Mi sento di aggiungere una cosa:
se è vero che dopo la perentoria vittoria a Suzuka Nico ha di fatto deciso di ritirarsi alla fine dell'anno, occorre rivalutare la sua condotta e comprendere ancor di più le ragioni di una tattica così dannatamente conservativa.
Sapendo che la propria vettura gli avrebbe garantito sempre un posto sul podio, ha corso senza prendersi rischi sia per il mondiale che per se stesso.
E non deve essere stata una condizione psicologica facile.
Anche se il situazioni diverse a me è capitato di capire che era il momento di chiamarsi fuori da date situazioni, pur avendo degli impegni presi, e non è per nulla facile. Figurarsi quando si corre a 300km/h e c'è in ballo il sogno di una vita.
Non immagino le difficoltà affrontate in Brasile...
Mondiale ancor più meritato.