Mega Quiz! Piloti! Che stili?

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Emerson » 09/11/2006, 15:22

Due piloti stanno girando in pista. Non e' importante sapere i loro nomi,o quello della pista,la macchina e l'anno.
Solo i piloti li chiameremo "Pilota A" e "Pilota B".
Pilota A rientra ai box,esce velocemente dall'abitacolo,si toglie rabbiosamente il casco e i guanti e li getta dentro la monoposto e dirigendosi in fretta verso l'interno del box del suo team sbotta un "qualcosa non va' la davanti,nell'avantreno. E' inguidabile" e intanto esce dal retro dei box e velocemente si dirige verso il suo motorhome.
Pilota A e' molto veloce,grintoso e spettacolare,ma a corto di risultati da un po' tempo.
Poco dopo rientra anche Pilota B,esce dall'abitacolo e senza neanche togliersi guanti e Casco si dirige pensoso sulla parte anteriore della vettura.
Gli si avvicinano subito,il capo meccanico del team,il direttore tecnico e quello sportivo.
Pilota B comincia a dire che nelle curve veloci a sinistra del circuito la macchina e' molto sottosterzante. A suo parere si dovrebbero fare delle nuove tarature del braccetto della ruota anteriore destra. E poi comincia esattamente a spiegare anche con i gesti i comportamenti della vettura.
Continua a tenersi il casco e attende poi sul muretto dei box che i meccanici facciano le regolazioni accordate con i tecnici. Questione di pochi minuti. Intanto pensa alla sua situazione in campionato e sa che questa gara sara' determinante per poter strappare la leadership,al Pilota A.
I meccanici hanno fatto il lavoro e il Pilota B si rimette al volante e con decisione rientra in pista.

Fatta questa premessa,necessaria per definire i due stili di essere pilota vi faccio queste domande:

1)-Chi secondo voi avra' piu' possibilita' di vincere il titolo fra Pilota A e Pilota B?
2)-Chi preferite di piu' fra i due piloti?
3)- Fate una vostra lista di piloti famosi(non necessariamente vincitori di gare o campionati del mondo),che meglio si riconoscono fra i Piloti A e i Piloti B.

Se rispondete senza entrare in discussioni di chi era meglio o peggio ecc. penso che fra un po' di tempo potremo stilare degli interessanti risultati su GPX.it.

Grazie e buon divertimento: :wink:
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da groovestar » 09/11/2006, 16:48

Se non entrano in gioco variabili tipo affidabilità e cose del genere,a parità di vettura,certamente il pilota B,se non altro perchè fornisce indicazioni che realmente possano far si che il suo stile di guida sia complementare al comportamento della vettura,mentre il Pilota A si affida ciecamente ai tecnici e ing che tareranno le varie componenti attraverso un'analisi prettamente numerica e non attraverso un riscontro reale del Pilota,il quale si troverà a dover subire la vettura e non ad imporsi su di essa.

Del Tipo A mi verrebbbero in mente:
Peterson(basti vedere cosa combinò con la 6 ruote)
Alesì,Alan Jones,Mansell(che però nel 92 riuscì a comportarsi in modo più "tecnico" e meno istintivo),James Hunt,Keke Rosberg,Villeneuve(forse lui non si curò mai troppo della messa a punto)

Del Tipo B
Senna e Schumacher(maestri nell'analisi tecnica del loro mezzo)
Lauda,Prost,Hakkinen,Alboreto più sicuramente molto altri

Da parte mia preferisco il tipo B:
Analitico e concentrato,sempre presente a livello mentale e con la situazione sotto controllo,anche quando pare sia tutto compromesso;si affida alle propria sensibilità per adattare a lui la monoposto e per tirarci fuori sempre il massimo,anche quando magari significa correre per il secondo posto.
Amministra la situazione in modo tale che l'imponderabile diventi una possibilità presa in considerazione.
Il suo limite è sempre molto alto e quando non può raggiungerlo massimizza quello che può ottenere.Il suo stile di guida è sicuramente molto pulito,ma al contempo può essere aggressivo,frutto più di forza mentale che di disperazione o exploit

Il pilota A è un funambolo,corre sempre e costantemente al limite delle sue capacità psicofisiche e volendo anche meccaniche.
Conosce solo il significato della vittoria e quando non vince è perchè non finisce la gara.
Di solito da il meglio di se in rimonte impossibili,con vetture non all'altezza,ma se si trova davanti da solo va nel pallone ed è più propenso all'errore a causa di vistosi cali di concentrazione o di motivazioni.
Le sue imprese sono epiche e corre sempre contro tutti,anche contro se stesso;in ottica campionato sente la pressione di chi segue e corre in funzione del suo rivale,provocando anche magari incidenti con lui che difficilmente lo avvantaggerebbero.
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da Jackie_83 » 09/11/2006, 20:31

Piloti A: Villeneuve, Rosberg, Mansell, Alesi, Peterson, Montoya, Scheckter (prima maniera), De Cesaris, Hunt, Jones, Brambilla, Fisichella (quando ancora sapeva guidare), Raikkonen, Ickx, Arnoux

Piloti B: Senna Schumacher e Clark....ke però spesso e volentieri hanno guidato (e vinto) come i piloti A...Lauda, Prost, Alonso, Stewart, Fittipaldi, Trulli, Modena, Alboreto, Surtees

ki preferisco?...Boh?l'ideale sarebbe un mix tra le 2 categorie, con la guida A e il cervello B

...solo 3 c si sono avvicinati parecchio al "cocktail" ideale: Senna Schumacher e Clark
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da Roberto82 » 09/11/2006, 21:45

beh, Villeneuve padre è il simbolo del pilota A, ma ha dimostrato in Spagna nel 1981 di saper controllare la corsa, di usare il cervello, di non commettere errori nonostante ci fossero cinque piloti dietro di lui in nemmeno un secondo.
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da sundance76 » 09/11/2006, 22:37

[quote=""upinthesite""]beh, Villeneuve padre è il simbolo del pilota A, ma ha dimostrato in Spagna nel 1981 di saper controllare la corsa, di usare il cervello, di non commettere errori nonostante ci fossero cinque piloti dietro di lui in nemmeno un secondo.[/quote]

Ben detto e non solo, ma tra l'inizio dell'80 e dell'82, per due anni fu il più assiduo collaudatore Ferrari rimanendo in macchina anche per tre giorni consecutivi dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio.
Talvolta lo si sentiva dire: "La macchina non sta in strada, fa tutto schifo. Continuerò a guidarla perchè guidare mi piace ed è il mio lavoro, la guiderò tutto il giorno e la notte se necessario, vi dico soltanto che non siamo affatto competitivi".

Schematizzare tra pilota A e pilota B può farci fare una statistica di massima, ma in tantissimi casi si compiono delle distorsioni. Regazzoni, che tutti penserebbero improvvisatore e molto meno collaudatore di Niki, fra il '74 e il '75, per sviluppare la 312 T mondiale con Lauda, si fece trentamila Km di prove con Forghieri, Lauda ne fece soltanto ventiquattromila.
Ultima modifica di sundance76 il 09/11/2006, 22:59, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 09/11/2006, 22:49

Io considero Clark il più grande dal '50 in poi, è una mia opinione, certo, ma sono sicuro che anche per voi è stato un gran pilota. Eppure, a detta di Chapman, Jim non era di molto aiuto nello sviluppo della macchina, perchè si adattava ai difetti di questa e dopo alcuni giri riusciva ad andare ugualmente veloce. A volte cercava di spiegare il comportamento della vettura ma comunque non sapeva mai spiegare se un fenomeno costitutisse causa o effetto di un altro. Eppure è stato un pilota eccezionale, ha vinto titoli (cosa che mi sembra rivesta prioritaria e quasi esclusiva importanza in questa discussione), ha sostanzialmente dominato la sua epoca ed era capace di grandi cose anche con la vettura inferiore (cose tipiche dei senza cervello "A").
Un grande in assoluto.
Ultima modifica di sundance76 il 09/11/2006, 23:57, modificato 1 volta in totale.
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da Emerson » 09/11/2006, 23:54

Ho voluto sterotipare i piloti in due sole categorie perche' sono quelle dove piu' facilmente li si possono raggruppare. E' ovvio che poi ci sono dei mix con tendenze piu' o meno sull'una o l'altra categoria,cosa pero' assai piu' rara e infatti Jackie ne ha tirati fuori 3 anche se e' stato un po' avaro secondo me. Io ci mettevo anche Fangio e Stewart.
Lauda e Prost invece sono leader indiscussi della categoria B,secondo me ovviamente.

Quanto ai Km percorsi da Rega in piu' di Lauda determina solo una cosa; che per fare meglio il lavoro di messa a punto,a Lauda bastavano molto meno Km.
Sul discorso dell'importanza dei Titoli mondiali o gp vinti io fin dall'inizio ho detto che poco importa,infatti lascio nel dubbio e a voi la scelta.
E' ovvio che comunque per un pilota come per tutti quelli che si cimentano in una disciplina sportiva,come anche nel lavoro ecc. i risultati sono quelli che logicamente condizionano piu' di ogni altra cosa il giudizio di merito.
Ultima modifica di Emerson il 10/11/2006, 17:40, modificato 1 volta in totale.
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da Roberto82 » 10/11/2006, 13:35

[quote=""Emerson""]
Quanto ai Km percorsi da Rega in piu' di Lauda determina solo una cosa; che per fare meglio il lavoro di messa a punto,a Lauda bastavano molto meno Km.
[/quote]

Questo è verissimo, l'importante non è la quantità ma la qualità del lavoro. Pensate a quanti km di test ha fatto la Ferrari (e la Bridgestone) nel 2005 senza però che giungessero miglioramenti.
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da sundance76 » 11/11/2006, 17:01

Forse non mi sono ben spiegato: il lavoro di Regazzoni, così come quello di Lauda, era fondamentale per rendere la 312 B e poi la 312 T una macchina competitiva a livello "mondiale".
La messa a punto finale per il singolo circuito e la singola gara era altra cosa, completava e finalizzava il processo.
Certamente Regazzoni non "decideva" per conto suo di farsi altri 5000 Km in più di Lauda in prove private perchè non trovava la messa a punto ideale.
Era la Ferrari che glielo chiedeva e lui accettava.
Purtroppo la leggenda vuole che Lauda il "computer" era l'unico che lavorava, che girava fino a quando a Fiorano era buio, mentre Regazzoni andava in spiaggia. Ma i dati indicati erano registrati dalle apparecchiature eletroniche di Fiorano, e indicano chiaramente che Regazzoni non si tirava indietro quando c'era bisogno di lavorare. Intendiamoci, non c'è alcun intento polemico verso quel gran campione che è Lauda, ma semplicemente non mi va che si rischi di screditare ingiustamente qualcun altro.
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da DanieleSkywalker » 11/11/2006, 17:44

[quote=""sundance76""] Ma i dati indicati erano registrati dalle apparecchiature eletroniche di Fiorano, e indicano chiaramente che Regazzoni non si tirava indietro quando c'era bisogno di lavorare. [/quote]
Nella prima metà degli anni 70 già usavano a Fiorano tali apparecchiature? Quali in particolare? Dove hai trovato i dati??
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da sundance76 » 11/11/2006, 18:09

[quote=""DanieleSkywalker""][quote=""sundance76""] Ma i dati indicati erano registrati dalle apparecchiature eletroniche di Fiorano, e indicano chiaramente che Regazzoni non si tirava indietro quando c'era bisogno di lavorare. [/quote]
Nella prima metà degli anni 70 già usavano a Fiorano tali apparecchiature? Quali in particolare? Dove hai trovato i dati??[/quote]

Sì, ne sono sicuro. Ho persino un fascicolo stampato nel 1975 per celebrare la vittoria Ferrari nel mondiale '75, si chiama "Ferrari Mondiale", dove viene anche illustrato tutto l'apparato della pista di Fiorano, fotocellule e telecamere ovunque sul percorso ("Così i piloti non racconteranno più bugie" disse Ferrari nel '73) e al'interno della piccola palazzina c'erano ben 10 monitor con apparecchiature elettroniche della Heuer che rilevavano e registravano i dati di ogni sessione. Per quanto riguarda i chilometri di Lauda e Regazzoni che ho indicato, posso sicuramente dirti che li ho letti in più di una fonte, alcune erano interviste a Forghieri e ad alcuni tecnici Ferrari, appena le trovo nei miei scaffali te le indico, non preoccuparti. Ma posso anticiparti che il rispettivo chilometraggio era proprio quello, ricordo di essermi stupito di questa strana differenza, a dispetto di quel che tutti, io per primo, pensavano.
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da jackyickx » 11/11/2006, 18:13

[quote=""DanieleSkywalker""][quote=""sundance76""] Ma i dati indicati erano registrati dalle apparecchiature eletroniche di Fiorano, e indicano chiaramente che Regazzoni non si tirava indietro quando c'era bisogno di lavorare. [/quote]
Nella prima metà degli anni 70 già usavano a Fiorano tali apparecchiature? Quali in particolare? Dove hai trovato i dati??[/quote]

In quegli anni la Ferrari ricordo che aveva la Heuer come sponsor e i tempi cominciavano ad essere presi al centesimo e poi al millesimo. Fino agli inizi dei 70 si andava ancora quasi sempre al decimo
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da DanieleSkywalker » 11/11/2006, 18:19

[quote=""sundance76""]"Così i piloti non racconteranno più bugie" disse Ferrari nel '73) [/quote]

Non stento a crederlo....
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da Emerson » 12/11/2006, 0:34

Comunque io non ho mai pensato che il "vecchio" Clay fosse un pigro o uno scansafatiche.
Semplicemente il fatto che Lauda in questo lavoro era insuperabile come volonta' e soprattutto come risultati ottenuti.
Questo e' noto a tutti e non e' un luogo comune da sfatare.
Rega era un buon pilota,anche lui incostante assai,grande promessa dei primi anni '70 poi persasi nel tempo.
In pista e' capitato che facesse prestazioni migliori di Lauda.
Un buon collaudatore anche, ma Lauda era un altra cosa.
Tutto questo a "pelle" e senza cercare calcoli e dimostrazioni bizantine. :wink:
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da Niki » 12/11/2006, 10:46

Ecco perchè amo anche Emerson :lol:

Ovviamente "Ferrari mondiale" ce l'ho anche io :lol:
In quegli anni si diceva che Fiorano ridesse la vista ai cechi, l'udito ai sordi, ecc. ecc.
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