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Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 12/01/2015, 19:18
da gianlem
Grazie Duvel, di Jochen Rindt Lebt la Cinecraft ha pubblicato una versione in inglese..

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 21/11/2015, 19:59
da duvel
Rindt taglia al 4° posto il traguardo del GP d'Italia 1966 con l'anteriore sinistra in queste condizioni, subito dopo sbanderà sull'erba a sinistra senza riportare conseguenze
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Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 09/02/2017, 0:58
da duvel
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Hockenheim 1970

Questa è un'immagine che, davvero, mi piace molto perchè ci vedo un sincero scambio di cortesia e rispetto che va oltre il semplice convenevole del cerimoniale sul podio, tristemente senza chissà quali altri seguiti visto che il 5 settembre di Monza incombe, pressante.
Non è che tra Rindt e Ickx corresse proprio buon sangue fino a quel week-end di Hockenheim: forse non tanto dalla parte di Ickx ma il suo carattere "ribelle" oltretutto avverso alla contemporanea corrente sulla sicurezza lasciava Rindt tutt'altro che entusiasta verso il collega ferrarista.
Prima del GP di Hockenheim, dove nelle prove Ickx aveva soffiato la pole a Rindt proprio nel suo ultimo tentativo, ci fu una parata dei piloti a bordo delle nuove VW-Porsche e Rindt presagendo una lotta con Ickx lo fece salire sulla sua 914 offrendogli il volante; scroscianti applausi dalle tribune verso i due che durante questo giro si accorderanno sui punti dove darsi battaglia e su altri dove era meglio starsene tranquilli.
Non si sa quante volte i due si scambiarono il comando durante il GP ma quel che è certo è che tennero fede agli accordi: "Ickx ha rispettato i patti ed è stato un valido avversario", "E' intelligente così come è corretto. In generale, tutti i piloti di F1 sono intelligenti ma non tutti sono corretti come Jochen".
A Zeltweg la lotta tra Rindt, Ickx e le Ferrari sarà troppo breve poi venne Monza, a seguito del quale Ickx nel ricordo del rivale spenderà alcune delle più belle parole che possa ricordare verso un collega.
Credo che Jacky le avrebbe comunque scritte ma probabilmente Hockenheim segnò una svolta positiva, nel naturale ordine delle cose per i personaggi quali Jacky e Jochen erano

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Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 09/02/2017, 7:51
da Baldi
Forse qualcuno ne ha già accennato in precedenza su questa discussione, ma recentemente ho letto che Rindt non si allacciava la parte bassa delle cinture di sicurezza.

E che questa fu la causa della sua morte.

Dell'incidente monzese si dice che se si fosse allacciato completamente le cinture ne sarebbe uscito comunque decisamente malconcio, con importanti fratture alle gambe e forse al bacino, ma non sarebbe morto probabilmente.

Rindt però era rimasto molto impressionato da un suo precedente incidente nel quale per qualche momento era rimasto intrappolato tra le fiamme proprio perchè non si slacciavano le cinture.

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 09/02/2017, 10:08
da groovestar
Da quello che ho letto sapevo che la scelta era motivata da un maggior comodità alla guida, non trovandosi con le cinture di sicurezza.
Non conosco di suoi incidenti con fiamme, ma certamente temeva un incidente di quel genere, visto anche quanto accaduto al suo compagno di lotta al titolo...

Certamente l'aver allacciato le cinture in quel modo gli fu fatale dato che nello scivolamento, la chiusura delle cinture gli procurò gravissime ferite alla gola e l'esposizione delle gambe gli provocò l'amputazione di un piede.
C'è però da dire che l'incastro della ruota sotto il rail provocò una decelerazione ed una rotazione molto pesante.

Altri tempi, ma certamente una scelta fatale.
Di contro l'anno prima l'assenza di cinture di sicurezza sulla lotus 49 salvò la vita a Hill, che si ruppe due gambe sbalzato fuori dall'auto, ma non rimase schiacciato sotto la sua vettura capovolta.

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 22/02/2020, 18:56
da Elio11
Da AS pag. 34 n.40/1970, le prime dichiarazioni rese da Chapman dopo l'incidente, riassunte in un articolo. Si evince che le cinture non fossero del tutto allacciate.
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Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 22/02/2020, 22:19
da Powerslide
Le addizionali sono quelle che cingono le gambe del pilota all'altezza dell'inguine.
A causa dell'impatto Rindt scivolò fino a che il gancio centrale delle cinture arrivò all'altezza della gola.
Forse non sarebbe cambiato nulla o forse sì.

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 23/02/2020, 0:50
da duvel
Infatti. Si diceva che Rindt non allacciasse tale cintura per liberarsi il prima possibile in caso di fuoco, poi da qualche parte lessi pure che temeva gli rovinasse i "gioielli"...

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 23/02/2020, 10:49
da groovestar
Probabilmente fu un errore fatale dato che furono proprio le ferite al collo ed alla gola a risultare fatali, oltre alle gravi lesioni agli arti inferiori causate proprio dall’esposizione degli arti mentre la vettura andava in testacoda dopo l’urto.

Se pensiamo all’incidente di Peterson ed a come era ridotta la 78, si può pensare che Jochen sarebbe potuto uscire vivo dalla 72.

Ma è difficile dirlo dato le forze di impatto generate dalla torsione contro il paletto.

Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 27/02/2020, 17:28
da duvel
Hockenheim 70, notare la mancanza della cintura "addizionale"

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Re: Ricordando un campione: J. Rindt

MessaggioInviato: 05/09/2020, 13:40
da duvel
50 anni dopo, un sabato come allora

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