SiegfriedStohr ha scritto:Si come sai mi ero letto tutti i vs. post dal primo. Ma mi sembrava utile riportare nelle parole scritte da alcuni protagonisti le contraddizioni che già allora erano evidenti a chi le voleva leggere fra le righe. E ho voluto dare una interpretazione del loro cercare una spiegazione che incolpasse il pilota: per qualcuno sarà stata malafede e tutela del proprio operato, per altri la suggestione di una spiegazione che li assolveva da possibili sensi di colpa per avere fatto qualcosa di sbagliato. La tragedia di Lorenzo ha scosso tutti i protagonisti e le verità migliori erano quelle che li discolpavano e li assolvevano. Cercare una verità che non fosse di comodo, ma lasciasse aperte due ipotesi (errore o problema al cambio) per me è l'unico modo per onorare la memoria di un pilota. Pilota che corre e sa di rischiare la vita ("In caso di incidente non fate drammi"): lo fa per la sua passione, ma anche per i tifosi e gli appassionati altrimenti correrebbe da solo. Raccontare che era in bambola e stanco vuol dire infangarne la memoria. Mentre l'unica cosa che potrebbe consolarlo è proprio l'affetto immutato degli appassionati, la loro stima, il loro ricordo davanti a una foto o una tomba.
Caro Siegfried, solo per esserti letto tutti i post, meriteresti un premio alla carriera... In secondo luogo, hai fatto benissimo a provare ad interpretare queste dichiarazioni dei protagonisti di allora e le tue conclusioni sono per me assolutamente corrette.
Faceva comodo a tutti questa verità costruita ed artefatta: ai responsabili diretti e anche a coloro i quali si sentirono semplicemente in colpa per l'accaduto. E quando una menzogna fa comodo a tutti, diventa una verità.
L'operazione che abbiamo condotto ha avuto soltanto questo scopo: restituire una memoria vera rispetto a quella che ci fu propinata e che non fu in verità difesa da nessuno, semplicemente perchè Lorenzo non aveva nessuno che potesse difenderlo. Gravissima fu la disinformazione che fu fatta allora. Gravissimo fu l'uso distorto delle vicende accadute, che riguardavano anche il privato di Lorenzo, e che vennero utilizzate per spiegare Montecarlo ed il 7 maggio 1967. Senza che c'entrassero nulla con l'incidente.