Quello che non si sa su imola'82

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Baldi » 12/10/2009, 16:05

[quote="Pedro59"]
@Baldi
la tua disamina può essere condivisibile.
Non da me, però, poco ma sicuro, perdonami "boss" ma dissento completamente non tanto sull'analisi, quanto sulla sintesi.
Dunque nel 1982 Gilles, è vero, ha una fama di "sfasciamacchine" ed alla Ferrari (gli ...alti prelati, soprattutto) ne hanno le palle piene.
Stop, un passo indietro.
Lo "sfasciamacchine" aveva conquistato due vittorie nella stagione 1981 con la 126CK (se Prost definì "un camion" la sua Ferrari nel '91, cosa mai avrebbe detto di quella ?) mentre Pironi se la prendeva molto più calma dando il meglio di sè non a Montecarlo, a Jarama o sull'Ile de Notre Dame, ma in più proficue discussioni con chi muoveva le pedine a Maranello.
Certo che quelle due vittorie furono attribuite più al piede di Gilles che alle doti del suo destriero (gran motore, senz'altro ma del telaio ha già parlato Power con molto più titolo di me...) e questo non deve essere passato inosservato in quel di Maranello.
Facciamo due più due ed allora viene fuori che era meglio andare più piano e parlare di più negli orecchi giusti ?
Infine, ma è inutile riparlarne dopo trent'anni, il vero rammarico di chi, come me, tifava per Gilles è il '79, non l'82, tragedia a parte, ovviamente.
Fu allora, in quel '79 che venne deciso di puntare su Scheckter (che da giovane era stato un Villeneuve meno dotato...) dopo che Gilles aveva vinto due prove del Mondiale e la corsa dei campioni (!) e quei fenomeni del box gli avevano fatto perdere una buona occasioni di andare a punti nel Gran Premio di Spagna !
Il tutto per un testa coda...
Una decisione simile non ha riscontro nella storia della Ferrari e, forse, dell'intera Formula 1 !
Ci sono molti (anche soloni televisivi paludati) che sostengono e sostenevano già allora la tesi che "uno come Gilles il mondiale non lo avrebbe mai vinto" e che fosse per quella sentenza che derivò la decisione di puntare su Scheckter...
Io non lo so.
Può darsi che abbiano (e avessero) ragione, io mi concedo il beneficio del dubbio.   
D'altra parte neanche Moss è stato mai incoronato con l'iride, ma non lo cambierei con tanti...
[/quote]


si ma...

è proprio quello che ho detto io...!

il senso era che dopo il 79 la vettura non fu certo all'altezza per puntare al mondiale.. e Ville vinse poco e per meriti suoi...

e che nel team, evidentemente, guardarono più agli incidenti (tanti) che alla velocità del canadese.. tanto da scegliere un tipo come Pironi.
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da eddiesachs » 12/10/2009, 17:03

[quote="groovestar"]

Ma qui bisogna però fermarci un attimo e ragionare:con un po' più di fortuna,con meno Olande e più Schekter,ora ricorderemo Villeneuve come un cavaliere mancato senza corona o come uno dei tanti campioni degli anni 70 che hanno si vinto un titolo,ma non hanno lasciato memoria?

Pensateci bene,soprattutto voi che lo avete visto dal vivo:preferite la leggenda di Gilles che corre con 3 ruote,con un alettone piegato,oppure preferite pensare a Gilles campione nel 1979,con tre vittorie ed un paio di secondi posti in più(ciò che gli mancava per il titolo,nulla di più)ma meno ricordi da raccontare a noi più giovani?

Non saprei,ma anche senza corona,un campione può essere un campione.

[/quote]

Sono assolutamente d'accordo. Il tuo ragionamento è applicabile non solo a Villeneuve e Moss, ma (tanto per fare un esempio....) anche a Regazzoni e al suo mondiale mancato del 1974.

Del quasi mondiale di Regazzoni ogni tanto se ne parla. Del mondiale di Scheckter no, se non per il fatto che non lo vinse Villeneuve.

Se poi parliamo di campioni senza corona, dove li mettiamo, cito a caso, Nuvolari e Caracciola ?
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da Pedro59 » 12/10/2009, 17:26

[quote="groovestar"]
(...)
Un esempio su tutti è quanto avvenne in Olanda,momento leggendario per chi guarda,indimenticabile agli occhi di tutti,però tombale nelle speranze iridate del Canadese.
A conti fatti sarebbe stato più utile un secondo posto di quella performance da funambolo che lo ha reso immortale,ma dimentichiamo che quella gomma bucata non fu colpa sua.
(...)
[/quote]

Ragazzi, fidatevi dei miei corrosi neuroni, la storia di Zandvoort e del giro su tre ruote diventato leggendario nell'economia del Mondiale '79 furono importanti, forse decisivi, ma a quel punto una vittoria di Gilles in Olanda sarebbe stata il granello di sabbia nel meccanismo di alta orologeria messo su in qualche stanza con i mobili in mogano ed i portacenere di cristallo "fra Torino e Maranello".
La vera svolta, non smetterò mai di affermarlo e di crederlo, fu il maledetto Gran Premio di Spagna: Gilles vi arrivò al top della sua breve vicenda sportiva, aveva appena vinto due gare iridate Kyalami e Long Beach e si era confermato a Brands Hatch con una gara perfetta ( e con la T3...vale a dire la macchina dell'anno prima).
In Spagna fu fregato dalla miglior partenza di sempre di Carlos Reutemann, cercò di recuperare ed andò in testacoda e poi dritto. Spiattellò le gomme e alla Ferrari lo tennero in pista in quelle condizioni per quasi tutto il Gran Premio, quando alla fine gliele cambiarono fece il giro più veloce stracciando tutti, ma era tardissimo e in diciassette giri (mi sembra) poté solo recuperare oltre mezzo minuto a Pironi (toh chi si rivede...) ma non a superarlo, finendo settimo.
Bene, ed è questo che non mi é mai andato giù, il giorno dopo tutti pontificarono che era chiaro che il cavallo su cui puntare era Scheckter e non Gilles.
Scheckter, per dirla tutta aveva fatto una gara anonima ed era finito quarto dopo essere stato superato, quando era ancora terzo, da Lauda, poi ritiratosi subito dopo, e infine da Andretti.
Cosa abbia convinto che da quel giorno la Ferrari avrebbe dovuto puntare su Jody (che re comunque un campione...) piuttosto che su Gilles non sono mai riuscito a capirlo.

[quote="groovestar"]
(...)
Pensateci bene,soprattutto voi che lo avete visto dal vivo:preferite la leggenda di Gilles che corre con 3 ruote,con un alettone piegato,oppure preferite pensare a Gilles campione nel 1979,con tre vittorie ed un paio di secondi posti in più(ciò che gli mancava per il titolo,nulla di più)ma meno ricordi da raccontare a noi più giovani?
(...)
[/quote]

Al di là di raccontarli o meno, non cambierei i Gran Premi di Gilles e le emozioni vissute con lui con i Mondiali di Schumacher... anche se mi hanno fatto un grande piacere !   

[quote="EAGLE"]
Nella primavera 1982, quattroruote fece un articolo di presentazione del mondale F1, con composizione squadre, tecnica ecc. Il commento venne lasciato al Campione del mondo, Piquet, che era un po' l'Alonso di allora (grande piede e gigantesca lingua). Per farla breve, vedeva la Ferrari vincente, e Gil il pilota più aggressivo e veloce del circus, ma in ottica mondiale considerava più quotato Pironi, in virtu della sua maggiore costanza, e capacità di concretizzare il risultato.
[/quote]

Caro EAGLE non mi ricordo di quell'articolo, ma concordo con te: Piquet aveva una lingua molto più pesante del piede destro (che pure non scherzava...).
Siccome stiamo parlando della primavera dell'82 mi piacerebbe sapere cosa aveva fatto vedere, a quel punto, Pironi più di Gilles ...

Numeri
1977-1981
Gilles 63 Gran Premi, 6 vittorie, 2 poles, 6 giri veloci, 39 volte al traguardo, 11 incidenti
Pironi 60 Gran Premi, 1 vittoria, 2 poles, 3 giri veloci, 36 volte al traguardo, 10 incidenti


Come abbia fatto Nelson Piquet a capire che Didier Pironi fosse così più adatto di Gilles ad amministrare una corsa al mondiale per me resta un mistero...
O meglio, io lo so bene: prevenzione, preconcetto. Si dice così.

[quote="gilles.79"]
Secondo me Gilles diventò di fatto seconda guida solo dopo il GP di Olanda. Se ci pensate bene, se avesse vinto quel GP, cosa molto probabile senza quel problema alla gomma, la classifica alla vigilia di Monza avrebbe recitato Jody 42, Gilles 41, con ancora tre GP da disputare. Le cose a Monza sarebbero andate diversamente...
[/quote]

Purtroppo in quel momento del Mondiale la macchina non era più vincente, o meglio non era all'altezza perlomeno della Williams, quindi il fatto che prima, quando invece (fino a Silverstone) la T4 era al top fu allora che a Gilles mancarono quei maledetti punti che sarebbero venuti naturali, mentre una vittoria a Zandvoort sarebbe stata, oggettivamente, un miracolo.
L'aria che si respirava allora, ti garantisco, mi fa pensare che anche con la classifica che ipotizzi tu a Monza non sarebbe cambiato nulla. 
[quote="Baldi"]

si ma...

è proprio quello che ho detto io...!

il senso era che dopo il 79 la vettura non fu certo all'altezza per puntare al mondiale.. e Ville vinse poco e per meriti suoi...

e che nel team, evidentemente, guardarono più agli incidenti (tanti) che alla velocità del canadese.. tanto da scegliere un tipo come Pironi.
[/quote]

Boss non sono d'accordo con quello che riporti come fatti, non con la tua ricostruzione: alla Ferrari, all'epoca guardavano solo ai tanti incidenti di Villeneuve, non agli altrettanti incidenti di Pironi....

All'epoca, ti garantisco, un "tipo alla Pironi" non era tanto diverso di "un tipo alla Villeneuve", se non per il fatto che Gilles era stato, a parità di macchina, nell'unico anno insieme,sempre più veloce e più consistente.

15 GP
all'arrivo Pironi 8 Villeneuve 6
nei punti          4                  4
vittorie            0                  2
podio              0                  3
poles              0                  1
giri p v            1                  1

Questi sono i numeri di allora, non mi sembra ci sia bisogno di troppi commenti.
Insisto fu una scelta fatta a tavolino, senza nessuna sostanza tecnica a sostenerla, una scelta dettata da interessi estranei alla pista ed al valore dei piloti.
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da Baldi » 12/10/2009, 17:45

Petta che allora mi son spiegato male...

per i tanti incidenti di Villeneuve, voglio parlare di quelli fatti prima della stagione '82...

ovvero nel 79... 80... 81...

Se nel 1982 Ville e Pironi potevano anche equivalersi... io proprio non entro nel merito. Probabilmente a quel punto certi confronti nessuno manco fece.

Penso che all'interno della Ferrari prese corpo (almeno da una parte) l'idea che fosse necessario "cambiare aria" nel team... una sorta di partito interno che poi ebbe a poter decidere cose o dopo Imola non si prese la briga di dar manforte a Ville nei confronti del torto subito.

Se i numeri di Gilles entusiasmavano le folle... non è mica detto che fu lo stesso dentro il team, soprattutto se preso da problemi interni di competitività, sperimentazione del turbo, una certa crisi tecnica, sconti politici e quant'altro.

In quei momenti non si puo' escludere che le imprese dell'aviatore furono viste con occhi ben diversi da come facevano i tifosi.


E ripeto in non sto a giudicare se Gilles era migliore di Didier o meno...
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da groovestar » 12/10/2009, 19:26

Le logiche di una squadra a volte sono incomprensibili ai tifosi,troppo legati all'aspetto umano.
Ma penso sia giusto così,perchè solo con la freddezza di chi non si lascia prendere dal cuore,si può vincere in uno sport spietato.

La mia convinzione mi dice che Villeneuve,con la vettura giusta,era davvero fra i migliori del lotto,alla pari dei mostri sacri che hanno vinto,nella sua generazione,2 o 3 mondiali.
Il 1979 fu per lui un'annata esemplare,l'unica in cui pagò più che la sua irruenza,i problemi della vettura,nonostante fosse in termini velocistici,ampiamente più performante di Jody.
Non penso che il sudafricano fosse un fine calcolatore alla Lauda,ma vinse il mondiale in modo regolare,senza acuti,sfruttando però tutte le occasioni.
Quell'anno la fortuna fu dalla sua parte,ma riguardando le immagini,i migliori piloti di quell'anno furono indubbiamente Villeneuve,Lafitte e Jones,ma il fato aiuta.

Purtroppo la nomea di Gilles deriva da un 1978 passato macinando vetture e facendo incidenti,e alcuni problemi del 1981 hanno riportato a galla questa nomea,nonostante fosse l'unico in quei 3 anni ad essere davvero imprendibile con le rosse.
Inoltre credo che infondo sia vera la leggenda che voleva il Vecchio poco contento che il nome di un suo pilota potesse essere più amato di una sua vettura,nonostante penso fosse indubbia la stima per il piccolo canadese.
Ma le mie sono un po' di idee in libertà
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da Roberto82 » 12/10/2009, 19:48

Ho letto la vostra discussione e mi permetto, nella mia umile ignoranza, di dire la mia. Gilles era ormai diventato un personaggio tale da mettere in secondo piano la Ferrari.  Tra gli appassionati si parlava di febbre Villeneuve, non di febbre Ferrari. Le vittorie a Monaco e Jarama non erano certo merito della 126ck, ma del genio artistico di un pilota che sapeva regalare gioie ed emozioni che nessun altro sarebbe mai riuscito neanche lontanamente a dare.

Decidere quindi di puntare su Pironi poteva essere visto come un tentativo del "Clero"  di rimettere "le cose al proprio posto", evitando così che la stella della Ferrari continuasse ad essere offuscata da Gil.

Piccolo OT, forse è quello che sta succedendo oggi in Yahama motoGp, con le debite proporzioni del caso? Mah, chissà...
Ultima modifica di Roberto82 il 12/10/2009, 19:50, modificato 1 volta in totale.
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da Aviatore » 12/10/2009, 20:43

A mio parere nel 1982 il "momentum" di Villeneuve era già bello che passato. Voglio dire, era sempre lui ed il suo piede destro era il solito macigno (a Jacarepaguà ad esempio preferì uscire per provare a resistere in testa ai due sottopeso (Piquet/Rosberg) anzichè portare a casa un terzo posto senza troppi affanni mentre Pironi arrancava fino al sesto posto finale, a Long Beach faceva a sportellate col solito Rosberg salvo poi venir spogliato del terzo posto finale per squalifica, anche a Kyalami era da podio ma la 126C2 peccava di gioventù) ma come molti hanno notato qualcosa era cambiato nel retrobox o meglio nella stanza dei bottoni nei suoi confronti. Ormai stava di fatto soppiantando la Ferrari nel cuore dei tifosi, ed a mio parere il Vecchio assistette tacitamente alle trame Pironi/Piccinini volte a soppiantare lo status quo in pista. Si è parlato del 1979 e di come fu estromesso di peso dall'investitura di prima guida a causa di un GP storto, quello di Spagna. Si è parlato di come nel 1981 suonò in lungo ed in largo Pironi ma soprattutto di come mise la sua personalissima firma su due vittorie ascrivibili unicamente al suo genio velocistico. A volte penso che dovettero mettere Mansell sulla Williams del 1992 per fargli vincere il titolo e che probabilmente sarebbe servito mettere Gilles sulla Lotus79 per fargli vincere il mondiale nel 1978.
Ma non perchè gli mancassero le capacità, bensì perchè le utilizzava sempre al 100% a prescindere dal fatto che guidasse una vettura da prima o da ultima fila. Il che faceva di lui il "pilota da annate storte" (tipo 1980/1981) più che quello su cui puntare in quelle vincenti (tipo 1979/1982).
Eppure alla luce dei fatti per la Ferrari Gilles fu come la salute per la maggior parte degli esseri umani: ci si accorse della sua mancanza, del vuoto che lasciò, solo quando appunto volò via
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da DanieleSkywalker » 12/10/2009, 23:04

[quote="Pedro59"]

La vera svolta, non smetterò mai di affermarlo e di crederlo, fu il maledetto Gran Premio di Spagna: Gilles vi arrivò al top della sua breve vicenda sportiva, aveva appena vinto due gare iridate Kyalami e Long Beach e si era confermato a Brands Hatch con una gara perfetta ( e con la T3...vale a dire la macchina dell'anno prima).
In Spagna fu fregato dalla miglior partenza di sempre di Carlos Reutemann, cercò di recuperare ed andò in testacoda e poi dritto. Spiattellò le gomme e alla Ferrari lo tennero in pista in quelle condizioni per quasi tutto il Gran Premio, quando alla fine gliele cambiarono fece il giro più veloce stracciando tutti, ma era tardissimo e in diciassette giri (mi sembra) poté solo recuperare oltre mezzo minuto a Pironi (toh chi si rivede...) ma non a superarlo, finendo settimo.
Bene, ed è questo che non mi é mai andato giù, il giorno dopo tutti pontificarono che era chiaro che il cavallo su cui puntare era Scheckter e non Gilles.
[/quote]

C'è una cosa che non mi quadra al 100%.
Nel 1979 ,tra l'altro senza collegamenti radio, i piloti rientravano solo sotto ordine dai box come oggi? Ho la sensazione che Villeneuve in quel gran premio se avesse voluto rientrare lo avrebbe fatto.
E in ogni caso oggi se un pilota va in testacoda spiettellando le gomme tanto da essere costretto a fare un pit fuori programma è fuori dalla gara, se ha una macchina al top può ambire ad entrare in zona punti, nulla più.
Forse nel '79 erano possiibli altri tipi di rimonta, ma il fatto certo è che è stato un GP in cui il canadese ha commesso un errore grave, mentre la presunta decisione della Ferrari di "trombarlo" a favore di Scheckter è  una ipotesi formulata con molta probabilità per giustificare i successivi risultati.
A Monza sicuramente Villeneuve ha fatto vincere Scheckter in quanto il sudafricano con quel risultato avrebbe vinto matematicamente il titolo e la cosa ci può stare senza tirare in ballo dicisioni prese a tavolino a priori verso un pilota, ma nei GP precedenti in cui Scheckter ha recuperato e sopravanzato Villeneuve, quali sono stati gli episodi o il comportamento di parte da imputare alla Ferrari?

Non voglio aprire polemiche anche perchè quel periodo non l'ho potuto vedere in prima persona, ma la sensazione che mi sono fatto è che Villeneuve non ha vinto quel mondiale non per mancanza di capacità o per scelte di scuderia, ma semplicemente perchè gli eventi di quell'annata (vedi foratura in Olanda) hanno dato ragione a Scheckter, che di certo non ha demeritato. Se la Ferrari avesse avuto la costanza di essere ai livelli del 79 per più di un anno probabilmente sarebbe venuto anche il momento di Villeneuve.

Per quanto riguarda il confronto con Pironi non c'è nemmeno da discutere su chi abbia prevalso, ma l'osservazione che faccio è che un GP simile a quello di Imola '82 (ovvero con la maggior parte delle squadre competitive assenti) nel 2005 è stato giudicato una farsa, indipendentemente dalla storia stessa del GP.
Probabilmente se non ci fosse stato quel maledetto sabato di Zolder oggi ricorderemmo anche Imola '82 come una farsa (almeno sportivamente parlando), indipendentemente dalla vittoria di Pironi.
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da sundance76 » 13/10/2009, 7:13

Non sono del tutto d'accordo riguardo il paragone "Imola 82-Indy 2005".

A Imola c'era anche la Renault, cioè la monoposto più veloce del 1982 (ottenne la bellezza di 10 pole positions) e vincitrice di 4 GP (cioè il record stagionale assieme alla McLaren..), oltre alla Tyrrell, capace di vincere un GP quell'anno, e all'Alfa Romeo, che proprio nella gara precedente a Long Beach era in pole e lottava per la vittoria.

A Indy c'erano le Minardi e le Jordan (o come si chiamavano).

Non sono molto paragonabili.
Ultima modifica di sundance76 il 13/10/2009, 7:40, modificato 1 volta in totale.
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da jerry64 » 13/10/2009, 8:42

[quote="sundance76"]
Non sono del tutto d'accordo riguardo il paragone "Imola 82-Indy 2005".

A Imola c'era anche la Renault, cioè la monoposto più veloce del 1982 (ottenne la bellezza di 10 pole positions) e vincitrice di 4 GP (cioè il record stagionale assieme alla McLaren..), oltre alla Tyrrell, capace di vincere un GP quell'anno, e all'Alfa Romeo, che proprio nella gara precedente a Long Beach era in pole e lottava per la vittoria.

A Indy c'erano le Minardi e le Jordan (o come si chiamavano).

Non sono molto paragonabili.
[/quote]

Oltretutto, Imola 82 nonostante le defezioni contava 14 partecipanti, Indy 2005 solo 6.  A Imola, quando le due Ferrari si ritrovarono al comando, i piloti fecero un po' di "cinema" alternandosi in testa piu' volte per parecchi giri fino alle battute finali per infiammare il pubblico.  A Indy altro che cinema: fatta il suo pit stop, Schumy rientro' in pista tagliando la strada a Barrichello e rischiando quasi il tamponamento, e tanti saluti con posizioni congelate fino al termine !
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da Prinz4L » 13/10/2009, 11:49

[quote="Pedro59"]
... in diciassette giri (mi sembra) poté solo recuperare oltre mezzo minuto a Pironi (toh chi si rivede...) ma non a superarlo, finendo settimo...
[/quote]

I tuoi neuroni sono ancora validi, ma perfidi: ancora non ho digerito Suzuka con 16 piloti in 18 secondi e brividi zero. :cursing:

Sui numeri che riporti nel post c'è poco da dire, il confronto Villeneuve-Pironi e anche Villeneuve-Scheckter sono molto vicini e non si vede un pilota prevalere sull'altro, ma come evidenzi correttamente i numeri non spiegano tutto.
1979 Villeneuve "alla pari" con Scheckter è un pilota novellino che si confronta con un veterano già titolato di sette vittorie.  8)
Di Pironi eccetto Imola 1982 nessuno ricorda un accidenti di niente e quando arrivò in Ferrari l'anno prima, l'unico ridente e soddisfatto era il monsignore (M minuscola).

Direi che i numeri spiegano che un pirla certamente non vincerà mai, però non ci dicono se un Campione può diventare tale anche senza una vettura vincente... :ohmy:
1990 fino a Monaco Alesi su Tyrrel aveva più punti di Prost su Ferrari quasi  >:( iridato


Numeri, numeri, numeri: li viviamo tutti i giorni ma scusate: guardare la Formula Uno non è una necessità nè un obbligo, chi ce lo fà fare se non la passione e quindi, le emozioni che vi cerchiamo?  :confused1:
Mancano queste? echissenefrega se il mio panettiere è più veloce del mulettista della Electrolux!
Shit.  E scusate il francese.
Ultima modifica di Prinz4L il 13/10/2009, 12:54, modificato 1 volta in totale.
Amo pensare che la Ferrari può costruire piloti quanto macchine. Alcuni dicono che Gilles Villeneuve sia pazzo. Ma io dico: lasciate che provi.
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da Norisring » 13/10/2009, 16:04

quoterei piu' o meno tutti voi, ma scusate se vi cito di fretta e male limitandomi a dire che forse anche a causa di sfere generazionali il Pedro59 mi trova vicinissimo, anzi quasi lo tampono.
Dunque, una sola precisazione: io ho in mente proprio De laurentiis dire quella oscena e blasfema ***** del sedile eiettabile.
E come è stato ben scritto, in quegli anni la Rai metteva a commentare dei perfetti ignoranti,e assente google questi non sapevano dove raccappezzarsi...quanti di noi, paradossalmente, avrebbero ben fatto in tanti altri momenti di cronache calpestate.
(Di sedile eiettabile, Gilles frequentò solo quelli degli F 104 a Istrana, lo ricordate? Su sei corse singole fra le F1 e gli aerei al decollo, l'unica manche vincente fu la sua: gli darei una medaglia, così motivandola: ''indomito pilota su terra e dei cuori, unico asso stradale a superare gli assi dell'aria: Istrana, cieli del Friuli, 1981'')

Sul paragone Imola 82 indy 2005 beh, non ero a Indy, ma ero a Imola: fu grandissimo, comunque, perchè la lotta ci fu; la gara non era male; non sapevamo ovviamente che all'inizio Ferrari e RENAULT erano d'accordo nel far cinema.
aggiungo che nemmeno in 14 partirono perchè Hentone Warwick non finirono il giro di lancio e Paletti scattò (..) dal box, ma fu gara vera e bella.


Il discorso di Ferrari che avrebbe comunque più gradito un altro pilota sul podio più alto l'ho pensato.
Tutti coloro che oscuravano ''casa Ferrari'' rischiavano grosso: e scusate, Gilles arrivò a Maranello proprio per mostrare al mondo che chiunque, perfino un campione di motoslitte canadese, avrebbe potuto superare e vincere sul gruppo, proprio come il ''fuggitivo'' Niki Lauda.

Anni eccezionali.
Un saluto affettuosissimo a tutti voi da Norisring.
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''
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da felixf1 » 13/10/2009, 18:09

Mi unisco anche io ai ricordi. Quei giorni vidi il GP in televisione, come sempre con mio padre. Mentre io (che ero tifosissimo di Villeneuve) provai un senso di strana amarezza, che inconsciamente tentai di mitigare pensando "Ok, abbiamo comunque fatto doppietta! A Gilles andrà meglio la prossima volta", mio padre ebbe un gesto di stizza e disse testualmente "Ma noooo! Doveva vincere Villeneuve!" Lì per lì non ci feci caso, ma anni dopo capii...
Due settimane dopo, sabato 8 maggio, ero in gita con la scuola. In pullman, viaggio di ritorno, si era sparsa la voce dell'incidente che aveva avuto Gilles. Cercai di avere maggiori notizie, ma la TV del pullman non funzionava e la radiolina che avevo con me neanche. Fu sempre mio padre, al quale chiesi aggiornamenti quando mi venne a prendere al ritorno, che mi gelò con la notizia.
Per i 15 giorni successivi ebbi gli incubi ed ogni volta che mi svegliavo, per un attimo, avevo l'impressione che tutto fosse stato un brutto sogno.
Ancora adesso mi vengono le lacrime agli occhi...
Alonso se ne è andato. Ora possiamo rinascere!
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da Pedro59 » 13/10/2009, 23:48

[quote="Prinz4L"]
[quote="Pedro59"]
... in diciassette giri (mi sembra) poté solo recuperare oltre mezzo minuto a Pironi (toh chi si rivede...) ma non a superarlo, finendo settimo...
[/quote]
(...)
Sui numeri che riporti nel post c'è poco da dire, il confronto Villeneuve-Pironi e anche Villeneuve-Scheckter sono molto vicini e non si vede un pilota prevalere sull'altro, ma come evidenzi correttamente i numeri non spiegano tutto.
(...)
[/quote]

Hai perfettamente ragione.
Scusa se estrapolo il solo pensiero sui numeri, ma mi serve per chiarire il mio: più volte ho scritto che per me i numeri, freddi ed oggettivi non sono decisivi, se lo fossero, con quelli di Sumacher, di che mai parleremmo da qui a cent'anni ?
Detto questo sono stato costretto a usarli per confutare la leggenda del Villeneuve scassamacchine e del Pironi conservatore del mezzo meccanico e quindi più affidabile del canadese per un'ipotetica corsa al mondiale piloti.
Chi ha la mia età può confermare che al tempo Pironi era considerato molto simile a Gilles, ma come spiegarlo a chi magari allora non c'era ancora (beato lui...) o se c'era era troppo giovane per poter aver respirato che aria tirava ?
Ci sono i numeri, detestabili ma freddamente onesti, che suggeriscono che non ci fosse troppa differenza fra i due, in pista e nei... fuori pista.
Io mi ricordo bene che dopo l'anno deprimente di Scheckter che fece il pensionato per tutta la stagione 1980  Didier fu accolto con entusiasmo perché eravamo tutti speranzosi di avere nuovamente due piloti motivatissimi e brillanti, come nel '79, ma nessuno pensava di aver preso un tipo "alla Lauda" (mod '77, perché il Lauda prima maniera assomigliava a Gilles più di quanto molti abbiano il coraggio di ammettere, era tanto fuoco allora quanto sarebbe stato ghiaccio poi...) , ovvero uno capace di correre "col cervello".
Questa è la storia come me la ricordo io, ma molte volte l'ho sentita raccontare in modo diverso.
Rispetto tutte le opinioni, ma non sopporto gli stereotipi appiccicati addosso a questo o a quel pilota: Gilles era veloce, non ha avuto tempo e occasione di dimostrare se avrebbe saputo amministrare una macchina vincente e conquistare il mondiale.
Questa è l'unica realtà incontestabile, il resto sono opinioni.
Tutte lecite.     
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da jerry64 » 14/10/2009, 8:49

[quote="Pedro59"]
[quote="Prinz4L"]
[quote="Pedro59"]
... in diciassette giri (mi sembra) poté solo recuperare oltre mezzo minuto a Pironi (toh chi si rivede...) ma non a superarlo, finendo settimo...
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Sui numeri che riporti nel post c'è poco da dire, il confronto Villeneuve-Pironi e anche Villeneuve-Scheckter sono molto vicini e non si vede un pilota prevalere sull'altro, ma come evidenzi correttamente i numeri non spiegano tutto.
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Io mi ricordo bene che dopo l'anno deprimente di Scheckter che fece il pensionato per tutta la stagione 1980  Didier fu accolto con entusiasmo perché eravamo tutti speranzosi di avere nuovamente due piloti motivatissimi e brillanti, come nel '79, ma nessuno pensava di aver preso un tipo "alla Lauda" (mod '77, perché il Lauda prima maniera assomigliava a Gilles più di quanto molti abbiano il coraggio di ammettere, era tanto fuoco allora quanto sarebbe stato ghiaccio poi...) , ovvero uno capace di correre "col cervello".
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Tutti i piloti di quell'epoca - tranne poche eccezioni molte delle quali pero' ben lontane dall'eccellenza - attraversarono una fase giovanile focosa e irruenta, ed una fase di maturita' molto piu' addomesticata, a volte "calcolatrice", a volte semplicemente "addormentata".

Tutti furono piu' o meno "scassamacchine" in gioventu' (anche perche' le macchine di allora si scassavano molto piu' facilmente di quelle di adesso): tanto per restare sui nomi gia' citati, ricordiamoci ad esempio gli esordi di Sheckter, che a Silverstone 1973 distrusse non solo la propria macchina, ma quelle di almeno un'altra mezza dozzina di piloti, rischiando di essere "bannato a vita" dalla F1 come un qualsiasi Ide o un Grosjean dei giorni nostri.

Quello di unico che invece Villeneuve aggiunse da par suo - diventando lo "Scassamacchine" (con la S maiuscola) per antonomasia - e' che a differenza degli altri che danneggiavano la macchina e inevitabilmente si ritiravano, egli voleva continuare a correre a tutti i costi anche con il mezzo danneggiato: non bastava una ruota forata o un alettone alzato che gli ostruiva la visuale per impedirgli di continuare una gara, Gilles andava avanti a tutti i costi, finche' la macchina era ancora in grado di fare un metro d'asfalto.  Questa era una caratteristica fuori dal comune, irrazionale per i piu' ma molto ammirata dai veri appassionati (non solo ferraristi).  Ma oltre a fare cinema, sapeva essere a tratti consistente ottenendo vittorie o piazzamenti a priori impossibili con il mezzo che guidava.

Secondo me Imola 82 fu per Gilles uno schiaffo semplicemente perche' un amico (prima ancora che collega e compagno) da cui egli si aspettava soltanto complicita' per far divertire il pubblico, fu purtroppo egoista nel soffiargli sul fino di lana la vittoria, con l'aggravante di fargli credere fino all'ultimo che invece stava giocando con lui.
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"Se vuoi battere Michael Schumacher, non devi correre con la sua stessa macchina."   (K.Raikkonen, before 2007)
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