Senna in Ferrari

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da groovestar » 19/06/2024, 7:07

Sinceramente Prost in Ferrari era una opzione che mi avrebbe fatto impazzire nel 1996 (era il mio preferito assieme a Schumacher) ma che era priva di senso e molto rischiosa.
Penso che, a parte la voglia di tornare al volante dopo alcuni test positivi, potesse essere un discorso meramente monetario.

Se potevo capire un ritorno in McLaren per riconoscenza e per un tentativo di diventare team manager, in Ferrari per lui avrebbe avuto poco senso fare da sparring per Schumacher.
Michael provabilmente lo avrebbe battuto, ma non credo che sarebbe stato contento di avere un compagno così ingombrante, in una stagione con un motore nuovo e che, già dal 1996, si sapeva sarebbe stata di mero apprendistato.
Ovvio che come collaudatore, avrebbe fatto crescere l'auto, ma con una squadra che si delineava ad immaginare di Schumacher, sarebbe stato difficile fare input utili, tenuto conto della peculiarità dello stile di guida del tedesco.
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da Jackie_83 » 19/06/2024, 8:52

Prost era un po' che aveva "il voglino"

Lo ricordo sulla McLaren Peugeot nei test pre-stagionali del '94 e a varie riprese collaudare la Mp4/10 l'anno dopo, con Autosprint che in estate lo dava già sicuro titolare da sub-entrato

Rimase fortemente in ballo fino al 1996, quando non si sapeva se Hakkinen sarebbe tornato abile alla guida

Al volante poi ci si rimetterá davvero ,ma nel trofeo invernale Andros su ghiaccio, vincendo e mettendo in riga parecchi piloti di F1 in attività e decisamente più giovani di lui

In tutto questo trovo bizzarro che non si sia mai messo al volante della sua Prost GP... anche solo per qualche iniziativa promozionale

E che proprio lui si trovò ad assumere Fiorio come team manager

I giri del destino...
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da Laffite26 » 19/06/2024, 9:00

Ma in ogni caso l'aneddoto raccontato da Prost, anche se a distanza di tanti anni, è la dimostrazione di come in formula 1 tutti gli attori convolti intessono rapporti, anche se in scenari improbabili, a dimostrazione di come le cose siano imprevedibili e si cerca di sondare più opzioni per non ritrovarsi con nessun piano da seguire. Non dovrebbe stupire più di tanto anche se Prost aveva espressamente chiesto di fare da spalla a Schumi, ed è interessante notare come un grande campione entri in quella fase in cui vincere non interessa più, ma svelare aspetti del suo talento in grado di fare ancora la differenza in altri modi, mettere a disposizione la propria velocità da parte di un pilota non più nel pieno degli anni, ma che ha vinto tutto lo trovo interessante.

Tornando al 90, l'eventuale vittoria del titolo da parte di Prost avrebbe dimostrato come il contatto con Senna sarebbe stato da irresponsabili e non sto certo io a dirlo. Ma non capisco perchè poi il francese avrebbe dovuto essere stato sostituito comunque se non nel caso di un suo ritiro dalle competizioni. Ipotesi un pò improbabile perchè a quel punto Prost sarebbe entrato definitivamente nell'Olimpo di questo sport, perchè avrebbe battuto Senna per due volte consecutive e con due macchine diverse mettendo a tacere le discussioni su chi fosse il migliore, portando il titolo a Maranello 11 anni dopo Scheckter, e forse raggiungere il record di Fangio. Per certi aspetti perdere il titolo avrebbe fatto tirare un sospiro di sollievo a Fiorio nel suo romanticismo, così avrebbe potuto ancora far reggere la tesi che Senna era quel che ci voleva per la Ferrari. Ma il mondiale di formula 1 si vince con mosse intelligenti e non con il libro Cuore. Si dice che sia stato il miglior manager italiano di sempre nel motorsport, per i rally e per come ha promosso piloti italiani a livello internazionale lo posso comprendere, ma c'è se faccio il nome di un altro italiano che lo batte per astuzia molti metteranno mano alla pistola ed ha vinto 8 titoli mondiali tra piloti e costruttori, e non è nemmeno un personaggio che apparteneva al mondo delle corse a differenza sua.

Mi rendo conto di appartenere a quel 0.5% di persone che non reputano il torinese un mito o un eroe. Se si fosse trattato di un manager imprescindibile dalla formula 1 perchè poi decise di andar per mari e di ritornare dopo qualche anno alla Ligier grazie al suo amico Briatore in team di seconda fascia e non allontanandosi mai da ambienti italiani, vedi Forti o Minardi? Perchè Williams o McLaren non fecero di tutto per avere la sua mente brillante a disposizione? Davvero un mistero.

Poteva diventare l'eroe dei due mondi? Bhè Ferrari ha dovuto solo attendere qualche anno per avere un vero condottiero al muretto. Se mettiamo a confronto il palmares di Fiorio con quello di Todt il confronto parla di 18 titoli mondiali contro 17, ma nel carniere del francese come direttore sportivo troviamo 14 allori mondiali tra costruttori e piloti tutti in Ferrari collezionando ben 106 vittorie, due mondiali rally (Sun potrà correggermi), un mondiale endurance e ciliegina sulla torta due Le Mans con Peugeot. Con tutto il rispetto di ciò che ha vinto Fiorio, Todt si è portato a casa quello che conta davvero nel motorsport e che ha ben altro peso.

Io attribuisco a Fiorio solo il merito di aver reso grande la Lancia e di farla diventare un vero vanto dell'industria italiana nel mondo non solo dei motori, ha dato il là per formare una scuderia eccezionale vincendo tutto ciò che c'era da vincere, ma i suoi meriti si fermano lì. Dopo che a fine 88 ha varcato per la prima volta i cancelli di Maranello inizia un altra storia per lui, meno fortunata e vincente, ma senza l'apporto di Prost, Mansell e Berger vorrei vedere con quali piloti si sarebbe poi vantato dei 25 podi e 6 vittorie in due anni e mezzo di permanenza. Ha pensato di apportare lo stesso modus operandi della Lancia in un nuovo gruppo sottovalutando troppi aspetti che il mondo della Formula 1 gli ha posto davanti, in primis una differente e più cinica personalità dei piloti e manager avversari con cui aveva a che fare, regolamenti diversi e situazioni tecniche ben diverse e molto più delicate rispetto alla Lancia. Insomma ha sopravvalutato se stesso sentendosi un leone in una vasca di squali. E ne ha pagato il prezzo, ma soltanto per sue responsabilità o non tenendo conto di alcune conseguenze.

Ma il peggio lo ha dato quando è uscito da questo ambiente. Ha passato gli ultimi vent'anni a recriminare su ciò che non gli è stato dato a mezzo stampa macerandosi di ogni successo ottenuto da Todt in Ferrari in quel posto che magari nel suo ego riteneva gli appartenesse ancora di diritto, lasciandosi andare ad un livore spessò più ingiustificato verso la Ferrari cercando di screditare ogni mossa di mercato fatta dai rossi ritenendo inadatti tutti i piloti passati da Maranello, per criteri oscuri che ha stabilito lui (tranne Alonso e chissà come mai). Il senso del ridicolo lo ha superato con quell'insensata campagna pro Giovinazzi, l'anti Vettel e nuovo Ascari in pectore. Ha espresso giudizi assai poco lusinghieri quando le cose andavano male e restava in uno strano mutismo quando le cose andavano bene in Ferrari, pontificava tanto a favore delle sue simpatie e moltissimo sulle sue antipatie, non conosceva obiettività e i suoi articoli spesso erano lunari, insomma come si poteva da credito a simili interpretazioni? Certo, ovviamente aveva tutto il diritto di esprimersi e di esternare le sue critiche, ma esistono modi di comunicare diversi. Se tutto fosse girato per il verso giusto anche in Formula 1 ci saremmo risparmiati questa patetica e odiosa fase della sua vita.
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da Niki » 19/06/2024, 10:08

Io di quella staione le cose che ricordo più distintamente sono la consapevolezza che il ******** brasiliano avrebbe buttato fuori Alain alla partenza, condito da bestemmie in sequenza, e il "...tutti al muretto" dell'allampadato Fiorio ogni volta che la Ferrari vinceva una gara. Per quanto riguarda la direzione della scuderia, era zero o giù di lì.
Avrebbero potuto vincere salvo restare fregati alla fine.
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da 330tr » 19/06/2024, 12:01

Laffite26 ha scritto:...

Io attribuisco a Fiorio solo il merito di aver reso grande la Lancia e di farla diventare un vero vanto dell'industria italiana nel mondo non solo dei motori, ha dato il là per formare una scuderia eccezionale vincendo tutto ciò che c'era da vincere, ma i suoi meriti si fermano lì. ...


Alla facciazza!!
Solo per quello in un paese normale si erigerebbero statue e ponti.
Qui in Italia, paese dei guelfi e ghibellini, per alcuni andrebbe fucilato in vecchiaia e il ricordo estirpato mediante lobotomia collettiva..

Esagerazioni a parte, il ghibellinismo forse ci impedisce di capire i movimenti, che Prost "Le Professeur" forse non era gradito, e per alcuni i programmi vedevano una nuova fase aprirsi nel '91.

Ricordo che l'Avvocato era tifosissimo di Senna.
Non so quanto lo fosse di Prost.
Ad esempio.

Comunque ormai è storia, tra l'altro Fiorio e Prost insieme (alla Prost) han fatto schifo, sostanzialmente.
Ma non sento nessuno chiedere la "damnatio memoriae" per Prost.
Forse perché non è italiano. :evil:

Ultima cosa: lasciamo l'ex allampadato alla sua autocelebrazione..vista l'età io gli perdono tutto.
È comunque un reperto vivente di un'epoca già morta e sepolta
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da groovestar » 19/06/2024, 12:21

Fiorio è una leggenda del Motorsport, ma una comparsa in Formula 1.

Certo, un team formato da Senna e Patrese era parecchio suggestivo, e lo è tutt'ora, ma nelle chiacchiere fra appassionati.
Nel mondo reale non aveva alcun senso un cambiamento così radicale, in un momento in cui entrambi i piloti stavano portando buoni risultati.

Si può pensare quello che si vuole sul talento di Senna, ma non avrebbe portato nulla di più di quello che stava portando Prost.

Nel 1991 poi...con Prost libero sul mercato, verosimilmente si sarebbe accasato in Williams senza accettare un anno sabbatico e con tanto favore da parte di Renault.
Effettivamente per Alain sarebbe stato un vantaggio ed avrebbe potuto chiudere la carriera con 3 mondiali consecutivi, mentre Ayrton ben difficilmente avrebbe lottato per il titolo con la 642 e la 643.

A farne le spese di tutto questo sarebbero state Mansell (che si sarebbe ritirato sdegnosamente) e la McLaren (che si sarebbe trovata senza una prima guida e con opzioni molto limitate).

Se si guardano le cose in prospettiva, troppi incastri difficili e la seria possibilità, per Senna, di fare la fine di un Vettel qualsiasi...
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da 330tr » 19/06/2024, 13:33

Prost poteva vincere il mondiale '90, tornare in McLaren nel '91 (la Williams sarebbe sempre stata di Mansell, io credo) vincere il '91, passare poi al '92 in Williams ormai vincente col beneplacito di Renault e fare '92,'93 e pure '94, per poi lasciare il testimone a Schumacher.

Prost nel migliore dei casi poteva portarsi a casa 8 mondiali...

La storia (per fortuna) è stata più equilibrata.
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da groovestar » 19/06/2024, 14:58

Non so se con Honda ancora in McLaren, Prost sarebbe tornato.

Con i se non si và lontano, ma una cosa credo che possa darsi per certa: Alain sarebbe salito sulla macchina giusta.
Ogni volta che è stato cacciato, si è trovato nella posizione migliore per la sua carriera e, forse, col senno di poi, l'idea di Fiorio gli avrebbe dato un enorme vantaggio.
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da sundance76 » 19/06/2024, 19:00

C'è poi un interessante articolo su "Ruoteclassiche" di giugno, dove viene rievocato l'ipotetico ritiro della Ferrari dalla F1 nel '92, rimanendo solo come fornitore di motori, scoop che venne pubblicato proprio nel '92 dalla rivista consorella "Quattroruote".

La vicenda è documentata, e resta il dubbio sul se fu una specie di "sondaggio" mediatico da parte dei vertici Fiat.

In ogni caso, ricordo benissimo che anche "Rombo" addirittura due anni prima, in piena stagione '90 (giugno) parlò dell'ipotesi di un ritiro della Ferrari e successivo ruolo limitato alla fornitura di motori.

Il servizio in edicola è significativo anche per un altro aspetto, perché documenta le gravissime difficoltà finanziarie del Gruppo Fiat, che non riusciva a far fronte alle spese necessarie per primeggiare in F1.
Poi ci sono i tifosi "esperti" che pretendevano di vincere il mondiale con le varie F92-93 e via rottamando....
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da Jackie_83 » 19/06/2024, 19:34

Anche io avevo quel Quattroruote, nella mia mente di bambino fu uno shock così grande che me lo ricordo ancora

Si ipotizzava addirittura una fornitura alla McLaren (con marchio Fiat) che era prossima alla fine del rapporto con Honda
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da groovestar » 19/06/2024, 22:43

Magari alla fine Fiorio aveva raccolto la firma per Senna...alla McLaren Ferrari :D
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da Laffite26 » 20/06/2024, 0:37

Per non essere troppo divisivi, in Italia strade e piazze possono essere dedicate a coloro che hanno corso e vinto con macchine che portavano il loro nome, divenendo dei miti e poi leggende, come Ferrari, Maserati o Lamborghini. Chi invece si limita a dirigere piloti, a scervellarsi per adottare le migliori strategie, aggirare alcune regole, non hanno mai ricevuto lo stesso credito, erano dei dipendenti in fondo. Se poi nella loro psiche si sentono degli eroi incompresi è un problema loro, per cui invece che affannarsi a raccogliere loro testimonianze, la stampa farebbe bene a lasciarli invecchiare nelle loro masserie-mausoleo, così fanno meno danni.

Io credo inoltre che un vero rapporto di fiducia tra Prost e Ferrari non è mai nato con convinzione di intenti, Alain sapeva che in qualche modo non doveva trovarsi lì, almeno non in quelle circostanze, ma ha colto l'opportunità per poter battere il suo arci rivale e ci stava riuscendo, pazienza se poi è risultato antipatico a parecchi nell'ambiente Ferrari, a dispetto delle sue capacità, ma i suoi risultati sono innegabili e giustamente voleva i giusti riconoscimenti. Anche prima di diventare campione del mondo prima del 85 non brillava certo per simpatia o suscitava empatia, ed questo lo ha accompagnato per tutta la carriera.
Quando recentemente ha dichiarato che si è sentito sottovalutato, non si riferiva alla sua persona, ma alla percezione che ha lasciato nelle masse troppo irretite dai racconti su Senna e di una formula 1 che ha sempre più perso il suo aspetto eroico. Io la vedo come un ingiustizia verso uno che numeri alla mano rimane comunque uno dei più grandi di sempre, e che si vede scavalcato da gente che ha vinto meno di lui (vedi Alonso) nei favori del pubblico.
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da 330tr » 20/06/2024, 6:38

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha dapprima annunciato e quindi presieduto la cerimonia per l’emissione in data 7 giugno 2024 di un francobollo commemorativo dedicato a Italo Foschi, per i 140 anni dalla sua nascita.

Mentre in tutta Italia si celebra Giacomo Matteotti, la Consulta filatelica decide di dedicare un francobollo ad Italo Foschi, militante e simbolo del partito fascista. Considerato responsabile di atti di estrema violenza verso gli oppositori politici, fu l’organizzatore dello squadrismo a Roma. Fu fedele a Mussolini fino alla Repubblica di Salò, quando l’Italia subiva gli eccidi delle brigate nere e delle S.S. naziste.

Ad Amerigo Dumini, capo della squadra fascista che sequestrò e uccise il deputato socialista veneto Giacomo Matteotti, Italo Foschi scrisse: «Sei un eroe, degno di tutta la nostra ammirazione».

https://www.fpcgil.it/2024/06/18/enac-comunicato-sul-francobollo-commemorativo-italo-foschi/

Questo era il fondatore della Roma Calcio.

Forse a Fiorio manca l'atto di ferocia e criminalità, per aver accesso all'omaggio nazionale.
Forse.

Ps. La mia era ed è una provocazione, non penso affatto che Fiorio o Todt debbano avere consacrati ponti e statue, ancora in vita tra l'altro.

Ritengo invece stupido e incivile dedicare francobolli a persone violente che facevano del sopruso la propria bandiera.
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da groovestar » 20/06/2024, 9:43

Su Fiorio, vista l'età e lo stato di salute, non mi sento di spingermi molto oltre.

Ha vinto molto, ha fallito, si è talvolta rialzato e va pesato per quello che ha dato.

Probabilmente vive la formula 1 come una impresa incompiuta, ma è stato solo uno dei tanti che non è riuscito a confermarsi vincente in altre categorie.

In vecchiaia ha mantenuto un livello di animosità verso la Ferrari del tutto ingiustificato.

Avrà pur strappato un autografo a Senna (ma Senna aveva dato la sua disponibilità a tanti nel circus) ma certe sue uscite dimostrano anche le ragioni per cui non è stato un vincente in formula 1.
Con tutto il bene e supporto che meritava e merita Giovinazzi (che si è tolto una soddisfazione non da poco vincendo a Le Mans con Ferrari) preferirlo a Leclerc, prima in Sauber e poi in Ferrari, significa non comprendere NULLA di piloti, ed anzi insinuare il dubbio di favoritismi in ragione di un manager che, alla fine, conta quello che conta.
Il percorso in F2 ed in Sauber dimostra il livello di Leclerc e quello di Giovinazzi. Non basta essere bravi, occorre essere campioni, e Giovinazzi è solo bravo...(E ciò non significa che il suo lavoro, sia al simulatore che nei prototipi non sia di gran livello).
Inoltre il nostro alfiere è stato preso, coccolato e sostenuto da Ferrari in tutto e per tutto. Mick Schumacher (per me più talentuoso di Giovinazzi) è stato brutalmente tagliato e messo a macerare in una scuderia che è una costante barzelletta e con un team principal che sarebbe potuto andare d'accordo col buon Cesare. Insomma la Ferrari ha fatto tantissimo per lui.
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da Jackie_83 » 20/06/2024, 11:17

L'Ego di Fiorio era ed è enorme ed immutato

Probabilmente quel licenziamento è stato l'onta più grande della sua esistenza e col tempo é diventata una vera e propria ossessione
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