Jean Alesi, the wrong time and the wrong place

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da andrea81 » 03/11/2006, 13:37

Girando ho trovato quest'articolo

http://atlasf1.autosport.com/99/fra/andrews.html

Cosa ne pensate del franco siciliano?poteva fare meglio in carriera se non si fosse dato alla Ferrari indecente di quegli anni?
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da Gilles » 03/11/2006, 14:43

[quote=""andrea81""]Girando ho trovato quest'articolo

http://atlasf1.autosport.com/99/fra/andrews.html

Cosa ne pensate del franco siciliano?poteva fare meglio in carriera se non si fosse dato alla Ferrari indecente di quegli anni?[/quote]

Avrebbe potuto fare meglio se non fosse andato alla Ferrari, dove e' stato trasformato da "pilota spettacolare" in "impiegato del volante".

Poteva essere un poteziale Villeneuve (Gilles), e' diventato un Barrichello qualsiasi.

La qualita' del mezzo Ferrari non era quella degli ultimi dieci anni, la mentalita' (purtroppo per lui) si.
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da sundance76 » 03/11/2006, 16:05

Alesi senza dubbio si è bruciato la carriera andando e restando alla Ferrari in quegli anni che furono tra i peggiori per Maranello. Aveva già un posto in Williams per il '91, ma preferì andare alla Ferrari vedendo che nel '90 lottava per il mondiale: grave errore...
Nel '91 nè Prost nè Alesi vinsero un GP, Alain fu davvero competitivo solo a Magny Cours e a Jerez (piste dal fondo liscio) e Jean Alesi sfiorò una clamorosa vittoria a Spa, il giorno del debutto di Schumacher. Montò gomme dure per non fermarsi e ormai aveva la vittoria in pugno ma a 10 giri dal termine il V12 bucò un pistone (quello di Prost già al secondo giro): Lombardi ammise che avevano montato motori "sperimentali".

Nel '92 mi sembra superfluo ricordare le sofferenze con l'infelice F92A, ma chi ha memoria non può dimenticare il GP di Spagna a Barcellona sotto la pioggia, con Alesi che da ottavo balza terzo al via, viene centrato da Berger, ma rimonta, torna ad essere centrato dalla Lotus di Hakkinen, cambia gomme, rimonta ancora e arriva sul podio: tremendo!! Per non parlare della incredibile corsa a Magny Cours con le slick sotto la pioggia (poi motore rotto). E a Monza ricordo le telecamere che mostrarono in rallenty il giro di qualifica di Alesi che ottenne un impossibile terzo tempo facendo l'uscita dell'Ascari in una derapata alla Peterson!!

Nel '93, dopo aver rifiutato un'altra offerta per correre alla Williams, con una carriola che aveva sospensioni "attive" che "leggevano" al contrario i dati sulle asperità della pista (vedi Berger a Estoril), Alesi arrivò persino secondo a Monza, terzo a Monaco e proprio all'Estoril partì quinto in griglia e alla prima curva era già primo!! Venti giri in testa, ma due pit stop lo relegano al quarto posto. Ancora voglio ricordare a tutti che razza di vetture fossero quelle del 92-93...

Nel '94 le Ferrari hanno un motore da oltre 830 CV ma un telaio ancora scarso: Berger vince a Hockenheim dalla pole, Alesi a Spa rimonta in tre giri dal quinto al secondo posto, sta puntando Schumacher ma il motore cede al terzo giro. Poi c'è Monza: Jean fa una pole straordinaria mettendosi sotto i tacchi le Williams, guadagna un secondo al giro ma al primo pit stop rimane piantato al box...

All'inizio del '95 è il più veloce in gara in Argentina, può vincere se esce dal box davanti a Hill, ma la Ligier di Panis (di cui è proprietario Briatore, manager della Benetton di Schumacher) che è doppiato lo blocca per 4 giri, la gara è persa. A Imola Schumi esce fuoripista sul bagnato, Jean parte quinto ma non si dà per vinto, lotta con pesanti ruotate contro Coulthard, Berger e Hill e arriva secondo. E' secondo anche a Barcellona, tiene il passo di Hill ma un raccordo di benzina salta. E' secondo pure a Monaco, è il più veloce in pista, sta recuperando sulla Benetton di Schumacher, ma Brundle sulla Ligier (di Briatore) resiste al doppiaggio, si gira al Tabaccaio spedendo Alesi contro le barriere, che str...zo!!
Jean vince in Canada, Schumi si ritira ma Alesi sorpassa in pista Herbert, Hill, Berger e Coulthard. Dopo il secondo posto a Silverstone (andatevi a rivedere la super-partenza), ottava gara mondiale, Jean è terzo in classifica a 14 punti da Schumacher e 3 da Hill nonostante i due secondi posti buttati via a Monaco e Barcellona. E' in lotta per il mondiale, ma in quel weekend Schumi firma per la Ferrari e guardacaso Berger e Alesi non finiranno più una gara fino a fine settembre... In Germania salta una valvola quando Alesi dalla decima posizione è già in zona punti. In Ungheria ancora il motore. In Belgio piove, parte in prima fila, è autore di una grande lotta con Herbert nei primi due giri, poi lo sorpassa e va via, ma dopo due giri torna al box con la sospensione posteriore fuori uso, si parla di difetto di montaggio..
A Monza è primo, perde la telecamera che colpisce il compagno Berger, ma lui sembra inattaccabile: invece no, a soli 7 giri dal termine cede uno stupido cuscinetto, sfiga!!
Al Nurburgring sceglie, unico di partire con gomme slick sotto la pioggia battente, riesce a rimanere in pista, a metà gara smette di piovere e lui è primo con autorità, ma le gomme sono usurate... Poco male, ha sette secondi di vantaggio su uno scatenatissimo Schumi a tre giri dalla fine, ma davanti a lui i doppiati Brundle(!!!!) e Hakkinen lo stringono alla chicane facendogli perdere 5 secondi su 7: il sorpasso di Schumi avviene al penultimo giro..
A Suzuka parte in prima fila, è secondo, ma gli danno 10 secondi di stop-and-go, riparte al nono posto, sorpassa tutti come un dannato, è di nuovo secondo, ma alla chicane Lamy, doppiato, non si avvede della manovra di sorpasso di Alesi e lo spedisce in un vorticoso testacoda nella sabbia, ma Jean raddrizza fulmineamente la macchina e si rilancia all'inseguimento di Schumi senza qualche pezzo di alettone e deflettore: è ancora secondo a soltanto 1'' da Schumi ma si rompe un cuscinetto della trasmissione..
Fine dell'era Alesi-Ferrari...
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da andrea81 » 03/11/2006, 18:21

ricordo quei gran premi di monza,mamma mia che sfiga :D

nel 95 erano in testa entrambi,beh pensai almeno una delle due alla fine ci arriva e invece 8O 8O
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da Emerson » 03/11/2006, 19:29

Comunque aldila' degli episodi sfortunati e di una Ferrari poco competitiva resta il fatto che secondo me, nel suo complesso, Alesi resta un pilota mediocre. Non certo da titolo mondiale. Forse veloce ma anche molto inconcludente e un po' emotivo.
In duecento e uno Gp si e' ritirato 87 volte,ha ottenuto 2 pole e vinto 1 Gp (per grazia ricevuta). Sara' anche colpa delle Ferrari che ha guidato,ma questa volta io mi sento piu' dalla parte delle Rosse di Maranello che del pilota.
E quello che mi chiedo e' che dai Ferraristi quando fu in Ferrari era considerato un dio,penso piu' di Schumacher,(da Villeneuve ad oggi) e tutt'oggi molti di loro lo rimpiangono.....de gustibus. :thumbdown:
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da Jackie_83 » 03/11/2006, 20:30

Alesi...quand'ero piccolo lui e la sua rossa n.27 erano i miei miti! :D

Confermo quanto detto da Emerson però: velocissimo, ma inconcludente e privo di intelligienza tattica, non sarebbe mai stato in grado di vincere un titolo neppure con un'auto all'altezza della situazione

Lui era uno ke spingeva al massimo sempre e comunque e basta! tutto il resto non era contemplato...ma è proprio grazie a questo suo stile di guida ke è riuscito a mantenere quasi a galla una Ferrari ke dal punto di vista organizzativo era allo sfascio totale

Le rare belle gare delle rosse di quegli anni erano quasi tutte farina del suo sacco, se dovevamo affidarci a Berger e Capelli stavamo freschi!

Cmq sul fatto ke si sia bruciato la carriera andando in Ferrari non ne sarei così certo...dopo averlo visto all'opera in Benetton nel 96/97 mi sono convinto ke non fosse tipo da top-team

Se fosse finito alla Williams nel 1991 credo ke non sarebbe durato + di un paio di stagioni in cui probabilmente avrebbe fatto da secondo a Mansell e portato a casa qualke gara, ma nulla +...

...Era una testa calda, molto latino ke in un top-team inglese iper-organizzato come la Williams di quegli anni avrebbe fatto molta fatica ad adattarsi, credo ke se fosse finito lì si sarebbe bruciato davvero...

In Ferrari invece credo abbia trovato paradossalmente le condizioni x esprimersi al meglio: un team leggendario tecnicamente allo sbando ke puntava su di lui x risalire la china...si è ritrovato dopo soli 2 anni e mezzo di F1 ad essere letteralmente il faro della Ferrari e con un intero paese ke gli impazziva letteralmente dietro (ricordate Monza 93/94?) idolatrando ogni suo gesto, caricandolo come un molla ogni volta ke posava le kiappe in macchina!

Secondo me Jean in quegli anni in Ferrari (seppure bui) ha sguazzato di brutto 8)
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da Aviatore » 04/11/2006, 15:17

in confronto ad Alesi Mansell aveva un cervello da intellettuale.
Penso che sia tutto lì il riassunto della sua carriera.
Il post di Sundance76 è da brividi, lo ringrazio per la precisione e per la passione che trasudano le sue parole.
Ma........prima di Spa 1996 con la stampa che parlava di sabotaggio in Ferrari e Todt che presentò le sue dimissioni LCDM ma soprattutto Michael Schumacher fecero MURO ASSIEME e dalla vittoria di Spa di fatto finì il medioevo Ferrari cominciato da Jerez 1990........
:wink:
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da TeamLotus » 04/11/2006, 16:48

[quote=""Emerson""]Comunque aldila' degli episodi sfortunati e di una Ferrari poco competitiva resta il fatto che secondo me, nel suo complesso, Alesi resta un pilota mediocre. Non certo da titolo mondiale. Forse veloce ma anche molto inconcludente e un po' emotivo.
In duecento e uno Gp si e' ritirato 87 volte,ha ottenuto 2 pole e vinto 1 Gp (per grazia ricevuta). Sara' anche colpa delle Ferrari che ha guidato,ma questa volta io mi sento piu' dalla parte delle Rosse di Maranello che del pilota.
E quello che mi chiedo e' che dai Ferraristi quando fu in Ferrari era considerato un dio,penso piu' di Schumacher,(da Villeneuve ad oggi) e tutt'oggi molti di loro lo rimpiangono.....de gustibus. :thumbdown:[/quote]

"nel suo complesso, Alesi resta un pilota mediocre. Non certo da titolo mondiale." Sono completamente daccordo con te "Emmo" Alesì è stato uno di quei piloti che ad armi pari non brillava sicuramente![/b]
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da sundance76 » 04/11/2006, 17:06

Mansell: uno dei miei (tanti) piloti preferiti, ma se volete divertirvi andate a rivedere Suzuka '94, Schumi e Hill lottano per la vittoria e il titolo, ma per il terzo posto si scatena una lotta senza quartiere sotto il diluvio tra Mansell e Alesi e lasciamo la parola a Cavicchi: "Ma nella giornata per fegati Doc, il film più appassionante è sicuramente stato <<Leone & dintorni>> della collaudata coppia Alesi-Mansell. Diavoli scatenati, innamorati di una professione che non prescinde mai dal divertimento della guida ai limiti dell'impossibile, i due hanno messo in scena una lotta durata una cinquantina di giri senza risparmiarsi mai anche se in ballo non c'era la vittoria, bensì soltanto il gradino più basso del podio. Ecco, chi ha buona memoria, non può non aver pensato alle gesta di Villeneuve, il grande canadese che sfidava prima di tutto se stesso e combatteva sempre fino in fondo, non importa per quale posizione finale, non importa con quale mezzo a disposizione.
I due dell'Ave Maria sono arrivati staccati dai primi semplicemente perchè hanno scelto la sfida sul campo, con relativi disturbi curva dopo curva, e hanno pagato troppo la peggior posizione di partenza in un momento, le fasi iniziali, dove la pessima visibilità ha meeso ko tutti quelli che inseguivano, loro per primi. Perchè se è vero che Hill e Schumacher sono stati più veloci dei due lottatori per eccellenza, è anche vero che un conto è viaggiare senza nessuno davanti e un conto, su una pista velocissima e pericolosa come quella di Suzuka, farlo in battaglia disperata, uno davanti, a difendersi continuamente da assalti cocciuti e reiterati, e l'altro nel buio di una nuvola d'acqua dove avrebbe paura a ficcarsi anche il conducente di una bicicletta. Che esempio di passione in un mondo dove le tattiche, i computer, gli assetti controllati da elettronica sopraffina sono ormai gli standard abituali con cui convivere e contro cui combattere.
Poi il loro abbraccio alla fine condito da un sorriso sincero, che altra lezione per i giovani in arrivo e per i telespettatori narcotizzati da da gare soporifere!! E le parole di Alesi tradiscono tutta la sua gioia e la sua eccitazione per una giornata che ricorderemo a lungo. <<Solo con Mansell e il compianto Senna poteva venir fuori una lotta così>> sintetizza Jean e non possiamo certo dargli torto. Il pilota più vecchio e il ferrarista d'altri tempi oggi sono gli eredi di una tradizione che si è persa per strada. Vivaddio una gara che per loro poteva essere solo di retrovia, e che invece ce li ha riproposti nella luce migliore".
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da Emerson » 04/11/2006, 21:35

Racconto piu' che emozionante,emotivo,piu' che storico ,fantasioso quello di Cavicchi.
Cavicchi era di estrazione rallistica,da sempre. Di F1 non masticava quasi mai niente anzi la ignorava vedendola come una cattiva sorella della cenerentola rally.
Poi piu' per anzianita' di militanza anche politica,perche' purtroppo AS e' un giornale che faceva politica e in modo spudorato,che altro e' divenuto direttore della piu' celebre rivista italiana di automobilismo.
In AS,a partire da Sabbatini hanno sempre avuto il vizio di "pompare" piu' del dovuto certi piloti da...circus Barnum,piu' che i Veri campioni,che a loro risultavano sempre antipatici,quando andava bene.
Cosi' fu con Ickx che lo ribattezzarono "Pierino" poi tocco' a Lauda perche' a loro dire era irriverente con la Ferrari e con "certi" giornalisti poi arrivo' in Ferrari un certo Gilles e iniziarono a "pompare" copertine che narravano piu' delle Ferrari sfasciate,con spettacolo,che risultati seri e consistenti. Nel frattempo fu di passaggio un certo Jody Scheckter che vinse per la Ferrari l'ultimo Titolo Mondiale dell'era del Drake. Ma per AS come per molti tifosi della Ferrari(io me lo ricordo bene) quel mondiale passo' liscio come l'olio,tanto erano abbagliati dalla stella(cometa) Villeneuve. Certo che con le copertine con i "voli pindarici" di Gilles il giornale tirava come mai era successo e loro(di AS) continuarono a cavalcare il Cavaliere del Rischio. Ma lui continuava a racimolare pochi punti. Non era questa la cosa importante comunque. Lui era come Tazio Nuvolari,senza guardare che il Tazio oltre a fare incidenti vinceva e come se vinceva. Ma che importanza aveva?La folla poco sapeva chi era veramente Nuvolari e l'accostamento con "Villneuf" faceva vendere sempre di piu'.
Poi avvenne la tragedia di Zolder e forse proprio nell'anno che lo avrebbe incoronato vero Re il povero Gilles assurse un aureola leggendaria.Ma nessuno ebbe il coraggio di ammettere che quell'incidente, Gilles, se lo ando' a cercare,tanto fu assurdo.
AS dovette riaspettare l'arrivo di un altra "furia" per provare a ricreare il mito dei "Cavalieri Inconcludenti". Lauda,Scheckter,Prost,Mansell,ma che razza di campioni sono? Vincono ma annoiano perche' vincono troppo e lasciano le briciole agli altri. Sono Campioni dittatori. Non fanno notizia e poi criticano sempre questi gioielli di Ferrari. Ferrari peggio di un Tir? Come osa Alain! Era la verita',ora lo ammettono anche i supertifosi,ma detto da un pilota,seppur gia' Campione del Mondo, era come una bestemmia.
Meglio uno come Jean che lucida sempre lo stemma del Cavallino Rampante e non brontola mai! Sale sulla macchina e acceleratore schiacciato sempre e comunque! Non arriva quasi mai? Poverino e' sfortunato come sfortunata e' la Ferrari. Jean e' meglio di Alain il disfattista!
Per vedere risplendere le Rosse di Maranello bisognera' aspettare una dose di umilta' e ascoltare veramente le critiche costruttive di un certo Michael testardamente chiamato "Maicol" all'inglese.Perche' lui non parla l'italiano ma in compenso prima di lui in Ferrari non si parlava altra lingua che l'emiliano. Quello di Modena fino a San Lazzaro di Savena.
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da DanieleSkywalker » 05/11/2006, 10:41

Dal punto di vista della Ferrari Alesi è stato il pilota sbagliato nel posto sbagliato, ma dal punto di vista del francese è stato il pilota giusto nel posto giusto.
Per la Ferrari in quel periodo il francese è stato un vero e proprio disastro, un pilota incostante e scarsamente competente nell'indirizzare la squadra nella giusta via per quanto riguarda l'aspetto tecnico.
Che poi per i tifosi sia stato a volte l'oppio per non pensare al dramma sportivo della squadra è un altro conto.
Per Jean invece è stato il periodo che l'ha consacrato come un (falso) campione.
Quando si è in una squadra poco competitiva risaltano solo le (poche) gare belle, mentre quelle brutte (la maggior parte) sono sempre attribuite alla scarsezza del mezzo. Questa cosa la vediamo bene per Fisichella e Trulli: finchè corrono per squadre di secondo piano gridiamo al miracolo per le prestazioni belle, ma poi una volta con il sedere su una macchina competitiva ci accorgiamo della verità.. :roll: ( a proposito, pure qust'anno Jarno è arrivato dietro a Scucchia Jr.).
La decisione di Jean di non andare alla Williams non è stato il suo errore più grave della carriera, ma la scleta più azzeccata.
P.S. Io cmq ho sempre preferito Berger, non perchè fosse questo fulmine ma mi piaceva più come tipo.
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da DanieleSkywalker » 05/11/2006, 11:03

[quote=&quot;"sundance76"&quot;] E' in lotta per il mondiale, ma in quel weekend Schumi firma per la Ferrari e guardacaso Berger e Alesi non finiranno più una gara fino a fine settembre... [/quote]
Soliti discorsi.....
Cmq fino a quel momento la Benetton fu più inaffidabile della Ferrari, infatti tutti i risultati che hai elencato furono fatti solo con Schumacher o Hill con seri problemi oppure ritirati. (con l'eccezione forse dell'Argentina).
La verità è che nel '95 la Ferrari aveva il miglior motore e il telaio più facile da giudare almeno nella prima parte della stagione. Poi Gianni e Pinotto praticamente fecero congelare lo sviluppo del telaio per paura di perdere quella facilità di giuda a dispetto delle prestazioni....e così si concluse l'era Alesi-Ferrari.
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da sundance76 » 05/11/2006, 11:20

Che c...o ha ottenuto il quadricampione mondiale Prost con la macchina del '91 a fianco di Alesi? Per caso ha vinto gare e titoli e Alesi no? Ma fatemi il piacere....
Capelli che cavolo combinò a fianco di Alesi?
E Berger? Che cavolo ha fatto in cinque anni di convivenza con Jean? E' stato battuto 4 volte su 5!!!
Prost, Berger, Capelli......
La verità è che senza un'auto almeno decente o perlomeno affidabile il traguardo non lo vedi, men che meno la vittoria.
Pochi piloti avrebbero potuto lottare per la vittoria con carriole tipo 642, 643, F92A e B, F93... Jean lo faceva, e non aveva dietro i miliardi della Marlboro che arrivarono nel '96-'97 e il superteam Benetton trasferitosi in blocco in Ferrari.
Un addetto ai lavori come Nelson Piquet ha detto che Jean era sicuramente meglio dei vari Hill, Villeneuve, Coulthard ed era l'unico a metà anni '90 a poter competere con Schumi ma aveva il grosso difetto di non saper imporsi, non sapeva far politica all'interno di un team, così mentre lui andava perlomeno in testa ai GP e arrivava 8 volte a podio facendo almeno una cinquantina di punti con auto inaffidabili, il team stava a sentire Berger che si addormentava in gara, faceva 20 punti all'anno e Villadelprat doveva richiamarlo con i cartelli commentando: "Mai visto un pilota a cui bisogna continuamente segnalare <<Push Push!!>> per invitarlo a spingere!!!"
I limiti di Alesi erano la messa a punto e a volte la semplice tattica di gara, ma come puro controllo di macchina e talento di guida lo stesso Berger nel '96 riconobbe che Jean non era certamente inferiore a Schumi.
So che il campione deve essere anche tattico e tecnico, ma Gilles e Peterson non penso che lo fossero poi tanto, con la conseguenza che se domandi a un vecchio ferrarista, questo ti dirà di ricordare meglio la vittoria a Monaco o in Spagna dell'81 che non una decina di vittorie di Schumacher, che so, nel 2002.
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da sundance76 » 05/11/2006, 11:32

E non fatemi ridere con il congelamento dello sviluppo, questo lo dissero su AS, ma l'anno dopo i vertici Ferrari ammisero che il budget '95 era già finito a giugno. Ma poi basta una riflessione: partendo dal fatto (perchè così fu ,ma non lo vollero i piloti), a prescindere dalle motivazioni, che lo sviluppo fosse stato arrestato, perchè proprio da quel momento iniziano i guasti, per giunta incredibilmente assurdi?
Il motore più potente la Ferrari lo ebbe soltanto a Monza, durante le gare estive come in Germania sul vecchio e velocissimo Hockenheim le rilevazioni fonometriche delle altre squadre rilevarono che il Ferrari era in debito di cavalli sul Renault e sul Mercedes (andate a vedere le velocità massime), non avendo più nemmeno l'ombra di quella superiorità dell'anno prima.
Ma a me sarebbe bastato un pizzico in più di affidabilità, e altre 4-5 vittorie sarebbero certamente arrivate, e questo lo ha detto Jean Todt, non io o Alesi....
Ultima modifica di sundance76 il 02/11/2007, 14:59, modificato 1 volta in totale.
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da Emerson » 05/11/2006, 11:41

Sundance76 tu dici;"...I limiti di Alesi erano la messa a punto e a volte la semplice tattica di gara.."
Ti pare poco? Insieme all'essere veloce in pista sono i tre dogmi fondamentali per essere un Campione e non un medio.
Lui era un terzo di campione....
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