da Pedro59 » 22/05/2019, 14:03
Amici, vi lascio queste poche parole su Niki che ho inviato alla mia mail list.
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ADDIO NIKI, CUOR DI LEONE
"Ci eravamo abituati al fatto che fosse immortale, forse è per questo che la sua partenza, apparentemente improvvisa, ci ha colti impreparati.
Forse è per questo che la sua morte ci ha sorpreso, comee uno dei suoi chirurgici sorpassi.
Eppure sapevamo che quel rogo cui era scampato quarantatré anni fa aveva lasciato segni profondi, che era stata necessaria la medicina più avanzata per salvarlo un anno fa, ma...
Ma lui era Nikolaus Andreas Lauda, detto Niki e tutti noi credevamo davvero che non sarebbe morto mai. D'altra parte grazie a Arturo Merzario e Brett Lunger non era forse scampato al terribile incidente a Breidscheid che gli aveva sfigurato il volto e indurito l'anima ?
Non era forse tornato a correre sorprendendo tutti, Enzo Ferrari per primo, quarantadue giorni dopo aver ricevuto l'estrema unzione, arrivando quarto a Monza? Quarto nel più veloce circuito di Formula 1, quando ancora c'era il cambio manuale e le ferite lo tormentavano ad ogni scossone, E cos'era stata quella se non una resurrezione laica ? Forse un miracolo o solo il più incredibile atto di volontà, più ancora che di coraggio, di cui siamo stati testimoni nello sport ?
Sembrava davvero che non sarebbe mai morto uno così, uno capace di quello di cui era stato capace lui. Invece se n'è andato. Lui il più amato e più detestato pilota della Ferrari, l'unico capace di voltare le spalle al Grande Vecchio, l'unico forse che il Grande Vecchio ha davvero rimpianto di non aver trattenuto.
Non era un tipo facile Niki Lauda. Di lui dobbiamo mantenere il ricordo di un Campione straordinario, di un pilota capace di stupire e trasformarsi: velocissimo e sconsiderato nei primi anni di carriera fino allo spartiacque del Nurburgring, poi gelido calcolatore, saggio amministratore del mezzo, re delle classifiche a punti più che dei Gran Premi.
Capace di smettere, lasciare tutto per due anni e poi tornare e riprendere a vincere come prima con monoposto nel frattempo trasformate dalla brutale potenza dei turbo.
Ha venduto cara la pelle e il suo cuor di leone si è fermato dopo aver lottato a lungo contro la nera Signora cui era già sfuggito tanti anni fa, prima fra le fiamme in una curva chiamata Breidscheid e poi, lottando anche contro la logica, in un letto d'ospedale, quando tutto sembrava perduto.
Ora ogni altra parola è inutile.
Ciao Niki,cuor di leone, hai vissuto velocemente, ora prenditela comoda."