07-2010 Mercedes e BrawnGP-La sindrome di Rocky Marciano

[Uitko]

http://www.gpx.it/jom15/index.php?option=com_remository&Itemid=78&func=fileinfo&id=99 Grazie RacerCek 

[Racer Cek]

un pò strano parlare di imbattibilità in uno sport che ha nell'imprerfezione la sua costante e il suo fascino...

[Aviatore]

Per la BrawnGP non avrei scomodato una leggenda sacra quanto quella di Rocky Marciano piuttosto qualcosa di molto meno sacro tipo il centometrista dopato Ben Johnson

[Baldi]

[quote="l'Aviatore"]
Per la BrawnGP non avrei scomodato una leggenda sacra quanto quella di Rocky Marciano piuttosto qualcosa di molto meno sacro tipo il centometrista dopato Ben Johnson

[/quote]

Bè no dai...

ovvio che l'articolo ha anche un tocco di provocatorietà...

ma a rigor di logica la "filosofia" sull'imbattibilità non fa una grinza... le statistiche parlano chiaro.

[Norisring]

Sì, non fa una grinza.
Del resto un altro passaggio molto giusto, a mio avviso, che fa il great Donnini è quando spiega che c'è un'arte anche nel lasciare.
Infatti Enzo Drake Ferrari diceva che la scelta Mercedes di lasciare da vincitori era stata soprattutto una scelta comoda.
Comoda e appagante per molti anni.
Poi è venuta la scelta, e la stagione, 2010....

[Baldi]

[quote="Norisring"]
Sì, non fa una grinza.
Del resto un altro passaggio molto giusto, a mio avviso, che fa il great Donnini è quando spiega che c'è un'arte anche nel lasciare.
Infatti Enzo Drake Ferrari diceva che la scelta Mercedes di lasciare da vincitori era stata soprattutto una scelta comoda.
Comoda e appagante per molti anni.
Poi è venuta la scelta, e la stagione, 2010....
[/quote]

La Mercedes aveva vinto e dominato.
Sbaragliando tutti.... compresa la Ferrari. E non solo in F1.

E aveva una superiorità tale che mi porta a pensare che anche l'anno successivo in F1, avrebbe trionfato.

Naturale che Enzo abbia "tirato" la sua classica stilettata, com'era del resto molto abile a fare.... ma ciò non modifica la sostanza della cosa.

Ricordiamoci pero' anche della tragedia di LeMans... penso che abbia pesato non poco.

[Racer Cek]

sicuramente si,Le Mans '55 fu una tale tragedia da indurre Mercedes a lasciare.Chiaro che poi il Drake lanciò una provocazione (ognuno tira l'acqua al suo mulino ) 
poi come detto giustamente Norisring venne il 2010.....

[bschenker]

La tragedia di Le Mans era soltanto la scusa per un ritiro che era gia decisa per il fine del anno.

Per continuare a restare vincente si doveva continuare ad investire soldi, che oltre quelli dal inizia progetto non si voleva investire.

Ce un altra episodio che dimostra come Mercedes vede il successo, se non va secondo l'ora testa si ritira. Ron Denis non ha permesso il pieno acquisto della McLaren (per fortuna) allora si compra, a buon mercato il Brawn, andatto un puo diverso che pensato adesso si deve investire piu che mai (non quello ufficialmente dichierato) se non arriva il risultato facile che si chiude.

Ritorno al episodio menzionato, vi ricordata della Sauber che e stato abbandonato un anno prima che accordato, addirittura si pensava di farlo anche meglio a Le Mans, rinunciando alle esperienza fatto da Sauber, il risultato era il seguente, seguito dal abbandono completto.



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[Powerslide]

In ogni caso non è molto sportivo alzarsi da un tavolo di poker quando si vince 

[sundance76]

[quote="Powerslide"]
In ogni caso non è molto sportivo alzarsi da un tavolo di poker quando si vince 
[/quote]

[..]A fine anno, la Mercedes dopo aver vinto il Campionato Mondiale Piloti e quello Marche-Sport annuncia il suo ritiro. In un comunicato dice che si ritira perchè non ci sono più avversari validi a contrastarla. Si spengono i riflettori sulla sempre più massiccia silhuette di Neubauer che scompare all'orizzonte fasciato di grasso, di marchi, di vittorie e di prepotenza. Ferrari reagisce. Parla di disinvolta giustificazione. Anche lui avrebbe potuto dire così ma ha avuto il buon gusto di non farlo. Quel buon gusto che la Mercedes non ha avuto.
"Corro per passione e altri invece per affari. E non corro per passione soltanto perchè le mie macchine si chiamano con il mio nome, questo no: ho corso con la medesima passione anche quando le macchine si chiamavano Alfa Romeo".
Ma Stoccarda sanno quello che fanno. Sanno che potranno sfruttare all'infinito la fama di imbattibili, una fama che si rinnova stregonescamente a dispetto del tempo che corre e che cambia uomini e macchine.[..]

["Enzo Ferrari, il Sceriffo", Cesare De Agostini, 1985]

[Norisring]

["Enzo Ferrari, il Sceriffo", Cesare De Agostini, 1985]
[/quote]

...ah ecco dove l'avevo letto, ce l'ho quel libro e stasera ''me lo ripasso''.
GRAZIE!