34-2008 La leggenda dei Flying Finn (I Finlandesi volanti)
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http://www.gpx.it/jom15/index.php?option=com_remository&Itemid=78&func=fileinfo&id=48 Grazie Racer Cek
"Quando voglio andare più veloce non c'è bisogno che spinga. Basta che mi concentri un pò." (Jim Clark)
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intervista a dir poco esilarante in "alenese" 
Maximum Attack forever!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Peccato solo per quel titolo sfumato,pewrò la storia di quel Sanremo '86 é un pò diversa da come la racconta l'abbronzato.......
Maximum Attack forever!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Peccato solo per quel titolo sfumato,pewrò la storia di quel Sanremo '86 é un pò diversa da come la racconta l'abbronzato.......
"A Buenos Aires c'era una parabolica che in prova si prendeva col pedale del gas a fondo corsa,in gara forse:dipendeva dal carico di benzina a bordo e da quanto quel giorno ti importasse sopravvivere davvero" (J.Watson)
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Racer Cek - Team Manager
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Vorrei cmq chiedere un parere a "mastro Pedro" su Kinnunen (che a me ricorda un pò Raikkonen come stile,non di guida ma di vita e di pensiero...) che ebbe il non facile compito di dividre la 917 con Rodriguez......
Ultima modifica di Racer Cek il 19/01/2010, 23:16, modificato 1 volta in totale.
"A Buenos Aires c'era una parabolica che in prova si prendeva col pedale del gas a fondo corsa,in gara forse:dipendeva dal carico di benzina a bordo e da quanto quel giorno ti importasse sopravvivere davvero" (J.Watson)
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[quote="Racer Cek"]
Vorrei cmq chiedere un parere a "mastro Pedro" su Kinnunen (che a me ricorda un pò Raikkonen come stile,non di guida ma di vita e di pensiero...) che ebbe il non facile compito di dividre la 917 con Rodriguez......
[/quote]
Su Leo Kinnunen giravano pareri contrastanti.
John Wyer e David Yorke alla fine della stagione 1970 lo "tagliarono" in favore di Oliver ritenendolo troppo più lento di Rodriguez sulle 917, ma alla Targa Florio di quell'anno Kinnunen era stato eccezionale facendo segnare il giro più veloce grazie al quale la sua Porsche 908/3 aveva strappato il secondo posto nientemeno che a "Ninni" Vaccarella e Ignazio Giunti con la Ferrari 512.
Kinnunen si era spesso lamentato (almeno a quello che ho potuto ricostruire dai documenti dell'epoca) del fatto che la 917 fosse preparata con i settaggi scelti da Rodriguez, ma, a parte una delle ultime gara della stagione, a Watkins Glen, le sue prestazioni non erano state deludenti neppure con la 5 litri.
Spesso viene ricordato solo per una caratteristica particolare: non indossava mai il casco integrale, e non lo fece neppure nelle sue sporadiche, e poco incisive, incursioni in F1, ma era anche un ottimo pilota.
Una delle sue gare migliori la fece dalle mie parti: il Mugello 1970, l'ultima edizione.
Correva con un'Abarth 2000SP ufficiale, compagno di squadra di Merzario, vincitore dell'edizione precedente, e grande favorito della vigilia.
Leo Kinnunen però rese la vita davvero difficile al grande Arturo. Al quarto e penultimo passaggio (il giro era di oltre 66 Km e quell'anno la gara valida per l?Europeo 2000 si disputò su cinque anziché otto giri) fu cronometrato clamorosamente in testa, e si difese strenuamente e con grande efficacia nella prima metà dell'ultimo passaggio, tanto che al cronometraggio intermedio ed "ufficioso" del Passo della Futa lo davano ancora in vantaggio sull'asso comasco. Da lì a Scarperia c'era il tratto in discesa più veloce e pericoloso del percorso e Merzario secondo chi ebbe la fortuna di vederlo fece davvero "cose da far rizzare i capelli"
danzando col diavolo fra le curve e gli allunghi rischiando davvero il tutto per tutto sulle "curve dello Stéfani" una serie di curve e controcurve in discesa, alcune delle quali in contropendenza.
Leo Kinnunen, tuttavia non doveva essere stato da meno. Perse infatti l'ultimo Mugello per 4 miserabili secondi (di gran lunga il distacco minore in diciassette edizioni) nei confronti di uno dei migliori stradisti di tutti i tempi costretto a dare il meglio di sé e qualcosa di più, e venne, giustamente, festeggiato al pari del vincitore.
Vorrei cmq chiedere un parere a "mastro Pedro" su Kinnunen (che a me ricorda un pò Raikkonen come stile,non di guida ma di vita e di pensiero...) che ebbe il non facile compito di dividre la 917 con Rodriguez......
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Su Leo Kinnunen giravano pareri contrastanti.
John Wyer e David Yorke alla fine della stagione 1970 lo "tagliarono" in favore di Oliver ritenendolo troppo più lento di Rodriguez sulle 917, ma alla Targa Florio di quell'anno Kinnunen era stato eccezionale facendo segnare il giro più veloce grazie al quale la sua Porsche 908/3 aveva strappato il secondo posto nientemeno che a "Ninni" Vaccarella e Ignazio Giunti con la Ferrari 512.
Kinnunen si era spesso lamentato (almeno a quello che ho potuto ricostruire dai documenti dell'epoca) del fatto che la 917 fosse preparata con i settaggi scelti da Rodriguez, ma, a parte una delle ultime gara della stagione, a Watkins Glen, le sue prestazioni non erano state deludenti neppure con la 5 litri.
Spesso viene ricordato solo per una caratteristica particolare: non indossava mai il casco integrale, e non lo fece neppure nelle sue sporadiche, e poco incisive, incursioni in F1, ma era anche un ottimo pilota.
Una delle sue gare migliori la fece dalle mie parti: il Mugello 1970, l'ultima edizione.
Correva con un'Abarth 2000SP ufficiale, compagno di squadra di Merzario, vincitore dell'edizione precedente, e grande favorito della vigilia.
Leo Kinnunen però rese la vita davvero difficile al grande Arturo. Al quarto e penultimo passaggio (il giro era di oltre 66 Km e quell'anno la gara valida per l?Europeo 2000 si disputò su cinque anziché otto giri) fu cronometrato clamorosamente in testa, e si difese strenuamente e con grande efficacia nella prima metà dell'ultimo passaggio, tanto che al cronometraggio intermedio ed "ufficioso" del Passo della Futa lo davano ancora in vantaggio sull'asso comasco. Da lì a Scarperia c'era il tratto in discesa più veloce e pericoloso del percorso e Merzario secondo chi ebbe la fortuna di vederlo fece davvero "cose da far rizzare i capelli"
danzando col diavolo fra le curve e gli allunghi rischiando davvero il tutto per tutto sulle "curve dello Stéfani" una serie di curve e controcurve in discesa, alcune delle quali in contropendenza.Leo Kinnunen, tuttavia non doveva essere stato da meno. Perse infatti l'ultimo Mugello per 4 miserabili secondi (di gran lunga il distacco minore in diciassette edizioni) nei confronti di uno dei migliori stradisti di tutti i tempi costretto a dare il meglio di sé e qualcosa di più, e venne, giustamente, festeggiato al pari del vincitore.
"For if the trumpet give an uncertain sound, who shall
prepare himself to the battle?" 1 Corinthians 14/8
------------
"Che la vuoi una mora ?" - stepv11 /15-11-11
"Dou you like a blackberry ?"
"Machen Sie mögen eine Brombeere ?"
"Est ce que tu veux une mûre ?"
"Hágale quiere una zarzamora ?"
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Pedro59 - Formula 1
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Una curiosità su quell'edizione del Mugello: Merzario guidò una 2000 Sport Spider "fuoribordo" ovvero con il motore sistemato sull'asse posteriore,(cosa che assicurava maggior trazione a discapito però della distribuzione dei pesi),mentre Vaccarella, Van Lennep e Kinnunen avevano a disposizione una "entrobordo" con propulsore direttamente alle spalle del pilota.
Va aggiunto poi che il primo "Flying Finn " da pista si aggiudico per tre anni di fila ('71,'72 e '73) l'Interserie,il primo anno con una 917 Spyder,gli altri due con una 917/10 TC. Alla Targa del '71 non prese il via poiché Stommelen (con cui condivideva l'Alfa T33/3) andò a sbattere già al primo giro,mentre nel 1973 con una Carrera RSR ufficiale arrivò terzo in coppia con Haldi. Nei rally vanta un terzo posto al Mille Laghi 1973 (Porsche 911),un sesto nell' edizione 1974 (Fiat 124 Rally),quattrodicesimo posto nell inglese RAC di quell'anno (sempre sulla 124 Rally).Da segnalare anche la vittoria all'Aric Rally (prova nazionale ed europea) del 1979 su una 911.
Queste sono le info che ho trovato...
Va aggiunto poi che il primo "Flying Finn " da pista si aggiudico per tre anni di fila ('71,'72 e '73) l'Interserie,il primo anno con una 917 Spyder,gli altri due con una 917/10 TC. Alla Targa del '71 non prese il via poiché Stommelen (con cui condivideva l'Alfa T33/3) andò a sbattere già al primo giro,mentre nel 1973 con una Carrera RSR ufficiale arrivò terzo in coppia con Haldi. Nei rally vanta un terzo posto al Mille Laghi 1973 (Porsche 911),un sesto nell' edizione 1974 (Fiat 124 Rally),quattrodicesimo posto nell inglese RAC di quell'anno (sempre sulla 124 Rally).Da segnalare anche la vittoria all'Aric Rally (prova nazionale ed europea) del 1979 su una 911.
Queste sono le info che ho trovato...
"A Buenos Aires c'era una parabolica che in prova si prendeva col pedale del gas a fondo corsa,in gara forse:dipendeva dal carico di benzina a bordo e da quanto quel giorno ti importasse sopravvivere davvero" (J.Watson)
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[quote="Racer Cek"]
Una curiosità su quell'edizione del Mugello: Merzario guidò una 2000 Sport Spider "fuoribordo" ovvero con il motore sistemato sull'asse posteriore,(cosa che assicurava maggior trazione a discapito però della distribuzione dei pesi),mentre Vaccarella, Van Lennep e Kinnunen avevano a disposizione una "entrobordo" con propulsore direttamente alle spalle del pilota.
(...)
[/quote]
Una precisazione che può diventare un dubbio...
Su AS dell'epoca viene riportato che l'Abarth si era presentata con due 2000 SP a motore centrale (Vaccarella e Kinnunen) e due "fuoribordo" (Merzario e Van Lennep), tu Racer da che fonte hai trovato questa notizia ? te lo chiedo perché AS, allora, era un'autentica bibbia, ma talvolta scappava l'imprecisione com'è umano e inevitabile che sia.
Il motore centrale, fra l'altro, non era lo standard dello "scorpione" che di solito prediligeva il motore montato "a sbalzo". Erano così, se non sbaglio, tutte le Abarth "storiche", dalla 850 e 1000 TC, alla Simca-Abarth 1300 e 2000, fino alla OT 1300 ed alla 2000 "quattro fari" .
Tornando a Leo Kinnunen, chissà se a parità assoluta di mezzo Merzario avrebbe avuto quei 3"e 4/10 (ho controllato, il distacco esatto è questo...) di vantaggio...
Per spezzare una lancia anche per il grandissimo Arturo bisogna però ricordare che, nel corso del quarto e penultimo giro, nella discesa dal Passo del Giogo a Firenzuola venne involontariamente ostacolato da Francesco Patané, un pilota siciliano che all'epoca era popolarissimo nella classe Sport e Prototipi 1000cc, che correva con la sua Abarth 1000 "barchetta".
Patané, probabilmente concentrato nel conseguire il miglior risultato possibile nella sua classe, non si accorse di Merzario e lo tenne dietro per un tratto della discesa facendogli perdere tempo prezioso.
Sul libro illustrato di Andrea Marsili Libelli "Circuito del Mugello 1914-1970...e oltre" c'è una bellissima fotografia che coglie l'Abarth di Merzario negli scarichi di quella di Patané con Arturo che agita minaccioso il pugno all'avversario.
Una curiosità su quell'edizione del Mugello: Merzario guidò una 2000 Sport Spider "fuoribordo" ovvero con il motore sistemato sull'asse posteriore,(cosa che assicurava maggior trazione a discapito però della distribuzione dei pesi),mentre Vaccarella, Van Lennep e Kinnunen avevano a disposizione una "entrobordo" con propulsore direttamente alle spalle del pilota.
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Una precisazione che può diventare un dubbio...
Su AS dell'epoca viene riportato che l'Abarth si era presentata con due 2000 SP a motore centrale (Vaccarella e Kinnunen) e due "fuoribordo" (Merzario e Van Lennep), tu Racer da che fonte hai trovato questa notizia ? te lo chiedo perché AS, allora, era un'autentica bibbia, ma talvolta scappava l'imprecisione com'è umano e inevitabile che sia.
Il motore centrale, fra l'altro, non era lo standard dello "scorpione" che di solito prediligeva il motore montato "a sbalzo". Erano così, se non sbaglio, tutte le Abarth "storiche", dalla 850 e 1000 TC, alla Simca-Abarth 1300 e 2000, fino alla OT 1300 ed alla 2000 "quattro fari" .
Tornando a Leo Kinnunen, chissà se a parità assoluta di mezzo Merzario avrebbe avuto quei 3"e 4/10 (ho controllato, il distacco esatto è questo...) di vantaggio...
Per spezzare una lancia anche per il grandissimo Arturo bisogna però ricordare che, nel corso del quarto e penultimo giro, nella discesa dal Passo del Giogo a Firenzuola venne involontariamente ostacolato da Francesco Patané, un pilota siciliano che all'epoca era popolarissimo nella classe Sport e Prototipi 1000cc, che correva con la sua Abarth 1000 "barchetta".
Patané, probabilmente concentrato nel conseguire il miglior risultato possibile nella sua classe, non si accorse di Merzario e lo tenne dietro per un tratto della discesa facendogli perdere tempo prezioso.
Sul libro illustrato di Andrea Marsili Libelli "Circuito del Mugello 1914-1970...e oltre" c'è una bellissima fotografia che coglie l'Abarth di Merzario negli scarichi di quella di Patané con Arturo che agita minaccioso il pugno all'avversario.
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io la notizia l'ho trovata su "Grace" di questo mese.....a questo punto non saprei Pedro.... 
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