Dubbi Aerodinamici

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Roberto82 » 08/05/2006, 18:37

hola a todossssssssssssssss ;)
negli ultimi anni ho sempre sentito parlare delle difficoltà nel rimanere in scia di altri piloti, durante la percorrenza delle curve, a causa della perdita di carico aerodinamico sull'anteriore che rende la monoposto sottosterzante.

Un po' di tempo fa sentii da qualcuno che il carico aerodinamico generato da una monoposto è la somma di quello generato dalle appendici alari e da quello dell'effetto suolo, cioè dal flusso d'aria che passa sotto la vettura. Quest'ultimo contributo rimane pressochè costante anche nel caso in cui la monoposto sia in scia ad un'altra mentre lo stesso non si può di certo dire per quanto riguarda il carico generato dagli alettoni.

Ora, quello che chiedo a voi luminari è se quanto ho scritto è corretto o meno.

grazie a tutti, ciapsssss
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da sgarbo » 08/05/2006, 18:47

Io avevo letto tempo fa la stessa cosa e si parlava della difficoltà nel fare i sorpassi,proprio perchè a causa dell'effetto suolo,apena si esce di scia si finisce con lo spanciare......
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da giorgio_deglianto » 09/05/2006, 7:52

Sicuramente quello della difficoltà di stare in scia è una cosa vera. Le monoposto di F1 ricevono l'aria che si muove di moto laminare, ma se una vettura si trova immediatamente dietro l'altra, riceve l'aria che quella davanti ha già ricevuto e che invece di essere laminare è turbolenta. Ecco perchè diventa difficile controllare una vettura quando è in scia
giorgio_deglianto
 

da Baldi » 09/05/2006, 10:52

Quello che hai sentito è fondamentalmente giusto.

Il carico aerodinamico o deportanza non è altro che la componente verticale della forza che si viene a creare dal movimento dell'aria rispetto ad un corpo.

Queste forze, ovviamente, si generano per un corpo investito da aria o che si muove nei confronti dell'aria immobile (ovvero in galleria del vento e in caso di vento... o di un oggetto in movimento).

Dalla velocità reciproca e dalla forma del corpo investito si generano le forze e le loro direzioni.
Lasciando perdere un attimo la resistenza, il fattore che interessa è la componente verticale che può essere verso l'alto o verso il basso (portante o deportante).

Lo studio dell'aerodinamica non è altro che la ricerca della forma più conveniente per trovare i carichi voluti e nel contempo ridurre il più possibile la resistenza che per forza di cose si genera.
Resistenza e portanza purtroppo vanno a braccetto e aumentano proporzionalmente tra loro. Il segreto è rovare le forme che tendono a migliorare questo rappoto (CX, CZ ecc...)

Nel caso delle vetture, che si muovono in vicinanza dell'asfalto, i flussi vengono influenzati enormemente (e ci si possono aggiungere le alterazioni doute alla rotazione delle ruote).

Diversi i concetti dell'aria che investe un'ala e dei flussi che avvolgono il corpo vettura (soprattutto inferiormente).

Ovviamente la scia di una vettura che precede altera i filetti fluidi dell'aria che investono la vettura seguente.

Ma se hanno importante influenza sulle ali, soprattutto quella anteriore che è più vicina e generalmente viene studiata sulla base di flussi "regolari" (meno quella posteriore in quanto l'aria è comunque influenzata e "domata" dalla vettura stessa in una certa misura)...

...molto meno l'hanno per quanto riguarda la deportanza generata dal corpo vettura, laddove è soprattutto la "storia" dell'aria che passa sotto che genera il maggior carico. E qui entra in gioco l'effetto Venturi e il fatto che è soprattutto il "risucchio" piuttosto che la "spinta" a creare la migliore portanza/deportanza.

Cioè... in un'ala di aereo è soprattutto l'estradosso (la superficie superiore - risucchiata) a generale la maggior forza invece dell'intradosso (superficie inferiore - spinta); qualcosa come un rapporto 2/3 - 1/3.

Per avere una completa ma semplice spiegazione ti consiglio di cercare l'articolo tecnico a puntate sull'aerodinamica (sezione articoli).
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da Roberto82 » 09/05/2006, 16:38

ok, grazie millle :D
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