da giorgio_deglianto » 13/03/2006, 8:20
Commento del commento del Gp del Bahrain 2006
Qualifiche: parte il mondiale 2006 e difatti ecco ricomparire in video gli allegri faccioni PalazzoliBortuzzoVandone nella trasmissione Pit-Lane di sabato. La rimpatriata sarebbe completa anche se bisogna aspettare domenica per vedere Federica Balestrieri o Cesare Fiorio.
Invece non bisogna aspettare che qualche secondo, per sentire la prima castronata emessa dalla Ivan&Gianfranco “Commenti tanto per fa’” S.p.A. L’onore della prima idiozia spetta all’ossidabile Mazzoni che esordisce con un:”Un cordiale saluto da Gianfranco Mazzoni, ci troviamo in Bahrain e il vento soffia a 3 secondi al metro…”
Come come? Tre secondi al metro??? Ma che unità di misura è??? Cosa è successo a Mazzoni per dire una cosa del genere? Le ipotesi sono molteplici:
1.Mazzoni voleva dire che in Bahrain il vento è un fenomeno astrofisico spiegabile con la teoria dei loop-stringhe dello spazio-tempo.
2.Mazzoni voleva dire che in Bahrain i fenomeni atmosferici sono invarianti alle leggi di relatività galileiana.
3.Mazzoni ha studiato sul libro dell’ingegner Cane “110 frasi per sembrare tecnici esperti” che a pagina 62 ci dice che la velocità del vento si misura in granelli di sabbia al cubo minuto per moltomila fratto uno.
Al momento sembra prevalere la terza ipotesi.
Tornando in cronaca ecco finalmente le nuove vetture del mondiale 2006!! Ecco che spuntano le due carrette bianche guidate da Sato e Ide (sono quelle della pubblicità della Osella:alla fattoria…), la nuova Williams che in realtà è la mclaren dell’anno scorso con i colori diversi, la Midland che è maledettamente uguale cromaticamente alla mclaren, il Bovino Rosso, la BMW Sauber che è riuscita a trasformare la Sauber in un trattore bavarese, la Ferrari che è sempre meno rossa, la Honda, la Renault e la mclaren che è già tanto che abbia 4 ruote. Da notare Newey col pigiama del Bovino Rosso che sembrava un vecchietto del Circolo Anziani di Ferrara.
Ad un certo punto Ivan Wurzmiprendevaingiroquandocorrevo Capelli decide di rompere gli indugi e lancia la sua prima maledizione:”I piloti potrebbero avere dei cedimenti meccanici” E chi tra tutti si becca questa orrenda macumba? Ovviamente lo sfigato Rikkio che ormai è diventato esperto nel parcheggiare vetture incidentate.
Dai box della McLaren si sentono degli spari e subito dopo si intravede il boss Dennis Corleone che imbraccia una lupara e poi dichiara:”meno male che ci è rimasto l’altro picciotto ah”
Le qualifiche quindi riprendono e subito si capisce che il nuovo format è incomprensibile, aggiunto al commento di Mazzoni e Capelli diventa veramente un’impresa capirci qualcosa. Nei minuti finali le due Ferrari riescono a resistere all’assalto della concorrenza e a ottenere tutta la prima fila. Mazzoni è euforico, Capelli piange, Giovannelli sviene ripetutamente, Domenicali ride (è pagato solo per quello): la Ferrari ha vinto il campionato 2006!!! Di nuovo campioni!! Di nuovo campioni!! Mazzoni poi lancia un’altra bestemmia:”Schumacher raggiunge Senna a 65 poles e quindi Schumacher come Senna!!”.
Pocket coffee misonolussatounaspallagiocandoatennis con l’ultima delle McLaren rimaste è in terza fila e quando rientra ai box riesce ad evitare una pallottola partita della lupara di Dennis. Deludono anche i vari alonsobuttonfisichellabarrichello e guarda a caso Naomo non si fa nemmeno sentire o inquadrare: chissà come ci rimarrà male Federica.
Gara: alla domenica il programma Numero 1, anche se forse adesso dovrebbe chiamarsi numero 5 visto che la sigla del 2004 originale si riferiva al numero della macchina di Schumacher, ci fa rivedere i faccioni dell’ingegner Mortadella e di Vandone che continua sempre con quel suo tormentone maguardacomeguidabeneschumi, maguardacomecurvabeneschumi. I pronostici per la gara sono ovviamente tutti uguali e scontati: Schumacher ha già vinto tutte e 18 le gare di questo mondiale è ovvio…Finalmente alle 13.20 ecco fare capolino la funerea Federica Balestrieri, in uno studio completamente colorato di rosso. Ospite illustre Gianfranco Minardi, la solita Prisca e il nostro Cesarione Fiorio sempre con più fondotinta addosso. In studio regna l’euforia, i due fun-club invitati sono quello ferrarista e quello di Fisichella; in pratica il messaggio è: guai a non tifare italiano. I pronostici sono tutti allineati in favore della Ferrari, da Fiorio a Prisca, Minardi è stato drogato prima della trasmissione da Giucas Casella (quantotelodicoio quandotelodicoio guardami guardami non devi parlare male della ferrari quandotelodicoio). Ma il passaggio più intelligente lo registra Federica Balestrieri presentando l’ospite più serio di tutti, ovvero l’orso Felipe che non si chiama più Rubinho. Subito Giovannino Tenerello ci dice che Sfigatella ha il solito problema e difatti lo si vedrà subito in gara in grosse difficoltà con la Willaren (la Williams è la MP4-20 con i colori diversi). La gara ha inizio e Schumacher combina le sue solite partenze al rallentatore che tanto avevano fatto la fortuna di Hakkinen in molti Gran Premi. Meno male che Massa ci mette la pezza sopra e difende il suo cavaliere, dalle renault che come al solito partono dieci minuti prima di tutti gli altri, per regolamento. Ma fulmine a ciel sereno, anziché vedere la mclaren in fumo, peso/g (Massa) decide che può bastare così e si gira sul rettilineo. Tornando ai box, i meccanici, credendo ancora che sulla Ferrari ci sia Barrichello, impiegano dai 40 ai 50 secondi con tanto di bollini Agip, cambio olio, cornetto e cappuccino.
Arrivano i pit-stop, quelli veri, e incombe lo spettro *****: ancora niente fritto misto di pistoni. Capelli e Mazzoni allora, si prodigano nella descrizioni delle enormi difficoltà avute dalla McLaren quest’inverno: quindici minuti da seguire con tutte e due le mani nelle mutande, cornetti, ferri di cavallo e quant’altro. Vedendo che la macumba non ha effetto allora il duo decide di parlare allora di Fisichella che potrebbe avere dei problemi e difatti, poco dopo arriva il ritiro di Fisico: Capelli porta jella.
Ide tornando ai box decide di far fuori uno dei suoi meccanici cercando di investirlo ma per poco non ci riesce. Intanto le McLaren non si sono ancora fermate, Raikkonen ha imbarcato una quantità di benzina pari a quella del pullman della nazionale finlandese di curling, venuta a Torino per le Olimpiadi. Il caffè colombia incespica mentre Barrichello viene preso a schiaffi in faccia da Button. Il momento decisivo del secondo pit-stop arriva e Alonso di poco passa su Schumacher. Intanto nelle file dietro Culotardo dà prova della sua grande esperienza facendosi superare da tutti, mentre Rosberg si accorge di essere in gara al 49 giro e inizia a tirare come un dannato. Ad un certo punto il trattore bavarese di Villanuova si rompe, e il giovincello pilota che non vince più dal 97 ci mette una mezz’oretta per uscire dall’abitacolo. Poi dai giornalisti, scherza con Giovannello dicendo al microfono:”Peccato la macchina andava bene”. Solo che Giovannello non capisce che sta scherzando. Alla fine vince Alonso su Schumacher davanti a Raikkonen. Alonso giustamente è contento, anche Schumacher, ma quello che non si contiene proprio è Raikkonen che con la sua solita faccia da funerale dichiara di essere molto contento. Ai box della Red Bull, uno dei dirigenti tenta di suicidarsi con la pistola per le gomme, maledicendo il giorno di aver preso Coulthard. Nel box della famigghia il boss Dennis ghigna soddisfatto:”Ho sempre detto che era uno bravo picciotto…ah”.
Al ritorno in studio Federica è sgomenta, Fiorio trattiene a stento le lacrime, Prisca è allibita: come si è permesso quel pilotuncolo del cavolo di osare di chiudere la porta in faccia a SUA MAESTA ONNIPOTENTE NONCHE’ CONNAZIONALE DEL PAPA, SCHUMACHER?? Fiorio allora cerca di stare sul generico, premiando un po’ tutti e dicendo anche:”Grande gara di Button” il che fa pensare seriamente alle sue capacità di intendere e di volere. La conferenza stampa viene mandata in onda e ancora una volta la RAI interrompe l’intervista di Raikkonen, per passare la linea al TG1. Minardi ripete a memoria il copione imparato nel periodo non collegato. Nello studio regna la tristezza. Forse Schumacher il titolo 2006 non lo ha ancora vinto. Ci vediamo tra una settimana, nella terra delle torri Petronas e dell’aviaria.
Pagelle
I MIGLIORI:
Alonso: si conferma il campione da battere. Vince di poco su Schumacher, ma anche se non avesse vinto la cosa non cambiava di molto visto che non c’è una grande differenza tra primo e secondo
Schumacher M.: torna alla ribalta dopo un anno di crisi. Veloce la 248 F1 e lui ovviamente ci mette del suo. Sembra di rivederlo nel 2000 quando lottava con Hakkinen.
Raikkonen: considerando che ha corso con il doppio della benzina degli altri per una gara intera e ha recuperato 18 posizioni è strabiliante. Peccato che se ne vada dalla McLaren. Certo che non può ogni volta recuperare situazioni impossibili: ma se partiva come Montoya dove arrivava?
Rosberg: il finlandesino/svedesino/tedeschino sbalordisce tutta la concorrenza. Però la Willaren non riesce mai ad alzare la testa. Umiliante il sorpasso inflitto a Coulthard
Klien: ormai è diventato un ragioniere della F1, svolge il suo compito preciso, non fa errori e soprattutto non parla molto, qualità da apprezzare.
Cosworth: uno dei costruttori più immensi che la Formula 1 abbia mai avuto. 29 titoli e un passato glorioso con Lotus, Tyrrell, Brabham e McLaren sono un bel biglietto da visita.
I PEGGIORI:
Fisichella: ha sempre problemi, e comunque non è un fulmine di guerra. Veramente sfortunato.
Massa: primi giri ottimi, poi l’errore incomprensibile.
Coulthard: meno male che non è più alla McLaren, continua a perdere i confronti con i debuttanti. Bollito.
Barrichello: diceva che in Ferrari era pressato, mentre nella BAR era libero? Bene, prima Button lo ha preso a schiaffi e poi si è fatto pure doppiare.
Button: sembrava veloce ma alla fine arriva sempre dietro. Ha tagliato la linea bianca uscendo dal pit-stop: il regolamento prevede 25 secondi di penalità.
BMW Sauber: la BMW si è permessa nel 2004 di criticare pesantemente e gettare fango su un team prestigioso come la Williams, giudicandolo incompetente e incapace di vincere. Theissen ha scaricato tutte le colpe delle annate 2001-2004 sul povero Williams. E difatti si è visto cosa è stata capace di fare la grande casa bavarese…
MORALE:
1.Le qualifiche diventano importantissime perché è chiaro a tutti che la Renault ha vinto perché ha risparmiato un set di gomme in qualifica rispetto alla Ferrari.
2.Non conta vincere le gare, conta arrivare sempre a podio e con tutte e due le vetture. Se avesse vinto Schumacher e 2° Alonso, non sarebbe cambiato molto. E la McLaren seppure in ritardo rispetto a Renault e Ferrari ha piazzato due vetture che le danno il 1° posto in costruttori, la Williams ha preso 5 punti senza fare una grande gara, ma arrivando con tutte e due le vetture. Questo è un regolamento che impedisce le fughe e le rimonte, premiando esageratamente l’affidabilità e arrivare con due vetture a punti: la McLaren lo sa benissimo, dopo quello che è successo nel 2005. Per questo penso che vincerà la squadra che riuscirà a portare il più possibile tutte e due le vetture al traguardo.
3.La Michelin non è più la gomma incredibile dello scorso anno. Un campanello d’allarme per la casa francese viene dal fatto che i tre giri record sono stati fatti tutti da Rosberg con la Bridgestone…E in Bahrain non faceva certo freddo.