Siete fantastici, l'ennesimo thread da collezione!
Bentornato Power!!
da sundance76 » 09/12/2016, 14:53
da eddiesachs » 09/12/2016, 15:16
da 330tr » 09/12/2016, 17:42
Baldi ha scritto:Volevo chiedere una cosa riferita alla simulazione.
Ed in particolare sulla "dinamica"
Se la ricostruzione, tenendo conto delle velocità, delle traiettorie e delle masse delle vetture in gioco, può trovare giovamento e conferma anche della posizione della Matra al termine dell'incidente.
Cioè se la ricostruzione porta ad avere infine la Matra laddove è effettivamente finita dopo l'impatto.
Anche come prova della attendibilità della dinamica stessa.
da Baldi » 10/12/2016, 13:45
da groovestar » 10/12/2016, 14:38
da 330tr » 10/12/2016, 14:57
da Luca 74 » 11/12/2016, 19:10
da 330tr » 11/12/2016, 20:26
Luca 74 ha scritto:- si vede che inizia con Beltoise che spinge in centro alla pista,( la ripresa sembra qualche decina di metri fuori il tornante e quindi tutta la manovra parte da li)
Luca 74 ha scritto:
.. poi la macchina prende inerzia e lui e' costretto a rincorrerla quasi e a correggere con il volante finendo tutto a sinistra, sembra che ci sia una discesa o un avvallamento prima che la pista riprenda a salire .. (?) oppure aveva la pompa della benzina accesa come avevo letto da qualche parte ? pero' in quel caso sarebbe saltato su al volo credo..
Luca 74 ha scritto:..ditemi se sbaglio ma guardando poi le traiettorie evidenziate qualche post più avanti, ottimo lavoro peraltro, mi sembra di notare che Giunti o corregge all'ultimo la traiettoria finendo per sbattere o gli allarga la macchina in sottosterzo ( giusto ' ) ? .. no perché se il punto in questione fosse all'apice di un dosso sarebbe un punto difficile dove si scompenserebbe anche l'assetto..
da Luca 74 » 12/12/2016, 9:31
da 330tr » 06/01/2017, 10:14
330tr ha scritto: La foto di Beltoise senza casco che cammina con lo sguardo vuoto mentre un fotografo in fin di vita giace a terra mi ha sempre ricordato un dipinto di una forza maestosa, una scena mitologica e drammatica che poteva essere frutto del gesto di un maestro tardo rinascimentale, tipo il Tintoretto; il sopravissuto, il colpevole incapace ancora di capire gli effetti del suo gesto, mentre la morte aleggia attorno a sé, risparmiandolo affinché possa macerarsi e tormentarsi per tutta la vita..