[quote=""DanieleSkywalker""][quote=""sgarbo""]....per me è un idolo che va oltre l'aspetto sportivo....ma come tipo di vita....
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Scusa quale sarebbe stato lo stile di vita di Senna?
Comunque secondo me è ingiusto dire che il mito Senna sia nato per causa/merito della sua morte. Certo tantissimi oggi lo ammirano senza aver assistito alle sue gesta, ma anche quando era in vita era sicuramente un gran personaggio.
Secondo me il motivo è principalmente dato da un fattore mediatico, dando per scontato che la qualità del pilota non si discute assolutamente.
Ovvero è stato uno dei più grandi piloti in un' epoca in cui ancora la F1 aveva quel fascino in cui velocità,rischio,bellezza dei circuiti e delle macchine si mescolavano fra loro, ma già le tecniche mediatiche si insinuavano prepotentemente all'interno del circus.
Così le prime cameracar di qualità riprendevano le sue poleposition, le prime qualifiche in diretta ci facevano lunghi primopiani sul pilota che attendeva pensoso e concentrato l'ultimo minuto per scendere in pista e fare il miglior tempo, oppure i primi collegamenti in diretta fra pilota e box ci facevano ascoltare le urla del brasiliano dopo aver vinto il GP di casa.
Tali avvenimenti accadevano prima e sono accaduti dopo, con la differenza che prima rimanevano perlopiù nascosti al grande pubblico, e dopo sono divenuti normali causa l'abitudine e la trasformazione della formula 1 da sport che sprizzava passione da tutti i pori a sterile avvenimento pubblicitario.
In più Senna aveva alle spalle un vero e proprio esercito di propaganda.
Esistono documentari che ci fanno vedere cosa faceva durante tutto l'anno, lo sentiamo parlare di massimi sistemi tra una corsa con la moto d'acqua e una cena di gala, oppure lo sentiamo parlare di beneficienza e di progetti per i bambini poveri brasiliani tra la pulizia dei piedi prima di correre e un una gita a giocare con gli aeroplenini telecomandati.
Inoltre abbiamo documentari dettagliatissimi di tutti i test con i team di F1 fatti nell'83, con tanto di interviste a lui e ai vari Williams, Ron Dennis e Bernie ecclestone..mica male per un ragazzino alle prime armi con le F1!!
E attenzione tutto questo è indipendente dalla sua morte, già c'era prima e si vedeva.
E' stato abile, lui e il suo enturage, e sicuramente ha avuto anche i numeri ed il talento per farlo.
Poi dopo la sua nmorte si sono aggiunti tutti i vari coccodrilli, per esempio Prost che prima gli dava del pazzo fanatico ma ora invece lo chiama sempre Ayrton(mai Senna) come se fossero stati grandi amiconi e non manca mai di dire che se non fosse morto avrebbe battuto tutti i record interplanetari di qualunque sport, peccato che prima del 1 maggio '94 si sentiva male ad ogni vittoria del brasiliano.
Ma questo non cambia il giudizio sul primo vero ( e forse unico) grande comunicatore della F1.[/quote]
E' provato che Prost e Senna si erano riavvicinati tantissimo e, se non erano amici, stavano per diventarlo. Basta aascoltare le parole che Senna dedica a Prost mentre sta guidando nelle libere di Imola 94 e illustra il circuito col cameracar e poi la reazione di Prost all'incidente del 1° maggio. E' difficile che sia anch'essa solo propafanda e marketing.