Sì, tutto giusto ciò che scrivete. Mi permetto una serie di brevi considerazioni, osservando di nuovo il filmato:
1) Lorenzo nel primo giro all'approccio al Tabaccaio ondeggia parecchio con la 312, appare evidente lo stato di difficoltà nel quale si trova nonostante il netto vantaggio sugli avversari, tanto che già sulla salita verso il Casinò questo vantaggio è sfumato, al Mirabeau (ove aveva sbiellato Brabham) è già tallonato da Hulme e Stewart, visibilmente più veloci;
2) Per questo non mi stancherò mai di dirlo: l'olio di Brabham non c'entra assolutamente nulla con la morte di Lorenzo;
3) Lo stile spettacoloso di Hulme lascia allibiti, affronta il Gasometro con una padronanza, certe volte ad una mano, incredibile;
4) Nonostante Hulme, Stewart era ancora più veloce, e solo il ritiro tecnico avrebbe privato lo scozzese di una probabilissima vittoria;
5) La competizione quel giorno era improba, nemmeno Senna con Clark e Fangio avrebbero vinto a Montecarlo con quella Ferrari 312;
6) Lorenzo, escluso i doppiati, non compì un solo sorpasso, e se avanzò in classifica lo fece solo per effetto dei ritiri (Stewart e Gurney) di chi gli stava davanti; ne subì in compenso tre;
7) Ho chiesto personalmente alla vedova Margherita Bandini se aveva voglia di parlarmi delle segnalazioni dei box Ferrari quel giorno: mi è stato cortesemente risposto: NO COMMENT;
8) Ho chiesto personalmente alla vedova Margherita Bandini se aveva voglia di parlarmi di Franco Lini, DS Ferrari quel giorno, e mi è stato risposto con una serie di epiteti irripetibili;
9) Ho chiesto a Mauro Forghieri se ricordasse gravi problemi di instabilità della Ferrari 312 nella primavera del 1967, e non ho ricevuto la minima risposta;
10) Vi domando: se voi guidaste da oltre due ore in un toboga con una macchina difficile e pesante e vi giungono informazioni dai box (tipo segnalazione di tempi più veloci del reale e distacchi dal primo posto in calo, mentre in realtà erano in aumento) che vi ingannano, vi prostrano, vi turbano, vi confondono, vi alienano, non sareste umanamente indotti a commettere un errore nel punto più delicato della pista?
11) C'erano tantissimi italiani quel giorno a Montecarlo, osservate l'esultanza commovente del pubblico nel rettilineo di partenza al termine del primo giro e quando Lorenzo diventa secondo per effetto del ritiro di Stewart. C'eravamo tutti, purtroppo anche quelli sbagliati presenti ai box.