[quote="Eagle"]
[quote="Baldi"]
Si
ma non oso immaginare cosa si potrebbe vedere in pista se ci fosse la più ampia libertà di motore (e non solo architettura ma tipologia vera e propria), trazione e tutto quello che all'epoca era ancora lasciato libero e non codificato...
...con la tecnologia e l'aerodinamica attuale, col livello di estremizzazione dellaprogettazione
non oso immaginare le prestazioni e i pericoli sulla sicurezza
non oso immaginare i costi che si avrebbero
e non oso immaginare che divario ci sarebbe tra un team ricco ed affermato e un "trittico" di team appena iscritti con risorse tecniche, economiche e d'esperienza limitate!
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Immagino che una squadra ufficiale con grandi risorse economiche avrebbe potuto seguire tutte le strade, sviluppando più progetti, tra i quali scegliere il più promettente.
I piccoli, in assenza di sofisticati programmi di simulazione oggi esistenti, avrebbero dovuto affidarsi alla discrezionalità e all'esperienza dei progettisti.
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Basti dire che nel 1993 la Benetton aveva inserito nella sua B193 un pò di "simpatici" gadget... forse era quella che ne montava di più di tutti in quel momento.
1) - Controllo della trazione
2) - Partenza assistita (all'esordio in Canada ceffò clamorosamente e Schumacher e Patrese partirono come lumache ahahahahh)
3) - Cambio automatico
4) - Sospensioni attive
5) - 4 ruote sterzanti (per la verità era un sistema che faceva leggermente girare le ruote posteriori a livello meccanico-telaistico-sospensivo e che tra l'altro aveva comportamenti diversi se si trattava di curvare per davvero o semplicemente cambiare traiettoria..., ossia le afceva sterzare al contrario di quelle anteriori per girare o alo stesso modo per spostarsi lateralmente senza cambiare l'angolo longitudinale rispetto al senso di marcia... un pò come i caccia che hanno il sistema
CCV, se non erro si chiama così...)
6) Telemetria bidirezionale (anche se agli esordi, la Mclaren era al top in quel momento)