Dopo che Bruce McLaren morì nei test di Goodwood, Mayer divenne il capo della McLaren conquistando tre titoli mondiali nel 1974 con Emerson Fittipaldi (piloti e costruttori) e con James Hunt nel 1976 (piloti).
Alla fine degli anni '70 la McLaren entrò in crisi e la Marlboro minaccio di andarsene. Per scongiurare quella partenza la squadra venne venduta a Ron Dennis nel 1982.
Dopo la vendita Mayer andò in America dove fondò un team di Champ Car con Tyler Alexander (l'ex primo meccanico McLaren, tuttora vivente). Dopo aver sfiorato nel 1984 un secondo posto con Tom Sneva nella CART appena dietro Mario Andretti, Mayer tornò in F1 con il progetto Beatrice-Haas per ripetere l'exploit con la McLaren, ma le cose andarono male e decise di tornare in America dove divenne direttore della Penske fino al 2007.
Lascia due figli, Tim (lo stesso nome del fratello Timmy Mayer morto nella Tasman ai tempi di Bruce) e Anne che lavorano nella Le Mans Series.
Fonte: autosport.com
Mayer è stato il secondo capo della McLaren in ordine cronologico ed era da tutti conosciuto come l'avvocato manager.
Ha avuto il merito di traghettare la scuderia attraverso il difficile periodo successivo alla morte del fondatore Bruce McLaren, dal 1970 al 1982, portando a casa tre titoli mondiali (2 piloti e uno costruttori) con Fittipaldi e Hunt.

Teddy Mayer con il primo campione del mondo della storia della McLaren, Emerson Fittipaldi. Del brasiliano Teddy Mayer diceva che era un pilota prudente e che non lo aveva mai visto rientrare ai box con la vettura incidentata.

Teddy Mayer era famoso per il suo rapporto con Hunt che spesso lo chiamava urlando a gran voce nella pit-lane. Quando vinse nel 1976 il titolo Mayer corse incontro al pilota inglese che credeva di essere arrivato quarto e quindi di aver perso, con la mano alzata e le dita che formavano il numero 3.

Teddy Mayer vende la McLaren a Ron Dennis. È il 1982.
Qua è con Bruce McLaren
Qua è con Ron Dennis
Fu Mayer a scoprire Gilles Villeneuve e a farlo debuttare in McLaren, ma il discontinuo comportamento del canadese lo indusse a licenziarlo dandolo alla Ferrari e facendo arrabbiare non poco Ron Dennis che lo voleva nel 1984 al fianco di Prost. Tra Mayer e Dennis non ci fu mai un buon rapporto, ma d'altronde la squadra ormai era sull'orlo del baratro e il manager americano fu costretto a venderla.
La McLaren deve molto a Teddy Mayer, è un'altro pezzo di storia di questa scuderia che se ne va.
R.I.P. Teddy, che la terra ti sia lieve...