La Lotus 56 a turbina
La 56 a Indianapolis nel 1968 con Joe Leonard che ottenne la Pole. La prima fila fu completata da Graham Hill,ma in gara Hill ebbe un incidente e Leonard ,insieme a Pollard che guidava la terza 56 a turbina,si ritirarono entrambi per problemi di carburante.
La 56 fu la prima delle vetture a "cuneo" ideate dal duo Chapman-Philippe,a cui seguirono la 63,la 58 di F2 e la famosa 72.
Questa e' la 56B con Reine Wisell a Silverstone 1971. In quell'anno fu guidata oltre cha da Wisell,da Dave Walker a Zandvoort e Fittipaldi a Monza dove fu l'unica volta che una 56 fini' la gara (8 posto).
La vettura derivata dalla 56 del 1968 usata ad Indianapolis,era progettata sempre dal duo Chapman-Philippe e montava una turbina Pratt&Withney PT6 che scaricava la sua considerevole potenza su le quattro ruote. Ma seppur potente come i migliori 3000 dell'epoca, la turbina richiedeva tanto kerosene(JP4) da rendere la vettura assai pesante e inoltre richiedeva freni molto resistenti, infine ma non meno importante la turbina creava problemi di risposta all'accelerazione che la rendeva utilizzabile solo su piste veloci. L'idea venne quindi abbandonata.
La 63
La Lotus 63 fu una quattro ruote motrici come la 56 a turbina ma con motorizzazione convenzionale,cioe' un classico Ford-Cosworth DFV V8 che era collocato stressato nel telaio dove erano sistemati anche i serbatoi ai lati del motore, senza quindi avere funzione portante e ritornando un po' al vecchio stile delle F1.
Quello delle 4x4 fu una via intrapresa anche da altre case in F1 quali la Matra e McLaren nel 1969,e dovuta ad una continua ricerca di una migliore trazione in curva.
Aveva un cambio a 5 marce ideato dalla Lotus stessa in collaborazione con la Hewland e identica carreggiata nei due assi.
Furono guidate da Andretti,Miles e Bonnier in 7 gp del 1969 finendo una sola gara con Miles al 10mo posto al Gp d'Inghilterra.
Problemi alla trasmissione anteriore,maggiore peso rispetto alla "vecchia" 49 ,con cui fu alternata quell'anno,problemi di guidabilita' con forte sottosterzo furono i problemi che convinsero Chapman ad abbandonare questa idea.
La particolarita' piu' importante della 63: la trasmissione anche sull'avantreno. L'altra riguardava il telaio.