Andretti-Peterson '78

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da sgarbo » 15/11/2006, 21:42

Premetto che per me erano due fenomeni....che mi sono piaciuti troppo....solo Senna e Prost formavano una coppia migliore della loro...

Andretti:L'affamato costante,la Bibbia delle corse,nelle sue vene scorreva benzina,un pilota esperto,costante,calcolatore,e anche abbastanza veloce,il pilota con le caratteristiche migliori,che però non si sa perchè ha vinto così poco in formula 1,però è l'unico ad aver vinto ovunque....

Pete:Ottimo collaudatore,senza paura,un cuore impavido,ma troppo esuberante e infatti i tanti incidenti lo dimostrano,non era un gran temporeggiatore ma come velocità e azzardo è stato uno dei migliri in formula 1 che si siano mai visto

Credo che siano due piloti complementari......Andretti il cervello e Peterson il pedale....non c'è un migliore tra loro....
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da Emerson » 15/11/2006, 22:44

Beh che Mariolino Andretti abbia vinto ovunque non mi sembra. Vinse a Indianapolis una volta e poi fece altri venti tentativi falliti.
In F1 fu in Ferrari negli anni un po' neri,vinse subito a Kyalami,facendo credere a tutti di essere un fenomeno e poi una marea di gare scialbe,prima di approdare in Lotus.
Fu anche negli Sport-Prototipi sempre con Ferrari ma non brillo' di certo.
Un pilota deciso ed esperto quello sicuramente.
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da sgarbo » 15/11/2006, 22:47

Vabhe ha vinto sia in America che in Europa....e poi mi sembra che ne abbia vinte 2 di edizioni della 500,ma forse potrei sbagliarmi.....vabhe certo era un pilota che in formula 1 avrebbe potuto vincere solo con la miglior macchina come poi è stato....
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da jackyickx » 15/11/2006, 23:05

[quote=""sgarbo""]Vabhe ha vinto sia in America che in Europa....e poi mi sembra che ne abbia vinte 2 di edizioni della 500,ma forse potrei sbagliarmi.....vabhe certo era un pilota che in formula 1 avrebbe potuto vincere solo con la miglior macchina come poi è stato....[/quote]
ne vinse un'altra ma fu squalificato
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da sgarbo » 15/11/2006, 23:10

Ecco...
Scusami JackyIckx,forse mi sono presentato a te un pò troppo bruscamente....Vabhe....mi dite un pò se i nuovi iscritti sono ferraristi o antiferraristi?....così vedo se ci sono nuove reclute....
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da Jackie_83 » 15/11/2006, 23:16

[quote=""sgarbo""]Premetto che per me erano due fenomeni....che mi sono piaciuti troppo....solo Senna e Prost formavano una coppia migliore della loro...

Andretti:L'affamato costante,la Bibbia delle corse,nelle sue vene scorreva benzina,un pilota esperto,costante,calcolatore,e anche abbastanza veloce,il pilota con le caratteristiche migliori,che però non si sa perchè ha vinto così poco in formula 1,però è l'unico ad aver vinto ovunque....

Pete:Ottimo collaudatore,senza paura,un cuore impavido,ma troppo esuberante e infatti i tanti incidenti lo dimostrano,non era un gran temporeggiatore ma come velocità e azzardo è stato uno dei migliri in formula 1 che si siano mai visto

Credo che siano due piloti complementari......Andretti il cervello e Peterson il pedale....non c'è un migliore tra loro....[/quote]

Quoto! tranne il fatto ke Peterson era un grande collaudatore....sotto quel piano era una catastrofe assoluta
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da sgarbo » 15/11/2006, 23:21

Bhe un pò di obbiettività serve in questo forum,lo capirai dopo le gare l'anno prossimo....ci si scanna.....goliardicamente però,non facciamo mai troppo sul serio...
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da sgarbo » 15/11/2006, 23:23

Intando gare come qualifiche Monaco 2006 e Monza 2006.....
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da jackyickx » 15/11/2006, 23:26

[quote=""sgarbo""]Ecco...
Scusami JackyIckx,forse mi sono presentato a te un pò troppo bruscamente....Vabhe....mi dite un pò se i nuovi iscritti sono ferraristi o antiferraristi?....così vedo se ci sono nuove reclute....[/quote]
Non c'è problema sgarbo. Comunque seguo la F1 da tanti anni che ho smesso di essere tifoso. Mi fa piacere se vince la Ferrari ma forse mi farebbe ancora più piacere veder vincere un pilota italiano il mondiale visto che in quasi 40 anni non ci sono riuscito! :cry:
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da sgarbo » 15/11/2006, 23:35

La mia risposta è sopra...comunque sul pilota italiano la penso come te.....e proprio settimana scorsa ho mandato una mail ad Autosprint trattando quel teme e criticando il fatto che la Ferrari non abbia affidato la macchina a Pantano o Liuzzi al posto di Raikkonen.Ho criticando poi le formule minori italiane affermando che bisognerebbe tornare a una sorta di formula Italia,abolendo tutte le altre,con un grande nome alle spalle(come lo era stato ai tempi la Fiat per la Formula Italia) o uno sponsor che permetta ai giovani italiani di entrare dalla porta principale in formula 1......ma non mi hanno nemmeno risposto...
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da sundance76 » 15/11/2006, 23:44

Ciao Sgarbo, io più o meno sono come JackyIckx, se la Ferrari vince mi fa piacere, ma la mia punta massima di ferrarite è stata tra l'83 e il '95. Oggi sono soprattutto un appassionato maniacale di tutta la storia dell'automobilismo, rally compresi.
L'importante è vedere gare e campionati combattuti. Ciao.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da sundance76 » 19/09/2008, 22:45

Due anni dopo, riapro questo topic. Probabilmente nessuno dei nuovi lo ha letto, però penso che ci siano scritte cose interessanti, e poi così ricordiamo di nuovo Peterson, a mio parere quasi mai degnamente celebrato.

Secondo voi esisteva veramente qualche clausola del contratto di Ronnie per favorire Andretti? O era solo un gentlemen agreement, pienamente osservato?

Anzi, ci potrebbe essere l'ipotesi, quasi da nessuno condivisa, che Andretti finiva davanti perchè era più veloce dello svedese e non perchè questo rispettava la consegna. Infatti, a sostenere ciò, sono... Andretti e pochi altri.

Mannucci su Autosprint affermava che Andretti per cultura tecnica era superiore a Peterson, e ciò può starci, e per questo difficilmente Ronnie avrebbe potuto battere Andretti a parità di macchina ( su questo invece io ho dubbi). Per il giornalista, Andretti era uno capace, in quell'epoca di gomme convenzionali fatte a mano, di cercare gomma per gomma un treno fatto dallo stesso operaio nello stesso giorno, e di misurarle col metro per trovare 4 omogenee e ridurre al minimo gli scompensi in velocità.

Ok, però a Brands Hatch (circuito notoriamente difficile dove le doti del pilota erano determinanti) Chapman montò a Peterson in qualifica delle assurde e durissime gomme da gara, mentre a Andretti andavano quelle da tempo. Ronnie non disse nulla, scese in pista, e rifilò quasi 3 decimi al compagno. Una cosa secondo me abbastanza indicativa.

In Francia, Peterson viaggiò tutta la gara negli scarichi di Andretti, e soltanto sul traguardo mollò platealmente l'acceleratore, quasi a mostrare che lui non aveva voluto attaccarlo.

A Hockenheim partì meglio di Andretti e condusse per i primi 6 giri, poi fu superato da Mario, prima di ritirarsi a pochi giri dalla fine per rottura del cambio.

In Olanda, per almeno due volte, Peterson affiancò Andretti alla chicane per poi tornarsene diligentemente dietro, e arrivò sul traguardo attaccato come un francobollo al cambio del compagno, quasi a dire: "Se volessi.." oppure "Se non me lo impedissero gli accordi...". Ripeto, non so se erano accordi contrattuali o verbali.

Intervistato nel 2003, Adretti difende con foga le sue vittorie, dicendo che in Francia aveva una sesta troppo corta e col vento andava in fuorigiri, ma lui fu tanto bravo da rimanere davanti a Peterson anche se Ronnie attaccava eccome.
Dice che in Olanda riuscì a tenerlo dietro nonostante problemi a una fiancata (Mario mi pare che effettivamente ruppe verso la fine una minigonna, non sono sicuro), nonostante Ronnie lo puntasse in modo furibondo...

Dice che lui era il numero uno in squadra, ma che Ronnie avrebbe potuto scalzarlo se fosse stato più veloce, ma lui fu abbastanza forte da impedirglielo. Mah... che dire?
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da Powerslide » 19/09/2008, 22:57

Scritto o verbale l'accordo con Peterson che Andretti fosse prima guida c'era.

E' stato un peccato per ambedue: uno non ha potuto dimostrare tutto il suo valore, l'altro, anche se non lo ammette, non si gode quelle vittorie e gli resta il dubbio se le avrebbe conseguite o meno senza gli ordini di squadra.

Essendo a quell'epoca i circuiti diversi uno dall'altro, posso pensare che a volte avrebbe vinto l'uno, a volte l'altro.
Altra differenza temporale che contribuiva a rendere le gare meno noiose era che i piloti non erano "atleti" e neppure "monaci". Insomma, la "forma" non era sempre la stessa.

Da ultimo: anche la sensazione di un reale pericolo faceva da discriminante.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da jackyickx » 19/09/2008, 23:13

Da semplice spettatore di quei Gp in TV avevo l'impressione che Peterson andasse più forte di Andretti, ma Piedone non era certo uno che mollasse facilmente.
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da sundance76 » 20/09/2008, 8:48

Ho trovato delle dichiarazioni più precise dei due piloti.

Andretti, commentando la nuova Lotus 79 a effetto suolo, disse: "Se c'è qualcosa di più attaccato alla strada, questa è la linea bianca".  :D

Ronnie: "Se la Lotus 79 è l'auto che è, ciò lo si deve in gran parte allo sforzo di Mario per migliorarla".

Di nuovo Andretti: "Non volevo che Ronnie dubitasse che non avrei potuto vincere grazie alle mie capacità, per cui correvo al massimo, e in molte occasioni lui doveva sforzarsi per non restare indietro; di questo sono sicuro. Prendiamo ad esempio il GP di Francia al circuito Paul Ricard. So di molti che credevano che cercassimo di correre davanti a Hunt, ma la McLaren di James stava tallonando molto da vicino Ronnie, e io, a mia volta, dovevo portare il mio motore al limite massimo di giri per rimanere davanti a lui. Diavolo! Era una gara a tutto gas, nonostante quello che poteva sembrare dall'esterno."

Nel '77 Andretti aveva ricevuto una grossa offerta dalla Ferrari per il '78. Andretti lo disse a Chapman, il quale disse che non aveva tutti quei soldi. Allora intervenne la John Player a mettere i milioni necessari, e Andretti rimase.
Chapman potè fare quello sforzo finanziario anche perchè quando riprese Peterson in squadra, praticamente lo fece a "costo zero". Lo stipendio di Peterson era pagato quasi interamente dal Conte Gughi Zanon di Valgiurata, noto filantropo delle corse, che appoggiò le carriere di molti piloti, come Senna (a cui il conte regalava un piatto d'argento a ogni pole position, così Senna ne ebbe in casa ben 65..) e Alboreto (che curiosamente era un tifoso di Ronnie e adottò lo stesso casco).
Ultima modifica di sundance76 il 20/09/2008, 10:06, modificato 1 volta in totale.
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