Grazie!
Okay, per rispondere a Baldi sui sidecar al TT, vi regalo qualche riga del libro:
«Orrorifico. Non c’è aggettivo migliore per descrivere un giro dei sidecar, osservato con lo screening della telemetria. L’analisi puntuale dei dati lo mostra senza tema di smentita: quella a bordo delle ciabatte tre ruote si conferma l’esperienza più terrificante sul Mountain. (...) il data logging è fornito dal sidecar di Dave Molyneaux, recordman di vittorie al Tourist Trophy per la categoria, con 14 centri complessivi. Nella fattispecie il sidecarista nativo dell’Isola di Man è impegnato in una tornata dell’edizione 2007, durante le prove del venerdì, alla vigilia della prima corsa - poi vinta e rivinta due giorni dopo dal pilota in coppia col passeggero Dan Sayle - durante un giro a 115,916 miglia di media, ossia di 186,50 km/h, a bordo dell’autocostruito Dave Molyneaux Racing dotato di un motore Honda CBR600RR.
Ebbene, anche se può sembrare incredibile, Molyneaux se ne sta col gas spalancato al 100% dell’escursione per il 65% del giro. Un dato usuale, per i sidecaristi più veloci.
Ovvio, con un telaio ingombrante, un uomo e una ruota in più a bordo, i cronologici non risultano prestazionali quanto quelli di una moto 600, ma il senso dell’impresa resta. Non a caso, la posizione media dell’acceleratore nel corso del giro è aperto all’85%. Considerato che nei rampini da prima marcia e nelle altre curve più lente il gas va a zero e che tale valore si verifica nell11% della tornata, è lecito sintetizzare il comportamento del pilota alla guida come una sorta di on-off. In parole povere, è come se Molyneaux corresse dando gas con un bottone, che resta senz’altro pigiato per quasi due terzi del tracciato. Inquietante, no? E c’è dell’altro. Moly se ne sta al massimo numero di giri al minuto esprimibili dal propulsore, ossia 15855, per l’84,8% del giro (...)
Ci siamo capiti, vero? ;-)
Bye!