Il coraggio di rinunciare

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Emerson » 02/06/2006, 23:11

Grazie a Jackie che ci ha ricordato la scomparsa di Johnny Servoz-Gavin.
In F1 era un pilota promettente e Jackie Stewart lo volle sotto la sua protezione quando il francese approdo' come seconda guida nel Team Tyrrell allora emergente.
Dopo il Gp di Spagna del 1970 Johnny mando' una lettera a Ken Tyrrell e alla Matra che allora equipaggiva,per l'ultimo anno,le March del team del "Boscaiolo". La lettera conteneva anche questa frase:
"Quando non ci si sente di diventare un fuoriclasse e' meglio ritirarsi in buon ordine e non continuare inutilmente. Non ho piu' la fede indispensabile per riuscire in questo mestiere,la paura ha finito per vincermi".
Troppi gli incidenti assurdi stavano aleggiando come famelici condor la F1 di quegli anni.
Pochi GP dopo la rinuncia di Johnny,scomparvero Bruce McLaren in prova a Goodwood e Piers Courage nel rogo della sua De Tomaso in Olanda. Poi ci fu il finale con Jochen Rindt.
A Johnny va riconosciuto di ammettere pubblicamente le cose come stavano.
Un atto di Coraggio.

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Johnny Servoz-Gavin 18/01/1942 - 31/05/2006
Ultima modifica di Emerson il 03/06/2006, 8:11, modificato 1 volta in totale.
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da Jackie_83 » 02/06/2006, 23:26

Personaggio interessante ed enigmatico...mi sarebbe piaciuto saperne di + su di lui

mi ricordo 3/4 anni fa quando Cancellieri teneva rubriche dedicate al passato su AS, venne fuori l'argomento Servoz-Gavin e mi sembra ke tentarono pure di contattarlo ma senza successo...
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da Emerson » 03/06/2006, 9:45

Ho trovato una breve biografia di lui.
"Era uno dei giovani transalpini che beneficiarono dell'impulso dato allo sport automobilistico intorno al 1968 dallo Stato francese"(!!!???).
"Inizia giovanissimo a pilotare vetture turismo. Nel 1966 e' Campione di Francia e due anni dopo disputa quattro corse in F1 con la Matra e la Cooper,mettendosi in luce a Montecarlo dove parte in prima fila di fianco al "re" del circuito,Graham Hill e soprattutto a Monza dove si classifica secondo.
Nel 1969 vince con la Matra il Campionato Europeo di F2 e disputa con una vettura della casa francese tre GP(Canada,Stati Uniti e Messico).
Ormai il biondo capellone francese,che si distingue nei box per la sua vistosa tuta arancione,ha le carte in regola per essere considerato un futuro "big".
La Matra vuole farne il proprio numero due per i GP del 1970.
Ma Johnny,che nel frattempo si e' trasferito sul Lago di Ginevra accanto alle residenze di Stewart e Rindt,sta maturando la grande decisione: il ritiro.
La scomparsa di alcuni colleghi ed una malattia agli occhi contribuiscono a fare di lui unicamente un uomo di affari."
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da Baldi » 08/06/2006, 8:57

Promettente lo era, tant'è che al suo esordio, a Monaco, restò al comando per alcuni giri prima di doversi ritirare per una toccatina con qualche rail.

La malattia all'occhio in realtà fu un incidente. Guidando un fuoristrada venne colpito da dei rami, o qualcosa del genere, che lo rese praticamente cieco ad un occhio.

Il bello che nascose l'handicap e fece alcuni Gp in quella condizione.
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