su tre sembra stia dormendo. Non sono solo gli occhi chiusi, ma anche la posizione distesa, rilassata, a tradire questa sensazione. Perché faccio notare questo? perchè questo particolare che contraddistingue quasi tutte le foto scattate in gara durante la sua carriera può aver giocato a favore di cattive e tendenziose interpretazioni che ben conosciamo post-incidente;

- Lorenzo ha pizzicato il marciapiede; ricordo che l'Avvocato pubblicò alcune foto del '67 in cui si vedeva chiaramente che avesse toccato in gara con la posteriore sinistra sporcando di bianco la spalla del pneumatico. Qui si ripete una scena simile. Ne possiamo dedurre che Lorenzo tendesse ad avvicinarsi troppo ai limiti (stretti) della pista? Ipotesi.

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da SiegfriedStohr » 13/05/2017, 20:40

A Monaco se non pizzichi i marciapiedi non vai forte. Gli occhi chiusi fanno parte del fenomeno dell'ammiccamento, per lubrificare, più frequente in chi ha secchezza del bulbo oculare.
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da leon_90 » 13/05/2017, 21:24

SiegfriedStohr ha scritto:Gli occhi chiusi fanno parte del fenomeno dell'ammiccamento, per lubrificare, più frequente in chi ha secchezza del bulbo oculare.


Eh, dillo a tutti quelli che dicevano di aver visto la foto segreta di Lorenzo addormentato poco prima dell'incidente :D
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da Baldi » 14/05/2017, 9:29

avvocato ha scritto:

10) Vi domando: se voi guidaste da oltre due ore in un toboga con una macchina difficile e pesante e vi giungono informazioni dai box (tipo segnalazione di tempi più veloci del reale e distacchi dal primo posto in calo, mentre in realtà erano in aumento) che vi ingannano, vi prostrano, vi turbano, vi confondono, vi alienano, non sareste umanamente indotti a commettere un errore nel punto più delicato della pista?






Posso pensare anche che lo stesso Bandini, a fronte delle segnalazioni dai box relativamente ai distacchi dal primo che gli venivano detti in calo, magari riuscisse a vedere il rivale personalmente (in vari punti di Monaco si possono scorgere altri tratti della pista).
Facile immaginare che Lorenzo vedesse chi lo precedeva e quel che riusciva a capire non coincidesse con quello che gli veniva scritto nei cartelli...

Il tutto per aumentargli la confusione e i pensieri... mentre guidava.
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da Powerslide » 14/05/2017, 16:31

avvocato ha scritto:So che non aiuta, ma in 50 anni era divenuta verità la mitologia dell'olio di Brabham che decise la gara e la sorte di Lorenzo. Si parlava sempre e solo di questo: niente di più falso, niente di più mistificatorio.


Scusa avvocato, ma non mi trovi d'accordo.

Un conto è dire che anche senza l'olio di Brabham probabilmente Hulme avrebbe vinto, un conto che la pista inondata non abbia avuto influenza sul risultato.
Nel primo caso si fa un'ipotesi, nel secondo si falsa una verità realmente accaduta.
Di certo non ci sarebbe stato il "prego si accomodi" nel secondo giro all'uscita del Tunnel, ma, soprattutto non si sarebbero verificate le condizioni più sfavorevoli possibili per la Ferrari.
1) se una vettura è già poco agile nel misto stretto, lo diventa ancor meno con pista scivolosa;
2) si veniva a togliere l'unico vantaggio che poteva avere la Rossa e cioè mettere a terra la maggior potenza di cui certamente godeva rispeto al Repco (checchè ne potesse pensare Amon).
Senza la sbiellata di Brabham la gara avrebbe avuto uno sviluppo certamente differente e, se avesse prevalso Hulme, se la sarebbe dovuta sudare molto di più.
Comunque non è una mitologia che si è venuta a creare in 50 anni perchè se n'è parlato da subito.
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da 330tr » 15/05/2017, 5:29

Intanto su FPradio Mauro Coppini ricorda la tragedia. In maniera piuttosto imprecisa...neanche lui ha mai fatto un salto su GPX.
In sostanza dice che era presente ai box, accanto a Forghieri. La 312 era un camion inguidabile, che pesava 150 kg più della Brabham, e Bandini, in testa seguito da Hulme, mostrava tempi irregolari finché si è schiantato contro una bitta per sfinimento... :(
Comincio a pensare che un "controistantbook" con 50 anni di ritardo sia necessario...

http://www.formulapassion.it/2017/05/fpradio-it-start-65-era-di-maggio/
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da Jackie_83 » 15/05/2017, 7:53

330tr ha scritto:Intanto su FPradio Mauro Coppini ricorda la tragedia. In maniera piuttosto imprecisa...neanche lui ha mai fatto un salto su GPX.
In sostanza dice che era presente ai box, accanto a Forghieri. La 312 era un camion inguidabile, che pesava 150 kg più della Brabham, e Bandini, in testa seguito da Hulme, mostrava tempi irregolari finché si è schiantato contro una bitta per sfinimento... :(
Comincio a pensare che un "controistantbook" con 50 anni di ritardo sia necessario...

http://www.formulapassion.it/2017/05/fpradio-it-start-65-era-di-maggio/

Concordo, io ogni volta che sento ripetere la favoletta della stanchezza ormai ho attacchi di orticaria :mad:

Anche perchè a parlarne è sempre la cosiddetta stampa "specializzata"

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da groovestar » 15/05/2017, 8:07

se a parlare è la stessa stampa che 50 fa era presente in loco...beh c'è poca speranza che cambino adesso la loro versione od, anche solo, siano interessati a ricostruzioni diverse.
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da 330tr » 15/05/2017, 8:44

La verità diventa quella raccontata.
Coppini dopo 50 anni ricorda (?) Bandini in testa. Tempi irregolari, stanchezza, urto contro la bitta sono miscugli di racconti distorti e consumati dal tempo che diventano narrazione di eventi mai accaduti ma realistici, depositati, compattati dal tempo, come il ricordo inesistente di Forghieri che vede Villeneuve a Zandvoort '81 partire a razzo e schiantarsi contro un cartellone...
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da SiegfriedStohr » 15/05/2017, 8:50

[quote="330tr"]Intanto su FPradio Mauro Coppini ricorda la tragedia. In maniera piuttosto imprecisa...neanche lui ha mai fatto un salto su GPX.
In sostanza dice che era presente ai box, accanto a Forghieri. La 312 era un camion inguidabile, che pesava 150 kg più della Brabham, e Bandini, in testa seguito da Hulme, mostrava tempi irregolari finché si è schiantato contro una bitta per sfinimento... :(

Un camion inguidabile non sarebbe partito in prima fila. Le considerazioni di Powerslide aiutano a capire e il pieno di carburante si aggiunge alle difficoltà della pista scivolosa. Vale anche la distonia fra quello che vede il pilota e le segnalazioni. Quello che non sopporto è che mentre un pilota può sbagliare e morire in pace, bisogna per forza dire che ha sbagliato perché era cotto, perché era incapace di finire quella gara. Non a caso è stata infangata la memoria di un altro pilota, morto perché si è tranciato il piantone dello sterzo ed è finito diritto. Amen. Invece no, Head ha detto che aveva tolto il gas (Tamburello si faceva in pieno anche col bagnato!) e sul web impazzano le ricostruzioni in computergrafica che parlano di avvallamenti (che c'erano solo per lui e solo in quel giro evidentemente). E Depaillier che ha lasciato sul rettilineo l'impronta della scocca che strisciava per terra ma un comunicato AlfaRomeo prontamente escludeva qualsiasi rottura delle sospensioni in titanio. A certe morti si addice solo il silenzio e il ricordo, non ricostruzioni fantasiose per dare colpe al pilota. Nemmeno sotto terra lo lasciano in PACE.
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