Mi riferisco alla RAI del tempo, e mi riallaccio a quanto già scritto nel post su Lauda e il rogo del Ring: alcuni amici del forum,sembrano interessati al come eravamo in prima persona,e dunque son qua: nel raccontarvene un pò, mi salvo dalla fine del pasto di Pasquetta che è perfino più ipercalorico del precedente...
Erano anni ruggenti: prima di tutto perchè essendo quelli come me, nati ai primi albori degli swinger Sixty( i Sessanta)molto affamati di notizie in generale, poco avevano come fonte per bere informazioni....
C'erano, è ovvio, i vari quotidiani, c'era la radio(quella di Stato, poi RMC, e le prime radio libere, ma libere veramente); e c'era la TV che aveva due canali: iniziava qualcosa in giro, a livello di ultra privato, che da lì a pochissimi anni avrebbe portato alla frantumazione del monopolio.
Rari fortunati in zone di confine ricevevano TV come Capodistria, la svizzera ecc.
Per chi come me a 14 anni aveva ricevuto uno shock di emozioni, nel seguire un GP estivo immerso nell'acqua, con quella che sarebbe stata l'unica vittoria in F1 di Brambilla, restava solo Autosprint per saperne di più.
In quel tempo la TV di Stato come ho scritto aveva solo la ''obbligata'' occorrenza di trasmetterci il GP nazionale a Monza e quello di Monaco (ricordo bene perfino quello del 1967, di Bandini in fiamme e il giorno dopo io, Stefano e Sandro che giochiamo a Clark, Hulme e Bandini...); in qualche altra rara occasione altre gare erano diffuse, come Olanda 1973, col dramma di Williamson e lo sforzo inutile di Purley.
In quel 1975 pertanto la RAI andò un pò oltre il solito ''dovuto'' e dal 1976, con AS che ad ogni occasione giuustamente ripeteva la assoluta necessità di trasmettere le gare di F1, iniziò a trasmetterci le prove del mondiale, ma anche ricordo la diretta della gara di Vallelunga di F2.. .quella con due austriaci terribili in fase di doppiaggio, Ertl e Binder che si pararono davanti a Maurizio Flammini in lotta per prendere Tambay, e che poi si scontrò proprio con Binder perdendo il podio.
Ricordo che le gare trasmesse furono solo quelle europee....del GP sudafricano,ad esempio,che in quel 1976 fu la prima trasmissione ufficiale della Tv di Stato sudafricana secondo le cronache di AS, riuscii a vedere poche immagini al TG sport serale, un appuntamento che in quegli anni per genete malata di F1 era molto ma molto importante.
Infatti le notizie della f1 venivano date in quel frangente.
Attenzione: non è come oggi, giovani leoni della generazione attuale, che ogni oretta su un canale o l'altro c'e' un TG sportivo; o televideo, o il web...o l'SMS dell'amico fanaticone come noi: c'era solo il TG sport sul secondo Canale Rai...e quella sera ricordo, la sera del GP sudafricano, le immagini del via ed una macchina a metà gruppo che sbanda alla prima curva e si schianta: era Ian scheckter, fratello meno dotato del futuro campione Ferrari Jody.
Già nel 1977 la Rai inviò Marione a commentare la diretta di quel GP, quello del pazzesco dramma di Thomas Maldwyn Pryce.
Ma tornando al 1976, come scritto ieri, molte gare europee vennero trasmesse, tranne Germania e GB;e in quella primavera tutti gli appassionati attendevano il via del GP spagnolo, per scoprire sia la nuova favolosa Tyrrell a SEI RUOTE, sia le nuove applicazioni dei costruttori per far arrivare l'aria ai loro motori:il regolamento vietava gli air scope molto alti (la Ligier di Laffite aveva esagerato, aveva una sorta di ciminiera tondeggiante sulla testa di Jacquot...) e la Spagna era il punto di svolta tecnico.
Mentre tutto ciò era atteso, la RAI inseriva i GP in uno dei primi contenitori domenicali, su Raidue, c'era già stata la riforma delle reti, maurizio Barendson e Renzo arbore si palleggiavano la linea, ma era chiaro che arbore era il mattatore e riservava alle corse un pò il ruolo di una fastidiosa parentesi...ora, amo molto arbore e inventò davvero un nuovo modo di far la TV: il suo team era notevole, le sue invenzioni geniali e Bracardi folle il giusto, epico: ma quando cedevano la linea a Poltronieri, con la sua voce irata che annunciava che il via era già stato dato, beh, ci ***** non poco.
Quella stagione finì con le trasferte di Canada, Usa west e Japan: le prime due NON vennero date, nonostante il duellissimo fra Hunt e Lauda; ma per il Giappone non ci fu per fortuna il veto di nessun demente e la gara venen trasmessa alle 4 del mattino....un mio amico si sorbì da me, verso le 11 del mattino, tutta la storia della corsa strepitosa che fu, a lui la madre - lo so, c'è da ridere- NON aveva dato il permesso di alzarsi per vedere la gara....
Poi il settantasei finì, venne il 1977, anche le gare anche extraeuropee trasmesse, si iniziò con la trasferta sudamericana come da tradizione, e Interlagos non fu più solo un resoconto da leggere su AS...
In quel tempo qualche altra gara era seguita: ricordo qualche collegamento con la Milel km di Monza, con uno specialone su Merzario che correva per l'Alfa in Mondiale Sport e per la sua scuderia con una March spompatella in F1...
CIRCA LE NOSTRE LETTURE BEH, COME è NOTO FINO AL 1981 (NASCITA DI ROMBO, SEPARAZIONE FRA L'EDITORE cONTI E IL 95% DELLA REDAZIONE DI as) non ci fu molto da discutere; si comprava AS e buona notte.
La Gazzetta dello Sport alla domenica mattina serviva per vedere la griglia, in qualche caso di impazienza si componeva il numero di AS dove una segreteria telefonica , già il sabato sera, dava la composizione dello schieramento di partenza....negli Anni Ottanta, già nei primissimi anni Ottanta si arrivò a vedere gare di F2, un campionato morente; e tutte le corse della f1, con aumento dei servizi, che poi arrivarono a stabili comunicazioni di periodiche rubriche,grazie alla concorrenza Rai - Mediaset- private e grazie anche a Zermiani che poco dopo la morte di Gilles, sull'onda emotiva, istituì un programma. ''Rosso 27''...
Per fortuna, con mio padre prima e poi con amici, o ancora con lui, andai anche tante volte sulle piste....ero a Imola quando Gilles tagliò il suo ultimo traguardo:rimasi male come un cane, quasi male come lui....e ho visto tante altre gare, di F1, F2, f3000, e altro ancora.
..ma le emozioni di quegli anni in cui tentavo di decifrare dalla sagoma di una macchina la paternità di un sorpasso,perchè le gare erano all'inizio trasmesse in b/n, beh, non le dimentico.
A proposito: la mia prima gara a colori fu l'Austria 1977, prima vittoria di Jones, unica della Shadow, un Merzario spettacolare all'inizio, poi perso nei campi sull'altra Shadow, un Lauda paviduccio ma campione,e soprattutto 16 anni e poi di corsa al mare...ciao belli scusate la valanga emotiva.
Adesso mi ri-tocca la colomba al cioccolato con creme, pinoli, bombe caloriche...

