Cevert

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Jackie_83 » 05/03/2016, 9:31

Luca 74 ha scritto:Ok anch io ora che mi viene in mente x la ps2 C era un gioco con i F1 anni 60 e... Facevi fatica.. La cosa che non riesco a capire è che è indubbio che nella dinamica dello " scivolare verso il rail " alla 2 sx, avrà sicuramente pattinato il retrotreno.., cm l impronta a terra di quei gommoni poi.. Eppure dalle foto nn C è nulla solo quella foto di Eddie, la prima, a me sembra una frenata che secondo anche me nn appartiene a Francois.. X la testimonianza di Macintosh Bschenker è piuttosto sicuro, da lì nn si poteva vedere.

Io penso che ci sia stata una concomitanza di cause, probabilmente una buca o un dossetto, che destabilizzano ulteriormente una vettura già resa critica da un assetto scarico, provocando un balzo del posteriore sufficiente a rendere portante l'ala

P.s.
Il gioco che ha provato Niki sembra assetto corsa, a detta di molti non molto realistico a livello di fisica, se vi interessa il top a livello fisico sono iRacing e rFactor2, o in alternativa GSC (Game Stock Car)

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da Luca 74 » 05/03/2016, 11:21

La festa a cui si riferisce bschenker si chiamava The Bog, durante la festa C era una gara fra gli spettatori che consisteva nel attraversati un campo pieno di fango con auto scassate e potenti. I pochi che ci riuscivano erano i "Re" per una notte, le auto che rimanevano impantanate venivano bruciate sul posto
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da groovestar » 05/03/2016, 12:01

Magari la vettura si scompone senza incappare in dossi o buche, ma semplicemente a causa delle caratteristiche specifiche del mezzo.

Detta meglio: la vettura affrontando la curva con una marcia più bassa è nervosa e, con meno carico, diventa anche più "leggera".

Secondo me questo spiega un incidente "inspiegabile", quantomeno con le dinamiche dell'epoca.
Ad oggi capita davvero spesso di vedere piloti durante le prove in difficoltà per un assetto troppo scarico. La sola differenza è che un errore in una sequenza di curve ora porta, al massimo, ad un lungo od al taglio delle curve. In assenza di spazio e con il rail troppo vicino...l'esito non poteva che essere funesto.

La cosa davvero incredibile è vedere come ad ogni incidente fatale venga trovata una giustificazione nello stato psico/fisico del pilota:

Bandini era cotto ed ha rischiato oltre misura (in realtà i soccorsi sono stati lenti e raffazzonati).
Rindt ha osato una vettura senza ali (in realtà sotto il rail vi era un buco che ha innescato una dinamica fatale)
Williamson era un deb inesperto (anche qui soccorsi inadeguati ed una probabile foratura)
Cevert voleva impressionare
Lauda era impegnato in una furiosa rimonta (possibile scordolata e rottura)
Villeneuve era ossessionato da Pironi (in realtà fu una tragica fatalità innescata dalla ridotta possibilità di fare un buon tempo con 2 sole gomme da qualifica e dalla enorme differenza di prestazioni fra le vetture coinvolte)
Senna voleva vincere a tutti i costi (ma la colpa fu quella modifica assurda, amplificata dal repentino ritorno a vetture senza elettronica, molto più difficili da controllare)
Bianchi non rispettò le gialle (dimenticando le condizioni della pista, l'utilizzo di un mezzo pesante ed il mancato ingresso di una S.C.)

Il più delle volte emerge che la causa vera è da ricercarsi nella assenza di organizzazione, adeguate misure di sicurezza o cecità della FIA verso problematiche ampiamente sollevate dai piloti.

Come a dire: alla fine sono i piloti che sbagliano e si ammazzano...
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da Luca 74 » 05/03/2016, 12:07

Mi è venuto un flash in mente: Cevert avendo notato che ha tanto motore in termine di regime, pensa di compensare meno alettone e contenere l aderenza usando la potenza del motore. Ma alla esses entra largo alla prima, tiene giù in terza contando sulla potenza ma è fuori di traiettoria alla corda della sx. Basta anche un metro ed è già molto.L aderenza offerta dalla potenza del motore, viene a mancare con il fuori giri della 3a e l auto gli parte dietro. OT: quando mille anni fa correvo e non avevo il cambio elettronico si fruttava il fuori giri caricando la leva del cambio e funzionava perfettamente. Dopo il picco della curva di potenza il motore fa anche 1500 giri in più ma non spinge.. O no ?
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da Powerslide » 05/03/2016, 12:18

groovestar ha scritto:Magari la vettura si scompone senza incappare in dossi o buche, ma semplicemente a causa delle caratteristiche specifiche del mezzo.

Detta meglio: la vettura affrontando la curva con una marcia più bassa è nervosa e, con meno carico, diventa anche più "leggera".


L'ipotesi che Cevert possa non aver tenuto nella dovuta considerazione l'aver fatto scaricare l'ala è convincente. Le modifiche aerodinamiche sono molto più invasive di quelle meccaniche e all'epoca non se ne aveva ancora l'immediata percezione.

La cosa che mi convince meno è il perchè una vettura dovrebbe essere più nervosa utilizzando una marcia più bassa, dovrebbe essere il contrario, a meno che questo non comporti la necessità di fare un 3^/4^ nel transitorio tra la prima e la seconda piega. Un po' come può capitare in uscita della variante Ascari se non si ha la rapportatura per tirare la marcia inserita fino alla confluenza con la Junior.
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da duvel » 05/03/2016, 14:46

Powerslide ha scritto:
groovestar ha scritto:Magari la vettura si scompone senza incappare in dossi o buche, ma semplicemente a causa delle caratteristiche specifiche del mezzo.

Detta meglio: la vettura affrontando la curva con una marcia più bassa è nervosa e, con meno carico, diventa anche più "leggera".


L'ipotesi che Cevert possa non aver tenuto nella dovuta considerazione l'aver fatto scaricare l'ala è convincente. Le modifiche aerodinamiche sono molto più invasive di quelle meccaniche e all'epoca non se ne aveva ancora l'immediata percezione.

La cosa che mi convince meno è il perchè una vettura dovrebbe essere più nervosa utilizzando una marcia più bassa, dovrebbe essere il contrario, a meno che questo non comporti la necessità di fare un 3^/4^ nel transitorio tra la prima e la seconda piega. Un po' come può capitare in uscita della variante Ascari se non si ha la rapportatura per tirare la marcia inserita fino alla confluenza con la Junior.


Eppure questa era l'opinione di Stewart, che nella sua autobiografia "Winning is not enough" parla di una gobba posta all'apice delle esses in uscita della piega a sinistra, lui stesso riferisce della nervosità della 006 maggiormente controllabile in quinta marcia e si dice "abbastanza" sicuro che Cevert l'affrontasse in quarta in equilibrio più precario. Affrontando l'uscita in traiettoria più "sporca" la gobba destabilizzava l'assetto.
Ricordo pure che a proposito del Glen disse "l'ho sempre detto che se doveva capitare un incidente sarebbe capitato qui!"
Questo per...dovere di cronaca eh!
PS già prima delle qualifiche ci fu un incidente, fortunatamente senza conseguenze, in una gara di non ricordo quale categoria ed esattamente nello stesso punto. Chissà che qualche segno sull'asfalto non sia attribuibile a ciò

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da 330tr » 05/03/2016, 14:55

Non so quanto sia fedele al tracciato autentico, ma in gpl era terrificante affrontare la S iniziale



Giri del circuito "autentico" anni 69-70

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da Luca 74 » 05/03/2016, 18:13

Quindi ora sapendo quanto riportato da duvel prima delle prove della F1 C era stato un incidente nello stesso punto: la foto di Eddie lo accerta.. C era la gobba sull apice della sx, Stewart conferma quanto scritto nella biografia, Cevert usava la stessa tecnica di Fitti e Ickx: 4a e appena fuori la seconda quinta, quindi togliendo x un attimo la mano dal volante. Dal video di 330 sembrano lunghe curve da fare in appoggio e in contro pendenza. Francois cercava utilizzando la 3a tutta la spinta per avere la max velocità sul dritto dopo, 8 decimi da togliere sono tanti
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da groovestar » 05/03/2016, 18:33

Occorre rilevare che, pur tenendo conto delle riserve di Stewart, Cevert non affrontò le Esses adottando una tecnica troppo rischiosa od assurda, che lo avrebbe esposto a rischi elevati.

Pur tenendo conto della differenza delle auto, leggere che gli stessi Ickx e Fittipaldi interpretavano le curve allo stesso modo dovrebbe ridimensionare l'opinione del rischio eccessivo dovuto alla voglia di mettersi in mostra.
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da Luca 74 » 05/03/2016, 20:45

Sicuramente lo era. Un duro e spericolato come Peterson usava fare il cambio prima per avere entrambe le mani sul volante in quel punto.. Che paradossi esistono nel motorsport
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da eddie » 06/03/2016, 16:21

Un'altra immagine del post incidente.

image.jpg
image.jpg (105.96 KiB) Osservato 4865 volte

Deve essere stata una scena veramente cruda. Anche se hanno il casco, pare di intuire le espressioni e le sensazioni dei piloti. Peterson sembra immobilizzato, catturato da un orrore da cui vorrebbe fuggire ma dal quale non riesce a staccare gli occhi. Emmo è addirittura sconvolto e deve essere sostenuto e abbracciato da Follmer.

Stewart ha sempre avuto il rimorso di essersi allontanato subito e di non aver nemmeno tolto il casco a Cèvert, ma forse è stato meglio così. Come è stato meglio per Beltoise, fermato da Scheckter prima di arrivare sul posto.

Ci sono almeno due foto scattate a Cèvert dentro i resti della Tyrrell, ma non so se sia il caso di postarle.

Già mentre ingrandivo le foto che ho postato, per cercare di capire qualcosa di più sulle tracce, mi sono imbattuto in particolari piuttosto crudi.

E fra i detriti sulla pista (fa impressione vedere dove siano finiti ruota e fiancata destra, come se la macchina sia esplosa), ho la sensazione che, senza entrare nel dettaglio, insieme a pezzi e pezzettini dell'auto ci sia anche dell'altro.
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da duvel » 06/03/2016, 16:53

Ok...allentiamo un po' l'atmosfera

Can-Am a Watkins Glen, 1972
Un semplice incontro, o un'altra alla collezione?
Francois Cevert e Ursula Andress

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da Niki » 06/03/2016, 17:18

Anche perchè, almeno per me, sarebbe la peggior cosa che questo sito si trasformasse in un becero anfratto copia delle trasmissioni feccia televisive che giocano sulla trasformazione delle tragedie in spettacolo, solo ed esclusivamente per provocare la reazione completamente artificiale della fascia sociale con quoziente intellettivo pari a 0 che segue soltanto per commiserare e commiserarsi perchè commisera altri.
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da groovestar » 06/03/2016, 19:27

Io sono dubbioso: ho sempre visto foto incomprensibili e in parte vorrei capire cosa è successo. Dall'altra sarebbe inutilmente irrispettoso.

Nel dubbio ho vinto un'asta per la sua 002 1/18
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da Luca 74 » 06/03/2016, 19:53

Non credo che sia intenzione di nessuno fare del macabro sensazionismo.
Ricordando che gran figo fosse Francois, suo cognato Beltoise racconta che a una gara, lo trovo' piuttosto preso perché era in casa con una donna, c'è n era una in giardino e una era appena arrivata in macchina :clap:
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