da Eagle » 04/11/2009, 13:46
[quote="Pedro59"]
[quote="groovestar"]
La ferrari del 90 mi ha sempre dato l'impressione di vettura velocissima,ma solo a determinate condizioni,determinati circuiti,determinati momenti,per poi appannarsi malamente quando le condizioni positive venivano meno.
certo,quando c'era vinceva,però l'impressione che ebbi(anche se ero piccolo piccolo)è che la McLaren invece ci fosse sempre.
diciamo che quelle erano 2 evoluzioni dell'anno precedente,parecchio affinate,in una stagione forse un po' di transizione,l'anno dopo la FW14 avrebbe fatto scuola e tutti cercarono inutilmente di starle dietro,tranne la Benetton,che sviluppò in 2 anni un progetto che poi avrebbe dominato nel 94/95
(PS: avete notato come la B191 fosse molto simile alla 412 T1 di Berger e Alesi?)
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Caro Groovestar, senza entrare in dettagli tecnici, ma solo restando alle sensazioni di quell'anno per molti versi esaltante, io ricordo invece nettamente la sensazione (non so quanto obiettiva) di un inizio, non difficile, direi...improvvisato, poi un crescendo di prestazioni della "rossa" (qui, ecco, il merito del Professore che la fece crescere a dismisura...) ed infine la consapevolezza (che rese ancor più dolorosa la perdita del Mondiale) di avere la monoposto migliore per una buona fetta del campionato.
Sono più esplicito: di avere la monoposto vincente.
Certo la McLaren era stata più continua anche se - e qui non voglio assolutamente rilanciare - a fare la differenza, oltre all'affiatamento all'interno della squadra (il clima non era neppure confrontabile) fu un componente non di natura meccanica o aerodinamica.
L'epilogo, noto a tutti e sul quale si è scritto e letto moltissimo, fu decisivo (e possibile) solo per una serie di contingenze che avevano favorito Senna ma che, a mio avviso, non furono né casuali né indipendenti dal diverso clima che si era venuto a creare nei due team.
Detto questo, quella Ferrari era davvero un missile, certo non inferiore alla McLaren, almeno nelle prestazioni.
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Peccato che l'anno successivo, venne portata avanti un'evoluzione minimalista, tentando di sfruttare il potenziale del progetto, per non comprometterne l'eccellente equilibrio. Quando si accorsero del gap esistente misero mano profondamente alla macchina ma non ritrovarono più il bandolo. Certo che se nell'inverno 89/90 molti miglioramenti tecnici, si dovettero alla capacità e al metodo di lavoro del Professore, è sicuro che molti dei problemi del 91 e del 92 furono la causa del parapiglia generato dallo stesso. Forse Prost (che a scanso di equivoci considero un fuoriclasse), non si bastava più come pilota...
"mai attribuire alla malizia o alla malvagità quello che è già sufficientemente spiegato dalla semplice stupidità".
Napoleone B.