Ricordando un campione: J. Rindt

[groovestar]

Sembra che certi piloti avessero il destino scritto.
Penso a Rindt, dominatore di un'estate, scomparso prima di poter godere di un titolo che tutti gli pronosticavano, a Cevert, scomparso tragicamente prima di ereditare il trono della F1, quasi come a cristallizzare nella memoria del tempo un team incredibile, oppure Williamson, un futuro da campione ridotto a pochi giri in 2 gp...

Nella morte si è tutti uguali, ma il suo destino, al pari di quello di Francois, con lui fu particolarmente crudele

[Niki]

Grandi foto e grande show, immagino. Gran bei tempi.

[jackyickx]

[quote="groovestar"]
Sembra che certi piloti avessero il destino scritto.
Penso a Rindt, dominatore di un'estate, scomparso prima di poter godere di un titolo che tutti gli pronosticavano, a Cevert, scomparso tragicamente prima di ereditare il trono della F1, quasi come a cristallizzare nella memoria del tempo un team incredibile, oppure Williamson, un futuro da campione ridotto a pochi giri in 2 gp...

Nella morte si è tutti uguali, ma il suo destino, al pari di quello di Francois, con lui fu particolarmente crudele
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Scusa  groovestar, ma Rindt era un fuoriclasse, Cevert un buon pilota, che vinse un solo GP pur avendo avuto sempre a disposizione una vettura vincente, tranne nell'anno dell'esordio. Era un ottimo secondo, fedele agli ordini di scuderia, pilota, ma nelle poche volte che Stewart aveva dei problemi non riuscì mai a vincere. Anche la sua unica vittoria fu parecchio fortunosa. Se poi, trovatosi prima guida, avrebbe fatto il salto di qualità, questo non si può sapere. Scheckter, che lo sostituì, per me era più veloce.

[groovestar]

Purtroppo non lo sapremo mai, ma se Tyrrell e soprattutto Stewart erano convinti del suo talento, tanto da puntare su di lui per il futuro, beh mi sento di credere alla loro opinione.

Ricordo che Sir Jackye raccontò che nel 1973 al Ring (dove vinse facendo una gara grandiosa) ebbe l'impressione che Cevert potesse passarlo da un momento all'altro, tuttavia gli rimase fedele accompagnandolo alla vittoria).

Probabilmente i due sapevano bene quale fosse il potenziale del ragazzo.

Rint ovviamente invece era di un pianeta a parte, l'ultimo di una generazione di fenomeni. Nonostante fosse solo 2 anni più vecchio di Cevert, era un veterano che già aveva dato gran prova di se correndo contro gli Hill, Stewart, Brabham e Clark nel loro apice della forma. Cevert arrivò più tardi e quasi per gioco...

[jackyickx]

[quote="groovestar"]
Purtroppo non lo sapremo mai, ma se Tyrrell e soprattutto Stewart erano convinti del suo talento, tanto da puntare su di lui per il futuro, beh mi sento di credere alla loro opinione.

Ricordo che Sir Jackye raccontò che nel 1973 al Ring (dove vinse facendo una gara grandiosa) ebbe l'impressione che Cevert potesse passarlo da un momento all'altro, tuttavia gli rimase fedele accompagnandolo alla vittoria).

Probabilmente i due sapevano bene quale fosse il potenziale del ragazzo.

Rint ovviamente invece era di un pianeta a parte, l'ultimo di una generazione di fenomeni. Nonostante fosse solo 2 anni più vecchio di Cevert, era un veterano che già aveva dato gran prova di se correndo contro gli Hill, Stewart, Brabham e Clark nel loro apice della forma. Cevert arrivò più tardi e quasi per gioco...
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La gara del Nurburgring 73 fu una storia a parte: Cevert diede l'impressione  di essere alla pari o forse superiore a Stewart ma si era al GP dopo la tragica Zandvoort e Stewart aveva bisogno solo di pochi punti per il mondiale già ampiamente suo nella pratica. Dopo la tragedia Williamson Stewart tirò un po' i remi in  barca, cominciò a pensare al ritiro che sarebbe arrivato anche senza la tragedia del Glen. Ciò non impedì a Stewart di disputare una delle sue gare più belle, a Monza, per la conquista matematica del titolo mentre Cevert disputò una gara complessivamente anonima.
Rindt invece dovette penare a lungo prima di trovare una vettura competitiva, appena la trovò vinse praticamente subito. Jochen vinse 6 degli ultimi 11 GP disputati. Per quegli anni era una cosa veramente eccezionale.

[duvel]

Le ultime immagini di quel triste 5 Settembre.
L'ultima l'avevo già pubblicata, la ripropongo a completamento




"Critical moment. Rindt brakes for the Parabolica on the lap of his accident. After taking this shot photographer Thomas Rohracher turned to see the aftermath of the crash."

[jackyickx]

[quote="duvel"]
Le ultime immagini di quel triste 5 Settembre.
L'ultima l'avevo già pubblicata, la ripropongo a completamento
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Le prime tre non le avevo mai viste. Grazie Duvel.

[sundance76]

Zandvoort, G.P. Olanda 1967

[sundance76]

Altra inquietante coincidenza. Da "La Stampa" del 21 luglio 1970:

[avvocato]

John Surtees, in una recente intervista, ha paragonato come bravura e stile di guida, Jochen Rindt a Lorenzo Bandini. Credo che il paragone possa starci. Mia opinione personale: Jochen era più bravo in monoposto, ma Lorenzo compensava il gap essendo più forte di Jochen con i prototipi.

[jackyickx]

Il paragone può starci, ma onestamente penso che Rindt fosse più talentuoso mentre Lorenzo, con la sua serietà professionale, era riuscito, anno dopo anno, a giungere al livello dei migliori.
Anche Jochen era però molto bravo anche sulle ruote coperte, tanto da essere, mezzo secolo fa, l'ultimo vincitore a Le Mans con la Ferrari.

[avvocato]

Sì, anche Jochen era bravo sui prototipi, è vero, e la vittoria di Le Mans lo testimonia. Aveva realmente più talento sulle monoposto di Lorenzo, però su strada e sui prototipi preferisco Bandini più continuo ed esperto.

Tra l'altro la loro storia è veramente simile: entrambi persero precocemente i genitori, e da soli e accompagnati soltanto dalla loro passione, tenacia, talento ed ostinazione raggiunsero le vette dell'automobilismo sportivo mondiale.

[jackyickx]

Sì, anche Jochen era bravo sui prototipi, è vero, e la vittoria di Le Mans lo testimonia. Aveva realmente più talento sulle monoposto di Lorenzo, però su strada e sui prototipi preferisco Bandini più continuo ed esperto.

Tra l'altro la loro storia è veramente simile: entrambi persero precocemente i genitori, e da soli e accompagnati soltanto dalla loro passione, tenacia, talento ed ostinazione raggiunsero le vette dell'automobilismo sportivo mondiale.

Una volta ho chiesto a Margherita Bandini quali fossero i rapporti tra Lorenzo e Jochen. Mi rispose che non aveva mai sentito Lorenzo parlar male di Jochen. Aggiunse che Lorenzo aveva difficoltà con la lingua e parlava solo un inglese essenziale.

[gianlem]

Buonasera, a proposito di Rindt qualcuno sa dirmi se nel doppio dvd edito dalla 3Sat "Jochen Rindt Letzter Sommer + Jochen Rindt Lebt" sono presenti i sottotitoli in tedesco?

[duvel]

Buonasera, a proposito di Rindt qualcuno sa dirmi se nel doppio dvd edito dalla 3Sat "Jochen Rindt Letzter Sommer + Jochen Rindt Lebt" sono presenti i sottotitoli in tedesco?

I due DVD sono in lingua tedesca, ma senza alcun sottotitolo.
Perlomeno i miei, ignoro se esistano altre versioni