Lorenzo BANDINI

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da groovestar » 05/01/2017, 9:09

Considerazioni davvero importanti, soprattutto per dare una conferma a quanto detto nell'ultimo anno.

Posso pensare che la tesi della stanchezza fosse stata tirata fuori per allontanare lo sguardo da eventuali problemi del mezzo e dalle mancanze dell'organizzazione.
Non dimentichiamo che solo 10 anni prima Ferrari andò a processo per i fatti delle mille miglia e che, in ogni caso, tutti erano convinti che in quel 1967 sarebbero arrivati grossi risultati.
Poi purtroppo gettare la croce su chi non si può difendere è facile oltre che comodo, soprattutto in tempi molto meno trasparenti.

Che poi, a ben pensarci, non è successo lo stesso a Bianchi???
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9177
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da groovestar » 05/01/2017, 9:13

Aggiungo un OT permettendomi di fare na richiesta personale: sarebbe fantastico conoscere qualche dettaglio in più sullo sciagurato incidente che è costato la vita all'indimenticato Depailler.

Purtroppo si trova davvero poco materiale, se non le brutte sensazioni di Giacomelli, anche lui impegnato nei test.
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9177
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da SiegfriedStohr » 05/01/2017, 10:17

Io ero a Pergusa col F2 ma conoscevo quel curvone che si faceva in pieno. Partick era andato dritto (alla Senna...) quindi per me si era rotto qualcosa e si sapeva delle sospensioni Alfa al titanio. Ho il vago ricordo di un comunicato che escludeva ogni rottura meccanica. Bruno Giacomelli è stato coi meccanici e un'amica di Patrick il primo ad arrivare. Mi ha descritto i solchi lasciati sull'asfalto dal fondo della scocca (si era rotta la sosp. anteriore). Lui su quell'auto aveva fatto alcuni giri prima per verificare un dubbio di Patrick su qualcosa che non andava ma non aveva tirato). Altro particolare. Gli organizzatori avevano tolto le reti al curvone (erano solo prove private) quindi l'Alfa si è infilata contro un rail. Quel che mi diede fastidio fu la fretta di escludere ogni possibile guasto meccanico. Forse collegata a possibili indagini per omicidio colposo, impensabili in inghilterra perché Motorracing is dangerous. Ed è più giusto così: nessuno ha manomesso il piantone dello sterzo di Senna con intenzione. Ma comunque per un morto ci vorrebbe più rispetto. Era il tuo pilota: fino a pochi secondi prima stavate decidendo le modifiche per andare più forte e ora è un povero cadavere. Un Rispettoso Silenzio, ecco quello che ci vuole. Ritornando a Bandini mi ha commosso il corteo di folla che lo aspettava in viale Forlanini. Impensabile al giorno d'oggi perché abbiamo una diretta tv. Ma com'era diverso essere lì, lì per lui, quel giorno ad aspettarlo. Quali diverse emozioni si potevano provare a quei tempi e quale diversa passione per le corse e i suoi piccoli eroi.
SiegfriedStohr
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 29
Iscritto il: 29/12/2016, 8:30

da sundance76 » 05/01/2017, 10:53

Sono sinceramente emozionato per le considerazioni e le testimonianze di Siegfried, che ringrazio di aver condiviso con noi qui su GPX. E' rarissimo che nel mondo delle corse automobilistiche ci siano piloti in grado di riflettere su sé stessi oltre che sulle curve da abbordare, e di restituire con le giuste parole tali riflessioni. Sono ansioso di leggere l'ultimo volume, "Pilota senza ali. Quella non era la mia F1".
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
Avatar utente
sundance76
Global Moderator
Global Moderator
 
Messaggi: 9425
Iscritto il: 21/05/2006, 23:00
Località: Isola d'Ischia

da groovestar » 05/01/2017, 11:23

SiegfriedStohr ha scritto:Io ero a Pergusa col F2 ma conoscevo quel curvone che si faceva in pieno. Partick era andato dritto (alla Senna...) quindi per me si era rotto qualcosa e si sapeva delle sospensioni Alfa al titanio. Ho il vago ricordo di un comunicato che escludeva ogni rottura meccanica. Bruno Giacomelli è stato coi meccanici e un'amica di Patrick il primo ad arrivare. Mi ha descritto i solchi lasciati sull'asfalto dal fondo della scocca (si era rotta la sosp. anteriore). Lui su quell'auto aveva fatto alcuni giri prima per verificare un dubbio di Patrick su qualcosa che non andava ma non aveva tirato). Altro particolare. Gli organizzatori avevano tolto le reti al curvone (erano solo prove private) quindi l'Alfa si è infilata contro un rail. Quel che mi diede fastidio fu la fretta di escludere ogni possibile guasto meccanico. Forse collegata a possibili indagini per omicidio colposo, impensabili in inghilterra perché Motorracing is dangerous. Ed è più giusto così: nessuno ha manomesso il piantone dello sterzo di Senna con intenzione. Ma comunque per un morto ci vorrebbe più rispetto. Era il tuo pilota: fino a pochi secondi prima stavate decidendo le modifiche per andare più forte e ora è un povero cadavere. Un Rispettoso Silenzio, ecco quello che ci vuole. Ritornando a Bandini mi ha commosso il corteo di folla che lo aspettava in viale Forlanini. Impensabile al giorno d'oggi perché abbiamo una diretta tv. Ma com'era diverso essere lì, lì per lui, quel giorno ad aspettarlo. Quali diverse emozioni si potevano provare a quei tempi e quale diversa passione per le corse e i suoi piccoli eroi.


Non posso che ringraziarti di cuore.
Tanti di questi dettagli sono per me nuovi, soprattutto quelli relativi allo stato della pista, che comprovano una rottura. Anche per il povero Patrick ogni tanto si legge in giro che non si fosse ancora ristabilito dalle brutte fratture subite l'anno precedente e che fosse inidoneo a guidare.
Un pilota che per me merita un grandissimo rispetto.
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9177
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da jackyickx » 05/01/2017, 12:30

Ieri sera la RAI ha trasmesso nella trasmissione Gli occhi cambiano un filmato su lorenzo. Alcune immagini dell'incidente, con altra angolzione, dimostrano che la rai ha molto di più di quello che conosciamo. Commovente il ricordo di Margherita un anno e mezzo dopo.
Avatar utente
jackyickx
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 2084
Iscritto il: 06/10/2006, 23:00
Località: chieti

da duvel » 05/01/2017, 14:15

groovestar ha scritto: Anche per il povero Patrick ogni tanto si legge in giro che non si fosse ancora ristabilito dalle brutte fratture subite l'anno precedente e che fosse inidoneo a guidare.
Un pilota che per me merita un grandissimo rispetto.


Credo siano solamente illazioni del caso, la mia impressione era che Patrick si fosse ristabilito e le sue prestazioni di quell'anno erano mortificate solo da problemi tecnici. A riguardo dell'incidente ho sempre sentito della minigonna probabilmente rimasta sollevata dopo lo scordolamento alla chicane prima dell'Ostkurve, ma chissà.

Un ringraziamento a Stohr è d'obbligo, grazie per le testimonianze anche su Bandini :handgestures-thumbup:
Avatar utente
duvel
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 2367
Iscritto il: 04/11/2007, 0:00
Località: Bergamo

da 330tr » 05/01/2017, 21:10

SiegfriedStohr ha scritto:.... le abrasioni lasciate dalla scocca ben prima dell'uscita di strada (sospensione anteriore di Depailler) o le assurde ricostruzioni per la morte di Senna in una curva che era un rettilineo mi fanno dubitare sulla buona fede di certi personaggi. ...


Pochi minuti fa è passato uno speciale su Alboreto, con Ezio Zermiani e il suo racconto di come ha dirottato Michele e la nuovissima F40 da Fiorano fin a Milano in piazza Duomo...e il solenne caz.ziatone di Enzo a entrambi.
Poco dopo le immagini saltano al 2001, all'incidente maledetto. Sentivo la dichiarazione dell'Audi per bocca di non so quale rappresentante, che parlava come prima ipotesi di malore di Michele...
Un malore che è riuscito a far volare una macchina.
Io sono un po' più rude: sono senza vergogna.
Avatar utente
330tr
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 4862
Iscritto il: 22/02/2010, 18:27
Località: Brescia

da avvocato » 06/01/2017, 9:13

Caro Siegfried, con la macchina del tempo spostiamoci al 7 maggio 1967.

Immaginati alla guida della Ferrari 312 F.1 1967, vettura inadatta a quel circuito, nata con gravi problemi di ripartizione dei pesi, di baricentri sbagliati, il tutto acuito dal toboga monegasco.

Immaginati di partire con questa vettura che sin dal primo giro ondeggia paurosamente in frenata al Tabaccaio, al Casino non sta in strada e che al Gasometro non puoi buttare dentro come le altre vetture.

Immaginati che anche per questo ti trovi in un attimo da primo a quarto e che poi, solo per il ritiro di chi ti precede, diventi terzo e poi secondo. Davanti hai la Brabham di un misconosciuto neozelandese che guida in maniera spettacolosa come mai avrebbe ripetuto nella sua vita.

Ma immaginati soprattutto che dai box, ove avrebbero dovuto condurre una strategia assennata, tutti si sbracciano come invasati ed il direttore sportivo Ferrari ordina (ORDINA) di mostrare cartelli con distacchi farlocchi, dimezzandoti lo svantaggio reale da Hulme ad ogni giro. Come la vogliamo chiamare questa istigazione?

Immaginati poi che l'autore di questa istigazione avverta la sensazione che qualcuno potrebbe ritenerlo responsabile di quanto accaduto. Come prevenire l'accusa? Lui è stato (e tornerà ad essere) giornalista di punta, inviato speciale, sa benissimo che nulla è meglio della disinformazione di un "istant-book" che simuli una verità di comodo costruita per l'occasione, e che soprattutto copra le sue vere e dirette responsabilità. Nasce così "Addio Bandini", la madre ed il padre di tutte le oscenità. Nulla in quel libro è vero, ma tutti lo vollero credere tale. Il DS Ferrari si autoassolse e tutti i colleghi giornalisti compiacenti tacquero.

Immaginati poi di essere alla fine della nostra storia, il 10 maggio 1967 all'Ospedale Grace di Montecarlo. Lorenzo è appena morto e a corollario ti allego la foto che ritrae l'istante nel quale il nostro eroe comunica alla moglie la notizia del decesso, comunicazione ovviamente eseguita a favore di telecamere e fotografi chiamati dallo stesso DS Ferrari per l'occasione.

Così, tanto per farti capire in che mani fossimo: in realtà che da scoprire non c'è nulla, sappiamo già tutto, da 50 anni.
Allegati
166689450 (1).jpg
166689450 (1).jpg (281.09 KiB) Osservato 4810 volte
Avatar utente
avvocato
GP2
GP2
 
Messaggi: 923
Iscritto il: 10/12/2014, 16:02

da SiegfriedStohr » 06/01/2017, 17:51

Caro Avvocato, cari amici. Innanzitutto mi sono reso conto di essere entrato così per caso e essere rimasto catturato dai vostri racconti. Così ho capito che non potevo fare una toccata e fuga facile: dovevo leggermelo Tutto! Sono partito dall'inzio, lo dovevo per rispetto al vs. lavoro, alla vs. passione e anche a Lorenzo. Sono oltre i 110 su 176 pagine ma già lì avete, a mio parere la spiegazione. Vi dirò le mie impressioni. Ma intanto immaginate un ragazzo di 14 anni che vede questo dramma, si compra i libri su Bandini anche se lui tifava Clark; si vernicia il casco come Lorenzo (ma nero) e pure con le due bandierine a scacchi e qualche mese dopo va a correre la sua prima gara. Ecco lui si era immaginato la fatica di Lorenzo, la guida in quel toboga, la Ferrari lui la vedeva grossa col motore a 12 cilindri e pesante (la vedeva così da ragazzo senza saperne nulla perché le macchine si guardano e si amano). Immaginatelo leggere i libri e sentire la stanchezza che porta al dramma lui che già la avvertiva guidando il suo gokart. La verità si può preconfezionare in modo che poi anche una postura della testa possa essere interpretata pro domo sua. Così lui leggeva tutto in funzione di quelle storie. D'altra parte come può un ragazzino capire cosa prova un pilota a Monaco dopo 80 giri? Hai ragione avvocato, voi sapete già tutto. Io voglio solo cercare di raccontarvelo da dentro l'abitacolo grazie e tutto il lavoro che avete fatto approfittando delle foto, degli aneddoti, dei filmati (quello di Stefano C!), pure quello di Lovely che spiega quel cambio con la grigia che Gilles tanto odiava ma che credo che Ferrari volesse per evitare quei fuorigiri che potevano rompere il motore: perché tutto si poteva rompere su una Ferrari, ma il cuore no. Lasciatemi ancora qualche notte per finire il lavoro di lettura del vs. monumentale lavoro. Vi ringrazio perché rileggendo tutto ho vissuto e diviso con voi la ricerca e le scoperte, gli entusiasmi e le delusioni: sono stato in buona compagnia con persone stracompetenti e che hanno una grande passione. Avendo letto la notizia dell'uscita del libro Ferrari Rex ho auspicato che la ricerca potesse iniziare a scrivere una vera storia di tanti episodi delle corse (ma quel che ho letto su Gilles mi ha deluso). Una storia fatta di documenti ma anche di quei piccoli aneddoti umani, quei piccoli episodi insignificanti che ti aiutano a capire i personaggi e gli attori e che solo chi era presente può raccontare. Voi avete scritto questa pagina di storia per Lorenzo. Era il più bel regalo che potevate fargli.
SiegfriedStohr
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 29
Iscritto il: 29/12/2016, 8:30

da gilles70 » 06/01/2017, 19:26

Grazie Siegfried, è un grande onore per noi appassionati leggere gli aneddoti di chi
è stato nell'abitacolo.
Triste avere la conferma della mancanza di rispetto da parte di alcuni addetti ai lavori verso i nostri idoli che hanno sacrificato la vita nelle corse.
Avatar utente
gilles70
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 3029
Iscritto il: 03/07/2010, 17:42
Località: Olgiate Olona

da leon_90 » 06/01/2017, 23:49

avvocato ha scritto:

Immaginati alla guida della Ferrari 312 F.1 1967 [...] nata con gravi problemi di ripartizione dei pesi, di baricentri sbagliati [...]


Avvocato ricordati che questo lo affermi unicamente sulla base di una frase, peraltro generica da quanto ricordi, di Lorenzo. Non abbiamo dati tecnici né le impressioni di collaudatori o altri piloti per stabilire che fosse effettivamente così, e quindi una realtà di fatto. Non possiamo sentenziare che l'auto avesse un problema di ripartizione dei pesi e baricentro (credo ve ne sia uno solo) sbagliato. Sulla base di quale documento conclamato lo impugniamo?
Avatar utente
leon_90
GP2
GP2
 
Messaggi: 999
Iscritto il: 23/02/2015, 20:21

da SiegfriedStohr » 07/01/2017, 1:44

La mia esperienza Monaco. Toccatine se ne facevano poche ma accadeva e sentivi solo una leggera vibrazione sul volante oppure trovavi (nelle foto) i segni di vernice sulle posteriori. Prima della gara Mass mi fece fare una fasciatura da pugile al polso: durante un errore di cambiata ci si poteva slogare il polso secondo chi lo aveva fatto. Sbagliai solo la cambiata finale sul rettilineo nel giro di prova decisivo ma mi avevano montato un disco frizione a rovescio. La chicane era una curva stupenda. Forse sbaglio ma ricordo che puntavo sempre il cordolo di sinistra. Ho finito di leggere tutti i 2637 messaggi postati. Sono stanco e poi mi sono dovuto rivedere immagini che mi hanno fatto stare male quasi come allora. Domani cerco di collegare gli appunti che ho preso. Leon 90 perfetti gli aneddoti sulla storia Romana.
SiegfriedStohr
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 29
Iscritto il: 29/12/2016, 8:30

da SiegfriedStohr » 07/01/2017, 1:49

Notare i segni bianchi dei cordoli sulle gomme posteriori.jpg
ruote post. dx. di Patrese e Stohr
Notare i segni bianchi dei cordoli sulle gomme posteriori.jpg (136.76 KiB) Osservato 4744 volte
Foto di toccatine
SiegfriedStohr
Rookie Driver
Rookie Driver
 
Messaggi: 29
Iscritto il: 29/12/2016, 8:30

da 330tr » 07/01/2017, 9:23

:clap:
Grazie Siegfried!
Meraviglioso trovare un nuovo amico di GPX, che apprezzi l'enorme sforzo collettivo, spronato dall'opera senza posa di recupero e mantenimento della memoria del grandissimo Avvocato, che non finirò mai di ringraziare per le emozioni che mi ha fatto scoprire.

Aspettiamo impazienti considerazioni..che un pilota può rivivere e ripescare direttamente dalla sua esperienza, diversamente da "sfigati" come il sottoscritto, reduce da misere imbarazzanti prove sui kart o infiniti incidenti letali coi simulatori... :mrgreen:

Bella la foto con le Arrows "piastrellate"..notevole come siano spizzicate solo le posteriori. La carreggiata era diversa o si spiega solo col diverso raggio di sterzata? In che punto avevate preso i cordoli, presumibilmente?

@Leon,avvocato
Furia era molto franco, a proposito.
Non c'erano errori di progettazione (d'altronde la macchina complessivamente andava benino), ma il motore era nato vecchio, stampi antichi del decennio precedente, pesante, con grosse richieste per il raffreddamento.
E con un baricentro alto. Questo ovviamente comprometteva la tenuta complessiva: baricentro alto e spostato dietro. Tuttavia come motore se la cavò benino, fino all'arrivo del modernissimo Cosworth.
Avatar utente
330tr
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 4862
Iscritto il: 22/02/2010, 18:27
Località: Brescia

PrecedenteProssimo

Torna a Formula 1 Storica

  • Messaggi recenti
  • Messaggi senza risposta
  • Chi c’è in linea
  • In totale ci sono 69 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 69 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
  • Record di utenti connessi: 688 registrato il 25/04/2024, 22:26
  • Visitano il forum: Nessuno e 69 ospiti