da giorgio_deglianto » 15/05/2006, 7:33
MCLAREN, MONDIALE BYE BYE…
PROVE LIBERE
Il tempo di smontare i box ed ecco che arriva subito tra capo e collo una di quelle gare non proprio semplici, un vero e proprio banco di prova: il Gp di Spagna.
Appena dopo la vittoria al Nurburgring il kaiser è strafelice e arriva al circuito tutto carico. Il generale Todt però è cauto e questo gli basta per incerottarsi anche il naso.
La Renault arriva in Spagna nella tana di Alonso in forma molto smagliante, nonostante la sconfitta del Nurburgring, soprattutto Fisichella che arriva al casello autostradale di Barcellona Nord tutto carico. ”So 5 euros y 30 centesimos” E Fisichella strappando il biglietto autostradale:”Ecco il conticino, ecco fatto”-“Ma porquè l’ha strappato?”-“Mbè? Che c’è faccio?”-“Ma los euros?” - “Eh, non te li do!” – “Como non me li dà?” – “Ma come…vuoi sapere ‘a procedura?”-“Io i soldi nun li caccio e tu non te li becchi, eh!”-“Ahh….ho capito forse sta a fare uno scherzo, voi siete famoso a fare gli scherzi, ne raccontano tante…”-“Ecco, bravo chiamalo scherzo, racconta pure questa…”-“Ah ho capito, vuole un po’ di sconto?”-“No! Giancarlo Fisichella non chiede mai sconti, paga o non paga, e io non te pago!”
Dopo la batosta totale rimediata proprio nella gara di casa della Mercedes, al Nurburgring, nonostante i superaggiornamenti telaisticimotoristiciareodinamici, i cavalieri neri hanno lasciato Minas Morgul e hanno attraversato il fiume Isen la vigilia di Mezz’Estate, travestiti da meccanici McLaren. L’aria è pesantissima, Raikkonen ha sempre il casco in testa dal Gp del Bahrain 2006, mentre il colombiano non osa neanche guardare in faccia Dennis. Ciccio è irreperibile e nessuno ha voglia di fare dichiarazioni. Per l’onore della cronaca, la Famigghia ha portato altre novità aerodinamiche, che nel complesso del pacchetto formano la nuovissima MP4senonvinciamoaschifiufinisce/21.
Mentre i meccanici iniziano a montare le vetture arriva sibilante l’ordine di Dennis:”Riunione immediata, ah!!! Smontate tutto pecchè acca esame di coscienza dobbiamo fare. Le macchine le faremo scendere in pista domani, tanto acca pista di casa iè! E ora tutti dentro i box ad ascoltare il vostro capo, ah!”
Le prove libere iniziano e decretano Dolce Remy al primo posto: subito le dichiarazioni concordi di tutti i piloti:”Questi non sono i veri valori in campo”. Nella seconda ora scendono in pista tutti, ma proprio tutti tutti, tranne le due McLaren. Attorno alle serrande abbassate dei box si raduna una piccola folla di giornalisti per cercare di sentire cosa avviene al suo interno.
“Allora, ricapitoliamo, questa picciotti, deve essere la gara del riscatto, altrimenti a schifiu finisce! Soprattutto per te Gianpaolo, non fare minchiate, già una volta ti salvai quando presi male la mira a alla spalla ti presi. La prossima volta ti assicuro che non sbaglio…”-“Ma no esta colpa mia! Questa caffettiera non va neanche a spingerla!!!” “Miiii!!! Te sfonno a sassate!!! Laverai questo tradimento con il sangue!!!” Montoya sale immediatamente in macchina per fuggire dalle rappresaglie degli altri picciotti e scende in pista mentre le prove libere stanno finendo. Un proiettile lo colpisce allo specchietto della monoposto.
Intanto la seconda ora di prove libere finisce con Alonso in testa.
QUALIFICHE
Le qualifiche si aprono con una novità: Bortuzzo riesce a non fare figure di cacca fino all’inizio della telecronaca e quindi per 15 minuti consecutivi! Un record!!! Ma poi la linea passa al duo più incapace del mondo, ai due cronisti della “Commenti Ferraristi S.P.A.” Ivan & Gianfranco. Mazzoni esordisce con un:”Questo è il 200 Gp per David Coulthard, pilota di grande esperienza” E difatti dopo poche curve te lo trovi stampato contro il muro come un Vitantonio qualunque. Intanto Mazzoni svela un retroscena: Piola affascinato dalle gare al pomeriggio delle Lotus storiche, in particolare dalla T79 si era avvicinato ai box, poi non grato di non essere ancora stato allontanato si permetteva di criticare un signore che aveva apportato una modifica su una M29. Al che il signore lo mandava gentilmente a quel paese. E Mazzoni:”Quel signore non ha riconosciuto Giorgio Piola, il valido progettista!” Ma quale valido progettista!!! Casomai doveva dire:”Quel signore non ha riconosciuto l’uomo che ha progettato una delle F1 più brutte di sempre!!!” Che era una Lola.
Intanto la tragedia di Montoya si consuma. Il colombiano si dimentica totalmente del tempo che sta per scadere e viene eliminato clamorosamente alla seconda sessione. Dennis non ne può più:”Basta me so rotto u *****! E meno male che questo campione di Formula Cart iè! Chistu peggio di Davide iè!!! Domani alla Red Bull lo vendo sul serio!!!”
Le qualifiche terminano con la prima fila tutta Renault, dietro le Ferrari, poi le Toyota e le Honda. Alla RAI, però sono sicurissimi che la Ferrari sia avvantaggiata e a confermarlo è un esperto come Capelli che inizia subito a sfrantecare gli zebedei dei telespettatori italiani con l’antifona:”E’ ovvio che la Ferrari ha almeno duecentocinquanta barra duecentosettanta chili di benzina in più, mentre la Renault sono in pole solo perché hanno poca benzina, dunque è ovvio che domani Maicol vincerà”.
GARA
Prima di narrare le vicende della Rai, vorrei spendere due parole su un servizio fatto sentire al mattino alla trasmissione “Grand Prix”. Il servizio in questione ricordava i 20 anni dalla morte di Elio de Angelis, avvenuta al Paul Ricard mentre testava la sua Brabham. La sua carriera, come tutti sanno, sbocciò all’improvviso, così come sbocciò la passione per la vettura nero-oro che guidava, la Lotus. Dopo la sua vittoria strepitosa all’Osterreichring davanti al ben più competitivo Keke Rosberg, Chapman lo considerava un pilota eccezionale. Ma la sua parentesi gloriosa si chiuse immediatamente, quando i vertici inglesi gli misero a fianco l’acerbo Senna che arrivava dal Brasile con sponsor munifici. E da allora mentre la macchina di De Angelis si rompeva sempre, mentre quella di Senna volava.
La separazione tra l’italiano e la Lotus avvenne dopo due difficilissimi anni di dissapori e di rancore nel confronto del brasiliano. De Angelis arrivò nella Brabham, una vettura assolutamente inguidabile e pericolosa, tanto che lo portò alla morte, un giorno.
Ora io non metto in dubbio il talento di De Angelis, ma da qui a dire che Senna avrebbe impedito la nascita di un nuovo super talento ce ne passa. E lo dimostra il fatto che Senna proprio con la Lotus vinse qualche gara, ma certo non fece faville: la parabola discendente della scuderia del John Player Special era iniziata.
La domenica si apre con i soliti team ferraristi invitati allo show di Federica, mentre orrore degli orrori, Cesare Fiorio compare in televisione con i capelli tinti e mezzo centimetro di cerone in viso. L’opinione che serpeggia tra i vari BoccafogliFiorioTaruffiBalestrieri è una sola e viene ripetuta fino al parossismo:”La Ferrari vincerà questa gara perché è carica di benzina, Ross Brown è uno stratega eccezionale, la Bridgestone fa le gomme migliori, mentre quei furboni della Renault perderanno la faccia”.
Al via scattano benissimo le Renault, anche le Ferrari, ma l’oscar della partenza spetta a Raikkonen, che ne supera 4 dopo la prima curva. Subito Mazzoni e Capelli iniziano con i loro rituali:”Dunque vediamo le Ferrari sono stracariche di benzina, le Renault invece sono vuote, quindi deve vincere Maicol”.
Ma la sopresa amara per il duo più imbranato dei commentatori sportivi, arriva alla prima sosta, quando Schumi riesce solo di misura a superare Fisichella: Alonso invece è già troppo lontano. Intanto Montoya si ritira, perché si è improvvisamente ricordato di aver lasciato la luce accesa del bagno in albergo, e per sicurezza va a controllare. Raikkonen non fa meglio e incomincia anche a perdere i pezzi.
Mazzoni, da tifoso ferrarista, non demorde:”Sì comunque ricordiamoci che è nel secondo pit-stop che si gioca la gara”. E al secondo pit-stop anziché guadagnare, Schumi inizia a perdere costantemente, anche da Fisichella. Capelli è ammutolito dal dolore e tenta di uccidersi tagliandosi le vene con il cacciavitino che usava per finire il modellino della Ferrari.
Nel finale Schumacher tira i remi in barca e allora Mazzoni pur di non ammettere la previsione cannata della vittoria di Schumi ci racconta un po’ di storia delle Asturie:”Ma lo sapete che la croce delle Asturie era la croce della vittoria contro i Mori nel Medioevo? Nel 1345 i Mori invasero la Spagna a bordo delle loro Williams FW26 a.C. (le Williams in quel periodo storico erano fortissime) e tutte le altre regioni della Spagna non riuscirono a resistere ed arrivarono ultime nel mondiale: la regione delle Asturie invece riuscì a battere i Mori proprio all’ultima gara, con una tattica indovinata dal loro ingegnere di pista Ferdinando II di Borbone”.
Alonso intanto vince in scioltezza la sua gara di casa e sceso dalla vettura si mette a mimare vari animali, dalla gallina all’orso. Schumacher invece sale sul podio con la faccia parecchio attapirata. Al ritorno in studio, Federica è parecchio infastidita dai risultati della gara:”Briatore ha bleffato, e questo non si fa! Non è corretto nascondersi nelle prove e dimostrare tutto il proprio potenziale in gara!!” Le fa eco il tinteggiato Fiorio:”La Renault oggi vincendo, ha commesso uno sgarbo nei confronti di tutti i telespettatori italiani, perché ha confuso loro le idee. La previsione, infatti, era che le Ferrari erano nettamente più veloci delle Renault, davanti solo perché scariche di benzina. Spero che la FIA apra un’inchiesta su ciò che è accaduto”.
Addirittura Prisca va sul pesante:”La Renault dovrebbe essere squalificata perché mi pare che c’è una norma del regolamento che dice che non puoi partire leggero e riuscire a mantenere il vantaggio comunque”. Briatore ai microfoni di Tenerello rigetta tutte le accuse:”Voi avete detto che noi non avevamo il passo da gara, non certo noi.”
In studio c’è anche l’eccelso ingegner Gianpaolo Dallara e Fiorio non perde occasione per fare il piacione con lui; ogni occasione è buona per dire:”Senza dubbio concordo con quello che dice l’ingegnere…”. Ma ecco che arriva una bella mail per Fiorio:”I sorpassi non si vedono più, forse è meglio cambiare i tracciati?”
E Fiorio propone la sua cura:”E’ ovvio che bisogna cambiare i vecchi tracciati, io questo lo dico da anni. I vecchi tracciati non offrono più spunto di sorpassi, al contrario di quelli nuovi come la Malesia o la Cina.” Questa è una ******, anzi sono i tracciati nuovi come la Malesia o la Cina che dovrebbero essere tolti dal calendario.
Se in F1 si vuole lo spettacolo, non è ai tracciati che bisogna metter mano, bensì al regolamento sportivo, che inculca ai piloti una mentalità di guida estremamente conservativa, perché impedisce di tentare qualsiasi manovra eccessiva anche di sorpasso, con regole assurde come quella di vietare il doppio cambio di traiettoria al via. Quindi bisognerebbe abolire quasi tutta l’elettronica sostituendola con sistemi più semplici da gestire, abolire totalmente il traction control che annulla qualsiasi problema di pattinamento, il launch control grazie al quale oggi non parte meglio chi ha dei buoni riflessi, ma chi ha il sistema elettronico migliore. E infine bisognerebbe tornare al cambio manuale. La possibile obiezione sarebbe:”Ma facendo così la F1 non sarebbe più la massima espressione della tecnologia.” E la risposta più intelligente sarebbe:”Perché forse lo è mai stata?” Da quando la Formula 1 moderna è nata, la federazione ha sempre imposto dei limiti, per impedire alle vetture di raggiungere velocità elevate. Le epurazioni principali nel corso della storia sono state tantissime: dall’effetto suolo e le wings-car degli anni 70-80, ai motori turbo della fine degli anni ’80, dalle sospensioni attive negli anni ’90 alle gomme scanalate alla fine del 1997 ”.
La trasmissione si chiude con una mail assurda arrivata da un telespettatore:”Per limitare le prestazioni delle F1, perché non le appesantiamo di 100 kg?”. Della serie:”Perché non ci mettiamo anche dei rostri, delle seghe circolari e le mandiamo a partecipare a Robot Wars contro Matilda, Sir Kill-a-lot, Death Metal e Sergent Bash?”. Forse il nostro telespettatore si è dimenticato che la quantità di moto aumenterebbe di parecchio: in pratica, andare a sbattere contro un muro con addosso 100 kg in più non deve essere bello…
Piccola analisi sulla crisi della McLaren: con questa gara le truppe di Mordor possono dire addio ai sogni mondiali del 2006 e a Kimi Raikkonen. Ad inizio mondiale la McLaren era addirittura in una crisi mostruosa anche per quando riguarda il motore ed in extremis è riuscita a risolverla: ma non il resto. La perdita di Newey, Pedromou e Tombaziz si sente pesantemente, la vettura non riesce ad avere una buona aderenza delle gomme, problema che si evidenzia quando c’è poca benzina. Ecco perché i due della McLaren partono sempre carichi e con le gomme più dure possibili: tuttavia, adottare questa tattica con una vettura così lenta, significa rinunciare a qualsiasi possibilità di vittoria.
Fossi io alla McLaren licenzierei immediatamente Paddy Lowe il progettista della MP4/21: la cosa pazzesca è che lui non è nemmeno un progettista, in realtà è un informatico: forse è meglio che gli informatici lascino stare ciò che è competenza di progettisti meccanici e aerodinamici.
Bisognerà risolvere questa crisi in fretta, perché nel 2007 arriverà Alonso. Kimi Raikkonen ormai lascerà la McLaren a causa delle frustrazioni di questi anni: il talento finlandese, che doveva essere l’erede di Hakkinen, è arrivato vicino al titolo mondiale nel 2003 per soli due punti e nel 2005, beffato dalle meno competitive, ma più affidabili Renault. La stampa ha continuato a ritenere Raikkonen più forte del rivale Alonso, tanto che il neocampione del mondo si è anche arrabbiato, ma proprio quando la squadra si stava preparando al 2006, Dennis ha annunciato l’ingaggio dello spagnolo: per Raikkonen è stata un tradimento. Si spera che Alonso porti più fortuna in seno al team e soprattutto un po’ di tecnici dalla Renault, tecnici dei quali Dennis avrebbe davvero bisogno.